You know my name, not my story.

- Tu non sai com'è essere me stessa! Guardarsi allo specchio e provare sofferenza, a non voler essere quello che si è!
Addormentarsi di sera e piangere cercando di non singhiozzare mettendo la faccia nel cuscino,infilandosi le cuffie nelle orecchie per distrarsi col tempo poi si inizia a credere veramente a quello che dice la gente che si fa schifo, non si è utili a niente, che forse è meglio che ci si suicidi e che il mondo va a puttane per persone come te. Le parole a volte feriscono più di quando ci si picchia ed è quello che è successo a me, ecco perchè ho quella cicatrice sul fianco. Mi hanno picchiato a sangue, e mi hanno riempito di parolacce solo che sono stata ferita più mentalmente che fisicamente anche se loro non se ne rendevano conto e continuavano a prendersela con me.
Non hai mai potuto pensare che sotto quell'aspetto da Cheerleaders perfetta, troia della scuola si nascondesse una persona come me, vero? Non hai mai pensato che mi fossi potuta costruire una corazza per non soffrire più, fisicamente e mentalmente? Ero stanca di tornare la sera e disinfettarmi quei tagli e dare spiegazioni sempre più assurde, ora hai capito veramente?-