Mi appoggio con la testa nello specchio non appena le porte si chiudono .
Rido ancora ,però non come prima.
Chiudo gli occhi. Sono stanca , è stata una giornata movimentata , e anche se non lo accetto a me stessa ; vorrei sdraiarmi e rilassarmi. Non dormire , ma rilassarmi.
Però non posso , Taylor verrà in camera con me.
Approfitto ancora di quel silenzio per qualche secondo.
Riapro gli occhi e vedo che Tay mi fissa sorridente…non appena se ne accorge distoglie lo sguardo,
imbarazzato.
“ Sei stanca? “ mi domanda.
“ Un po’ “ Rispondo mettendomi di nuovo diritta e incrociando le braccia al petto.
“ Vuoi che vada nella mia camera? “
“ No tranquillo “ sorrido. Continuo “ Comunque stanca fisicamente, non ho sonno .”
Annuisce sorridendo.
L’ascensore si ferma aprendo le porte.
Siamo arrivati.
Vado infondo al corridoio seguita da lui, fino ad arrivare d’avanti la porta della mia camera.
Apro la porta con le chiavi ed entro , seguita a ruota da quel Dio greco.
L’ansia mi sta chiamando .
Gia , mi chiama. E mi dice “ sono qui, sto arrivando “ .
Idiota.
E idiota anch’io che insulto qualcosa con qui non ci su può parlare.
Va beh.
“ Scusa i vestiti un po’ sparsi sulle sedie “ Mi scuso mentre le mie guance assumono un colorito che va sul fucsia .
E no, non posso iniziare di nuovo.
“ Tranquilla, se vedessi la mia camera le devi cercare le sedie “ Ridiamo insieme.
Poso la borsa e il cappotto all’attaccapanni che c’è di fianco la porta .
Vedo Taylor togliersi il giubbotto.
“ Puoi metterlo li “ Indico l’attaccapanni , lui capisce al volo a cosa mi riferisco e va a posarlo.
Dopo aver fatto si avvicina a me.
“ Hai fame? Non abbiamo cenato… se vuoi telefono alla reception “
Sento il suo stomaco brontolare.
“ Ha risposto al posto mio “ Arrossisce imbarazzato….da quando in qua Taylor Lautner arrossisce di fronte una 13 enne ??  Questa mi è nuova .
Rido.
“ Okay, quindi il tuo stomaco cosa preferisce? “
“ Basta una pizza “
“ Sicuro?? , tanto non pago io” rido seguita a ruota da lui.
“ Lo so , solo che non ho tutta questa gran fame come il mio stomaco fa pensare , ecco “
“ Aaah …. Okay “ Annuisco.
Vado nella camera da letto dove c’è il telefono , compongo il numero e ordino la pizza.
Taylor mi raggiunge in camera.
“ Scusa ma tu non mangi niente ? “ Domanda .
“ No “ Rispondo.
“ Non hai fame? “ Domanda nuovamente .
Se non mangio vuol dire che non ho fame idiota!
“ No “ Ribatto io.
Anche se è stato carino a preoccuparsi di me.. sempre se si è preoccupato. Sarà stato solo un gesto di cortesia , penso (?) .
Mi siedo sul letto, lui fa lo stesso.
“ Dicono che la pizza arriverà a momenti “
Annuisce.
“ Sarà una di quelle da surriscaldare “ Ridacchio.
“ Gia “ Sghignazza lui.
“ Sai , forse sarebbe stato meglio ordinarla da una pizzeria , ma non penso si possa fare.”
“ Purtroppo no, la prossima volta andiamo a cena fuori”
Spalanco gli occhi.
Mi accorgo che mi fissa sghignazzando e mi ricompongo
“ Dai non deve essere così orribile uscire con me “ Dice con un tono di voce ( e che voce , mlmlml ) che va sul disperato.
