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Autore: Sakura_no_Hana    02/04/2013    5 recensioni
DAL TESTO:
"Si, sono… Te l'ho detto… Un po'
frenetici…" Dice lui, scavalcandomi e dirigendosi verso la
porta di quell'obbrobrio. Bussa due volte alla porta, e però
non apre nessuno. Poi bussa di nuovo, e dà un calcio. Solo
adesso ci aprono. Apre un ragazzo con i capelli biondi e molto strani, la faccia lunatica e gli occhi semi aperti, che si spalancano quando vedono me... (Estratto dal capitolo 3)
Genere: Drammatico, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Billie J. Armstrong, Mike Dirnt, Nuovo personaggio, Tré Cool
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo
Capitoli:
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OLAAAA COME VA? ^^ A tutti i fan dei Green Day (e anche ai non, ma insomma solo noi riusciremmo a fare questa cosa u.u): ASCOLTATE IN CONTINUAZIONE RESTLESS HEART SYNDROME MENTRE LEGGETE QUESTO CAPITOLO!! Bravi figliuoli xD <3 ci sentiamo giù!! Buona lettura! <3



Chapter 12: I'm the son of rage and love, y'know…

POV Billie Joe Armstrong
Perché cazzo tutte le sfighe capitano tutte a me? Cosa cazzo sta accadendo, Jimmy?
Non lo so, coglione, la colpa è tua che ti sei innamorato di LEI!
Grazie del conforto! La prossima volta, ricordami di non chiedere consigli a te. Grazie.
È già tanto che ti ho risposto. E poi qui c'è un altro problema, tonto.
Ho notato. Cosa posso fare?
Devi affrontarli Bill.
Si, ma come cazzo faccio??
Chiama Mike.
Ma anche no! Non deve sapere di suo padre!!
E allora fottiti, Armstrong!! Io sono St Jimmy, non…
Si? Vorresti dire non sei Gesù?
Merda…
Detto questo, povero Jimmy, la smetto di importunarlo, e mi faccio avanti da solo. Se devo morire, lo farò combattendo.
"Oh oh, Billie! Chi si vede!! Sei venuto per la puttanella?"
"Lasciala stare merdoso, ti ammazzo se le fai qualcosa." Gli dico io, sicuro. Senza indugi. Non ho davvero un cazzo da perdere, io. Mi avvicino di più, e allora scorgo le due figure. Adesso mi è tutto più chiaro. Sono sempre stati in due. Sono sempre stati loro. Sempre. Tutte le volte che credevamo che era solo quello sporco maniaco, beh, alla fine, non era affatto così. Merda, i nostri fottuti genitori!! E per di più neanche i nostri veri genitori! Possibile che quelle due stupide delle nostre madri non siano mai riuscite a capire chi cazzo sono andate a sposarsi? Se mio padre fosse ancora vivo, so sicuro come sarebbe. Non di certo come questi due coglioni: Robert e quello psicopatico del marito di mia madre, George. Quel bastardo figlio di puttana pensa di poter sostituire mio padre Andy. Ma si sbaglia.
"Tuo padre non ti ha insegnato le buone maniere, eh, piccolo bastardo??"
"Figlio di puttana! Non ti permettere di nominare mio padre, hai capito?"
"Oh oh si è arrabbiato il piccolino!!" Dice stavolta Robert. Cosa cazzo hanno tutti e due da ridere? Improvvisamente vedo la figura di Chris. Per fortuna è viva, cazzo. Questi due fottuti bastardi mi pagheranno cara tutta questa situazione. Guardo Christie che quando incontra il mio sguardo, smette per un attimo di tremare, e tenta di alzarsi.
"Adesso ti diamo una bella lezione, tesorino…" Ridono. Si sente puzza di birra. Hanno bevuto i bastardi, non si rendono conto di quello che stanno facendo. Cristo quanto li odio, maledizione!
Cazzo Billie, fai qualcosa o questi due ci fanno secchi!!
Chi, questi due trimoni?
Bill non li sottovalutare, cazzo! E guarda cazzo!!
O Cristoddio!!
Primo pugno. Cazzo, dovrei cercare di parlare di meno con me stesso e guardare chi mi sta attorno. Mi dimeno, è vero, ma io che posso fare? Se non mi ha mai descritto nessuno, beh, sono piuttosto basso e magro. Molto magro. Più o meno come Mike. Solo che lui è più alto. Quindi beh, non è che io incassi i colpi che una meraviglia. Nessuno mi ha mai iscritto ad un fottuto corso di autodifesa. Fottuta povertà del cazzo. Resto sempre il solito che sa comandare alla grande, ma sono pur sempre minuscolo. Cazzo che dolore allo stomaco questi due bastardi ci stanno dando gas, stanno facendo sul serio! Ma sono usciti di testa?
