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Autore: SociaM    01/04/2013    1 recensioni
E' paragonabile, però, la perdita di tutto questo sangue in cambio del potere e della ricchezza?
Fragment of war.
Pensieri di un giovane soldato
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I piccoli ricci ramati ricadevano inermi sul pavimento, inumiditi dalla lenta pozza di sangue che fuoriusciva dal corpo della vittima. Un altro innocente sacrificato dalla brutale guerra ma, ad intristire il giovane guerriero non era solo questo pensiero, ma proprio quel corpicino che si trovava a pochi passi da lui.                                      Non era riuscito a salvarla.

La bambina dal viso così dolce che gli aveva sciolto il cuore di pietra.

Con un'inaspettata dolcezza, prese tra le braccia i resti senza vita della piccola, e li condusse nel prato lì vicino dove cominciò a lavorare per darle una degna sepoltura. Poco dopo però, il suo silenzio fu interrotto da passi decisi che avanzavano verso di lui accompagnati da una voce tuonante a lui familiare.

"Soldato, ripartiamo"

Lasciato un ultimo saluto alla sua sfortuna amica, il guerriero si rialzò e seguì il compagno tornando ad essere il freddo e spietato che aveva fatto molte battaglie.

"Ricomincia l'inferno" pensò mentre si dirigeva verso il suo esercito.

La notte che li aveva aiutati ad affrontare al meglio i loro nemici, stava scomparendo con le prime luci del mattino e, nonostante l'attacco a sorpresa verso i loro nemici, le perdite del loro schieramento erano state molte.

I soldati caduti erano stati raggruppati insieme in un unico carro dove c'erano volti e nomi di ragazzi, troppo...

Giovani.

Ma non solo le loro vite erano state spezzate durante la notte, ma anche quelle di altri giovani, con un sangue diverso ma stessa giovane età.

La guerra porta solo sangue e sofferenza ed ai principi e grandi re, invece, il dominio di controllare i traffici in tutto il mar Nero.

E' paragonabile, però, la perdita di tutto questo sangue in cambio del potere e della ricchezza?

I pensieri del guerriero si facevano sempre più rumorosi nella sua testa, ed a ogni passo la rabbia montava dentro di lui.

Per quanto fosse un guerriero senza più coscienza, non sopportava di vedere ad ogni fine battaglia, i visi dei giovani ammazzati.

Lo tormentavano nella testa durante il giorno, e nei sogni gli apparivano senza tregua.

Aveva cominciato ad odiare, poco dopo l'inizio della guerra, il suo re che aveva dato inizio a quel massacro senza fine. Per quanto potesse giustificare le richieste del suo re, non le condivideva ne le accettava.

Aveva deciso di rimanere al fianco dei suoi compagni con i quali aveva condiviso tutto,e reputava,oramai, la sua famiglia.

Togliendo lo sguardo dal viso degli ultimi caduti in battaglia, si concentrò sulla terra bruna che caratterizzava la raduna dove si erano accampati per la notte.

Non era lontana dalla spiaggia dove avevano posato i piedi per la prima volta nella terra dei nemici.

Il sole che stava sorgendo, rendeva la terra nera di una strana sfumatura rossa o forse era, in alcuni punti, il sangue da loro versato.

Peccato, pensò il guerriero perché prima di questa guerra, doveva essere una radura verde e arricchita di alberi rigogliosi. Ora invece la terra bruciata non aveva più nessuna forma di vita, e appariva desolata.

  
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