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Autore: Shir    30/03/2013    1 recensioni
Ludwig e Gilbert sono due fratelli che vengono dalla Germania e decidono di trasferirsi America insieme ad Elizaveta, la fidanzata di Gilbert ;la ad accoglierli ci sarà lo zio materno dei due fratelli tedeschi,Roderich rimasto vedovo con i suoi due figli Vash e Lily. Può sembrare una cittadina tranquilla ma tra vicini,colleghi ,compagni di università e i loro familiari verranno a crearsi situazioni comiche,misteri e quant'altro.
E' la mia prima fan fiction siate clementi,ho messo OOC per sicurezza;rating arancione per capitoli futuri
Dal capitolo 26:
"-Non sarebbe bello se potessimo vivere senza combattere?-
Tutte le nazioni rimaste si girarono verso l' italiano sorprese che dalla sua bocca fossero uscite parole tanto profonde.
-Che vuoi dire Italia?- chiese l' Ungheria davvero confusa.
-Un mondo dove non siamo nazioni, dove non combattiamo e viviamo come persone normali senza drammi, dove essere felici. Non sarebbe fantastico?-"
E fu così che la storia ebbe una conclusione.
Nell'ultimo capitolo ci sono tutti i riassunti.
Spero sia stata di vostro gradimento. :-)
Genere: Comico, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Danimarca, Germania/Ludwig, Inghilterra/Arthur Kirkland, Prussia/Gilbert Beilschmidt, Un po' tutti
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: Gender Bender
Capitoli:
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American Dream -AHHH non è possibile!Lo osserviamo da tre mesi e ancora non è uscito niente!-
Kim e company erano seduti al bar di Fidel come al soli,ma in più c'era Heracles.
Osservavano Sadik da tre mesi e non era ancora uscito niente,tranne il fatto che con tutta probabilità si trattava di Heracles e la cosa aveva incominciato ad interessargli di più.
-Calmati Kim,dobbiamo solo pazientare.-disse calmo il canadese.
-Dobbiamo provare qualcosa che non abbiamo ma fatto.-disse convinto Alfred,ignorando per l'ennesima volta il fratello.
Heracles era pensieroso,era preoccupato che la cosa riguardasse lui.Normalmente ci avrebbe dormito sopra,ma stavolta per lui era diverso;sentiva come una specie di istinto che lo spingeva ad andare a fondo della faccenda.
-Qualcosa l'ho trovato.-dichiarò Heracle con voce stanca,richiamando l'attenzione dei tre
-Che hai trovato?-
-Una lettera....Di mia madre.-concluse porgendola a Kim.
La vietnamita la aprì per leggerne il contenuto.



 "Caro Heracles,
     bene,ho promesso che ti avrei scritto almeno una lettera al mese,e l'ho fatto.
A dire il vero questa è la seconda lettera ,non posso proprio stare senza di te.
Sai qui in ospedale non è poi così brutto come dicevano.
L'unica noia è la cura che mi ha dato il medico.Ora sono senza capelli.
Ma non ti preoccupare, la mamma è forte e presto gli ricresceranno.
Spero che ti stia comportando bene con Sadik,è stato così gentile a tenerti con lui.
Cerca di comportarti bene,è un amico della mamma e la mamma ci tiene ai suoi amici.
Spero che ti sia simpatico,sai penso che dovrai passare molto più tempo di quel che pensi con lui.
E se fai il bravo io e lui ti riveliamo un segreto,ok?
Con un mondo di affetto,
 
Tua madre."

