30/03/2013
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CAPITOLO UNO.
Settembre,diavolo.. Sono già finite tutte le vacanze estive,sono finite le nottate in bianco,le uscite con gli amici.. Ho di nuovo davanti a me un nuovo anno scoltastico pieno di libri noiosi che non ho mai amato,ma con una cosa differente rispetto agli anni scorsi: nuova classe,nuovi amici,nuovo liceo,nuovo,nuovo,nuovo.
Appena sveglia,tutto questo mi piombò di nuovo nella testa e presi il cellulare,per dimenticare. Cosa strana penserete eh? Il cellulare non fa mica dimenticare tutto..Mmh,dipende.. A volte sì. Succede,se dall'altra parte c'è lui. Scrissi un messaggio: 'Buongiorno amore della mia vita' e lo mandai al mio lui,lascai cadere il cellulare tra le coperte e andai in bagno,feci una doccia veloce e iniziai a prepararmi: jeans stretti,canotta verde e bianca a righe,vans e capelli sciolti,lisci. Un filo di matita e via,ero pronta. Tornai in camera e presi il cellulare per chiamare la mia migliore amica.
-Buooongiorno cannuccia,sei pronta?-
Dissi,e improvvisamente un sorriso si disegnò sul mio volto.
-Prooontaaa,sono da te tra cinque minutii!-
Non risposi,presi la borsa di scuola e scesi in cucina per salutare i miei.
-Buongiorno mamma,giorno papà-
Diedi un bacio sulla guancia ad entrambi e uscii,facendo ciao con la mano. Da lontano vidi Isabella,la mia migliore amica. Corsi da lei e le saltai in braccio,dandole un bacio sulla guancia.
-Cannuuuccia,finalmeeente! Mi mancaaviii-
-Anche tu bananuuuccia,ma ora scendii che pesi-
Sbuffai e tornai seria,sorridendo. Oggi ero particolarmente felice,sapete? Si,ero felice perché Isabella e io da oggi,saremmo state insieme ogni minuto della giornata,dopo quattro mesi. Le presi la mano e insieme ci dirigemmo verso la nuova scuola,liceo classico. Beh la stronzata l'abbiamo fatta bella grande direi no? Cazzo,liceo classico,sembra niente.. Avevo paura. Sì,in fondo avevo paura,avevo paura di entrare in una nuova scuola dove non conoscevo nessuno,se non la mia migliore amica,avevo paura di essere giudicata a prima vista,come sempre succede..Ma ho imparato che le paure vanno superate,e così ho fatto. Entrammo insieme in classe e tutti gli occhi erano su di noi,lì si conoscevano tutti,e si vedeva. Ci sedemmo vicine io e Isa,e la giornata alla fine passò..
Ore 13.15
Finalmente fuori dal carcere. Salutai Isa e mi incamminai verso casa,misi le cuffie,presi il cellulare e addio mondo. Mi trovai tipo dieci messaggi,tutti di lui,e sorrisi. Okay,basta con tutta quest'aria di mistero,chi è lui? Emanuele si chiama. Diciassette anni,alto,moro,bello,ma soprattutto dolce. L'unica cosa a farti stare male è la distanza,quei 711 chilometri che ti dividono da lui; sono quelli a farti soffrire ogni singolo giorno..
'Ci sono ragazzi belli? Ti hanno guardata? Ricordati che sei solo mia eh'
Aw,ma la dolcezza oh. Lo amo,punto. Ma non posso stare insieme a lui,o meglio non può lui.. Ricordate quando ho detto che è troppo dolce? Ecco,non mentivo. Lui non sarebbe mai capace di far soffrire una ragazza,e questo è il problema. C'è un'altra,un'altra ragazza innamorata di lui,ma da qualche settimana prima di me. L'ho conosciuto il 24 giugno,e il mese dopo ho iniziato a capire che forse provavo qualcosa per lui,ma niente di che insomma..era solo un mese che lo conoscevo in fondo.. E lui non provava niente per me,ero solo una sua amica,era innamorato di un'altra lui.. Ma due settimane fa,dopo un litigio per gelosia mi disse: ''Non mi piace,non provo più niente per lei,ci sei solo tu per me ora''. E giuro che non ci avevo creduto subito a quelle parole,dopo tutto siamo tutti bravi con le parole,ma lui me l'ha dimostrato..Mi ha dimostrato che per me farebbe tutto,che farebbe tutto per vedermi veramente felice,anche se la mia vera felicità è lui. Non mi ha mai chiesto di mettermi con lui per non far soffrire lei,l'altra. E sì,ero gelosa. Ero gelosa di ogni singola cosa che gli scriveva,di ogni cuore,ogni ti amo,ogni amore. tutto..Ma dovevo accettarlo.
