Anime & Manga > Ranma
Segui la storia  |       
Autore: xingchan    30/03/2013    5 recensioni
Per sfuggire dalle grinfie di una squinternata ragazzina e per tener fede ai suoi unici grandi amori Akari ed Akane, Ryoga si ritroverà 'legato' a quest'ultima per un normalissimo (?) frainteso. I due dovranno fingersi fidanzati, a causa dell'assenza della dolce allevatrice di suini.
La cosa peggiore, almeno per la giovane Tendo, è che dovranno dimostrare entrambi di amarsi. Al contrario, il ragazzo maiale avrà l'occasione che aspetta da una vita: confessare ciò che prova per lei.
Ranma? Beh, lui non può fare altro che soffrire in silenzio, o quasi.
Genere: Demenziale, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akane Tendo, Nuovo personaggio, Ranma Saotome, Ryoga Hibiki, Un po' tutti
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 

Ranma era davvero irritato da quella situazione a dir poco assurda che si era creata. Non solo doveva fingersi il fratello di quella stupida davanti a quell'isterica apparsa dal nulla, ma ora a quel maiale di Ryoga era concesso fare di tutto con la sua Akane!

SUA?!

Da quando in qua pensava che lei fosse sua?

Doveva essere stato tutto quello scompiglio a rovinargli il cervello, ne era più che sicuro! Senza contare che ora il sonno lo aveva completamente perso. E anche se avesse voluto, non avrebbe dormito granchè con quell'ossessa di Hikari e con Ryoga in casa che senza ombra di dubbio, avrebbe cominciato a ronzare intorno ad Akane, essendo oramai il suo fantomatico fidanzato.

Ma probabilemente, ciò che più lo infastidiva era proprio l'atteggiamento e la decisione a dir poco avventata di Akane. Non sapeva se si sentisse arrabbiato o ferito, la cosa certa era che non avrebbe retto a lungo se il suo amico/nemico avesse cominciato a spingersi più in là del consentito.

Già non gli andava a genio che quel porco senza freni camminasse fra lui ed Akane e che fosse costretto ad affiancarsi a quella sconosciuta, e che per giunta quella santa altruista di un maschiaccio li abbia invitati entrambi per cena.

Forse per Ryoga sarebbe stato scontato, ma per Hikari...

Varcando la soglia del dojo, i quattro ragazzi furono accolti da Kasumi che, dopo aver salutato i nuovi arrivati, riferì al giovane con i codino che sua madre si sarebbe fermata lì per trascorrere la serata con lui e la famiglia Tendo.

Per un attimo si sentì così bene che dovette essere richiamato da Akane per ridiscendere sulla Terra ed affrontare la triste realtà, quella di sorbirsi quella che si prevedeva essere una lunga recita dove era proprio la minore delle Tendo ad avere la parte peggiore.

Sicuramente per lei, essendo una ragazza riservata in campo amoroso, e soprattutto per se stesso, vedendosi costretto a fare da spettatore di una serie di scenette per niente desiderate.

-Forza, Ranma...- lo riprese Kasumi dai suoi pensieri. -Fra poco arriverà tua madre, va a prepararti!-.

Aveva così tanti impicci che proprio non aveva voglia di ricevere sua madre, anche se il fatto che non la vedeva da molte settimane lo fece ricredere.

Ma prima di eseguire il dolce ordine della maggiore delle sorelle Tendo aveva un'ultima cosa da fare.

Parlare con Akane.

Hikari e Ryoga entrarono in salotto, e, approfittando della loro distrazione, Ranma prese Akane per un braccio premendole la mano libera sulla bocca e la trascinò in un angolo della casa, lontano da occhi indiscreti.

La ragazza nel frattempo tentava di protestare, rimanendo comunque impossibilitata a parlare. Il ragazzo la addossò alla parete bruscamente stando attento però a non farla urtare. La lasciò andare, ma rimase inchiodato davanti a lei tanto da farle capire che non aveva alternativa che discutere con lui.

-MA CHE FAI? SEI IMPAZZITO?!-.

La invitò a tacere e ad abbassare la voce. Senza però modificare il suo atteggiamento.

-Cos'è questa storia del 'fratello', eh?!- chiese ancora alterato ma sussurrando.

-Non lo so... Dovevo pur inventarmi qualcosa! Non potevo lasciare Ryoga in balìa di quella ragazza. Lui è nostro amico ed è nostro dovere aiutarlo nelle difficoltà!- affermò risoluta.

