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Autore: itsJay_95    31/03/2013    2 recensioni
MOMENTANEAMENTE SOSPESA-
Dal testo:
“Sei l'unico che può sentirmi. Di conseguenza: l'unico che può aiutarmi” Justin spalancò gli occhi. L'unico che poteva sentirlo?
“Mi prenderanno per pazzo se mi vedono parlare con un cane”. Il cagnolino ridacchiò annuendo. Chi non gli avrebbe dato del pazzo?
“E poi? Una volta che ti avrò aiutato che succederà?” domanda più che lecita.
“Riposerò finalmente in pace.”
Justin si rattristò nuovamente. Ryan era morto e quella dentro al cucciolo era solo la sua anima. Sempre se non stava sognando. Era tutto molto discutibile.
Magari era ubriaco.
“Che devo fare?” sbuffò infine.
“Devi far innamorare di te Daphne.”
Che cosa?
Genere: Fantasy, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Justin Bieber
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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8. Di nuovo.

 

Altra visita in ospedale superata, sua madre aveva saggiamente deciso di lasciarla un po' in pace.
Daphne non ne poteva proprio più.
Ormai era rinchiusa in quella stanza da una settimana e non tollerava più il cibo insapore dell'ospedale. Per fortuna, Justin, ogni tanto le portava delle pizzette, o sicuramente avrebbe già dato di matto, a costo di sembrare realmente matta... d'altronde era o non era ricoverata nel reparto psichiatrico?
Ma non era pazza o matta o come volete. Aveva solamente bisogno di affetto, nient'altro.
Se ne stava tranquillamente sdraiata nel suo letto a leggere una rivista, la TV era accesa poiché il suo compagno di stanza ne era dipendente. O la TV stava accesa o lui urlava. Persino di notte rimaneva accesa, per fortuna, almeno di notte, l'uomo si infilava gli auricolari e l'ascoltava senza disturbarla.
Era lunedì ovvero il giorno della chiacchierata, come il venerdì. Ovvero il giorno dell'incontro con lo psicologo.
Non sopportava l'uomo di tarda età che le avevano assegnato, ma non aveva nemmeno voglia di chiederne un altro, poteva sempre capitargliene uno peggio. Magari uno con la bava alla bocca o uno che sputava ad ogni S che pronunciava.
Rabbrividii soltanto al pensiero. Che schifo, avrebbe dovuto comprarsi un ombrellino para-sputi.
Di fronte a sé c'erano altri due letti, occupati da un ragazzo poco più grande di Daphne e da una donna sulla cinquantina. Entrambi molto silenziosi. Daphne non si era mai preoccupata di stringere amicizia almeno col ragazzo. Del resto non era obbligata a farlo, no?
La donna era fuori dalla stanza in quel momento, era il suo turno dal dottore, in pratica le camere contenevano quattro posti letto ed essi venivano occupati da persone in cura dallo stesso psicologo, e il reparto psichiatrico era diviso in settori, per facilitare gli infermieri che chiamavano i pazienti dei diversi dottori.
Daphne si voltò verso il comodino, attirata dalla vibrazione del suo cellulare. Si ritrovò a sorridere: era un messaggio di Justin.
Ehy ribelle, ti vanno una cioccolata con panna, un muffin al cioccolato e un bacio di Justin?(:” ridacchiò componendo la risposta: “Come dire di no ad un muffin al cioccolato? Starbucks, vero?
Tutto Starbucks, tranne il bacio, quello è Bieber ;)
Daphne ridacchiò dicendogli di fare in fretta, poiché mancavano solo due ore prima del suo turno con lo psicologo. La donna, ricoverata in quella stanza, era appena uscita con un'infermiera e dopo di lei toccava al ragazzo, poi a Daphne e bla bla bla.
Sobbalzò quando dopo pochi minuti si ritrovò Justin in stanza. Come aveva fatto in così poco tempo? L'ospedale distava venti minuti da Starbucks!
Ero già qua sotto quando ti ho mandato il primo messaggio...” spiegò alzando le spalle. Daphne ridacchiò fregandosene delle occhiatacce da parte dell'altro ragazzo in stanza, un buon motivo per non parlargli era quello: la guardava sempre male.
Justin le posò un bacio sulla fronte e si sedette sul letto affianco a lei.
Allora, come stai?” le chiese accarezzandole la mano con il pollice.
Affamata! Dove sono le cibarie?” chiese fissandolo. Lui le sorrise e indicò il sacchetto di carta marrone che aveva poggiato ai piedi del letto.
Andiamo in veranda a mangiarli?” propose alzandosi.
Lei annuì e si alzò, si infilò la vestaglia azzurra e le vecchie pantofole di Ryan prima di seguirlo verso la veranda del reparto.
Aveva tenuto pochi oggetti del suo, ormai ex ragazzo, e le pantofole erano tra questi oggetti. Gliele aveva regalate lei e lui non le aveva mai usate, poiché ogni volta che lei era a casa di Ryan gliele rubava e lui preferiva girare scalzo per casa, ed era questo il principale motivo per cui gliele aveva regalate. Sorrise al ricordo del rumore dei piedi nudi di Ryan sul pavimento mentre correva per casa per inseguirla, o mentre camminava velocemente per andare in bagno, o quando si allontanava per preparare dei popcorn, o semplicemente camminava per casa... gli mancava parecchio.
