Quella mattina .. da soli

Quella mattina.. non ricordavo molto bene quello che era successo..
Avevo passato una splendida notte con Harry e al mio risveglio avevo trovato un suo biglietto accanto al letto nel quale mi informava che ero a casa da sola con Zayn perché non si sentiva bene.

Alzata dal letto andai a darmi una risciacquata veloce in bagno e poi corsi in camera di Zayn a vedere come stava, nel biglietto che avevo appena letto non c'era scritto cosa avesse ed ero preoccupata.
Bussai aspettando una sua risposta che non arrivò, così mi decisi ad entrare e lo trovai disteso a pancia in giù con il computer accanto. Mi avvicinai senza far rumore per paura di svegliarlo ma quando arrivai ai piedi del letto notai che aveva gli occhi socchiusi.
“Zayn?” lo chiamai e subito si voltò verso di me.
“Oh ciao Sheryl” mi sorrise chiudendo gli occhi e strofinandoseli.
“Hai pianto Zayn” dissi dolcemente sedendomi sul letto.
“Guarda cosa hanno scritto su di me”
Mi porse il pc aperto sulla pagina twitter, cominciai a far scorrere gli occhi sulle tendenze e sugli ultimi tweets: trovai un sacco di offese su Zayn, sulla sua nazionalità in generale.
“Oh Zayn.. sai che lo fanno solo per invidia”
“Ma fa male.. fa male qui” e con una mano prese la mia e se la portò vicino al cuore. Quelle parole mi fecero venire gli occhi lucidi e cominciai a sentire la rabbia crescere in me verso tutte quelle persone che gli avevano scritto quelle cose.
“Se ti conoscessero non penserebbero mai ..”
“Sheryl! Ti prego.. io non sono così. Vero?”
“No, Zayn. Non sei così te lo posso assicurare.”
Lo strinsi forte fra le mie braccia e lo cullai sussurrandogli frasi dolci finché non si calmò.
“Siccome ti voglio vedere sorridere adesso mettiamo lo stereo al massimo e ci divertiamo, ok? Ok!”
Si mise a ridere e annuì.. Ero così buffa?
“Cosa ridi scemo!” esclamai dandogli una pacca sulla spalla. Mi alzai dal letto e andai al piano di sotto per mettere della musica.
Quando ritornai in camera di Zayn non lo trovai così cominciai a chiamarlo girando per tutta la casa.
“BU!” urlò prendendomi in braccio.
“Ma vaffanculo Zayn! Mi hai fatto prendere un colpo!” lo rimproverai.
Mi mise a terra solo quando fummo in salotto e lì mi invitò a ballare con lui. Sembravamo due stupidi, però funzionava: Zayn si divertiva e non pensava più a quello che era successo poco fa.

