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Autore: Cocomero_    01/04/2013    3 recensioni
"You’ve never loved yourself, half as much as I love you, you’ll never treat yourself right darlin’, but I want you to, if I let you know, I’m here for you, maybe you’ll love yourself, like I love you"...Niall rimette a posto la cornice, si infila le scarpe e esce da casa di lei diretto allo studio di registrazione dove lo aspettano i ragazzi.
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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LITTLE THINGS

La luce del lampione entra dalla finestra e illumina il maglione nero di Niall poggiato sulla sedia accanto all’armadio, il ragazzo non riesce a dormire, la pelle calda delle spalle di lei gli sfiora il petto, le braccia che la circondano stanno andando a fuoco, solo le dita delle mani hanno la giusta temperatura, in fondo lei ha sempre le mani fredde, quindi quelle di Niall, intrecciate alle sue, non stanno male.

"12 settembre 2014, il loro primo sguardo, ripensandoci gli viene da ridere, scontrarsi in un corridoio dell’università con quella che poi diventerà la persona più importante della tua vita sembra una cosa da film, è una cosa da film visto la storia perfetta che stano vivendo adesso, appunti pieni di grafici sparsi sul pavimento, Niall sdraiato per terra e lei che gli porge una mano per rialzarsi, lui che la fissa con gli occhi sbarrati, lei che lo guarda, gli avvicina ancora di più la mano e quando vede che lui non ha la minima intenzione di prenderla che sbuffa, lo manda a quel paese e si inginocchia per recuperare i fogli."

Il ragazzo la osserva respirare lentamente con il naso coperto da lentiggini, più scure al centro e sempre più chiare andando verso la fine degli occhi, quegli stessi occhi che neanche un’ora fa gli sorridevano pieni d’amore, contornati da piccole rughette che spuntano fuori nei loro momenti migliori.

“12 settembre 2015, il loro primo bacio, serata al mare post sessione-distruttiva di esami, Niall lo aveva promesso agli amici, se avesse passato tutti e due gli orali sarebbe andato a dichiararsi, seduti intorno al falò i loro sguardi si cercano attraverso le fiamme, gli altri che si alzano per il bagno di mezza notte, lei con la felpa ancora addosso che si ferma sulla riva, lui che arriva di corsa, la abbraccia da dietro e quando lei si gira di fronte guardandolo come se lo stesse sfidando lui che la bacia, un lungo, appassionato bacio in riva al mare.”

Niall si libera dalle mani di lei, muovendo le braccia le sfiora la pancia e arriva alla gamba destra per scioglierla dalle sue, si alza spostando il lenzuolo che la copre, la luce che proviene dalla finestra si riflette sulla sua schiena bianca, liscia e perfetta, giocando a creare due ombre con le sue fossette di  Venere subito sopra al bordino ricamato degli slip, recuperati velocemente prima di mettersi a dormire.

“12 settembre 2016, la loro prima volta, anniversario perfetto, lui l’aveva portata al cinema il pomeriggio, a cena la sera e dopo avevano acceso un fuoco esattamente nello stesso posto dell’anno prima, sulla spiaggia, in riva al mare; stavano seduti abbracciati sotto alle stelle quando il cellulare di lei aveva iniziato a squillare, la coinquilina era rimasta fuori di casa e doveva assolutamente entrare per prendere qualcosa che ormai Niall no si ricordava più, però si ricordava benissimo che, dopo che la pazza scatenata era riuscita dalla porta di casa, lei era saltata su di lui che stava seduto sul divano, dissipando ogni possibile suo dubbio.”

Si infila la maglietta e i jeans e, facendo attenzione a non far rumore, prende dal comodino la tazza ormai fredda con i fondi del thè, piccolo vizio a cui lei non riesce a rinunciare la sera, si dirige verso la porta della camera, la apre e sta per uscire quando la sente muoversi e borbottare qualcosa a proposito di una spiaggia verde.

“12 settembre 2017, la loro prima e per fortuna ultima litigata, era un periodo difficile per lei, il padre aveva appena deciso di sparire dalla vita della figlia, la loro vecchia compagnia di amici si stava sciogliendo e loro riuscivano a vedersi sempre meno spesso a causa dei suoi impegni lavorativi, dopo una serata passata insieme Niall era stato costretto ad andarsene prima che lei si svegliasse, era entrato in studio prestissimo e aveva spento il telefono per non disturbare gli altri ragazzi mentre registravano. La settimana dopo fu un inferno, lei non chiamava e non rispondeva alle sue chiamate, per fortuna erano riusciti a chiarirsi, lui non l’aveva usata solo per il sesso, era solo dovuto uscire prima, da quel momento si misero d’accordo che se fosse risuccesso Niall avrebbe dovuto lasciare un messaggio in segreteria telefonica.”

