LOVE IN A CHOCOLATE EGG

Sono in ritardo. Sono in ritardo.
Mi ripeto mentalmente mentre corro per il parcheggio del centro commerciale imprecando dietro una macchina che non avendomi vista stava per investirmi.
E’ la mattina di pasqua e alle 8 di mattina sono già sveglia per comprare un uovo di cioccolato per mia sorella.

Questo è il patto. Non ci credevo che avrebbe venduto il suo silenzio per così poco.
Ha promesso che non avrebbe detto niente di quello che aveva visto qualche sera prima in cambio della cioccolata. Lo so assurdo. Ma è solo una bambina.
Mi aveva beccata sul fatto.
Rientravo a casa dopo una festa e i miei non erano al corrente di niente.
La mia ~~dolce cara~~ sorellina,non riuscendo a dormire nel pieno della notte era scesa in cucina per bere del latte.

Per poco non finì spiaccicata contro le porte automatiche dell’entrata.
Superato il corridoio principale entrai nel supermercato e inizia a cercare il reparto giusto.
Trovato il reparto dei dolci mi ritrovai davanti a una scelta vastissima di uova di pasqua,ma Sua Signoria mi aveva sottolineato che doveva essere un uovo Kinder.

Sentì i cori angelici quando vidi che ne era rimasto solo uno.
Mi incamminai verso lo scaffale e presi l’uovo.
Quando notai una seconda mano che si stringeva intorno alla carta dell’uovo.

«Emm..Sarei un po’ di fretta,potresti lasciare il mio uovo» disse il ragazzo dai capelli di un castano meraviglioso.
«L’ho preso prima io. Dunque di diritto è MIO. Tu non capisci per me è di vitale importanza» ribattei strattonando l’uovo verso di me.
Dovevo muovermi o i miei si sarebbero svegliati e non avrebbero bevuto al fatto che io,mi fossi svegliata presto,per giunta durante le vacanza,per andare a comprare un regalo per mia sorella.
«Ah dici. Se io non avrò quest’uovo stanotte dormirò sotto un ponte. Il mio coinquilino mi sbatte fuori di casa questa volta »
«Quanti anni avrà,diciannove,venti. Non credo che se la prenderà se non gli porterai proprio questo uovo. Io ho a che fare con una ragazzina di 10 anni.»

«Tu non sai con chi vivo-disse il ragazzo- Josh è peggio di un bambino. Ti pego. Sii clemente. Oggi è il giorno di pasqua. Risorge Gesù.»

«Potrebbe ritornare alla vita anche Micheal Jackson ora. Non cambierebbe nulla. Cosa ne pensi di un accordo?- gli chiesi- Tu mi lasci l’uovo e al tuo amico compri quello di Peppa Pig, io in cambio ti do il mio numero, e gli dici di chiamarmi per uscire. Va bene?»

Il viso del ragazzo diventò pensieroso poi sorrise «Credo di potere accettare. Josh è una vita che non esce con una ragazza. Di primo impatto non sembreresti un trans. Respiri. E non sei male. Quindi va bene,ci sto» disse stringendomi la mano e tirando fuori dalla giacca un pezzo di carta e una penna.

«Scrivi pure qui-mi disse- Io comunque sono Liam,piacere» disse facendo un cenno con la testa.
«Molli. Ho scritto il mio nome e il mio numero. E’ stato bello fare affari con te,Liam»

Dopo avere restituito il pezzo di carta con il mio numero e la penna al ragazzo,corsi verso le casse,pagai e mi fiondai verso l’uscita.

***

Tutto era andato per il meglio.
Ero ritornata un’ora dopo e per dieci minuti fui salva.
Mia sorella ebbe l’uovo.
I miei genitori non dubitarono di niente.
E io un'altra volta ero riuscita a non essere beccata.

Ero stesa sul mio letto,sazia come non mai dopo il pranzo pasquale a casa di Nonna Beth, quando il telefono sopra al comodino iniziò a suonare per la chiamata di un numero sconosciuto.

«Pronto,parla Molli!»
«Ehi ciao, sono Liam,ti ricordi di me,il ragazzo dell’uovo?» disse il ragazzo divertito
«Si certo. Dimmi pure»
«In teoria il tuo numero era per il mio amico,però dato che non si è arrabbiato più di tanto per l’uovo,non gli ho detto nulla del nostro “patto” – disse ironico – quindi mi chiedevo se ti andasse di uscire con me? »
Rimasi per qualche secondo in silenzio per rielaborare ciò che mi aveva appena chiesto, quando dall’altro capo del telefono il ragazzo parlò
«Se..se non vuoi basta dirlo. Non ti devi sentire obbliga--»
«No certo che no. Va bene. Quando vorresti uscire?» gli dissi interrompendolo mentre parlava.
«Ora. Affacciati alla finestra»
Senza esitazione mi alzai dal letto e guardando fuori.
Liam alzò la mano in segno di saluto sfoggiando un sorriso meraviglioso.

Non sapevo come avesse trovato casa mia.
Ma non me ne importò più di tanto.
Mi preparai e uscì con lui.
Passammo una bella serata,con la promessa di un secondo appuntamento.

3P
Grazie a un ricatto,un uovo di cioccolato e un patto, tra i due giovani dopo poco fu amore.
Dopo due mesi si fidanzarono.
Josh venne a sapere del patto e ci rimase davvero male per aver perso l’occasione di uscire con una ragazzo come lei.

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ALOHAAAA
Rieccomi con un'altra One-Shot
Non so da dove mi sia uscita questa storia.
L’ho scritta di getto,quando la noia delle
vacanze mi ha preso alla sprovvista HAHAHA
L’ho scritta anche per aver ottenuto nell’altra OS 80 visualizzazzioni e 3 recesioni!!
Cioè per me è da matti non speravo neanche in questi numeri!!
VI AMOOO
Mia madre è appena rientrata a casa,e mi ha comprato l’uovo della kinder
Muhamuhamuha mi sento potente. Aveva detto che alla mia età potevo anche fare a meno dell’uovo.

Ho fatto un banner ma fa schifo. Non so neanche se lo ha caricato.
Se qualcuno sa usare GIMP mi scriva un messaggio,ho bisogno di aiuto D:

Auguro a chiunque legga una Buona Paqua.
Spero in almeno una recensione e ringrazio chi lo farà.
Ringrazio anche i lettori “silenziosi”
Spero che vi piaccia. :3

Un bacio,Molli xx