Quella sera sognò un uomo che si avvicinò a lei dicendole che doveva prendersi il suo cuore . Si svegliò improvvisamente . Si guardò intorno smarrita , i sogni la facevano confondere , molto . Si alzò , erano le 3 di notte , si fece un caffè e , non riuscì a dimenticarsi di lui , del barbone che la sera prima aveva salvato , che gli aveva dato un futuro migliore . Prese le chiavi della casa , uscì chiudendosi la porta alle spalle , scese le scale velocemente e uscì dal palazzo . Indossava i tacchi , quelli che indossava anche al lavoro e in mezzo alla strada facevano un rumore assordante . Nel silenzio della notte si sentivano due tacchi in cerca di una risposta probabilmente ad una domanda che non aveva senso.
“Sto facendo una cazzata stasera”, pensava Susan , mentre attraversava la strada . “ sto davvero rincorrendo un uomo che non ha nemmeno un dollaro ? Per far cosa?” . Si fermò sul marciapiede , si sedette iniziò a piangere , non sapeva nemmeno lei cosa stesse facendo . Passò una macchina che la bagnò tutta a causa di una pozzanghera che c’era proprio davanti a lei .
-“Si è persa?”- Chiese un uomo alle sue spalle
Lei si girò di scatto , lasciando al vento i suoi capelli gocciolanti
-“Ah , scusa ti sei persa?”-
-“Oh mio Dio , sei tu ? Che ci fai qui ?”- disse alzandosi dal marciapiede
-“posso farti la stessa domanda Susan”-
-“Io no , perché non so ancora il tuo nome”- iniziò a ridere
-“Mi chiamo Eric”-
-“Bel nome Eric”- si tolse l’acqua dalle scarpe
-“comunque sono qui perché ho non riuscivo a dormire , ho avuto un brutto sogno”-
-“non me ne parlare , anche io ogni sera ho strani sogni”-
-“anche io, mi tormentano”-
-“che sogni tu?”-
-“anche io strane cose , come per esempio stasera ho sognato che dovevo prendere un cuore dal petto di una ragazza”-
-“io , invece ho sognato che un uomo voleva togliermi il cuore, come è possibile?”
-“i tuoi sogni sono continui , cioè sono collegati tra loro?”-
-“si , la storia è simile e si ripete”-
-“sono così realistici”-
-“mi confondono , penso che siano la realtà”-
-“anche a me”-
-“siamo collegati secondo te ? Praticamente abbiamo avuto lo stesso sogno , solo che tu eri il … erm … come devo dire ?”-
-“ cacciatore ?”-
-“si … e io la fanciulla in pericolo”-
-“Strano , molto strano”-
-“Andiamo a bere qualcosa ? Così possiamo parlare meglio?”-
-“Ok , ma pago io”-
-“Non se ne parla proprio”
I due si allontanarono e si avviarono verso un bar per bere cioccolata calda . Pagò Eric , e i due parlarono per tutta la serata dei sogni , finchè lui accompagnò lei a casa sua … Era un appuntamento ?
Non si sa , ma appuntamento o no , Susan era davvero innamorata di quell’uomo e quella sera lo invitò a casa sua.
-“è tua questa casa?”- disse Eric guardandosi intorno meravigliato
-“Si è mia”-
-“è meravigliosa”-
-“non esagerare”-
-“meravigliosa proprio come te”-
I due si ritrovarono vicinissimi quasi naso e naso , lei si tirò un’attimo indietro , ma poi , forse a causa di quel bicchierino di troppo al bar di vodka , si spinse in avanti a baciare Eric . Il bacio durò alcuni minuti , finchè Susan disse:
-“Sei tu! Lo so , sei tu !”-
-“Io chi?”-
-“l’uomo del sogno, o sei l’uomo del sogno o sto sognando , quindi sei l’uomo del sogno!”-
-“ da cosa l’hai capito?”-
-“Dal fatto che … non lo so , è una sensazione!”
-“E’ una sensazione , come fai a dire che sono l’uomo del sogno?”-
-“Penso che è arrivato il momento che tu te ne vada , si è fatto tardi”-
-“ Io ti amo”- disse Eric a Susan
-“non è una parola un po’ grossa ? ci conosciamo solo da 2-3 ore”-
-“No , ti Amo”-
Susan si lasciò baciare
-“Ci vediamo domani verso le 9 sul ponte ?”-
-“si , certo , non mancherò”- rispose Susan
Eric si allontanò per le scale . Susan rimase per 1 minuto a fissare la parete , poi si affacciò al balcone e disse:
-“Sai una cosa?, ti amo pure io , a domani”-