Arrivato in cucina poggia la tazza nel lavandino e apre l’acqua, prende il suo cellulare dal piano di marmo e compone a memoria il suo numero di cellulare della ragazza, è staccato, risponde la segreteria telefonica, la voce di lei risuona nella cornetta: “Se mi hai chiamata sai chi sono quindi non c’è bisogno che ti dica il mio nome, se non rispondo probabilmente sto dormendo, quindi non richiamare ventordici volte e lascia un messaggio dopo il bip che ti richiamo io…bip…”… “Amore, sono io Niall, devo andare in studio velocemente che i ragazzi mi aspettano, lo so che ormai posso anche non lasciarti un messaggio ma amo sapere che quando ti sveglierai sentirai la mia voce e poi oggi devo dirti una cosa importante, appena senti questo messaggio vai in salotto e guarda dietro la cornice con la nostra foto in spiaggia, ti amo”

“12 settembre 2018, il primo pranzo a casa della madre di lei, avevano preso l’aereo fino a Londra e poi avevano affittato una macchina per arrivare a Oxford, la vecchia strega –così era soprannominata dalla figlia- amava l’aria impregnata di cultura di quel posto, o per lo meno così diceva.  Dire che era stato disastroso potrebbe sminuire la comicità della situazione, comicità di cui loro si erano accorti soltanto in seguito vista l’ansia che avevano nel cercare la sua approvazione. La giornata era iniziata con Niall che era stato costretto a salutare con un buongiorno il bassotto Augusto e era finita con la figlia che mandava a quel paese la madre camminando spedita verso la macchina, che entrando, seguita a ruota da lui, aveva sbattuto lo sportello e che era subito riscesa per calpestare con foga, rabbia e frustrazione i fiori del vialetto tanto amati dalla vecchia strega.”

Niall mette in tasca il telefono prende le chiavi della macchina dal bancone e si dirige verso la porta della cucina, sul frigo d’acciaio c’è attaccata con una calamita la dieta settimanale che lei non seguirà mai, facendo attenzione a non far rumore si dirige verso il salotto ma in corridoio inciampa in qualcosa buttato per terra, si regge alla parete, si china a raccoglie i jeans di lei, stretti, appallottolati e stropicciati lasciati lì la sera prima nel loro percorso verso la camera da letto, li piega e, ormai arrivato accanto al divano, li appoggia al bracciolo rosso.

“12 settembre 2019, la prima proposta, Niall le aveva chiesto di poter andare a convivere con lei visto che ormai viveva più lì che a casa sua, lei si era rifiutata, lui non poteva crederci, aveva detto di no perché non si sentiva pronta a vederselo davanti tutte le mattine in mutande, a dovergli preparare per forza i pasti e a dover stirare le sue camicie, lui continuava a non crederle, pensava lei avesse un altro, la aveva accusata di avere un altro, lei gli aveva dato del cretino aveva riso e poi avevano fatto l’amore meglio di qualsiasi altra volta.”

Si avvicina al mobile vicino alla porta, sposta la cornice con la loro foto in spiaggia, tira fuori una scatolina blu dalla tasca dei pantaloni, la apre e appoggia davanti all’anello un bigliettino: “Non tisei mai amata neanche la metà di quanto ti amo io, non ti tratterai mai bene tesoro, ma io vorrei che tu lo facessi, se ti facessi sapere che sono qui per te forse ti ameresti anche te come ti amo io”. Niall rimette a posto la cornice, si infila le scarpe e esce da casa di lei diretto allo studio di registrazione dove lo aspettano i ragazzi.

“12 settembre 2020, il suo primo si, lei gli salta al collo non appena Niall apre la porta dell’ascensore, i suoi occhi brillano, ha il bigliettino in una mano e la scatolina nell’altra, il ragazzo gliela prende, si inginocchia e sul pianerottolo, davanti agli occhi della vicina ficcanaso uscita per capire il motivo del trambusto, le chiede di sposarlo. Lei dice si e saltandogli al collo se lo bacia.”
 
“Your Hand fits in mine
like it’s made just for me
but bear this in mind
it was meant to be
and i’m joining up the dots
with the freckles on your cheeks
and it all makes sense to me

I know you’ve never loved
the crinkles by your eyes
when you smile
you’ve never loved
your stomach or your thighs
the dimples in your back
at the bottom of your spine
but I’ll love them endless

I won’t let these little things
slip out of my mouth
but if I do it’s you (oh, it’s you)
they add up to
i’m in love with you
and all these little things

You can’t go to bed
without a cup of tea
and maybe that’s the reason
that you talk in your sleep
and all those conversations
are the secrets that i keep
though it makes no sense to me

I know you’ve never loved
the sound of your voice on tape
you never want to know how much you weight
you still have to squeeze
into your jeans
but you’re perfect to me

I won’t let these little things
slip out of my mouth
but if it’s true it’s you
it’s you
they add up to
i’m in love with you
and all these little things

You’ve never loved yourself
half as much as I love you
you’ll never treat yourself right darlin’
but I want you to
if I let you know
I’m here for you
maybe you’ll love yourself
like I love you

I’ve just left these little things
slip out of my mouth
because it’s you
oh it’s you
it’s you
they add up to
and i’m in love with you
and all these little things
I won’t let these little things
slip out of my mouth
but if it’s true it’s you
it’s you
it’s you
they add up to
I’m in love with you
and all your little things”

-One Direction – Little Things -
 


Amiche care, ho finalmente trovato il coraggio di pubblicare di nuovo la long basata su questa OS, per adesso c'è solo il primo capitolo, ma sarei molto contenta se passaste a dare un' occhiata e a lasciare un parere;

"Long Little Things"

Baci, xmela
  
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