"Che cazzo fate?? Smettetela, lasciatelo stare!!" Chris si mette a gridare. I due mi lasciano, per andare da lei. Oddio, non oso immaginare cosa vogliano farle. Perciò, li blocco subito.
Che coglione che sei!!
Ma ti pare che lascio che la stuprino?? Ma dico, ti sei fottuto il cervello Jimmy? Ah, giusto, tu un cervello non ce l'hai!
Mi avvento su uno dei due, tanto se cade uno, sicuro l'altro lo segue per aiutarlo. Meglio che se la prendano con me, e non con lei.
Che dire, mi stanno conciando male. Ma, ehi. Sono vivo, no?
Alla fine questo è il punto. Mi sono sacrificato. L'avevo promesso. Avrei affrontato quel bastardo, e il fatto che adesso siano due… Beh, ormai è passato, quindi lasciamo perdere. È come se avessi dovuto affrontare quel coglione due volte. Nulla di che. Bene. Sono a terra, strano vero?
Alla fine mi hanno picchiato quasi a sangue, mi hanno lasciato morente con la faccia piena di lividi e con il labbro inferiore spaccato, e un taglio sulla fronte, e Chris che invece sta in un angolino rannicchiata e si è appena alzata per venirmi ad aiutare. Loro se ne sono andati quando hanno capito cosa hanno combinato.
Difficile da credere che due di quell'età, oddio, non sono poi così grandi, tranne quel bastardo di George che ha credo cinquanta anni, o forse qualcuno in più, voglio dire, mia madre ha superato i cinquanta. Okay, basta con la storia della mia vita.
Chris si avvicina a me, piange. Ha il volto distrutto. Beh, è spaventata, per fortuna non è distrutto perché l'hanno picchiata. Diversamente da me, in effetti.
Si abbassa a me, si mette di ginocchia per terra, e cerca di aiutarmi ad rimettermi in piedi. Sono un po' dolorante, ma sono apposto.
Sono figlio di rabbia e amore, Billie Joe.
Cazzo c'entra ora? Sono uno zombie, quasi mezzo distrutto, e tu mi vieni a dire di te?
Non di me. Di te. Billie noi siamo la stessa persona. Mettitelo nella cazzo di testa. Il figlio della rabbia e dell'amore sei tu, ragiona. Solo tu sei in questa condizione. Sei nella rabbia ma anche nell'amore.
Io non amo. Io mi incazzo solo.
Smetti di fare il coglione, o convinco Chris a ficcarti un ferro nel culo.
Tu con lei non ci parlerai mai.
Io vedo… Il futuro…
È arrivato il mago del cazzo. Il futuro? Allora prevedi che morirò giovane?
No, prevedo che un giorno te la scoperai.
Scoperò anche te.
Sono eccitato.
"Ma vaffanculo" Ops, questa era… Da dire in silenzio.
"Eh?" Dice lei, tra le lacrime, mentre riesce a farmi restare in piedi.
"Perdonami, non mi riferivo a te. Anzi, grazie."
"Scusa… È tutta colpa mia, cazzo. Maledizione. Se fossi stata più attenta…"
"Non preoccuparti, non fa niente."
"Si ma…" Mi guarda. Non sa proseguire. Mi guarda negli occhi, scorgo ancora delle lacrime. Le sorrido a malapena, e poi guardo l'entrata del capannone. Entra un po' di luce, però è quella dei lampioni, quindi non è che si veda troppo. Chris mette un mio braccio sulla spalla, e il suo lo mette attorno al mio fianco. "Ti porto via di qui…"
"Avrei dovuto dirti io così…"
"Tu hai già fatto troppo."
"Forse non abbastanza"
"Cazzo, ti sei fatto picchiare, e secondo te non è ABBASTANZA?" Dice lei, fermandosi un attimo e guardandomi.
"Va beh, con te sembra di parlare con un muro. Sei irremovibile."
"Oh, adesso parliamo correttamente, eh?"
"Senti, io non sarò uno stinco di santo, ma non sono troppo ignorante."
"Come no!! Andiamo adesso, ti porto alla dump"
"Da sola?" Dico io, stranito, e con la voce un po' fiacca, per via del dolore allo stomaco e degli altri vari lividi che mi hanno procurato quegli psicopatici, e anche la botta alla testa.
