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Autore: micchan91    01/04/2013    6 recensioni
< Masaki....forse è il nome che li rende così iperattivi > ridacchio senza guardare il mio compagno che mi osserva mentre tolgo la maglietta al piccolo
< Non lo so... > mi sussurra facendo giocare suo figlio con il lembo dell'asciugamano per distrarlo, ha perso letteralmente la testa per lui, ed anche io devo dire di essere totalmente cotto di questo pancino rosa. Lo denudo completamente e lo avvolgo nell'asciugamano verde acqua, me lo poggio poi in spalla lasciando che torni a tirarmi i capelli.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Kariya Masaki, Kirino Ranmaru, Shindou Takuto, Tsurugi Kyousuke
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Piccola premessa: Non so se molti di voi conoscono il battesimo neocatecumenale, ma questo si fa con una totale immersione del bambino nel fonte battesimale (spesso anche il prete si immerge nello stesso fonte) e ci sono diversi riti prima (come il credo, le rinunce, ecc). La notte di pasqua molti bambini vengono battezzati a questo modo (io stessa sono stata battezzata proprio in quella notte) e la mattina seguente viene fatta un agape al ristorante dove si mangia e si festeggia. Ve lo dico perchè alcuni che hanno letto la mia fan fiction sono rimasti perplessi da ciò che hanno letto (vb, spero di non avervi annoiato con questa piccola postilla > < ) buona lettura :)

 

 

Osservo quel volto roseo e rotondetto che mi fissa ridendo, mi viene da sorridere ogni volta che i miei occhi si posano su di lui. Le sue iridi azzurre come le mie osservano curiose tutto ciò che lo circonda e le sue labbra si increspano prima in enormi "O" e poi in sorrisi divertiti. Dalla sua bocca escono gridolini eccitati nonostante l'ora tarda e si dimena leggermente tra le mie braccia. Lo stringo un po' più forte e me lo sistemo meglio tra le braccia dondolandomi piano per cercare di calmarlo

< E' agitato? > mi sussurra mio marito ed io annuisco piano con la testa, il piccolo mi tira una ciocca di capelli e infila l'altra mano nella giacca nera elegante.

< Ssssh > gli sussurro

< Vuoi darlo a me? > mi sussurra ed io glielo passo, lui lo prende poggiando la piccola testolina sulla sua spalla e gli da delle lievi pacche sulla schiena. Il piccolo subito afferra una ciocca castana e se la porta alla bocca iniziando a morderla, io gliela sposto ridacchiando dalla bocca e lui fa un versetto infastidito. "Degno del nome che stiamo per darti" penso ridacchiando e il mio compagno mi sorride radioso. Mi sposto nervoso da un piede all'altro e osservo i miei genitori e i miei suoceri seduti al primo banco della grande chiesa, sono tutti commossi e ci sorridono dolcemente. Mia madre ancora non può credere di essere quì per festeggiare questo giorno, ieri ha attaccato un monologo lacrimoso su quanto si ricordava ancora di quando venivo da piccolo alla veglia di pasqua con lei e mi addormentavo sulle sue gambe, e ora invece sono quì, sposato e con questa creaturina in braccio. Il che non sembra vero neanche a me, sposto nuovamente lo sguardo sulle due persone più importanti della mia vita, il biondino ribelle è tornato all'attacco e ha ripreso a sbavare i capelli perfettamente pettinati del suo papà, ridacchio ancora e mi accorgo di non stare ascoltando una sola parola di ciò che sta dicendo il prete. Shindou invece è concentratissimo, i suoi occhi sono come sempre velati di lacrime e ha le guance leggermente rosse, anche all'età di ventisette anni non è in grado di non far trasparire le sue emozioni. Il piccolo fa un altro versetto eccitato e mi osserva sorridendo, io ricambio il sorriso e gli accarezzo una guancia con l'unico risultato che lui mi stringe il dito e non me lo lascia più andare, così sono costretto a rimanere con il braccio alzato e cercare di restare impassible mentre lui mi mordicchia il dito. Quando finalmente riesco a riappropriarmi della mano Shindou lo sposta poggiandogli la schiena contro il suo petto e inizia a dondolare piano, il prete ci si avvicina con il microfono e subito lui cerca di afferrarlo, io gli blocco le piccole manine stringendole tra le mie. Il prete ci guarda dolcemente e ci fa tutte le domande di rito, io sento il cuore esplodermi nel petto e rispondo a mezza voce.

< Come volete chiamarlo? > ci chiede alla fine, Shindou mi guarda negli occhi ed io punto il mio sguardo verso quello che, quando il mio migliore amico è diventato mio marito, è diventato il mio migliore amico. Osservo i suoi capelli tirati indietro dal gel, il suo viso sorridente e felice per me, tutto impettito nel suo completo elegante che molto probabilmente gli sarà stato infilato a forza visto che lui odia vestirsi così. Il suo sguardo è pieno d'amore e d'affetto per me ed io ricambio apertamente quei sentimenti, in fondo se non fosse per quel ragazzo dagli occhi da gatto adesso non starei stringendo questa piccola manina. Mi volto verso il prete e gli sorrido radioso

< Masaki > dico convinto ed il mio migliore amico spalanca gli occhi e arrossisce visibilmente, poi mi guarda come per dirmi "tu sei matto" ed io gli rivolgo il mio sorriso più grande. Ci avviamo poi in una stanzetta attigua dove spogliamo il piccolo che continua a battere le manine contento e cerca di tirarmi i capelli, che ho inutilmente legato in una coda alta per non farglieli raggiungere

< Masaki....forse è il nome che li rende così iperattivi > ridacchio senza guardare il mio compagno che mi osserva mentre tolgo la maglietta al piccolo

< Non lo so... > mi sussurra facendo giocare suo figlio con il lembo dell'asciugamano per distrarlo, ha perso letteralmente la testa per lui, ed anche io devo dire di essere totalmente cotto di questo pancino rosa. Lo denudo completamente e lo avvolgo nell'asciugamano verde acqua, me lo poggio poi in spalla lasciando che torni a tirarmi i capelli.