“ Beeeh, no. Assolutamente no ! Per carità … Però si dia il caso che io sia un tantino – indico con le dite una distanza minima, quasi quanto un centimetro- più piccola di te “
Ridacchio.
“ Purtroppo si “ Sospira.
“ Purtroppo ?? “ Domando insospettita.
“ Beh, se fossi stata più grande “ Lascia la frase in sospeso .
“ Va beh, okay okay … Ho capito che intendevi. “ Dico frettolosamente.
Fa un risolino nervoso.
Dovrei essere io nervosa.
“ Cioè, potrebbe si…ecco….esserci qualcosa, perché dimostri più della tua età, sia caratterialmente che fisicamente…”
“ Emmm “ Non sapevo che dire, totalmente imbarazzata.
Le mie guance se prima erano fucsia , adesso sono color fucsia fosforescente … solo che invece delle guance, tutto il viso è di quel colore.
Abbasso lo sguardo.
“ Va beh togliamo da parte questo discorso e parliamo d’altro. “
Bussano alla porta.
“ Vado ad aprire, sarà la tua pizza”
Mi alzo dal letto e vado dritta alla porta.
“ Ecco a lei “ La signorina ( diversa da quella alla reception ) mi porge un vassoio con un piatto enorme ,con della pizza fumante dentro e una lattina di Coca-Cola ...
“ Grazie “ Le sorrido e prendo il vassoio in mano.
“ Arrivederci “
“ Arrivederci “ … Beh , fa strano sentire dire ad una persona più grande di me darmi del lei.
Trolollol.
Chiudo la porta e vado nella stanza da letto dove mi aspetta Tay.
“ Buon Appetito “ Sorrido porgendogli il vassoio.
“ Grazie “ Ricambia.
“ La pizza e gia tagliata, wow “
Rido.
Mi siedo sul letto accanto a lui, come prima.
Sorrido osservandolo mangiare.
“ Sicura che non ne vuoi un pezzo ? “
“ Si, tranquillo… mangia”
Dopo un 10 minuti finisce.
“ Ahh “ Sospira .
“ Sazio? “
“ Direi di si…quella pizza era enorme “ Rido.
“ Ti dispiace uscire un attimo dalla stanza? “ Domando.
“ Perchè ? “ Domanda sospettoso.
“ Non si risponde ad una domanda con un’altra domanda “ Gli faccio accorgere io.
“ Giusto “ Sghignazza.
Si alza dal letto e esce fuori dalla stanza.
Appena chiusa la porta mi spoglio e metto il pigiama .
“ Puoi entrare “ Dico.
Apre la porta ed entra.
“ Ahh..ecco perché mi hi fatto uscire “
Sorrido.
“ Allora ..che si fa ?? “ domando sorridente.
“ Parliamo.. parlami un po’ di te “ Mi dice mentre si siede accanto a me sul letto.
“ Non c’è niente di interessante da dire “ Faccio spallucce.
“ Ci deve pur essere qualcosa , dai “ Mi invita a parlare.
Allora è testa di BIP questo qua oh…
“ Mmm…” Faccio segno di no con la testa.
“ Dai..” Mi da un buffetto sul braccio.
“ No “
“ Su “ Mi implora .
“ Giu “ Rispondo beffarda .
I suoi occhi diventano piccole serrature .
“ Non mi fai spaventare se è questo che volevi fare  “
Sorride.
“ Hai fatto la rima “ Mi fa accorgere.
Ridacchio istericamente.
Perchè , bene si…devo ammettere di essere isterica.
“ Allora – inizia lui – hai gia fatto 13 anni oppure ancora li devi fare? “
“ Li faccio fra un mese e mezzo circa “ Sorrido.
“ All’inizio ti avevo preso per una 15 enne .. devo ammetterlo “
“ Lo so… me lo dicono tutti “ Sbuffo.
“ Ti da fastidio ? “
“ Non mi da fastidio, piuttosto mi stanca “ Dico pensierosa.
 