"No… Ci accompagnerà Pat. Io non so guidare, e la dump non è vicina da raggiungere in questo stato."
"Grazie, Chris."
"Mi dispiace, Billie. È stata tutta colpa mia…"
"Smettila di dire così, non è vero." Lei si ferma di nuovo. Mi regge solamente con la mano, si avvicina al mio viso.
Cazzo, che vuole fare?? Billie Joe, cazzo, fermala! Se tradisce Mike con te, è la fine, addio Sweet Children, addio…
Menomale che eri la parte meno razionale di me, vero Jimmy? Ma stai zitto, e goditi il momento. E poi non è detto che voglia baciarmi.
Abbasso lo sguardo, e vedo che si alza sulla punta dei piedi, si avvicina pericolosamente alla mia guancia, e ci lascia un bacio. Poi poggia la fronte su di essa, facendo poggiare anche la punta del naso. Io la guardo con la coda dell'occhio stranito. Okay. Mi ha dato un bacio sulla guancia. Fin qui, nulla di strano. Ma perché non si stacca? Sento le sue mani che cominciano ad allungarsi verso di me, per abbracciarmi. Sposta il viso sulla mia spalla. Okay, sta facendo tutto lei.
"Grazie. E non fare il cazzone, non mi dire che non devo ringraziarti, perché se no ti castro."
"Merda, no grazie, mi serve ancora."
"Ahahah, povero piccolo Billie."
"Ehi, piccolo non direi…"
"Boh, questo lo dici tu…" Ride. Alla fine sorrido anche io. Lei si allontana, e mi riprende come prima, aiutandomi a camminare. Usciamo dal capannone, e torniamo da Pat. Appena mi vede, mi corre incontro. Anche lei lacrima. Ma sono così importante per loro?
"Cazzo ha fatto Billie?? Io ti vedevo strano!!" Vedo anche Mike. Mi corre in contro, e mi sbraita contro, mentre sia Chris che Pat lo guardano con viso affranto.
"Billie!! Porca troia, ti ho mandato a cercare Chris per vedere se si fosse fatta male, e torni in questo stato? Chris, tutto apposto tu invece?"
"Si Mike… Dobbiamo aiutare Bill piuttosto… Lo hanno… Pestato"
"Chi lo ha pestato??" Chiede sempre più arrabbiato.
"Tuo… Padre… E… Il suo"
"Robert?! Quell'ammasso di ferraglia?? E George? Cosa cazzo volevano da lui??"
"Mike, la storia è complicata, forse è meglio se te ne parlo alla dump." Propone Chris, con la voce spezzata. La guardo con un occhio socchiuso, e lei incrocia il mio sguardo.
"Va bene. Pat, andiamo alla dump" Mike acconsente alla proposta di Chris, e Pat subito si rende disponibile.
"Certo! Aspettate, porto qui il furgoncino!!"
"Non preoccuparti… Ce la posso… Fare…" Dico io, tentando di reggermi in piedi e di dimenticare il dolore che provo.
"Sta' zitto, non riesci neanche a reggerti in piedi!!" Dice Mike. Chris mi guarda ancora, mentre Pat corre via a prendere il furgoncino.
"Cazzo no!! Io… Ce la posso fare!! Non sono… Non mi hanno mica rotto le gambe, porca troia!!" Chris mi blocca e mi rimprovera.
"Ha ragione Mike, Billie. Sta calmo, adesso Pat porta qui il furgone e andiamo via! Adesso siediti qui, Billie…" Mike mi accompagna dove dice Chris e mi fa sedere sul marciapiede.
"Cazzo che dolore…"
"Che ti fa male?" Mi chiede Chris preoccupata.
"Nah… Non preoccuparti…" Le dico io, guardando per terra, posando un braccio su un ginocchio piegato, mentre l'altra gamba ce l'ho stesa sull'asfalto, perchè fa leggermente male, dato che mi hanno preso a calci. In qualche minuto, arriva Pat, con il furgoncino. Oddio che cazzo fa?
Va bene, per farla breve, vi dico che cosa sta combinando.
Per prima cosa, sta suonando il clacson come una sclerata, e quello è un signor clacson, ce l'ho montato io qualche tempo fa, e -ehi!- ha un gran bel suono! Mi prendete per il culo? No, stona le orecchie. Se non avete capito, il mio era sarcasmo. Quel clacson fa cagare.
