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Autore: holaworld    31/03/2013    5 recensioni
Rachel è una ragazza timida e modesta che vive in un mondo tutto suo fatto di libri ma anche di uscite con gli amici. La sua alleata è la cioccolata "l'unica che la può capire". Ha sofferto e soffre ancora per la morte della madre ma nella sua apparentemente noiosa vita entrerà un ragazzo che portare allegria e lei se ne innamorerà perdutamente.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ero sulla soglia della biblioteca, stavo aspettando la mia migliore amica Giusy quando mi arrivò un messaggio:

Da: Giusy

"Scusa ho fatto tardi a danza, non posso venire. Ci sentiamo in webcam stasera! Un bacio. "

 Ci rimasi male, ma entrai ugualmente. Adoravo la biblioteca così come adoravo i libri. Un mondo che amavo, il mio rifugio. Tolsi il libro di chimica dalla borsa e continuai ad eseguire gli esercizi che avevo già iniziato a casa. Stavo per prendere un cioccolatino quando mi vibrò di nuovo il cellulare.

Da: Babbo

" Ei ritorna a casa presto, che stasera andiamo a cena da Horan. Ti ricordi il mio collega? Te ne avevo già parlato l'altra sera. A dopo. Ciao"

Non ero affatto contenta, non avevo proprio voglia di andare fuori stasera, ma dovevo fare felice mio padre. Dopo la morte di mia mamma aveva sofferto tanto. Avevamo sofferto tanto, quindi non potevo tradirlo. Sbrigai gli ultimi compiti, uscii dalla biblioteca e mi misi in cammino per arrivare a casa. Si era fatto buio e abbastanza freddo quindi mi strinsi ancora di più nel mio giacchetto. Le luci della città spiccavano nell'oscurità e creavano un effetto bellissimo, le vetrine illuminate sembravano ancora di più attirare le persone. Non abitavo lontano dalla biblioteca ma l'aria pungente rendeva ancora più difficile il tragitto. Dopo un quarto d'ora arrivai a casa finalemente, erano le 6.15 ma ancora mio padre non era tornato.
Andai in bagno, mi spogliai e mi feci una rapida doccia. I lunghi capelli mi solleticavano la schiena mentre il mio colore castano scuro a causa dell'acqua era diventato quasi nero. Quando ebbi finito uscii in fretta poggiando i piedi sul tappetino. Presi il phon e cominciai ad asciugare i capelli. Passai mezz'ora abbondante davanti allo specchio finchè la mia capigliatura non fu completamente asciutta. Intanto mio padre era già arrivato, sentivo che si stava facendo la doccia nell'altro bagno in fondo al corridoio. Mi recai di corsa in camera e aprii l'armadio, avevo un'infinità di scelte. Decisi di prendere dei jeans skinny e una felpa della Shoe Shine. I capelli decisi di tenerli sciolti e mi misi un filo di mascara e di matita.  

" Rachel andiamo dai! "

La voce di mio padre mi fece sobbalzare.

" Scendo subito! "

Urlai a squarciagola. Mi misi le Converse, presi la borsa e in fretta e furia scendetti la rampa di scale che mi divideva dal pian terreno. Indossai il giaccone e uscii con mio padre per andare verso la macchina. Il viaggio fu piuttosto silenzioso fino a quando mio padre disse:

" Sai c'è anche il figlio del mio collega a cena. Ha 17 anni, la tua stessa età, si chiama Niall. Chissà che... "

Sapevo già dove voleva andare a parare quindi risposi frettolosamente:

" NO. Dai Papà non iniziare!! "

" OK OK!! Non ti scaldare!! "

Arrivammo a casa dei signori Horan circa 5 minuti dopo. Scesi dalla macchina velocemente, prima si faceva, prima si concludeva, mio padre mi seguiva.  Suonai il campanello e dopo poco un bellissimo ragazzo aprì la porta. Occhi azzurri, capelli biondi, carnagione chiara. Le sue labbra sottili accennarono un sorriso. Dietro di lui comparve un signore.

" Ciao Bobby! "

Disse mio padre correndo a stringergli la mano.

" Il caro Tom! "

Rispose l'altro. Intanto quello che doveva essere Niall mi accolse con un gesto di benvenuto e mi condusse nel salone. Timida, timida mi sedetti sul divano vicino a lui. Quest'ultimo si girò verso di me con un caldo sorriso, io ricambiai e lui iniziò a presentarsi mentre io osservavo i suoi incantevoli occhi azzurri.

" E tu? Tu come ti chiami? "

Disse con tono curioso.

" Ragazzi, è pronta la cena! "

Una voce provenì dalla sala da pranzo.Niall corse velocissimo verso l'altra stanza e io non ebbi neanche il tempo di rispondere.
  
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