Abbiamo passato tutta la serata a chiacchierare del più e del meno.
Ci siamo conosciuti un po’.
E’ davvero simpatico , dolce , maturo , bello , attraente , bravo , solare , e poi ti ispira fiducia.
Non hai nessun problema ha parlare con lui, anche delle cose più intime.. certo lo conosco da 2 giorni personalmente , non gli ho detto tutta la mia vita .
Però ho parlato con lui senza nessun problema , o imbarazzo . Cosa che invece mi aspettavo accadesse.
 
Mi si stanno chiudendo gli occhi da soli…
Non c’è la faccio più a stare in piedi.
“ Che ore sono ? “ Domando sbadigliando a Taylor.
“ L’una “ Mi risponde lui dopo aver guardato l’orologio.
Annuisco.
Col passare del tempo abbiamo cambiato posizioni , non siamo più esattamente seduti..
Siamo dentro le coperte – dato che stavo morendo di freddo – e appoggiati con la schiena al muro .
E’ più comodo.
Ma proprio non c’è la faccio più.
Non sento e vedo più niente… Solo il buio il silenzio totale ed io.
 
Mi rigiro sul letto..
Piano piano apro gli occhi , abituandomi alla luce del sole.
Mi rigiro ancora , dando le spalle alla finestra.
Trovo Taylor che mi fissa.
Aspettate un attimo.
Cosa ci fa Taylor qui?
Ta ta ta taaan.
Mi alzo a mezzo busto.
“ Cosa ci fai qui? “ Domando con la voce ancora assonnata.
“ Ieri ci siamo addormentati … Scusa ma proprio non me ne sono nemmeno accorto .Mi sono risvegliato pochi minuti fa qui .”
Sbadiglio.
“ Non preoccuparti “ Lo rassicuro io. “ Piuttosto dovrei scusarmi io.. mi sono addormentata senza che me ne accorga “ Continuo .
“ Sinceramente non me ne ero neanche accorto. Mi sarò addormentato pochi secondi dopo di te “
Sorrido.
“ Facciamo colazione ? “ Domando.
“ Okay “
Ci alziamo dal letto .
“ Sai che ore sono ? “
“ Mmm… le 11 “
Spalanco gli occhi.
“ Così tardi ?! “
Annuisce.
“ Oddio .. Quando dovevamo vederci con Robert e Kristen? “
“ Emm… 1 ora e mezzo fa  “
“ Cazzo cazzo cazzooo “ dico tra me e me . Ma forse in tono un po’ troppo alto , non mi rendo conto di non essere sola . “ Oddio scusa Taylor. “ .
“ Tranquilla “ mi rassicura.
“ Vai in camera tua lavati e vestiti , lo stesso faccio io qui . Ci vediamo tra 20 minuti sotto okay ? “
“ Sissignora “
“ Quindi facciamo colazione fuori ? “ Mi domanda sorridente .
“ Si “ Acconsento io .
Sorride smagliante .
E’ assolutamente incredibile che un 20 enne ci provi con una 13 enne.
O almeno è incredibile in questa generazione… Dove tutti pensano solo a quello.
“ Su su muoviti. Sono le 11:05 , alle 11:25 sotto “ Lo spingo fuori dalla mia camera .
Subito vado dritta alla valigia cercando qualcosa di ‘carino’ da mettermi .
Dopo averlo trovato mi precipito dentro la doccia .
 
“ Eccomi “ Mi guardo intorno cercando di trovare Taylor.
Subito dopo lo vedo scendere dall’altro ascensore.
“ Sono puntuale ? “
Guardo l’ora… Le 11:26 .
“ Un minuto di ritardo “ Sorrido.
Lui ride.
“ Andiamo va “

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TATATATAAANNN 
Ecco il 3° Capitolo .
Avevo detto di non aspettarvi niente di che , perchè la protagonista ha pur sempre 13 anni e non potevo fargli fare niente.
Quindi la mia ispirazione era a zero e ho fatto questa "cosa" in modo che Taylor e Giusy si conoscano meglio.
Spero il capitolo vi sia piaciuto lo stesso .
E ringrazio le altre 3 ragazze che si sono aggiunte e hanno aggiunto la storia tra le seguite - ricordate <3
Grazie grazie mille **
Spero di avere più recensioni stavolta , e farmi sapere che ne pensate .
Vo volevo dire una cosa : Avevo intenzione di mettere un'altra storia, diversa da questa .
Spero che se la metto voi la leggiate .
Adesso vado .
Al prossimo capitolo , ciao ciao <3