Poi ha fatto la curva in corsa e il furgoncino sembrava volersi cappottare, e Pat dentro che esce fuori dal finestrino un braccio. All'inizio, quando stava facendo la curva, credevo stesse per uscire un fazzoletto bianco, in segno di resa, come per dire "ehi, io c'ho provato, il fatto è che ho fatto cappottare il furgoncino, merda!". Ma alla fine era solo per richiamare la nostra attenzione. Il che è inutile perché sta suonando da un secolo con quel cazzo di clacson e mi ha distrutto i timpani. E neanche la batteria di Dave mi ha mai fatto questo effetto!!
Appena si ferma di fronte a me, Mike mi aiuta subito ad alzarmi e mi fa entrare dietro, assieme a Chris. Gli altri non li passiamo a prendere, tanto devono solo portarmi alla dump, poi andranno a prendere gli altri.
Si preoccupa per te. Vedi come ti sta guardando.
Guarda che ci vedo anche io. Non c'è sempre bisogno che tu mi dica cosa accade.
Perché non provi?
A fare che?
A dirle la verità.
Ma quale verità! Io non le dirò nulla. Lei sta con Mike. io sto con me stesso.
Ma non farmi ridere. Falle leggere la canzone.
No, quella no.
Billie, ascoltami. Okay, abbiamo sempre fatto lite, ma sono pur sempre una parte di te, cazzo!! Dammi ascolto!!
Tu non puoi capire. Tu sei solo una figura. Tu sei solo in me. Non ti conosce nessuno. Tu non sei una persona, tu non provi sentimenti.
Mi stai offendendo, vacci piano, oh!
Ma vaffanculo.
Anche tu, amorevolmente.
Grazie, non aspettavo di meglio che tu la smettessi di sparare cazzate al vento.
Arriviamo alla dump. Qui è tutto buio, è come l'abbiamo lasciato. Beh, almeno non sono venuti a svaligiare questa schifezza. Chris si alza per prima e apre la porta, mentre Mike mi aiuta ad uscire dal furgoncino ed entrare in casa. Chris apre la porta. Cammina zoppicando, che le è successo?
"Chris? Perché zoppichi?" Chiedo io.
"Non zoppico… Cammino storta perché… Beh, ho perso una scarpa…"
"Uh! È vero!! Che idiota, mi sono dimenticato! Magari se Pat torna lì vicino la riesce a trovare."
"Si, posso dare un'occhiata!" Dice Pat, sorridendole.
"Grazie Pat…" Dice lei, sorridendo. Okay, adesso è segnata a vita, merda. Tutta colpa nostra. Anzi, di Hal che l'ha portata qui quel maledetto giorno, e sta causando problemi sia a me che a lei. Porca troia.
"Nulla… Io e Mike ora andiamo" Dice Pat.
"Perché anche io?"
"Perché io e te dobbiamo parlare!" Gli dice spingendoselo addosso e tirandolo fuori di casa, prima di chiudere la porta, rientra la testa dentro casa e ci fa l'occhiolino. "Ci penso io, non preoccupatevi" E poi va via.
Chris intanto lascia la sua scarpa accanto alla porta, poi mi prende un braccio e se lo mette sulle spalle, e mi aiuta a salire le scale. Mi sento un peso inutile. Un idiota. Mi sono fatto picchiare, e non ho neanche resistito, dopo aver anche deciso di affrontarli da solo.
Entriamo nella camera che ieri abbiamo messo a posto, e mi siedo su un materasso. Chris esce dalla stanza. Ma dove va?! Dopo qualche minuto la vedo tornare con del disinfettante, un po' di ovatta e del ghiaccio secco. Si mette di ginocchia di fronte a me, e mi porge il ghiaccio.
"Mettilo sull'occhio, così si sgonfia un po'…" Mi sorride malinconica.
"Grazie… Ma che devi fare con questa roba?"
"Devo medicarti! Stai fermo tu che non sentirai nulla!!"
"Non sono mica un codardo! Per chi cazzo mi hai preso?"
"Ahahahah ma vai a farti fottere!! Ahahahah"
"Con piacere, stronza" Sorrido. Lei ride, mentre versa un po' di disinfettante su un batuffolo piccolo di ovatta e lo porta sul mio labbro, cominciando a tamponare.
"Fa male?" Chiede, notando che chiudo un po' l'occhio sinistro, cioè quello non nero, perché mi brucia un po'. Non potendo parlare, muovo un po' la mano. "Mi dispiace, ma non preoccuparti, fra poco torna tutto come prima" Inarco un sopracciglio. Ma mi prende per il culo? Ma crede che io sia un bambino? Mah.
