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Autore: MireaAzul    01/04/2013    2 recensioni
"Padrino e figlioccio piansero silenziosamente, quella notte."
Genere: Fluff, Malinconico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Potter, Teddy Lupin
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Ho dato la tag di "Otherverse" a questa Flash-fic perché mi è sembrata la più adatta. Se mi sono sbagliata e avrei dovuto metterne un'altra, dite pure ^^


Harry Potter fu svegliato dal pianto di un bambino, quella notte. Lui e Ginny Weasley erano sposati da neanche un anno, ma l’incarico da padrino che Remus Lupin gli ebbe lasciato tempo addietro, faceva sì che a casa loro ci fosse già un pupo a cui badare. Si alzò dal letto, si mise gli occhiali e andò in camera del piccolo; sorrise, nel vedere che questo aveva sia il volto che i capelli rossi, a causa del pianto. Harry lo prese in braccio e lo cullò piano, dandogli delle dolci pacche sulla piccola schiena.
<< Ehy, Teddy, perché tutto questo baccano? >> gli sussurrò all’orecchio.
In risposta, il figlioccio si calmò e si girò a guardarlo, gli occhi gonfi e i capelli che tornavano del solito turchese.
<< Pa... pà... >>
Harry sarebbe dovuto essere felice alla prima parola del bambino, ma non lo fu affatto, associandola al pianto che l’aveva preceduta. Si sentì il cuore stretto da una morsa glaciale; senza che il padrino gli avesse mai parlato dei suoi genitori, Teddy aveva già capito.
<< Papà ti vuole tanto bene... >>
“Perché coloro che ci hanno voluto bene non ci lasciano mai veramente”
Le parole di Sirius parevano rimbombargli nelle orecchie: delicate, leggere, ma di una verità sconvolgente. Al suo pensiero, a Harry vennero gli occhi lucidi, ma ricacciò indietro le lacrime per non far ricominciare Teddy. Sicuramente lui non avrebbe potuto capire le sue parole, così, come fece il suo padrino tanti anni prima, gli posò la mano sul piccolo petto, sopra il cuore, e semplicemente... pensò, il più ardemente possibile, a quella frase. I due si fissarono negli occhi per un bel pezzo, finché il piccolo fece un profondo sbadiglio, si stiracchiò, e si addormentò fra le braccia di Harry.
“... non ci lasciano mai veramente...”
Depose Teddy nella culla e tornò in camera, sdraiandosi a fianco della moglie.
Padrino e figlioccio piansero silenziosamente, quella notte.
  
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