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Autore: Summer38    30/03/2013    3 recensioni
Music è una raccolta di flashfic dettate dalla musica stessa. Dieci flashfic e dieci canzoni unite per creare questa mia storia. Le canzoni sono quasi tutte dei Vocaloid, cui significato spesso non è rappresentato al meglio. Sono semplici parole messe in ordine per creare delle parti di storia.
- The Legendary Witch: Hiroto osservava dolcemente Reina, mentre preparava uno strano incantesimo per gli abitanti del villaggio.
- Mask of Hannya: Aki non si calmava, anche sapendo che dietro a quelle maschere c'erano solamente degli umani, come loro.
- Killer: Odiava le sue “amiche” come non mai. Loro dovevano stare lontane da Endou.
- InSaNiTy: Il bianco candore della sanità era stato da tempo avvolto dal telo nero della follia.
- Alluring Secret (Black Vow): Nonostante tutto, la baciò con passione, disperazione e tristezza.
- Il Lupo che si innamorò di cappuccetto rosso: Quella sera, di nascosto, i due s'incontrarono.
- Dancing Samurai: Non vedeva la rosa da diversi mesi e le mancava il suo sorriso e il suo profumo.
- The Worst Carnival: Mai lo avrebbe dimenticato o abbandonato, ma il suo cuore si sarebbe ripreso.
- Matryoska: Rideva, mentre danzava, mentre ballava la sua danza mortale.
- Last Battle: Perché lei non era il peggio.
Spero vi piaccia,
Summer38.
Genere: Fluff, Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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:: Music ::

 

The Legendary Witch :: Rin Kagamine

 

Hiroto osservava dolcemente Reina, mentre preparava uno strano incantesimo per gli abitanti del villaggio. I suoi compagni, i gatti tigrati e rosa, zampettavano vicino alla strega, incuriositi. Intanto, Reina urlava istericamente. «Deve andare bene! Deve!» urlava lei, sempre più ansiosa e nervosa. Il rosso scese dalla finestra, osservando ancora una volta le pareti della sala. Da quando il castello era passato a Reina, era cambiato proprio tanto. «Uffa!» urlò ancora Reina, dando un calcio al pentolone e facendolo quasi cadere. Hiroto le si avvicinò, stringendola in un abbraccio. «Calmati, Nyaa~» le disse dolcemente, quasi facendo le fusa. «Si» sorrise Reina, accarezzando delicatamente il capo del suo adorabile gatto, trasformato in umano, Hiroto.

 

Mask of Hannya :: Rin e Len Kagamine

 

Maschere.

Ovunque andassero, Aki vedeva solamente grandi e spaventose maschere. La ragazza fissò l'ennesima maschera con orrore. Non era stata una buona idea andare in quella festa nel bosco, si disse Ichinose. Aki non si calmava, anche sapendo che dietro a quelle maschere c'erano solamente degli umani, come loro. «Andiamo, Akichan» le disse il ragazzo, prendendola dolcemente per un braccio. Dopo aver imboccato la strade del ritorno e aver camminato per alcuni metri, Aki si fermò. «Scusami ma... c'erano così tante maschere...!» disse allora, pallida in viso. Il castano le sorrise, prendendola per mano. «Tranquilla» rispose, tranquillamente. Quando si girarono, per tornare al festival, spalancarono gli occhi spaventati.

Le maschere erano scomparse.

 

Killer :: Tiziano Ferro ft Baby K

 

Natsumi guardò con odio le altre due manager raggiungere Endou. Dentro di lei, provava uno strano sentimento. Odiava le sue “amiche” come non mai. Loro dovevano stare lontane da Endou. Lui era suo. La rossa raggiunge Endou, sorridendo dolcemente. «Endou-kun, dobbiamo decidere la strategia per la partita contro la...» la ragazza si zittì, sorpresa dal sorriso caloroso del capitano. «Andiamo, allora» continuò Natsumi, allontanandosi insieme ad Endou dalle due ragazze. Appena lasciato il campo e raggiunto un posto solitario, Natsumi baciò il castano. «Tu sei mio» affermò con determinazione, la manager. Aspettò la risposta per qualche secondo, mentre dentro di lei si formava una corrente vorticosa di ansia. «Questo era ovvio!» rispose Endou, spiazzandola. E la corrente d'ansia si trasformò in piacevole calore.