"Non sono un bambino, genio." Dico io, con il tono corrucciato, e il viso da finto offeso.
'Non lamentarti e goditi questo momento'. Non era così, giusto Mr. Armstrong?
'Veramente era stai zitto e goditi questo momento'. Ma si. Che cazzo vuoi, eh Jimmy? Non stavi dormendo, cucciolo della nonna? E allora torna a dormire cazzo!!
Oh, ma si è arrabbiato Mr. Armstrong!! Dovrei preoccuparmi, signore?
Io ti uccido, te lo giuro! Ti faccio cessare di esistere Jimmy!
Ma smettila! Chi ti aiuterebbe quando non vuoi parlare a nessuno dei tuoi problemi se io non ci fossi?
Tu mi confondi, cazzo!
Come sei melodrammatico! Smettila, sembri un bambino di tre anni al quale hanno fregato una caramella! Ti lamenti di tutto, smettila, cazzo Bill! Non sei più il Billie Joe Armstrong che conoscevo!
Non lo so neanche più io chi sono, Jimmy. E ora, lasciami in pace.
Christie finisce di medicarmi, e poi mi guarda perplessa.
"Che è successo? Sembri assente, Armstrong!" Dice scherzando.
"Pensavo…" Mi alzo, senza lasciarle il tempo di parlare ancora. Scendo giù in cucina, e cerco qualcosa da mangiare. Trovo nel frigorifero solo una specie di sandwich, okay, non è un sandwich. È…Oddio, dev'essere lì da così tanto tempo, che è diventato verde. Strabuzzo gli occhi. Se fossi stato cieco, io quel coso l'avrei mangiato, e sarei morto per la gioia di tutti. Ma non lo sono, quindi, ehi, dov'è il problema? È che sono ancora vivo.

POV Denise Christie Jade Lambretti
Perché cazzo ho lasciato che si alzasse e andasse via? Dopo tutto quello che ha passato per me, l'unica cosa che sono stata in grado di dirgli è stato 'grazie' e 'scusa è stata colpa mia'?! Devo essermi rincitrullita! Avrei dovuto fermarlo e dirgli tutto. Ma non ho il coraggio. Non ho davvero il coraggio di dirgli quello che provo. E se lui non dovesse provare ciò che provo io? Se mi ridesse in faccia? Lo so che non è n bastardo, ma se prendesse la cosa nel verso sbagliato potrebbe pure alterarsi, o mostrarsi indifferente… Qualcosa cambierebbe di certo, e io ne sarei anche la causa più prossima. Cazzo mi succede? Io, che mi faccio seghe mentali? Ma a me non frega nulla del genere umano! Smettila, Chris, lo sanno tutti che non è così.
Scendo anche io dopo di lui, e lo trovo in cucina.
Che cazzo sta facendo? La cucina è vuota, non c'è da mangiare, dovrebbe saperlo.
"Che fai qui? Non c'è da mangiare!"
"Cazzo, me lo dicevi prima!" Mi guarda con la faccia stanca, alza un braccio, e sbadiglia. Si incammina verso l'uscita dalla cucina, mentre ad un tratto squilla il mio cellulare. Lo prendo in mano, mentre mi giro per uscire anche io dalla stanza, e rispondo.
"Chris, stiamo accompagnando i ragazzi alle loro case… Tutto apposto? Come sta Billie?"
"Non preoccuparti, Mike… Bill sta bene… Tu piuttosto, quando arrivi?"
"Fra poco…"
"Ti aspetto, Mike… Non fate tardi"
"Si, non preoccuparti. Pat comunque non è dei nostri, non viene alla dump... Poi quando torno, dobbiamo parlare."
"Va bene…"
"A dopo" Dice, per poi riattaccare. Il suo tono non era tranquillo. Era serio, ansioso, piuttosto preoccupato anche. Metto il cellulare nella tasca del mio giubbottino, e mi dirigo da Billie, che si è seduto sul divano. Mi siedo accanto a lui, e poggio la testa sulla testiera, guardando il soffitto. Sento che Billie prende la sua chitarra, la Blue, piena di adesivi e scritte, e comincia a suonare, senza foglio d'avanti. Questa deve saperla a memoria. È sempre lei, Green Day.
"Perché ti piace tanto?"
"Perché rappresenta la nostra band. O meglio, me e Mike. parla di ciò che siamo… Che proviamo…"
"Green Day, eh? Mmm…"
"Che c'è?"
