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Autore: RubyKuro    31/03/2013    5 recensioni
Quando entrai a casa mia, un orribile quadro si presentò dinnanzi a me. Non ero sicuro di quello che stesse succedendo, ma l’impatto che ebbi fu senza dubbio uno dei peggiori in tutta la mia vita.
Un ragazzo, un uomo, stava avvinghiato a mio fratello.
“Avanti Jonghyun, tirati su.” Sembrava nervoso. Lui. L’altro era tremendamente calmo e serio, avevo forse interrotto qualcosa?
“F-Fratellone..” Dissi con voce tremolante, lui sorrideva imbarazzato.
Le labbra perfette dell’uomo abbracciato a mio fratello si sollevarono in un sospiro secco, ma non espirò soltanto, la sua voce calda sembrava volesse essere conosciuta. “E’ il tuo fratellino, Shin?”
“S-Si. Kibum, questo è il mio amico Kim Jonghyun.”
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Quasi tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Rimasi in silenzio, con la sigaretta pendente dalle mie labbra e gli occhi scombussolati.
Ecco che alla mia porta..
“Sono innamorato di te.” Disse, un ragazzino sui 18 anni.
Si presentò un ‘terrorista’.
“Come?” Chiesi, intanto pensando che sia tutto uno scherzo, forse un ragazzino che voleva provare nuove emozioni ha pensato bene di infastidirmi in questo modo, eppure.. i suoi occhi erano così tremendamente seri.
“E’ destino.” Sottolineò il più giovane.


 

RAGAZZI, SIATE AMBIZIOSI!

 

Il ‘destino’ di cui sta blaterando il mio giovane cognato, Lee Taemin.. ha avuto inizio da un avvenimento accaduto circa tre anni fa.

“Che diavolo hai da guardare?” Chiedevano un tipo ad un ragazzino vestito bene, mentre degli uomini, forse i suoi compari, lo accerchiavano con fare minaccioso e prepotente. “Tira fuori tutti i soldi che hai!”

“Non ho soldi per degli stupidi come vuoi!” Comunque il più piccolo non sembrava essere spaventato, anzi, rispondeva con audacia e strafottenza.
 
“Che diavolo poi.. volete i soldi del mio pranzo o cosa? Certo che siete caduti in baso.. sfigati.”

L’uomo di prima lo prese dal colletto avvicinandoselo al viso e sorridendogli maliziosamente. “Cos’hai detto, carino?” Per qualche strana ragione, io ero rimasto tutto il tempo a guardare, senza muovermi. Nel frattempo, quello, aveva alzato il pugno contro il ragazzino, per picchiarlo.
Il biondino chiuse gli occhi impaurito, allora mi sentii in dovere di fare qualcosa.


“Chi diavolo saresti tu?” Intervenni, bloccando il malvivente dal polso per poi rivolgermi a lui stesso. “E’ solo un ragazzino, cosa pensate di fare?”
“Eh? Cosa te ne importa, fatti da parte!”


Feci spallucce. “Hai ragione, non mi riguarda.” Lasciai la presa e dalla tasca sinistra sfilai il palmare nuovissimo. “Ma dato che siete in mezzo alla strada, in pieno giorno, intenti ad urlare.. allora questo lo definirei disturbo della quiete pubblica.

Pronto, parlo con la centrale di Polizia?” Finsi, in realtà non avevo chiamato alle forze dell’ordine, mi andava però di spaventarli. “Sono appena stato testimone d’un tentativo d’estorsione.”

“Andiamocene” sbottò, forse il capo “questo tipo si crede il buon samaritano del giorno.” Presero, e se ne andarono.

Quando le loro figure furono lontane, tanto da non poterle vedere più, mi rivolsi al ragazzino che sembrava ancora un po’ scosso, tremava. “Scusa, sai come si arriva al Teito Hotel da qui?”

Poco dopo si riprese, ma per una manciata di secondi rimase a fissarmi. “E-Eh? A-anch’io devo.. anch’io mi devo recare li proprio adesso!”



“Grazie, mi hai salvato.” Guardavo la cartina dell’hotel e capii che dovevo andare a destra, e sembrava che anche lui dovesse.

“A-Anche io devo andare li.”