Lo lasciai in salotto a cantare e corsi in cantina a prendere del buon vino. Aggiungere un po' di vino alla nostra mattinata avrebbe solo fatto bene.
“Oooh che vino è?” mi domandò appena gli comparii davanti.
“Boh l'ha portato mio papà l'ultima volta che è venuto a trovarci. E' lui quello che se ne intende!” risposi facendo ridere Zayn.
Cominciammo a bere e bere, forse un po' troppo per i miei gusti infatti iniziai a ridere per ogni cavolata che facevo.
“Oddio Zayn! Penso di aver un po'” annunciai mentre cercavo di rimanere in equilibrio con la terza bottiglia di vino in mano.
“Pappamolla” disse facendomi la linguaccia.
“A chi?”
“A te bella bionda!” esclamò ridendo.
“Io non sono bionda..” e poi scoppiai a ridere anche io.
“Che caldo!” sbuffò togliendosi subito dopo la maglia a maniche corte e rimanendo a torso nudo. A quella vista mi scappò un verso
da maniaca.
“Bella vista, vero?” si vaneggiò. Modesto il ragazzo!
“Altro che!”
“Se vuoi ti faccio vedere tutto”
“Oh volentieri!” esclamai in preda all'alcool. Sicuramente se non fossi stata brilla non avrei mai fatto quei commenti.
“Vieni” mi porse una mano che io da brava ubriaca quale ero presi. Lo seguii fino in bagno e lì cominciò a spogliarmi.
“Cosa fai Zayn?”
“Ti spoglio”
Beh logico. Per farsi il bagno bisogna spogliarsi.
“Mmh ora tocca a te” dissi quando mi tolse anche i pantaloncini facendomi rimanere in intimo.
“Sono tutto tuo piccola”
Sulle mie labbra si formò un sorriso malizioso e senza staccare lo sguardo dai suoi occhi allungai le mani fino alla cintura dei suoi pantaloni e gliela slacciai con estrema lentezza e glieli abbassai.
“Oh Sheryl cosa ti farei” sussurrò mentre uno strano luccichio s'impadroniva dei suoi splendidi occhi.
“Mmh, cosa?” dissi con tono provocante.
“Ti prenderei in questa vasca” mormorò afferrandomi per i fianchi e facendomi sbattere contro il suo bacino.
“Dovrebbe essere calda” dissi fissando la vasca ormai riempita. Entrai sotto il suo sguardo penetrante e, con ancora l'intimo addosso, mi immersi facendo attenzione a non bagnare i capelli.
“Beh, non vieni?”
“Oh vedrai” soliti doppi sensi.
“Aspetta!” urlai prima che si bagnasse. “Vai a prendere della Vodka”
“Subito Madame”
Mentre lo aspettavo mi tolsi il reggiseno rimanendo solo con le mutandine e visto che tardava a tornare tolsi anche quelle rimanendo completamente nuda.
Quando ritornò non si accorse subito che mi ero tolta ogni indumento ed entrò nella vasca assieme a me.
“Chi comincia?” chiese alzando la mano che teneva la bottiglia.
“Inizio io così tu ti spogli del tutto” sussurrai strappandogli la vodka dalle mani.
“Oh Sheryl. Mi fai morire” e in un batter d'occhio si tolse i boxer facendoli uscire dalla vasca e lanciandoli sul lavandino cercando di bagnare per terra il meno possibile.
Dopo che ebbi bevuto abbastanza gliela porsi e cominciai a giocare con la schiuma che si era venuta a formare a causa della grande quantità di sapone versata.
“Allora ti stai divertendo?” gli domandai avvicinandomi.
“Molto” sussurrò circondandomi il bacino con il braccio destro.
“Ti amo Sheryl” aggiunse a un soffio dal far toccare le nostre labbra.
Sarà stato il tepore che regnava nella camera o, più probabilmente, l'alcool che circolava nelle nostre vene, fatto sta uno di noi annullò la pochissima distanza e fece combaciare le nostre labbra. Le sue labbra sapevano da vodka misto vino rosso. Erano così morbide. Le volevo.
Il bacio continuò per svariati minuti e quando ci staccammo scoppiammo a ridere ancora una volta.
“Se ci vedesse Harry” commentò mentre ingoiavo l'ultimo sorso di vodka rimasta.
“Ora però non è qui” dissi alzando un sopracciglio.
“Quindi potremmo approfittarne”
Cominciammo a ribaciarci, questa volta però una sua mano scivolò sui miei seni stringendoli possessivamente.
“Cazzo ti voglio Sheryl” biascicò tra le mie labbra.
“Non possiamo”
“Non lo verranno mai a sapere”
Portò le mani sul mio volto e mi accarezzò le guance assumendo uno sguardo da cucciolo che secondo lui avrebbe dovuto convincermi e invece mi fece scoppiare a ridere.
“Io amo Harry” dissi ritornando seria.
“Lo so, ma non m'importa. Non ora almeno. Ti voglio. Sii mia.” sussurrò penetrandomi con quegli occhi così dolci e maliziosi allo stesso tempo.

Da quella frase il buio. Buio totale.

Writer's corner
Secondo missing moment della serie 'We are a big family' questa volta però dedicato alla prima stagione, ovvero a 'Never say never', più precisamente collocato alla fine del capitolo 'Chiarimenti'.
Per tutti coloro che seguono la seconda stagione, 'The epic final that will live forever', è importante che questo missing moment sia letto in quanto collegato all'ultimo capitolo.
SWAGGIE1D