-Ho capito, ma...- accorgendosi che aveva alzato il tono, si fermò un attimo, per controllare che nessuno origliasse, per poi riprendere bisbigliando -Ma non fino a spingerti a proclamarti come sua fidanzata!-.

Osservando le sue sopracciglia increspate, Akane abbozzò un sorriso sincero e un po' imbarazzato, cosa che fece cambiare espressione anche a Ranma, un misto fra l'interdetto e l'incantato. -Perchè non ti va a genio tutto questo?- gli chiese lei. -Non è che per caso ti da fastidio che qualcun altro che non sia tu sia il mio fidanzato?-.

Doveva averlo irritato parecchio, perchè l'altro strinse i pugni e le sue gote si colorarono di un bel rosso acceso. -IO NON SONO GELOSO DI UNA RACCHIA COME TE!-.

Akane si accigliò e rispose a tono. -Ah, sì?! Allora finiscila di importunarmi, Ranma, e sta buono! Prova a fare l'idiota anche per un solo secondo e te la vedrai con me!-.

Da dietro l'angolo sbucò Nabiki, sorprendendoli mentre litigavano. E per infistidirli ancora di più esordì dicendo: -Che fate qui, soli soletti?-. Lo disse con malizia, che entrambi i ragazzi colsero, non stando al gioco, naturalmente.

Scambiandosi occhiate furiose, si allontanarono l'uno dall'altra omettendo di dare una minima spiegazione alla mezzana.

***

A tavola, Ryoga si posizionò fra Akane e Ranma, mentre la ragazzina dai capelli rossi aveva preso posto accanto il giovane con il codino. Di fronte a loro, Kasumi, Nabiki, Genma, Soun e Nodoka li guardavano chiedendosi come mai il ragazzo con la bandana faceva l'altezzoso sembrando estremamente inorgoglito, Ranma che gli dava continue gomitate con il preciso intento di fargli male e Akane che osservava il tutto vergognandosi oltre ogni dire.

L'unica che assisteva serenamente alla scena era Hikari, che si portava i bocconi in bocca con una tale delicatezza che era sul punto di battere Nodoka in fatto di educazione.

Si limitava a tenere la situazione sott'occhio, e più studiava il giovane con la bandana, tanto più si rendeva conto che doveva essere davvero innamorato perso di Akane, senza contare che lei era davvero una bella ragazza, perchè non aveva il coraggio di rispondere decentemente ad una richiesta della salsa di soia da parte sua.

Balbettava e sorrideva come un ebete, un imbambolato in piena regola.

Da quel che poteva dedurre Hikari, Akane non l'aveva mai nemmeno sfiorata. Ryoga risultava così impacciato con lei che gli sembrò un pesce lesso a tutti gli effetti.

Si domandò se erano soliti scambiarsi effusioni in pubblico. Certamente no, a giudicare dai fulmini che letteralmente partivano dagli occhioni blu cobalto del ragazzo al suo fianco, il fratello di Akane. Gettava continue sbirciate alla piccola Tendo, per poi rivolgere lo sguardo verso Ryoga, quasi volesse ammazzarlo con le sue stesse mani lì suo posto, senza il minimo cenno di esitazione.

Una bomba ad orologeria.

Sarebbe esploso da un momento all'altro, ne era più che sicura.

-Allora, Hikari!- esordì Soun per saperne di più. -Da dove vieni?-.

-Dalla Cina, Tendo-sama...- gli fu risposto.

La prima sensazione che ebbe l'uomo con i baffi fu un immediato e pungente disagio. Non era abituato a tutta quella riverenza che ora quella giovane gli stava riservando.

-E dimmi, Hikari...- intervenne Nabiki poggiando il mento sul palmo della sua mano -che ci fai qui in Giappone?-.

-Questa è la mia patria!- replicò l'altra ovviamente. -E poi, sono venuta per riprendermi il mio amato.-

-E chi sarebbe il tuo amato? Non dirmi che è Ranma!- ridacchiò la volpe ammiccando verso di lui.

-No, affatto. Il mio amore porta il nome di Ryoga Hibiki!-.

 

 

 

 

 

Finalmente ho aggiornato, dopo mooolti ripensamenti su questo capitolo. Scusate gli errori.

Buona Pasqua!!!!!!! :)

   
 
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Ranma / Vai alla pagina dell'autore: xingchan