Per fare prima entrammo in un ascensore, era pieno di persone, così dovemmo stare stretti e scomodi, in più uno di fronte all’altro, le sue guance continuavano a diventare rosse, ma non ne capivo il motivo.
Subito dopo ci recammo nella sala Pavone.


“Chiedo umilmente venia per il ritardo!” Urlai.

○5


“Eccoti finalmente, dove cavolo ti eri cacciato?” Chiese la mia futura moglie. “Sei in ritardo Taemin!”

○4


“Perché siete arrivati insieme?”

3


“Taemin, sei tu?” Chiesi.

○2
 

“Taemin, lascia che faccia le presentazioni..” Disse il signor Lee.

1

 

“Questo signore, è Choi Minho. È il fidanzato di tua sorella Yo Ni, quindi sarà tuo cognato.”
 

 

-DESTINO-

 
 

.CUORE INFRANTO.

 

Ah, è vero. Accadde circa tre anni fa, la mia e la famiglia Lee si incontrarono, e con il nostro matrimonio si imparentarono.

“Noto che non avevi completamente rimosso la cosa.” Dice freddo, fissando la bibita sul tavolo, malinconicamente.

“Comunque, non studiavi all’estero?” Cerco, ambiguamente, di cambiare discorso. “Dove.. vediamo..”

“In Australia.” Continua a fissare quel bicchiere, penso che potrebbe distruggerlo solo con lo sguardo.

“Per quale motivo hai deciso di tornartene in Corea, proprio adesso?”
“Ho finito la scuola proprio ora, e in più, ho saputo del vostro divorzio..” Prende con le manine piccole il bicchiere e lo porta vicino alla bocca. “Ed ecco.. di nuovo.. il destino.”

Ah.. è questo quello che chiama destino.. allora.

Minho, rimani calmo. “Ah, capisco, capisco perfettamente. Trovarsi in un paese dove non si conosce bene la lingua, non si apprezza a pieno il cibo e poi ci sono i fusi orari per conto loro.. Deve essere stata veramente dura per te!” Forse sta funzionando, e mi sento molto geniale. “Se ti serve qualcuno con cui parlarne, io posso aiutarti.” No, non essere così sfrontato.

China ancor di più lo sguardo. “Sono innamorato di te.”

“Anche qui in Corea c’è stata un’ondata di caldo incredibile quest’estate. Ah ah ah.” Mi mette esageratamente a disagio questo moccioso.

“Non prendermi in giro.” E’ molto freddo, nonostante la sua dichiarazione sia fuori luogo al cento per cento.

Deglutisco, poi incrocio le dita sotto il mento. “Taemin, hai almeno la vaga idea di che cosa significhi quello che hai appena detto? Innanzitutto sono un uomo, e poi ho 30 anni. Non fare questi scherzi a uomini molto più grandi di te.”

“Pensi che.. normalmente il mio hobby sia volarmene dall’Australia fin qui, per incontrare persone più grandi e prenderle in giro?”







Sospiro, imbarazzato. “Allora, cosa pensi che io faccia.. esattamente?”
“Che tu ti prenda le tue responsabilità.” Assottiglia gli occhi con fare minaccioso, il moccioso.

Ragazzi d’oggi.. non ho la minima idea di che cosa passi per la testa loro.

 

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“Dal momento che sarò fuori città per due settimane per presenziare ad una conferenza stampa.. mi chiedevo se potessi ospitare Taemin a casa tua per questo lasso di tempo.”

Ma cosa.. è una disgrazia maledettissimissima!

“Per quale motivo Taemin non può rimanere a casa sua, se posso chiedere?”

“La verità è che anche Yo Ni tornerà a casa in quel periodo. Credimi, è difficile per me.. dirtelo.. ma, diciamo, che non sarà da sola.”
Bho, a me non da così fastidio. “Con il suo nuovo fidanzato. Intende dire?” Il mio viso è disteso, e con chi rientra a casa Yo Ni non sono fatti miei, anche perché sono sicuro di non essere mai stato innamorato a pieno di lei.

 

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Apro la porta per farlo passare. “Fai pure come se fosse casa tua.” Alla fine quel vecchio adulatore ha vinto e suo figlio Taemin è venuto ad abitare a casa mia, si fermerà per circa 2 settimane.

Si guarda in torno, il moccioso. “E’ tutto così ordinato.. direi troppo pulito, per un uomo separato.”

“Diciamo.. hai mangiato?”

