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Autore: Luly_5    01/04/2013    0 recensioni
Camila è una ragazza di 14 anni che durante un viaggio in Francia incontrerà un ragazzo che le farà dimenticare la sua grande delusione provata per la sua prima vera cotta.Incontrerà nuovi amici che la aiuteranno nel distinguere il giusto dal sbagliato e che la aiuteranno nei momenti di crollo totale.Nel suo soggiorno dopo ogni nuova esperienza lei ne farà un quadro esprimendo i sentimenti provati in quella situazione.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Era il 10 Luglio quando sono salita sulla macchina. Avevamo preso tutti i bagagli io stavo vicino il finestrino e guardavo l'edicola che era vuota stranamente vuota poi guardai delle macchine sfrecciare verso le altre vie mi sentivo triste non avevo nessuno che mi potesse abbracciare in quel momento di tristezza.Accanto avevo mia sorella che messaggiava con Massimo.Elena,la mia sorellina,giocava con i suoi due cagnolini Bobby e Mia. Mi vibrò il cellulare:era Sum che mia aveva inviato un messaggio che diceva 

<< Cami mi mancherai moltissimo collegati su internet quando hai tempo. Tvttb <3>>

Sorrisi dopodiché papà chiuse la porta della macchina

<< Tutto ok, ora partiamo >>

Mi sobbalzò il cuore dalla tristezza così risposi a Sum

<< Mi mancherai pure te moltissimo, mi collegherò quando troverò una connessione internet. Tvttb pinguina <3>>

Mi misi le cuffie e incominciai a sentire qualche canzone dei Led Zeppelin.

Pensavo a cosa sarebbe successo e a cosa avrei visitato così mi ricordai il film Lol Pazza del mio migliore amico che io come Lola partivo per la Francia. Ad un certo punto ci fermammo eravamo quasi arrivati, facemmo sosta per il Mc donald's perché era quasi ora di pranzo e mancava ancora molto per la partenza del nostro aereo.Io chiesi a mio padre di ordinare un chicken burgher con una coca-cola e le patatine. Scelsi un tavolo dove sedermi e presi il cellulare. Erano le 12:45 non avrei mangiato a quel ora, ma avevo fame lo stesso. Vicino a me si sedetti mia sorella che continuava a messaggiare con Massimo. La invidiavo, io non avevo avuto un ragazzo lei ,invece, ne ha avuti 3. Penso << A chi può piacere una ragazza alta , magra,con il seno poco sviluppato, con i capelli lunghi castani-neri mossi e con gli occhi verdi-chiari?>> E poi sono io a dire alle mie amiche che è proprio la tua imperfezione che ti rende perfetta.Più me lo ripetevo e più mi sento triste. 

<> disse papà

<< Grazie>>

Incominciai a mangiare era proprio buono.Mi piaceva andare al Mc sopratutto quando c'erano le mie amiche ci divertivamo moltissimo.

Appena finito andammo verso la macchina. Il caldo che c'era quel giorno era davvero soffocante. Aprii la portiera e entrai.Incominciai a pensare a quello che era successo quest'anno i miei voti pessimi in matematica però risollevati nel secondo quadrimestre alla mia tensione mentre ripetevo la mia tesina sugli Erreway al trinity e all'ultimo giorno a lanciarci l'acqua al Colle Oppio era davvero divertente mi ricordai che il giorno dopo mi ero presa un bel raffreddore.Mi ricordai di Gianluca e dei bigliettini che mettevo dentro il suo astuccio sperando che li vedesse.Gli avevo scritto 3 bigliettini:nel primo avevo scritto " Ti Amo" nel secondo "Mi mancava il tuo dolce sorriso e il tuoi occhi timidi che mi fanno impazzire…" mi mancava perché per circa una settimana stava male e quindi in quei giorni non la finivo di parlare di lui con le mie amiche e il terzo " Pensi che sia tutto uno scherzo ma è tutto vero: tu mi piaci e pure molto..". Alla fine li ha fatti vedere Mati : non se ne era accorto che stupido. Poi quando gli ho detto che li ho detto che avevo scritto io che imbarazzo lui li ha presi come uno scherzo ma era tutto vero lui mi piaceva. Elena ad un certo punto mi lancia uno dei suoi cagnolini e mi fa male al occhio. Io mi chinai mi aveva fatto davvero male.Incominciai a piangere.