< Ecco il padrino! > dico con una voce da scemo parlando con il piccolo Masaki quando Kariya entra nella saletta

< L'hai chiamato Masaki...tu sei matto! > mi dice ridendo, poi accarezza la schiena del piccolo

< E' un bel nome > dico sorridendo

< Non ne dubito > mi risponde lui, Shindou gli da una pacca sulla schiena sorridendo e mi cinge la vita con un braccio.

< Andiamo? > mi dice e ci incamminiamo nuovamente verso la chiesa. Tutti i nostri parenti ci si stringono intorno e tirano fuori videocamere e macchinette mentre il piccolo inizia ad agitarsi, credo non gli piaccia stare nudo con così tanta gente intorno. Io lo stringo forte e me lo coccolo

< Il padrino e la madrina? > ci chiede il prete e Kariya e Tsurugi si fanno avanti

< Padrino e padrino > lo correggo io. Il prete ci guarda interdetto, deve essere la prima volta per lui che fa un battesimo di coppie gay.

< Bene > sussurra, poi si posiziona davanti al fonte battesimale e mi fa cenno di dargli Masaki, io lo tiro fuori dall'asciugamano e glielo passo. Osservo gli occhi di mio figlio spalancarsi per lo stupore e guardarmi interdetti, io afferro la mano di mio marito che si sta mordendo il labbro per non scoppiare a piangere.

< Masaki io ti battezzo nel nome del padre > e lo immerge fino alle ginocchia nel fonte, lui osserva l'acqua cusioso e alza le gambette per non farsi bagnare, io ridacchio e serro la presa sulla mano di Shindou

< E del figlio > stavolta lo immerge fino al petto, noto le sue labbra incresparsi in un lieve labbruccio e si lascia scappare un singhiozzo

< E dello spirito santo > e io inizio a ridere quando lo immerge totalmente sott'acqua e lo tira fuori facendogli fare un espressione tra il terrorizzato e lo stupito, poi scoppia in lacrime e io lo riprendo avvolgendolo nel morbido asciugamano. Tutti applaudono e mia madre per poco non scoppia in lacrime, stessa cosa per Shindou. Torniamo velocemente nella piccola saletta dove iniziamo a rivestire il fagottino ancora in lacrime. Dopo i battesimi c'è l'eucarestia, io sono seduto con il piccolo Masaki in braccio, si è addormentato poco dopo il battesimo, sfinito dal pianto, in fondo sono anche le 6.30 del mattino. Quando la messa finisce veniamo accerchiati dai parenti e usciamo lentamente dalla chiesa gremita. All'esterno carico il piccolo sul seggiolino dell'enorme suv di mio marito e mi volto verso quest'ultimo che mi sorride dolcemente

< E anche questa è fatta > dico stancamente abbandonandomi sul sedile e lui mi si avvicina stampandomi un lieve bacio sulle labbra.

< Ti amo > mi sussurra ed io lo stringo forte a me

< Anche io > borbotto contro la sua giacca elegante stronfinandoci contro il naso

< Ne facciamo un altro? > ridacchia poco dopo al mio orecchio ed io spalanco gli occhi

< Uno basta e avanza per adesso > gli rispondo, anche se è adottato da comunque tutti gli impegni di un bambino nato dal proprio ventre, anche perchè il piccolo Masaki ha solo 10 mesi. È stato abbandonato in una cesta davanti al Sun Garden dove lavora adesso Kariya e lui ci ha proposto di adottarlo, all'inizio eravamo impauriti all'idea, ma quando lo abbiamo preso in braccio abbiamo capito che non ce ne saremmo mai più separati. Il piccolo Masaki mugola leggermente e si stropiccia gli occhi con la manina così che smettiamo di parlare per paura che si svegli.

< Iniziamo ad andare al ristorante? > mi chiede piano ed io annuisco, poi mi alzo dal sedile posteriore e chiudo piano la portiera cercando con lo sguardo il mio migliore amico per vedere se vuole venire in macchina con noi. Quando lo vedo però baciarsi con Tsurugi in un angolo capisco che no, il passaggio proprio non gli serve. Sorrido felice guardandoli e mi poggio sulla macchina gustandomi la scena

< Che c'è? > mi chiede Shindou ed io indico i due con il naso, lui si poggia sulla macchina accanto a me

< I nostri due ex che si baciano...> borbotta ed io ridacchio

< Sono proprio una bella coppia > dico convinto

< Dai, magari l'anno prossimo torneremo di nuovo quì...e stavolta saremo noi i testimoni > dico osservando gli occhi color oro del mio migliore amico che mi osservano da lontano e mi sorridono felici. Entro poi in macchina e chiudo gli occhi lasciandomi andare ad un lieve pisolino felice, non vedo l'ora di poter passare un altro giorno come questo insieme alle persone che amo, e chissà se la famiglia si allargherà ancora....

 

 

Angolino dell'autrice

Questa fan fiction ha iniziato a ronzarmi nella testa alle 6.30 del mattino della notte di pasqua mentre guardavo i battesimi, mi venivano in mente le parole che avrei dovuto dire così che me le sono ripetute fino a quando non sono tornata a casa alle 8.00 del mattino e ho scritto tutto sul quaderno.

Spero che vi sia piaciuta, fatemi sapere cosa ne pensate!

Bacio <3

Ps. io adoro Tsurugi con Kariya :3

  
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