"Mi piace…"
"Cosa?" Dice lui, con la faccia sconvolta. Ma che sta pensando questo pervertito?
"Green Day! Ma mi segui mentre parlo?"
"Certo! Il problema è che non ti capisco!" Alla faccia, ha parlato l'uomo più comprensibile della Terra!
"Oh, beh! Ha parlato mister comprendibile al cento percento"
"Vai a farti fottere."
"Con piacere. E comunque, mi sembra un bel nome per la vostra band."
"Green Day? Tu dici? Ma è troppo… Boh… Semplice…"
"Non ti piace?"
"No, mi piace… Ma… Beh…"
"Fidati di me, spaccherete con questo nome…"
"Ma il fatto non è 'spaccare' o no… Il problema è trovare un nome originale e allo stesso tempo che ci identifichi… Non voglio un nome strano, complesso o chissà chè…"
"Allora Green Day, è perfetto."
"Se lo dici tu… Ne devo parlare con Mike… E con il prossimo batterista…"
"Si? L'avete trovato?"
"No, ma lo stiamo cercando… Uno alla fine lo troveremo…"
"E come va con la casa discografica?"
"Voleva pubblicare già i nostri primi pezzi. L'album si doveva chiamare 39 smooth… Doveva contenere i dieci pezzi che abbiamo già fatto, e che tu hai sentito… Però… Volevo aggiungerne altri… Così pubblicheremo l'album l'anno prossimo, prima del tour…"
"E che pezzi stai scrivendo?" Ma proprio quando sta per dirmelo, si apre la porta. È Mike, mi alzo, gli sorrido e gli corro incontro, abbracciandolo. Lui mi abbraccia, poi parla.
"Tieni la scarpa Chris…" Si allontana un po' e mi dà la scarpa, gli sorrido, e la poggio per terra, accanto all'altra. Poi Mike si rivolge a Billie. "Bill? Meglio?" Mi giro, guardando Billie mortificata. Lui annuisce.
"Più o meno…"
"Vieni sopra, dobbiamo parlare… Tutti e tre assieme"
"Va bene…" Saliamo sopra seguendo Mike, che aiuta Billie a salire le scale, ed entriamo nella camera di prima. Mike si siede su un materasso, e io mi siedo accanto a lui. Billie si siede di fronte, su un altro materasso, si stende, e mette le mani sul ventre, e ci guarda, mentre si rivolge a Mike.
"Beh, cosa hai di così importante da dirci, che mi hai rotto il cazzo per farlo?"
"Beh, un cazzo Billie! È colpa tua se sei in quelle condizioni! Perché cazzo non mi hai detto nulla?" Alla faccia, menomale che Pat ci doveva aiutare in questa situazione!
"Non è colpa sua…"
"No! Infatti è colpa anche tua di quell'idiota di Pat. Perché non mi avete detto nulla?"
"Cazzo te la prendi, Mike? Non te l'abbiamo detto perché tu sei un tipo troppo emotivo, e non volevamo che ti incazzassi per una cazzata che potevo risolvere io."
"E si vede come l'hai risolta, cazzo. Me l'ha detto Pat, 'la risolverò io, sono più grande', eh? Ma sei coglione? Sei più grande, e sei più basso, e che vuoi fare??"
"Smettila, Mike, ti stai comportando da idiota, cazzo. Non è colpa sua." Dico io.
"Ma non difenderlo!" Dice, indicandolo con la mano e guardandolo arrabbiato e ferito. Lui non se lìè presa perchè Billie non gli ha parlato di questo problema. Lui si è arrabbiato perchè non gli ha dato importanza e ha voluto fare tutto da solo e ora è in queste condizioni. Questo è ciò che lo mortifica.
"E va bene, Mike. che vuoi che ti dica? Hai ragione, Dirnt. Hai fottutamente ragione. Ma ormai la situazione è chiusa. Preferirei che non venisse più riaperta la questione, va bene?" Dice Billie esausto delle parole dell'amico.
"Billie. Promettimi che non farai cazzate simili di nuovo. Ne va della tua vita, e lo sai che quando dico così è perché io senza di te sono più schifoso di una merda, cazzo. E non dirmi scusa, non dirmi che ho fottutamente ragione, cazzo, perché sono le solite parole. Me lo devi promettere, porca troia!" Dice Mike. Dalle sue parole, si capisce che ci tiene a Billie più della sua stessa vita. Mike ha un gradissimo cuore. Davvero. È un ragazzo troppo buono. E io non lo merito.
