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Autore: mychoiceisyou    30/03/2013    12 recensioni
'Penso che una parte di me sapesse che sarebbe accaduto fin dal primo istante in cui l’ho visto.
Non è qualcosa che ha detto o che ha fatto, è stata una sensazione che è arrivata in quel momento.
La cosa folle è che non so se mi sentirò mai di nuovo così..'
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Passai tutta la notte sveglia per il forte mal di testa che avevo. Non ero abituata a feste come quelle, e se fosse stato per me non ci sarei neanche andata, ma ero stata “costretta” dalla mia migliore amica ad andarci quindi non avevo altra scelta. Mi era dispiaciuto andarmene senza che Abigail lo sapesse ma avrei trovato sicuramente una scusa per farmi perdonare. Riuscii ad addormentarmi verso le cinque di mattina, e mi sarei dovuta svegliare alle sei.
- Sveglia Ally, è ora di andare a scuola. – urlò mia madre sul ciglio della porta.
- Cosa? E’ già mattina? – chiesi con aria confusa.
- Purtroppo sì, alzati dai. – disse togliendo le coperte dal letto.
Faticosamente mi alzai dal letto, andai in bagno e cominciai a lavarmi. Mi feci una doccia veloce, poi mi preparai per andare a scuola. Non riuscivo a trovare il telefono, probabilmente l’avevo lasciato da Abigail o mi era caduto mentre tornavo a casa. Fortunatamente mi sarei vista con lei per andare a scuola insieme.
- Hai preso tutto? Telefono, chiavi? – mi chiese mamma.
- Ehm.. Sì, non ti preoccupare. – risposi prendendo le ultime cose.
La salutai, le augurai buon lavoro e frettolosamente uscii da casa. Durante il cammino cominciò a piovere, ed io, ovviamente, non avevo l’ombrello. Corsi più veloce possibile per non bagnarmi, ma non servì: avevo preso tutta l’acqua. Vidi Abigail venirmi incontro, tutta carina con l’ombrello, con i vestiti che aveva scelto due giorni prima e con i capelli appena lavati. Quasi mi vergognavo a starle accanto, togliamo il quasi.
- Che è successo? – mi chiese stupita.
- Secondo te, cosa può essere successo? – chiesi ironicamente.
- Sei tutta bagnata. – disse.
- Che strano! – esclamai indicando il cielo.
A volte è proprio rincoglionita.’ pensai. Mi misi sotto il suo ombrello e andammo a scuola, intanto cercavo di asciugarmi un po’ i capelli. – Un ragazzo mi ha chiesto di te ieri sera. – mi rivelò a pochi passi dalla scuola. Non risposi, ero troppo impegnata ad asciugarmi i capelli. – Hai capito? – continuò a ripetermi. – Sì, ho capito! – esclamai. Entrate a scuola proseguì dicendomi tutto di quel ragazzo, ma io non avevo ancora capito chi fosse, sicuramente mi stava prendendo in giro. Tirai fuori tutti i libri che mi servivano per le prime due ore e mi avviai insieme ad Abigail verso la nostra classe. Abigail parlava, parlava, parlava. – Adesso basta! – urlai fermandomi. Neanche un secondo che qualcuno mi venne addosso, e tutti i miei poveri libri caddero per terra.
- Perdonami, andavo di fretta. – si scusò il ragazzo.
- Tranquillo. – dissi raccogliendo i miei libri.
- Ci siamo già visti per caso? – mi chiese aiutandomi a raccogliere i libri.
- Non penso. – rispondi tirando su l’ultimo libro che era per terra.
- Sei la ragazza di ieri sera, quella che mi aveva spinto. – asserì cercando il mio sguardo.
- Con il casino che c’era tantissime ragazze ti avranno spinto. – dissi ridendo.
Era la prima volta che conversavo con un ragazzo per più di dieci secondi, e questo, mi stupì.Me ne andai senza dire niente, però mi era sembrato di averlo già visto quel ragazzo ma non ricordavo dove. – Era quello il ragazzo che mi aveva chiesto di te. – mi sussurrò Abby. Mi girai verso di lei per vedere se diceva sul serio oppure no, e mi sembrava piuttosto sincera. – Davvero? – le chiesi. Abby annuì e mi scappò un sorriso che nascosi subito dopo.

* * *

Durante la noiosa lezione di storia chiesi al professore di andare in bagno. Raramente diceva sì, ma riuscii a convincerlo e corsi in bagno. Non mi spiegavo come gli altri potessero rimanere due ore ad ascoltare quella piaga. Rimasi in bagno per qualche minuto, non più di tanto altrimenti il professore si sarebbe chiesto cosa stessi facendo. Uscita dal bagno vidi di nuovo quel ragazzo.
- Ci incontriamo di nuovo. – disse avvicinandosi a me.
- A quanto pare. – risposi riprendendo la strada per tornare in classe.
- Aspetta! – esclamò prendendomi la mano.
- Che c’è? – gli chiesi.
- Per caso hai perso il cellulare? – mi domandò tirando fuori il mio cellulare.
- Sì, è mio! – affermai prendendolo.
- Allora eri tu la ragazza che mi ha spinto ieri sera. – disse sorridendo.
In quel momento ricordai tutto, ricordai subito il suo bellissimo sorriso che mi aveva mostrato anche la sera precedente. Lo guardai negli occhi per un secondo e mi accorsi che mi stava già guardando, mi sentivo molto in imbarazzo. – Devo andare, scusa. – dissi allontanandomi. Non sapevo cos’altro dirgli, così tornai in classe.




- - - -
Rieccomi qui con il primo capitolo, vi ringrazio per le dieci recensioni che mi avete lasciato nel prologo, grazie grazie grazie. Spero di non avervi deluso con questo nuovo capitolo. Nel prologo vi ho detto che avrei messo le immagini dei protagonisti, e ho visto anche che una ragazza me lo ha chiesto, quindi ecco a voi i protagonisti.

  

                                                - Alison McAdams -                                              - Drew Hardwick -                                                  - Sam Tyler -
   
 
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