James Sirius Potter tecnicamente non è bello.
Ha l’acne, come quasi tutti i diciassettenni normali; ha un naso piuttosto pronunciato e ha delle orecchie stranissime... sì, c’è qualcosa di terribilmente sbagliato nelle sue orecchie.
Non che sia brutto! Voglio dire, Harry Potter era normale e Ginevra Weasley piuttosto carina, con dei genitori così non puoi essere tanto orribile.
Non è affatto brutto. E’ alto quasi 2 metri, per la precisione 1.99m: sembra uno scherzo, vero? Ha delle spalle larghe, degli zigomi alti, dei capelli perfettamente spettinati come suo padre.
I suoi occhi non sono grigi come le acque tempestose del mare del nord, o turchesi come le calde onde caraibiche, e nemmeno verdi come le selvagge praterie irlandesi: sono marroni. Però se li osservate da vicino – il genere di vicinanza che fa alzare la temperatura corporea e stringere lo stomaco anche se di per sé è del tutto decorosa – potreste notare delle pagliuzze dorate che fino a poco prima non avevate nemmeno intravisto.
La sua bocca è piuttosto sottile, ma personalmente non la ritengo una cosa negativa. Dopotutto, si dice che anche il divo Achille avesse le labbra sottili, perché non aveva mai bevuto latte materno; da lì secondo alcuni viene il suo nome: “a-cheilos” in greco antico significa “senza labbra”. Ma dubito che lui ci pensi spesso.
A me piace il suo sorriso, mi ricorda quello di squalo. Uno squalo buono, e tremendamente divertente... riuscite ad immaginare uno squalo del genere? Vi basti sapere che è il tipo di sorriso che risulta impossibile non ricambiare.
La verità è che io sono pazza di Potter, nel caso non l’aveste capito.
E lui non lo sa.
Vi prego, non cominciate a farvi una penosa immagine di me! Mi vedo già nitida nella vostra mente: capelli arruffati, apparecchio ai denti, occhialoni spessi, (magari anche le scarpe ortopediche!) con pesanti volumi scolastici perennemente in mano, che spia come una stalker da dietro una colonna il ragazzo popolare che passa circondato da amici e ignora del tutto la sua esistenza.
Il genere di ragazza che con l’aiuto di un’amica più disinibita e intraprendente di lei riesce a trasformarsi all’improvviso in top model, diventa reginetta del ballo e ottiene finalmente le attenzioni del suo bello. Oppure chiede aiuto al porco Serpeverde di turno che le insegna a rimorchiare e del quale si innamora perdutamente capendo che in realtà era lui quello di cui aveva avuto bisogno per tutto questo tempo.
No. Riavvolgiamo il nastro.
Il mio nome è Sarah Jane Hastings, Corvonero, e frequento il sesto anno insieme al caro Potter, che però è Grifondoro.
Quindi potete anche eliminare l’opzione odio-amore tra studenti di case rivali.
I miei genitori sono entrambi maghi, anche se mio padre è NatoBabbano; lui era in Corvonero e mia madre in Grifondoro. Sono un po’ più vecchi dei genitori di James, hanno finito la scuola prima del ritorno di Voldemort.
Ho due fratelli più grandi, un Corvo e un Grifo, che hanno passato la loro infanzia a costringermi a giocare con loro a Quidditch, per cui mi hanno resa piuttosto brava. Però non gioco nella squadra della scuola, quando sono sulla scopa preferisco volare il più veloce che posso per conto mio piuttosto che stare dietro una palla. E dopo questa frase mi odierete tutti.
A scuola vado bene, del resto sono un Corvo, per noi è d’obbligo! Una volta uscita da Hogwarts vorrei fare la guaritrice, le mie materie preferite sono incantesimi, trasfigurazione e... pozioni.
A volte sono un po’ scontrosa e poco empatica, ma solitamente sono piuttosto allegra.
Fisicamente... abbastanza carina. Non del tipo wow! Boom! Che bomba! Però diciamo che mi piaccio abbastanza. Sono alta 1.64, esile, capelli castani chiari ondulati, occhi verdi... Una descrizione piuttosto anonima in effetti.
Ma arriviamo al sodo: sì, James Potter è del tutto a conoscenza della mia esistenza. Oppure è coglione.
E’ da anni che frequentiamo le lezioni insieme e ci conosciamo più che altro di vista: ci facevamo un cenno nei corridoi ma niente di più.
Io sapevo benissimo tutto sulla sua famiglia, e mi sembrava una persona a posto, ma non gli ho mai dato troppo peso. Penso che il motivo per cui per tutto questo tempo non sono mai andata a conoscerlo meglio è che ho sempre avuto paura di dare l’impressione di essere lì perché è figlio di Harry Potter. Probabilmente è una cosa stupida, probabilmente io sono una persona stupida.
Ma quest anno a settembre la professoressa Gedlund, l’insegnante di pozioni, ha deciso che per facilitare la coesione tra le case avrebbe scelto delle disposizioni dei banchi che avremmo dovuto rispettare fino a nuovo ordine... e così sono finita con Potter.
E’ bastato pochissimo perché fossi cotta di lui, è successo così rapidamente che non riesco neanche a capire come abbia fatto a non notarlo per cinque anni, è una cosa folle.
Il punto è che quel ragazzo ha un fuoco dentro. La maggior parte delle persone che incontro vivono la loro vita accettando quello che accade e procedendo, lui invece sembra essere una bottiglietta d’acqua gasata appena stappata. Avete presente il rumore che fa? Tutte quelle bollicine che escono?
Lui è così. Il tipo di persona che non smette mai di stuzzicare e che non smetti mai di insultare, anche se niente di quello che fa ti scoccia.
Forse la mia storia non vi interessa. Forse il mio personaggio non vi dice niente anche perché non lo conoscete neanche. Ma ama un Potter, e forse per questo un po’ vi assomiglia. Come non cadere sotto il fascino di uno di quegli scapestrati?
James non è perfetto, né straordinario. Ma guardatelo attraverso i miei occhi e vi sembrerà la cosa migliore che abbiate mai visto.  
 
 
Nota: avevo già inserito questa storia verso settembre, ma l’avevo tolta perché sapevo che non sarei riuscita a continuare una storia di questo tipo... diciamo che non ero proprio dell’umore. Adesso però sono pronta a prendermi questo impegno e spero proprio che vi piaccia e di riuscire ad aggiornare con una frequenza quantomeno decente. Grazie a voi se deciderete di leggermi e seguirmi.