Tutto bene?” Justin aveva subito notato il suo cambiamento d'umore: improvvisamente aveva smesso di sorridere.
Lei annuì con poca convinzione e trascinò Justin con sé in veranda. Una volta giunti a destinazione prese il viso di Justin tra le mani e iniziò a baciarlo con foga. Justin cercò di avvicinarsi al tavolino lì vicino e ci poggiò il sacchetto con bevande calde e dolci prima di prendere il viso di Daphne tra le mani e staccarla di poco dal suo viso.
Tutto bene piccola?” chiese nuovamente e in risposta ricevette uno sbuffo.
Che diamine le prende?, si chiese il giovane fissandola. Daphne provò a baciarlo di nuovo per distrarlo ma Justin non si lasciò baciare, sorpresa, Daphne si sedette e iniziò a frugare nel sacchetto.
Mi dici che ti prende?!” chiese esasperato mentre si sedeva di fronte alla ragazza e afferrava il suo bicchiere di cioccolata. Era ancora tiepida. Tolse il tappo dal bicchiere e la lasciò raffreddare ancora un po'.
Nulla. Ho fame, voglio il muffin che mi hai promesso” disse seccamente.
Come si dice?” ghignò lui.
Per favore Justin, mi dai quel cazzo di muffin?” infinita finezza. Justin ridacchiò.
E poi mi dici come mai ti sei rattristata?” lei sbuffò annuendo, almeno le avrebbe dato il muffin.
Una volta accontentata Daphne, Justin iniziò a sorseggiare la sua bevanda. Nonostante fossero in estate faceva abbastanza freddo. Beh è risaputo che in Canada non fa mai molto caldo, la cioccolata calda è adatta in ogni stagione dell'anno.
Allora?” la incitò il ragazzo.
Allora cosa?” chiese lei masticando avidamente il suo muffin.
Daphne” la rimproverò lui. Sapeva benissimo che stava cercando di sviare il discordo, e sapeva anche che Daphne sapeva che lui sapeva che lei volesse sviare il discorso.
Justin” disse pulendosi le labbra con un fazzoletto. “Cosa vuoi sapere, caro?” disse sedendosi sulle ginocchia e allentando la vestaglia, permettendo così a Justin di guardare nella sua scollatura.
Il ragazzo si ritrovò a deglutire cercando di concentrarsi sul viso della sua ragazza... ma era più forte di lui, loro chiamavano Justin! O almeno lui si giustificava così.
Non parlano Justin.” ridacchiò Daphne facendo muovere i petto durante la risata. “Riesci almeno a non sbavare? Ci sono gli infermieri in giro” continuò divertita.
Lo trovi divertente?” chiese cercando di non fissarle il petto.
Sinceramente sì.” confessò sorridendo.
Ho gli ormoni a mille ogni giorno. Mi sveglio male, o bene dipende dai punti di vista, ogni mattina e tu sei ricoverata qui. Come posso controllarmi dal non fissarti le tette se le metti in mostra?” chiese serio fissando alla sua destra mentre sorseggiava la sua bevanda.
Com'è che ti svegli tutte le mattine?” chiese trattenendo le risate.
Il pensiero di un Justin impegnato al bagno la divertiva, e non poco.
Justin la fissò sbalordito. Lo faceva a posta!
Hai capito” tagliò corto.
Daphne sporse il labbro inferiore e Sbatté qualche volta di troppo le palpebre “No... non ho capito” disse con la vocina da bambina innocente.
Justin rise fissandola e finì di bere la sua bevanda calda.
Dove vuoi arrivare, piccola?” le chiese sistemandosi sulla sedia.
Volevo solo capire come ti svegli la mattina.... ti svegli incazzato?
No...” rispose calmo e stando al gioco della mora.
Felice?
Non esattamente” ghignò.
Daphne si sporse a baciargli la punta del naso, poi, trovandosi il tavolo di impiccio, spostò la sua sedia di fianco a quella del biondo che la fissava attentamente.
Si ritrovarono così l'uno al fianco dell'altra e Daphne allungò il viso per posare le sue labbra su quelle del ragazzo e baciarlo appassionatamente. Sapeva di cioccolata e caramello.
Iniziò a giocherellare con i capelli corti del ragazzo e si sentii bene. Si sentii completa.
Si era persino dimenticata di dove si trovava in quel momento.
Gli accarezzò il collo continuando a baciarlo e a farsi baciare dalle morbide labbra di Justin.
Daphne” la chiamò lui quando lei passò a baciargli il collo, non poteva tentarlo in quel modo e in quel luogo soprattutto.
Le poggiò le mani sulle spalle e la spostò da sé, rise vedendo l'espressione corrucciata e contrariata della mora. “Ti sembra il luogo?” le chiese sistemandole una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
Daphne sbuffò incrociando le braccia al petto.
Scusa” borbottò seccata “E' che... boh, mi sento sola e ho bisogno di attenzioni. O almeno così dice quel vecchio dello psicologo” continuò biascicando le parole.
E quindi il tuo psicologo ti ha detto di saltarmi addosso il prima possibile?” ridacchiò fissandola.
Daphne arricciò il naso fissandolo “Non esattamente...” ridacchiò anche lei.
lui le si avvicinò e le lasciò un bacio sulla guancia.
Non abbiamo fretta” le disse dolcemente continuando a riempirle la guancia di baci.
Lei sorrise e si voltò a lasciargli un bacio sulle labbra prima di iniziare a bere la sua cioccolata.