 

InsAnItY :: SF-A2 Miki ft Kaito

 

Maki fissò il muro con uno sguardo completamente vuoto. Era stanca di temere, di aspettare, di amare. Non era una cosa normale, quella. Lei stava male. Tutti stavano male, in quella dannata casa!. Il bianco candore della sanità era stato da tempo avvolto dal telo nero della follia. Maki odiava provare tutti quei sentimenti, così dannatamente sani. Era fin troppo semplice, cadere nella follia come gli altri. Lei doveva soffrire, per farlo. Il ragazzo steso sul letto si mosse, alzando il proprio busto. «Giorno, Insania!» urlò, abbracciando la turchese di getto. Maki l'osservò, leggermente sorpresa ma compiaciuta. «Giorno!» urlò anche lei, per dargli manforte. Maki odiava i suoi sentimenti, ma per lui avrebbe fatto uno sforzo. E sarebbe caduta nella follia. Anche soffrendo.

 

Alluring Secret (Black Vow) :: Rin e Len Kagamine

 

Touko lo sapeva benissimo, mentre baciava con foga quelle labbra dolci. Sapeva che la sua migliore amica si stava per sposare. Nonostante tutto, la baciò con passione, disperazione e tristezza. La baciò per dimenticare, solo per un attimo, il vuoto che sentiva dentro senza di lei nella sua vita. Le mancavano i suoi urletti fastidiosi, le sue scenate e anche le sue manie di protagonismo. «Touko?!» esclamò Rika, appena riuscì ad allontanarsi. La rosa si allontanò, rossa in volto. «Scusa» rispose, piano, sempre più imbarazzata. «Perché ora?» le domandò, quasi sibilando. Il silenzio regnò sovrano per qualche secondo. «Mi dispiace, Touko. Ma io lo amo» disse, infine, la blu. Touko non alzò lo sguardo, sentì solamente il suono della porta che si chiudeva. Quel giorno, Touko pianse veramente per la prima volta nella sua vita. Era arrivata in ritardo e il tempo non sarebbe tornato.

 

Il Lupo che si innamorò di cappuccetto rosso :: Rin e Len Kagamine

 

Midorikawa chiuse gli occhi, cercando di trattenere l'ansia. Era l'ora del loro smistamento, così piccoli ma già pronti per farsi la guerra. «Hiroto, Genesis» sentì dire, vedendo – o meglio, sentendo – l'amico allontanarsi. Sperò con tutto il cuore di entrare nella Genesis. Non fu così. L'ultimo nome della lista della Genesis non era il suo, anche il più piccolo e misero desiderio si ero sbriciolato sotto i suoi occhi. Vide il sorriso di Hiroto piegarsi impercettibilmente, piegarsi così poco da non farlo neanche notare. I grandi amici erano stati separati, forse per sempre. Quella sera, di nascosto, i due s'incontrarono. Quella notte restarono abbracciati per tutto il tempo.

 

Dancing Samurai :: Gakupo Kamui

 

Reina sorrise osservando gli ultimi passi di danza dell'amica, che concluse il tutto con un breve inchino. Fumiko tornò al suo posto rossa in viso, per i complimenti ricevuti e Reina, la trovò altamente adorabile. Non vedeva la rosa da diversi mesi e le mancava il suo sorriso e il suo profumo come non mai. Si ricordava i giorni in cui l'aveva cercata per mezzo mondo*, solo per trovarla. Quando la vide uscire dal teatro, smise di pensare e la raggiunse. Appena la vide, la rosa le si lanciò addosso. «Reina!» esclamò, stritolandola in un abbraccio. «Ovunque andrai, ti raggiungerò. Come vedi ti ho trovata, ancora» disse la blu, dissimulando la sua muta promessa alla ballerina*. Le due, restarono abbracciate, mentre si raccontavano di tutto.