“Non ancora.”

“Non so preparare niente di elaborato, va bene lo stesso?” Mi avvicino al frigo e lo apro. Lui mi sorpassa.

“Non preoccuparti, ci penso io.”
Però, pensavo fossero negati i figli delle famiglie ricche, in cucina. Dovrò ricredermi, se la cavano bene.

Mi distendo sul divano e accendo la tv.

Con al coda dell’occhio cerco Taemin, che sta fissando un coltello con uno sguardo killer, mi preoccupo. Con un abile mossa, inizia a tagliuzzare un cavolo come una carota, lo alza in aria e lo butta nella padella con l’olio caldo che schizza ovunque. “Olio e verdura.. olio e verdura.. olio e verdura. Farli saltare in padella.. farli saltare e in fine.. l’ingrediente segreto.” Prende una bottiglia di vino, al suo lato e gliela versa tutta nella padella, che prende a fuoco.

“SPEGNI SUBITO IL FUOCO!”



Menù:
Cavolo saltato.. (apparentemente)
Riso bollito (cotto da Minho) e zuppa di Miso con cavoli (la zuppa di Miso è istantanea)
Cavolo alla julienne…..
Fissa il suo.. capolavoro di menù..

“A giudicare dall’aspetto.. hai.. preparato un pasto ‘interessante’.. eh..”

“Mi dispiace, butto via tutto!”

Socchiudo gli occhi e sospiro. “Non c’è problema, lo mangerò lo stesso.” Con le bacchette prendo una foglia di cavolo e la porto in bocca. “Non è poi così immangiabile..”

FA PROPRIO SCHIFO!

Arrossisce e torna a sedersi.

Sostegno, comprensione, comunication comunication..

“L-La prossima volta.. mi impegnerò di più..”

“Ma dimmi, com’era l’Australia? Hai conosciuto qualche ragazza? Le ragazze straniere sembrano così dannatamente sexy. A mio parere, le italiane sono le più belle, ne troppo bionde, ne troppo scure.” No, Minho stai complicando tutto, ma che stai facendo?

Merda, mi sta guardando male. Accidenti a me!

“Assumiti le tue responsabilità.” Dice, secco e veloce.

Sospiro. “Perché? Te l’ho già detto, siamo entrambi uomini.”

“Due uomini, non possono forse stare insieme?”

“Inoltre sei il fratellino della mia ex moglie.” Vediamo se si convince così.

“Ormai avete divorziato, e tra di noi non ci sono legami di sangue.”

“Non pensi che tra noi ci siamo fin troppi anni di differenza?”

Il suo sguardo freddo mi congela. “Questo è troppo. È per questo che dico che dovresti prenderti le tue responsabilità.”
 
Poso le bacchette e sollevo la mano fino a farla sfiorare con la mia fronte, con fare irritato mi massaggio la fronte. “Cosa intendi con ‘responsabilità’?”
 
“V-Voglio che tu..” adesso i suoi occhi sono umidi, le sue guance rosse, si è intimidito tutto in un secondo “finisca per innamorarti di me.”
 
Aish, che guaio.
 

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Com’è possibile che provi un reale interesse per me, un ragazzo giovane come lui. “Professore, ecco il materiale che voleva.” Annuncia annoiato Jinki, entrando con un malloppo di libri stretti fra le sue braccia.
 
“ONIU’!” Gli urlo, poi correndo verso di lui lo abbraccio. “DOVE SEI STATO TUTTO QUESTO TEMPO, EH?”
 
“Che diavolo fa, professore?” Cerca di scacciarmi muovendo le braccia per liberarsi.
 
Piagnucolo un po’. “Onew caro, ultimamente la mia è così stressante, ho bisogno di un po’ d’amore!” Con una mano sulla fronte mi allontana. “Tu sei la mia unica fonte di amore, adesso!”
 
“LA COSA NON E’ RECIPROCA!” Dice scazzato, poi si allontana e posa i libri, mentre io lo osservo per bene.
 
“Sembra che le cose fra di voi vadano piuttosto bene, giusto?”
 
Salta in aria. “Cosa?” Sembra irritato e infastidito. “Cosa le fa pensare questo?”
 
Metto l’indice e il pollice sotto il mento e lo fisso. “Beh, una diceria giapponese dice che chi ha la pelle molto liscia ha fatto molto sesso negli ultimi giorni.”
 
