Kazemaru Pov

< Endo, ammettilo...ci siamo persi vero? > chiedo quando passiamo per la settima volta davanti allo stesso, identico, negozio di dolciumi.

< No! Sono sicuro che è da queste parti! > ribatte lui convinto ed io mi sventolo con la mano per cercare un po' di frescura. Siamo in piena estate, sono le 15:00 e noi stiamo camminando a vuoto da più di mezz'ora alla ricerca di un negozio di articoli sportivi che in questo periodo sta facendo il fuori tutto per chiusura attività.

< Se tra cinque minuti non lo abbiamo ancora trovato ti abbandono quì e me ne torno a casa > borbotto e lui mi guarda con aria da cucciolo

< E non farmi quello sguardo! È già tanto se oggi ti ho accompagnato! > sbotto e lui mi sorride radioso, il mio broncio non dura per più di mezzo secondo

< Ok ok...continuiamo a cercare > dico alzando lo sguardo al cielo

< Grazie Kazemaru! > mi dice felicemente. Camminiamo per altri dieci minuti, ed ecco che nuovamente siamo davanti a questo dannatissimo negozio di dolciumi. Sento Endo sospirare sconsolato, credo che si è arreso.

< Hai ragione tu...ci siamo persi...> borbotta

< Chiediamo al proprietario del negozio. Magari lui sa dov'è! > dico indicando il negozio di dolciumi e lui annuisce piano, il fatto di chiedere informazioni dopo che mi ha ripetuto infinte volte di sapere dove si trova il negozio è un duro colpo per il suo ego.

< Vado a chiedere, aspettami quì > dice riprendendo tutto il suo entusiasmo. Io lo osservo correre verso il negozio ed entrare velocemente. Continuo a farmi aria con la mano e mi alzo la coda spostandola dal collo per fargli prendere un po' d'aria, i capelli lunghi sono una dannazione con questo caldo! Passano diversi minuti, ma il mio compagno ancora non esce, così faccio qualche passo per andare verso il negozio, ma sento qualcosa tirarmi la stoffa dei pantaloni all'altezza del ginocchio e mi blocco. Quando sposto lo sguardo verso il basso noto una testolina rosa e due profondi occhioni azzurri che mi fissano.

< Ciao > dico e lui continua a fissarmi con aria imbonciata

< Ti sei perso? > chiedo guardandomi in giro, la strada è deserta. Il piccolo continua a stare in silenzio ed io mi chino vicino a lui

< Come ti chiami piccolino? > chiedo dolcemente, dovrà avere quattro anni massimo visto che mi sembra molto piccolo.

< Quanti anni hai? > chiedo e lui alza la manina con solo quattro dita alzate, bene, almeno so l'età.

< Se mi dici come ti chiami ti regalo una caramella > gli dico ricordandomi del negozio di dolciumi

< La mia mamma ha detto che non si accettano caramelle dagli sconosciuti! > dice serio ed io gli sorrido

< Allora mi presento, io sono Kazemaru Ichirouta > dico porgendogli la mano e lui mi guarda diffidente

< Giochi a calcio? > mi chiede osservando il pallone vicino alla mia borsa, l'ha lasciato Endo quando è andato a chiedere informazioni. A proposito, mi chiedo perchè ci metta tanto..

< Si! Io faccio parte della Raimon > dico e lui sembra illuminarsi

< Io mi chiamo Kirino Ranmaru! > dice tutto felice ed io gli sorrido radioso

< Dove sono i tuoi genitori Ranmaru? > chiedo e subito lui si intristisce

< Io...non lo so...> dice e tira su con il naso

< Ho perso di vista anche il mio migliore amico...> borbotta e pochi istanti dopo scoppia a piangere. Io immediatamente mi alzo in piedi e cerco con lo sguardo se riesco a vedere qualche adulto, ma la strada è letteralmente deserta...

< Kazemaru, so la strada! > mi urla Endo uscendo dal negozio, ma si blocca quando i suoi occhi si posano sul bambino che mi tiene i pantaloni piangendo

< Chi è questo bambino? > mi chiede

< Non lo so, dice di chiamarsi Ranmaru e dice che non trova più i suoi genitori > dico sconsolato e mi chino nuovamente accarezzando dolcemente i capelli al piccolo

< Dai adesso ti aiutiamo noi a ritrovare i tuoi genitori e il tuo migliore amico. Stai tranquillo > gli dico e lui mi guarda facendo il labbruccio.

< Non possiamo passare prima al negozio? > mi chiede Endo ed io gli lancio un'occhiataccia.

< Non mi sembra il momento...> gli dico e lui sospira sconsolato

< E va bene...> borbotta, non è possibile che per lui il calcio venga prima di tutto!