 

The Worst Carnival :: Rin Kagamine

 

Clara non vide neanche cadere a terra la lettera, da quanto gli occhi erano pieni di lacrime. Aveva sprecato il suo tempo per quella lettera, che raccoglieva tutti i suoi sentimenti. E lui, tranquillamente, l'aveva rifiutata. Senza neanche guardarla o leggerla. Ecco cosa succedeva ad innamorarsi del bello ma freddo ragazzo della scuola. Raccolse la sua lettera senza guardarlo, ricostruendo la sua fredda maschera di indifferenza. Senza parlare, lasciò il tetto e l'albino, con il cuore in mille pezzi. Ecco cosa aveva ottenuto, innamorandosi di lui. Mai lo avrebbe dimenticato o abbandonato, ma il suo cuore si sarebbe ripreso e sarebbe andato avanti. Questa volta senza di lui.

Matryoska :: Gumi Megpoint ft Miku Hatsune

 

Maki ballava, il sorriso sempre più grande, senza farsi prendere dagli altri. Alla fine, era impazzita anche lei. Quel baratro senza fine l'aveva accolta, come una madre con una figlia. L'ultimo che cadeva, era il primo che causava i danni più grandi. Ballava, la turchese, mentre il suo volto si tingeva di rosso. Rosso cremisi, color fuoco, color sangue. Rideva, mentre danzava, mentre ballava la sua danza mortale. Nessuno poteva fermarla. Maki si guardò attorno, evitando i cadaveri. Erano quasi tutto finiti. Mancava l'ultima, mancava lui. Gli si avvicinò, sorridendo. «Addio, amore mio...!» disse sorridendo, mentre affondava la lama. Il pavimento si tinse di rosso sangue.

 

Last Battle :: Miku Hatsune e Rin Kagamine

 

Rika si guardava allo specchio, senza smettere di mostrare una smorfia di disgusto. Era brutta, aveva un carattere orrendo. Nessuno era peggio di lei, era il “peggio” in persona. Chiuse gli occhi, cercando di soffocare le lacrime. Il sentimento più brutto da provare, è proprio quello di non piacersi. Ma Rika non riusciva a smettere di pensarci. Era brutta, grassa, odiosa, tutti la odiavano. Si guardò ancora, senza distogliere lo sguardo dal proprio viso. Una lacrima solco la sua guancia e cadde sul pavimento, sorprendendola. «Posso farcela» mormorò, stringendo i pugni. Lei non era brutta. «Posso farcela» disse ancora, il tono di voce un po' più alto. Bastava ammettere che non era il peggio. «Posso farcela!» urlò, liberando tutti i suoi sentimenti in un unico, devastante urlo.

Ci avrebbe messo tanto tempo, ma per accettarsi, avrebbe aspettato anche anni. Perché lei non era il peggio.

 

Sum's Corner

 

Buonasera e benvenuti in questo mio piccolo sclero, di ben tre pagine. Quasi quattro, in realtà. Ho avuto quest'idea proprio ieri sera e oggi le ho trascritte al computer. Perciò, spero vi piacciono le mie flashfic (sono tutte così) e vorrei i vostri pareri. Non lo dico spesso ma se avete critiche negative o anche neutre, vorrei saperli. Non ho controllato molto, se trovato errori potresti dirmeli? Vorrei sistemare al meglio questo testo.

Vi ringrazio, miei cari lettori, per la vostra gentile visita e vi invito nel lasciare una piccola recensione.

Vorrei specificare che i veri significati delle canzoni non sono per forza quelli della shot, infatti ho scritto di getto, su quello che mi girava in testa. Il viaggio di Fumiko è un mio headcanon. E vi prego di non uccidere Rika, dicendole che si, è brutta. Non mi piace, ma povera...!

 

Spero che il mio lavoro vi sia piaciuto e vi saluto.

 

La carissima Summer.

   
 
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