<< Ma sei stupida ?!?!>>le urlai

Si mise a piangere le ho detto la verità, ma a quanto pare fa male pure a lei.

<< Sei stupida te non si dicono queste cose a lei>> disse mia sorella che prende sempre le sue difese mai a prendere le mie l'unica che si è realmente fatta male.Vidi mia sorellina che sorrise fra i baffi. Io feci finta di non averla vista sicuramente non mi avrebbero creduto se dicessi che faceva solo finta. Cambiai canzone e misi Psycosocial dei Slipknot era l'unica canzone che distogliesse la mia attenzione dalla situazione che stava succedendo: mia sorella che mi urlava contro, mia madre che mi accarezzava la spalla e mio zio che parlava con mio padre sulla partenza.

<< Smettetela, Sara smettila di sgridare a tua sorella non vedi che Elena sta piangendo?>> disse papà

Sara di azzittì e mi inviò un messaggio su what's up:

<< Ma brava oltre che a far piangere Elena fai fare brutta figura a me… complimenti>>

Io non le risposi. Non valeva la pena discutere con mia sorella era meglio che la situazione restasse così: in silenzio ma come sottofondo mio padre che parla a zio. Sono proprio in questi momenti che avere una amica accanto mi farebbe piacere così mi consolerebbe e prenderebbe le mie difese. Arrivati al parcheggio abbiamo preso 3 carrelli per i bagagli e li presero i miei genitori e mio zio. Salimmo con l'ascensore e andammo verso il Check-in c'erano poche persone nella fila per essere della classe economica nonché quella meno costosa. Presi la mia valigia e la misi sopra il contatore del peso e andai dietro i miei genitori perché mi era vibrato il cellulare: Lari mia aveva inviato una nota audio.Mi misi le cuffie e sentii

<< Ciao Cami guarda chi hai dietro..>>

Alzai la testa e mi girai c'erano Sum,Sofi,Jess e Lari che mi salutavano. Feci un grande sorriso e corsi andandole in contro.Le abbracciai.Ero sorpresa non pensavo che venissero al aereo porto per salutarmi perché avevano detto che erano impegnate.Piansi delle lacrime di gioia.

<< Volevamo salutarti di persona prima che tu partissi e volevamo darti una cosa, ma aprila quando sei dentro l'aereo>> disse Jess

<< Ok sono davvero contenta…Mi voglio bene>> e le abbracciai

<< Camila dobbiamo andare>> disse mamma

Guardai le mie migliori amiche per l'ultima volta 

<< Collegatevi su fb promesso?>>

<< Promesso>>

Corsi per raggiungere i miei e appena raggiunti mi girai e le salutai. Sorrisi volevo vedere cosa mi avessero regalato le mie amiche,ma dissi tra me e me 

<< lo apro quando sono salita>>

Passammo il tunnel che portava all'aereo e vidi le hostess che chiedevano il biglietto.Papà le dette i biglietti e entrammo io decisi di stare vicino la finestrella, ma come sempre ci volle stare Elena così mi accontentai di un posto nella fila centrale.accanto a mia sorella e mio padre.Mi sedetti e allaccia la cintura. Aprii il regalo e trovai un quadernino. Sfogliai la prima pagina e vidi:

" Five Fires for ever racconta le tue vacanze inizia: Cami-Sum-Lari-Jess-Sofi"

"attenzione chi lo legge deve essere solo una delle persone indicate precedentemente capito?" sorrisi 

Pensai che era meglio scrivere una pagina dopo che ho visitato la città. L'aereo doveva arrivare a Cherbourg alle 18 ci verranno a prendere mia zia Jaquèlin e zio Josè. Mi addormentai ero davvero stanca e triste lasciare il paese in cui sei nata per 2 mesi lo so è una cosa da niente, ma sentivo sempre una stretta al cuore quando vedevo l'aereo correre e poi prendere il volo lasciando le sue ruote dal terreno Italiano.Sognai il mio primo giorno di liceo: un disastro mi confondevano tutti per mia sorella e poi sentii una voce era mia sorella che mi stava svegliando.

<< Svegliati dormigliona siamo arrivati>>

Guardai il finestrino era proprio vero siamo arrivati si vedeva il panorama del mare blu con tanti palazzi e molta luce era proprio bello.

  
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