In fondo,era solo questione di tempo..
Appena sveglia,tutto questo mi piombò di nuovo nella testa e presi il cellulare,per dimenticare. Cosa strana penserete eh? Il cellulare non fa mica dimenticare tutto..Mmh,dipende.. A volte sì. Succede,se dall'altra parte c'è lui. Scrissi un messaggio: 'Buongiorno amore della mia vita' e lo mandai al mio lui,lascai cadere il cellulare tra le coperte e andai in bagno,feci una doccia veloce e iniziai a prepararmi: jeans stretti,canotta verde e bianca a righe,vans e capelli sciolti,lisci. Un filo di matita e via,ero pronta. Tornai in camera e presi il cellulare per chiamare la mia migliore amica.
-Buooongiorno cannuccia,sei pronta?-
Dissi,e improvvisamente un sorriso si disegnò sul mio volto.
-Prooontaaa,sono da te tra cinque minutii!-
Non risposi,presi la borsa di scuola e scesi in cucina per salutare i miei.
-Buongiorno mamma,giorno papà-
Diedi un bacio sulla guancia ad entrambi e uscii,facendo ciao con la mano. Da lontano vidi Isabella,la mia migliore amica. Corsi da lei e le saltai in braccio,dandole un bacio sulla guancia.
-Cannuuuccia,finalmeeente! Mi mancaaviii-
-Anche tu bananuuuccia,ma ora scendii che pesi-
Sbuffai e tornai seria,sorridendo. Oggi ero particolarmente felice,sapete? Si,ero felice perché Isabella e io da oggi,saremmo state insieme ogni minuto della giornata,dopo quattro mesi. Le presi la mano e insieme ci dirigemmo verso la nuova scuola,liceo classico. Beh la stronzata l'abbiamo fatta bella grande direi no? Cazzo,liceo classico,sembra niente.. Avevo paura. Sì,in fondo avevo paura,avevo paura di entrare in una nuova scuola dove non conoscevo nessuno,se non la mia migliore amica,avevo paura di essere giudicata a prima vista,come sempre succede..Ma ho imparato che le paure vanno superate,e così ho fatto. Entrammo insieme in classe e tutti gli occhi erano su di noi,lì si conoscevano tutti,e si vedeva. Ci sedemmo vicine io e Isa,e la giornata alla fine passò..
Ore 13.15
Finalmente fuori dal carcere. Salutai Isa e mi incamminai verso casa,misi le cuffie,presi il cellulare e addio mondo. Mi trovai tipo dieci messaggi,tutti di lui,e sorrisi. Okay,basta con tutta quest'aria di mistero,chi è lui? Emanuele si chiama. Diciassette anni,alto,moro,bello,ma soprattutto dolce. L'unica cosa a farti stare male è la distanza,quei 711 chilometri che ti dividono da lui; sono quelli a farti soffrire ogni singolo giorno..
'Ci sono ragazzi belli? Ti hanno guardata? Ricordati che sei solo mia eh'
Aw,ma la dolcezza oh. Lo amo,punto. Ma non posso stare insieme a lui,o meglio non può lui.. Ricordate quando ho detto che è troppo dolce? Ecco,non mentivo. Lui non sarebbe mai capace di far soffrire una ragazza,e questo è il problema. C'è un'altra,un'altra ragazza innamorata di lui,ma da qualche settimana prima di me. L'ho conosciuto il 24 giugno,e il mese dopo ho iniziato a capire che forse provavo qualcosa per lui,ma niente di che insomma..era solo un mese che lo conoscevo in fondo.. E lui non provava niente per me,ero solo una sua amica,era innamorato di un'altra lui.. Ma due settimane fa,dopo un litigio per gelosia mi disse: ''Non mi piace,non provo più niente per lei,ci sei solo tu per me ora''. E giuro che non ci avevo creduto subito a quelle parole,dopo tutto siamo tutti bravi con le parole,ma lui me l'ha dimostrato..Mi ha dimostrato che per me farebbe tutto,che farebbe tutto per vedermi veramente felice,anche se la mia vera felicità è lui. Non mi ha mai chiesto di mettermi con lui per non far soffrire lei,l'altra. E sì,ero gelosa. Ero gelosa di ogni singola cosa che gli scriveva,di ogni cuore,ogni ti amo,ogni amore. tutto..Ma dovevo accettarlo.
In fondo,era solo questione di tempo..