 

Quando Justin tornò a casa lo spettacolo che gli si presentò davanti non era dei migliori che potesse aspettarsi.
Sua madre, che gli aveva aperto la porta poiché come sua consuetudine si era scordato le chiavi, aveva l'affanno e stava correndo di nuovo su per le scale urlandogli di seguirlo. Preoccupato Justin le corse dietro e una volta raggiunta la cima delle scale si ritrovò Ryan sdraiato a terra con la lingua di fuori che respirava a fatica.
Che gli è successo, mamma?!” chiese spaventato.
Non era pronto a dirgli addio di nuovo.
Non lo so! Io ero in doccia e l'ho sentito abbaiare in modo strano! Sono corsa fuori dalla doccia e lui stava così!” urlò.
“Calmati mamma. Vai a chiamare la dottoressa Hays, sto qui con lui” disse sedendosi di fronte all'amico.
Pattie annuì scendendo le scale e prima che Justin iniziasse a parlare, si assicurò che la madre non potesse sentirlo.
Te ne stai andando? Mi abbandoni di nuovo?” gli chiese cercando di controllare la voce.
Il Grande Capo mi rivuole, Biebs.” disse cercando di respirare normalmente.
Ma non puoi andartene! ... e Daphne?”gli chiese sperando di avere più tempo per salutarlo.
Ryan tossì e Justin si abbassò ad abbracciarlo.
Lei ora...ha te” disse.
Abbiamo ancora bisogno di te Butler” mormorò.
A quanto pare no... grazie Justin... grazie per averla presa con te...
Ti voglio bene Ryan.” e lì non riuscì più a trattenersi. Bagnò con qualche lacrima il pelo del cane continuando ad accarezzarlo.
Anche io Biebs. Prenditi cura di Daphne... ci vediamo quando sarai vecchio” sussurrò triste.
Non puoi restare per salutare Daphne? Per favore. Non andartene di nuovo. Ti prego.
Dopo pochi istanti Pattie raggiunse il biondo e Ryan aveva smesso di respirare.
Di nuovo.









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Oddio sto aggiornando!
Riuscite a crederci?
BUONA PASQUA SPLENDORI!
Allora inizio con lo scusami per il ritardo ma davvero ho un sacco di cose da fare e non trovo mai il tempo per scrivere!
Dall'ultimo aggiornamento ho fatto un sacco di cose!

  1. Ho avuto l'influenza con febbre alta per una settimana, non riuscivo nemmeno ad alzarmi dal letto!
  2. sono andata a londra due giorni :3
  3. appena tornata da Londra sono partita per Bologna
  4. Sono andata al concerto di Justin :33
  5. Fase depressione post concerto. Non potevo scrivere di lui o morivo.
  6. Ho iniziato a fare la tesina per gli esami ç_ç

Quindi scusatemi, davvero.
Cercherò di essere più costante nell'aggiornare, facciamo che tenerò di aggiornare almeno una volta a settimana.
Quindi se oggi è domenica, domenica prossima probabilmente ci sarà il capitolo nuovo.
Se ho tempo aggiorno anche prima!
Comuuuunque, avete visto il nuovo banner?*^*
Ho cambiato per l'ennesima volta la faccia a Daphne.
Questa è Lucy Hale, Aria in Pretty Little Liars *^^^*
Io la amo.
E basta!
Ringrazio le ragazze che mi hanno contatta spronandomi ad aggiornare :)
Siete tutte bellissimissime!
Un bacio e a domenica!

Manu

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ps. nel mio account fb c'è la mia foto con il Biebs kjsgjkgfskasd
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