La ragazza chiuse la busta,leggermente sbigottita dal contenuto.
-Tua madre...-
-Aveva un cancro...-continuò la frase Heracles,con un tono tendente al triste.
-E tuo padre?-chiese Alfred,forse un po' inconsciamente.
Heracles fissò la tazza contennente il caffè, con sguardo ancora più triste di prima.
-Non l'ho mai conosciuto,mia madre non si è ai sposata.-
Mattew,incuriosito chiese :-E allora come sei nato?-
Heracles gli sorrise amaro.
-Hai presente il college?-
Mattew si pentì subito di aver fatto quella domanda.Abbassò lo sguardo dispiaciuto.
Kim ,vedendo che la situazione stava precipitando,decise di cambiare argomento.
-Prima hai detto che l'avevi trovata ,ma non avresti dovuto già leggerla?-
-Ho trovato altre lettere oltre a quella,tutte di mia madre.-
I tre polizziotti in divisa rimasero sbigottiti.
-Tutte lettere che mi doveva consegnare Sadik.-disse con una punta di rabbia.
-Ho il sospetto che che c'entri io nella famosa lettera e penso si tratti di quel segreto che mia madre mi voleva rivelare.-concluse infine,stringendo forte la tazza tra e mani.
Doveva scoprire che celava quella lettera.E anche al più presto.

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Tre mesi,quella sottospecie di relazione durava da tre mesi.Tre mesi di bugie,ritardi ingiustificati e segreti.
A Lavinia tutto quello piaceva;il brio e la tensione che provava quando stavano per essere scoperti o le strambe bugie che inventavano.
Tutto quello aveva movimentato la sua vita troppo monotona e ripetitiva;era tutto inprevedibile,lei era imprevedibe,Lars era imprevedibile.
Dopo  tanto tempo si sentiva viva,sentiva l'adrenalina scorrerle nelle vene ogni volta che lo vedeva,perchè ormai sapeva che ogni volta che lo  si incontravano sarebbero finiti in un altra situazione eccitante quanto rischiosa.
Anche a Lars la situazione piaceva.Era così preso ad inventare bugie, scuse e passare il tempo con lei che aveva quasi dimenticato cosa fosse  il fumo;addirittura non toccava droga da tre mesi.
Era solo un  gioco che gli serviva a non pensare ai problemi della vita reale e mai avrebbero pensato che sarebbe diventato qualcosa di più.

-Non è comodo qua sopra.-si lamentava Lavinia,rivolgendosi a Lars,che la sovrastava.
-E' la stampante è logico che non è comoda.-controbbattè l'altro,chinandosi su di lei.
Fare sesso su una stampante non era una prospettiva invitante, ma era una cosa nuova.
L'italiana,distesa sulla stampante,irriggidì i muscoli.
Aveva sentito una voce al di fuori della stanza.E infatti...
-Laaaars!Ti ho portato i documenti!-
Oh non ci voleva era Belle,la gente doveva disturbare nei momenti meno oppurtuni.
-Naconditi sotto la scrivania,io vedo cosa vuole.-le ordinò Lars,e lei corse a nasconderti in tutta fretta.