"Va bene. Va bene lo prometto Mike." Si sorridono, Billie si alza, e anche Mike, si avvicinano, si stringono la mano avvicinandosi, e si abbracciano con un solo braccio. Mi fanno tenerezza. E io resto lì seduta, a fissare un punto indecifrato della mia gonna. Oh no, la gonna! Strabuzzo gli occhi. Devo riportarla a Pat, è sua!! Sbatto una mano sulla fronte, che sbadata. Aia! Ho gli anelli a quella mano stupida! Ah, giusto, non ho mai parlato dei miei anelli. Come non ho mai parlato dei piercing di Billie, e dei suoi tatuaggi. E anche di quelli di Mike. Bene. Adesso ne parlo. Io, come è normale che sia, ho quattro anelli alla mano destra. Ne ho due di acciaio, non molto pesanti, con delle incisioni in giapponese e in cinese al dito indice, uno sempre in acciaio, ma con delle fascette di plastica incastrate dentro, tutte colorate al pollice, e l'ultimo è all'anulare, e più che anello, beh, è una fascetta di treccine colorate. Billie invece ha un piercing al naso, e due all'orecchio destro. Dice sempre che vuole toglierselo perché si impiglia alla chitarra. Che idiota. E poi ha dei tatuaggi. Ha un pallone sul braccio sinistro, e un'altra serie di cose scritte, ma sono relativamente pochi, saranno due o tre tra destro e sinistro… Non di più, credo. mentre Mike ne ha due soltanto, sul braccio destro lui. Ma non ha piercing grazie al cielo.
Ma non sono questi i problemi.
Mike si allontana da Billie per andare a prendere delle birre, una anche a me. Quindi esce dalla camera, e scende giù, e io colgo l'occasione per sedermi accanto a Billie.
"Allora? Che pezzi stai scrivendo? Io aspetto ancora una risposta!"
"Punk, ovviamente… Posso farti leggere un testo, per favore?" Chiede lui, supplicandomi. Sembra esitante, come se non avesse voluto farmi questa domanda. Ma alla fine, aspettando una mia risposta, sembra più o meno tranquillo.
"Un testo?" Chiedo io.
"Si, una canzone. Mi devi dire se ti piace, cosa ne pensi." Non è che avessi proprio intenzione di leggere una canzone, ma se proprio ci tiene. Lo sa che odio la musica.
"Ve bene, allora dammi questo testo, che vedo un po'…" Si alza dal letto, e scende di nuovo giù. Mi metto seduta a gambe incrociate, e poco dopo me lo ritrovo di nuovo davanti, assieme anche a Mike, che si siede dove eravamo prima, e dà a Billie sia la birra per lui che quella per me. Billie ha un foglio in mano, anzi tre. Ma me ne dà solo uno. "E gli altri due?"
"Sono gli spartiti"
"Oh… Allora leggo questo. Come si chiama?" Gli do uno sguardo. Il foglio è tutto scarabocchiato, ci sono parole cancellate, e altre parti invece spostate con delle freccette.
"The one I want."
"Mmm… Sembra una canzone d'amore"
"Si… Lo è…"
"Kelly?"
"Ma non dirlo neanche a scherzo" Dice, strabuzzando gli occhi e guardandomi sbalordito.
"Ahahah oh scusa, ma se lei è una troietta, probabilmente può piacere a dei tipi come voi."
"No, a noi non piacciono le troiette. Forse a Mike si"
"Fanculo Armstrong, io a differenza di quella tipa sono ancora vergine"
"Si, e chi ce lo dice?" Ride lui. Mnetre Mike mi guarda. Ehi, ma non ci crederà davvero?
"Vuoi che io legga il tuo fottuto testo? Allora non mi interrompere cazzo" Lui resta zitto, Mike ride di gusto, e io comincio a leggere in mente. È triste, romantica… Come può una persona che sembra essere fredda e fottutamente  stupida, esprimersi così meravigliosamente? Come può essere così profondo? Continuo a leggere il testo, e resto a bocca aperta. Alzo lo sguardo poco dopo, e lo guardo, sbigottita. Si alza, prende il foglio dalle mie mani e mi fissa, con quegli occhi glaciali, quegli occhi chiari, verdi.
"Non ti piace?"
"Non è questo"
"E allora che è quella faccia??"
"Beh… Cazzo è stupenda, altro che non mi piace!! Per chi è, dai dimmelo!!"
"Non è per nessuno… Semplicemente è per il sentimento"
"Che vuol dire?"