< Ranmaru, dove hai perso i tuoi genitori? > chiedo, molto probabilmente i suoi genitori lo staranno cercando lì dove si sono separati. Lui continua a singhiozzare ed io lo prendo in braccio

< La vuoi una caramella? > gli chiedo e lui annuisce piano, così mi avvio verso il negozio seguito a ruota dal mio compagno.

< Che gusto vuoi? > gli chiedo una volta dentro e lui osserva i vari dolciumi esposti, poi con il dito mi indica una lecca lecca alla fragola.

< Va bene > e gliela compro, lui se la infila felicemente in bocca e mi sorride.

< Ti ricordi dove hai perso i tuoi genitori? > gli richiedo, Endo in tutto questo continua a fissarci con aria sconsolata, non gli è ancora andato giù che non andremo a comprare il suo pallone nuovo oggi.

< Al parco > mi dice all'orecchio

< Quello quì vicino? > gli domando e lui annuisce

< Endo, andiamo al parco. Se si sono persi di vista lì credo che i suoi genitori lo staranno cercando da quelle parti > gli dico e lui dopo un sospiro mi sorride

< Andiamo! > dice contento, ha già ritrovato il buon umore

< Ti piace giocare a calcio Ranmaru? > gli chiede mentre ci avviamo verso il parco

< Si! > gli risponde il piccolo felicemente, mi sta stritolando una ciocca di capelli ed ha ancora le lacrime gli occhi, ma sembra più sereno.

< Allora quando arriviamo al parco giochiamo! > gli dice contento il mio compagno ed io sbuffo

< Dobbiamo cercare i suoi genitori, non giocare a calcio > dico e sia Endo che Ranmaru mi guardano mettendo il broncio. Arriviamo al parco qualche minuto più tardi ed io continuo a guardarmi intorno cercando di vedere se c'è qualcuno in giro, ma a quest'ora il parco è deserto esattamente come le strade.

< Dove eravate con i tuoi? > chiedo mettendo a terra il piccolo che mi indica le altalene

< Ti sei allontanato tu? > mi informo

< Non ho più visto nessuno e allora sono andato a cercarli. Ma non li ho trovati da nessuna parte > mi dice e tira su con il naso guardando a terra con aria affranta

< Ranmaru, vieni > gli urla Endo iniziando a palleggiare e subito l'espressione del piccolo cambia, mi lancia un'occhiata come a chiedermi il permesso di andare ed io gli sorrido. Lui si fionda verso il mio compagno con un andatura tipica di un bambino piccolo e si fa lanciare la palla iniziando a rincorrerla felicemente, quando la raggiunge la ferma con un piede e la rilancia verso Endo che, felice come una pasqua, la para buttandosi a terra. Quel ragazzo ha i palloni nel cervello, parola mia!

< Ranmaru, io vado a fare un giro per vedere se riesco a trovare la tua mamma e il tuo papà. Tu rimani quì con Endo ok? > gli dico, mi chiedo se sia una buona idea lasciarlo da solo con Endo, ma è meglio se loro rimangono quì così che se i suoi dovessero tornare li troverebbero. Ranmaru mi osserva e mi sorride, poi mi fa cenno di abbassarmi e mi da un leggero bacio sulla gancia

< Grazie > mi dice ed io gli sorrido, è troppo dolce!

< Troverò i tuoi genitori, promesso > gli dico

< Tu fai il bravo e controlla Endo > ridacchio e lui annuisce convinto

< Kazemaru? > mi chiama quando mi sono alzato e sto andando verso Endo, io mi volto nuovamente verso di lui

< Poi giochiamo a calcio insieme? > mi chiede

< Certo > dico e mi avvicino al mio compagno

< Endo voi due rimanete quì, se dovessero tornare i suoi genitori chiamami sul cellulare > gli dico e lui mi sorride radioso

< Tranquillo, ci penso io a Ranmaru!> mi dice, finchè si tratta di giocare a calcio non c'è problema che Endo rifiuti.

< Io vado a fare un giro e vedo se incontro i suoi genitori, torno tra un po' > gli dico, poi faccio dietro front ed inizio a camminare per il parco alla ricerca di una coppia.

Angolino dell'autrice

ohohohoh Ranmaru da piccino che incontra Endo e Kazemaru <3 l'idea iniziale era un'altra,(doveva essere una Kirino x Kazemaru) ma poi mentre scrivevo mi è saltata alla testa questa storia ed ho voluto svilupparla :3

Spero vi sia piaciuto il primo capitolo, fatemi sapere cosa ne pensate!

Bacio <3