Belle entrò allegra come sempre con i suoi documenti.
-Lars ti ho portato i documenti!-
L'olandese si girò verso la sorella con il suo solito sguardo serio.Incominciava la recita
-Ah si ...Poggiali lì.-rispose seccamente
-Lars...-si fece avanti timida Belle,strigendo i documenti al petto.
-Ti devo parlare.-
Sussultò,non ci voleva.
Si diresse verso la scrivania e si sedette sulla sedia,lontano dal bordo per eviatare di far male Lavinia dato che si era nascosta nello spazio che dovevano occupare le gambe.
-Dimmi tutto.-
La ragazza si sedè titubante davanti alla scrivania,poggiando i documenti.Lars li prese incominciò ad esaminarli mentre aspettava che la sorella parlasse.
-Si tratta di me e Antonio...-
Il ragazzo di fronte a lei perse attenzione per i documenti,mostrandosi interessato, anche se sapeva già quello che gli voleva dire.
-Io e Antonio abbiamo deciso di fidanciarci.-
Lars fece finta di guardarla sorpreso.
-Si lo so che dopo tutto quello che mi ha fatto non è...-
Lars fermò Belle con una mano,posò i fogli sul tavolo.
-Per me va bene.-disse semplicemente,lasciando la sorella a bocca aperta.
-Com...-
-Mi hai sentito.Per me va bene.E' la tua vita,devi decidere tu.-
Belle non ci credeva che Lars aveva approvato .Era al settimo cielo.
-Lars!!-continuò Belle con voce squillante.
Alzò gli occhi al cielo.
-Che vuoi ora?-
-Penso che dovresti trovarti una ragazza.-gli disse la sorella tutto di un fiato.
Si voltò a destra,riprendendo i fogli.
-Non ho ancora trovato il tipo giusto.-rispose un po' imbarazzato.
Belle gli sorrise avvicinanandosi di più a lui.
-Che ne dici di Lavinia?-
A Lars per poco non venne da ridere.
-No è troppo volgar...-sentì un dolore lancinante al polpaccio.
Lavinia,non troppo contenta del commento di Lars,gli aveva affondato le unghie nella gamba.
Si coprì con i fogli il viso per non far intravedere la smorfia di dolore.
-Tutto bene?-chiese Belle preoccupata.
Lars tolse i fogli dall viso rispondendole di si.Contenta e soddisfatta,la belga lasciò l'ufficio del fratello quasi correndo.
Il ragazzo tirò un sospiro di sollievo.
L'italiana uscì sinuosa dal suo nascondiglio,poggiando una gamba sulla sedia su cui era seduto Lars.
-E quindi secondo te io sarei volgare?-le chiese un po' offesa l'italiana
-Non trovavo un insulto migliore.-si giusticò l'olandese.
Lavinia si avvicinò alle sue labbra,baciandolo  delicatamente.
Si,era quella la loro personale routine.


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Heracles tornò a casa tormentato da vari dubbi e pensieri.
Si distese sul letto pensieroso.
Sentì qualcosa di morbido e peloso strusciarsi sul naso.
Il suo gatto continuava a strusciarsi sul suo viso, sembrava che gli volesse dire qualcosa.
Si alzò dal letto seguendo il gatto.
-Dove vuoi...?-
Il gatto continuò correre verso l'altra stanza, girandosi ogni tanto per vedere se il suo padrone lo seguiva.
Con la zampetta aprì la porta di una stanza: la stanza di Sadik.
Heracles seguiva incuriosito il gatto; che ci faceva nella stanza di Sadik?
Il gatto salì sul letto e infilò la testa nel cuscino, tirando fuori una lettera.
Heracles la riconobbe; er quella lettera.
La prese dalla bocca del gatto scartandola violentemente come un bambino troppo ansioso di ricevere il proprio regalo.
La aprì per leggerne il contenuto

"Cara Hellas,
Come sai non sono mai stato bravo a scrivere quindi la lettera sarà di poche parole.
Sai mi dispiace che tu abbia lasciato gli studi...E so anche che la colpa è mia.
Come va con il bambino?Spero che stiate bene entrambi.
Sai vorrei vederlo, vorrei vedere se mi somiglia.Anche se spero che somigli più a te.
Non so quali responsabilità deve avere un padre e non so nemmeno come si cresce un figlio.
Spero di riuscirci, insieme a te.
Spero di incontrarti presto.

. . . . . . . . . . . . . . ."

Heracles lesse il nome in fondo alla lettera.
Una miriade di  emozioni gli invase lo stomaco.

-Heracles che ci fai qua dent...-
Sadik entrò nella stanza con visibile preoccupazione.
La sua espressione cambò non appena vide Heracles con QUELLA lettera in mano.
-Heracles... Che...?-
Il greco si girò verso di lui, con la lettera in mano.
-Sadik...-il ragazzo  lo guardava con espressione sorpresa e allo stesso tempo shockata.
-Perchè c'è il tuo nome su questa lettera?-

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Nation room:

America:Peggio di quando Skywalker ha scoperto chi era il suo...
Canada:Shock...
Vietnam:Grecia come stai?
Grecia: *trema*
Turchia:Esagerato...

Ringrazio Rico da Fe e Tsuki_Frost per le recensioni

P:S  scuste non ho letto se ci sono errori fatemelo sapere. :-)








  
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