Prende le sue cose e va via, ignorandomi.
 
Beh, ovviamente è più semplice relazionarsi con Jinki. Siamo entrambi adulti e sappiamo fino a dove spingerci fino a che non diventi ‘troppo in là’, vorrei che la smettesse di invadere i miei spazi.
 
“Minho, ti ringrazio per i sentimenti d’amore che nutri per me.” Disse Kori, stringendo la mia mano, seduta su quella sedia a rotelle che la separava dal suo futuro.
 

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Rientro in casa, Taemin sembra essere già arrivato, sta leggendo qualcosa. Non credevo gli interessasse la letteratura. Poso la valigia lavorativa su una sedia, e con la lo sguardo di sbieco guardo che c’è scritto sul libro.
 
-Corsi di cucina! Vuoi fare qualcosa per la persona che ami? Questo è il manuale che fa per te! LOVE LOVE! <3 <3-
 
Sento le guance rosse, forse vederlo in quel modo mi intenerisce, sicuramente, non potrebbe essere altro. “Hai già mangiato, Taemin saeng?”
 
Arriccia le labbra e posa il quadernetto. “Si, ho già fatto.” Poi la mette via e torna a bere il suo latte alla banana, come un bambino.
 
“Allora, che mi dici degli esami?” Sospiro e mi lascio cadere sul divano di fronte al suo, accendendomi poi una sigaretta. “Hai già deciso in che università andrai?”
 
“S-Si, probabilmente alla Teito.”
 
Sorpreso spengo la sigaretta e sorrido. “Davvero? Non credevo potessero piacerti cose come scienze sociali, o letteratura! Quindi, a che facoltà ti iscriverai?”
 
“A letteratura, probabilmente. Però non è perché sono particolarmente attratto da questa facoltà.”
 
“Scegli la materia a caso?”
 
“Non è a caso! Ci vado perché ci sei tu!”
 
Assottiglio gli occhi guardandolo male. “Cosa? Pensi davvero che sia giusto togliere la possibilità di entrare alla Teito, a letteratura, ad uno studente che è pronto a fare sacrifici, o che li ha già fatti, per potersi iscrivere a questa facoltà? Le tue motivazioni sono poco nobili.”
 
“Non sono poco nobili, e poi moltissimi ragazzi vanno in una scuola perché sono innamorati di un professore!” Arrossisce vistosamente, poi abbassa lo sguardo e si morde il labbro inferiore.
 
Ah, che scemo. È ovvio che non è innamorato di me. Mi alzo e mi dirigo verso la mia stanza. “Non pensare che l’università sia un tempo solo per giocare e fare amicizia, stupido. E poi una persona che non rispetta la letteratura, e che la considera solo un impiego per quando si è più grandi, non merita di essere ammesso.” Mi passo una mano fra i capelli, sconsolato. “Ma poi, perché ti sei fissato con me?”
 
“Perché sei tu!”
 
In qualche modo ci ritroviamo, io sopra e lui sotto, mentre mi guarda con stupore, sento il suo tremolio sotto la pelle. Lo tengo dai polsi, in modo da renderlo inerme. “He-hey, lasciami andare!”
 
“Devi essere piuttosto popolare, giusto? Sei grazioso, ricco, e hai tutto dalla vita, quindi vuoi provare una situazione nuova?” I miei occhi lo trafiggono, è spaventato e immobile. “Pensi che sia eccitante fare sesso con un uomo, anche più grande?”
 
Prende coraggio e si volta dall’altro lato. “Lasciami andare!” Gli prendo il viso e lo riporto faccia a faccia con me, poi avvicinandomi gli sussurro qualcosa.
 
“Allora, permettimi di costringerti.” Le mie labbra, toccano le sue, incredibilmente morbide e calde.

 

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Note: Cusate cusate cusate, ho avuto troppi tanti problemi ultimamente, chiedo VEEEEENIA, penso che questo capitolo sia pure scritto male, MAVVABBE, la note di questa oggi sarà pure breve perchè.. non ho niente da dire e perchè mamma e papà mi stanno puntando un fucile alle spalle. BHO, spero vi piaccia, e se fa schifo (se ci sono eventuali errori).. siate delicate nel dirmelo. çwç Addio. Spero che le foto vi piacciano! Ahajkdhk

  
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