Capitolo 1.
‘’ mamma no non piangere! Non vado in guerra!.’’ Scherzai pensando che quelle erano le stesse parole che aveva già sentito quella povera donna, ma non da me.
‘’sei la mia bambina, sei cresciuta . mi raccomando chiamami appena atterri!.’’ Senza altre raccomandazioni, che in verità mi aveva già detto per filo e per segno, mi avviai a prendere quell’ aereo diretto a L.A. .
Sentii le tapparelle aprirsi e la luce californiana cozzare con la mia pelle lattea,tipica sfortuna inglese.
‘’vattene!’’ dissi sapendo che è la mia migliore amica colei che stava facendo di tutto per separarmi dal mio letto. Ovviamente non fece quanto richiesto, bensì mi gettò addosso un secchio di acqua. Gelata. Fui costretta ad interrompere il mio sonno. Andai in bagno e osservai impercettibilmente ogni centimetro della figura che si rifletteva nello specchio. Mi soffermai sugli occhi: il colore tipico della mia famiglia non c’era in me; tutti hanno gli occhi marroni o neri, io azzurri. Sinceramente mi sono chiesta se mi avessero adottata. Però mi ripresi osservando il mio sorriso. Molti amici pensano che sia uguale a quello di mio fratello, e ancora una volta mi chiedo se nessuno , a parte amici e parenti, sappia che lo siamo.
Sono passati mesi, forse anni, da quando se ne è andato. No non è morto. Semplicemente si è trasferito come preferisco giustificare la sua partenza improvvisa.
Lui beh lui è bellissimo. Richiesto da ogni essere del pianeta. Da ogni essere di sesso opposto e anche uguale.
Mi mancano i suoi abbracci, in cui mi rifugiavo da bambina quando avevo avuto un incubo. Lui era lì, a proteggermi .I suoi occhi color topazio si scontravano con i miei impauriti la notte e mi tenevano compagnia fino all’alba.
Ma tutta la felicità non è per sempre giusto? Bisognava crescere e io, purtroppo, sono cresciuta senza di lui.
-spazio me ;)
RECENSITE PLEEASE <3