"Che non è per la persona in particolare. È il sentimento che mi ha dato lo spunto"
"Ma è il sentimento per qualcuno!"
"Si"
"E chi è?"
"Non posso dirtelo…"
"Eddai…"
"Non insistere, tanto non otterrai nulla. Adesso dormi che sono le due."
"Le due?!" Dico sconvolta.
"Le due."
"E va bene, come sei antipatico…" Poggia i fogli accanto al suo letto, e se ne va in bagno, mentre io invece vado da Mike, e mi siedo sul suo stesso materasso, posando la testa sulla sua spalla, mentre continuiamo a bere le nostre birre, finché non finiscono in poco tempo e ci mettiamo stesi sui materassi. Billie torna con un paio di pantaloni da tuta grigi e una maglietta a maniche lunghe bianca. "Posso andare in bagno o hai commesso atti osceni?" Scherzo io.
"Non dormi ancora, bimba?" Dice lui.
"Vaffanculo, vai tu a dormire! Nonnetto!!" Rido io, mentre lui segue il mio consiglio e si infila nelle coperte, proprio come Mike. Sono uguali. Due idioti. Io esco dalla camera, per andare a trovare qualcosa da mettere. Vedo i vestiti di Billie gettati sul lavandino. Li prendo, li piego per bene, e li metto sopra la lavatrice rudimentale che c'è, grazie al cielo. Anche io mi spoglio, apro l'armadio e vedo una specie di maglietta piegata. La prendo, la apro per bene, e noto che è lunghissima e larghissima. La infilo velocemente, perché fa freddissimo, per fortuna è a maniche lunghe. Spengo la luce ed esco dal bagno velocemente, e rientro nella camera. Che cazzarola sta facendo Mike con il suo basso?
"Mike, ma Billie dorme!"
"Sembri una madre affettuosa" Mi guarda stranito e rassegnato. "Le donne…"
"Donna o meno, quel poveretto sta dormendo, quindi leva di mezzo questo coso, se no ti uccido." Mi metto in posa da comandante, di fronte a lui, con le mani ai fianchi e lo sguardo accigliato. Lui mi fissa con la bocca aperta, mentre percorre il mio corpo a partire dalle gambe, un po' divaricate,  fino a finire al mio viso. Inarco un sopracciglio. "Beh, che hai da guardare, Dirnt?"
"Bella maglietta, Chris!" Ingoia la saliva, chiude la bocca e alza la mano, sollevando il pollice. Poi annuisce col viso, si alza, posa il basso accanto al letto e anche lui va in bagno. Bene, e un altro è sistemato. Chi sarà il nuovo batterista? E chissà se lo troveranno. Lo spero davvero. Intanto me ne vado vicino alla finestra della camera, e guardo fuori, poggiando i gomiti sul davanzale. È bella qui la notte. Anche se è novembre, qui il freddo è relativo, non si muore come si faceva in Italia. In California è un po' diverso. Qui diciamo che si sta anche meglio rispetto all'Italia. O almeno io sto meglio. Mi piacerebbe sapere che sta facendo Sandra in questo momento. E vorrei capire perché lei e Kev si sono lasciati. Per me Kev, nasconde qualcosa.
Intanto mi giro di nuovo, e mi vado a mettere su un materasso, piuttosto vicino a Billie. Chiudo gli occhi, desiderando di dormire e dimenticare tutto ciò che è accaduto, mentre vedo Billie, credo che dorma anche lui. Almeno, io sto per addormentarmi, lui non lo so se è già nel suo mondo.

POV Billie Joe Armstrong
È là, cazzo Bill fai qualcosa.
Sei stupido, o cosa? Ah giusto, sei un cazzo di Jimmy. Secondo te, con Mike in bagno io dovrei dichiararmi a lei? Tu sei un fottuto pazzo, ecco cosa!
Inutile che ti incazzi. Io cerco di aiutarti nel tuo lato più flaccido.
Ha parlato quello che neanche ce l'ha!
Ma io ce l'ho, ho il tuo!!
Stupida voce idiota, che non servi ad un cazzo e mi dai fastidio dalla mattina alla sera.
Se ti do fastidio, rivolgiti a qualcun altro, fottutissimo idiota!!
Non sopporto più Jimmy. Se non la smette, lo caccio fuori. Comunque, beh, adesso posso godermi in pace la vista. Chris si è diretta verso la finestra. Crede che io stia dormendo. Sta pensando.
È triste, Chris. Ma non so perché.
Dopo aver cacciato Mike, che è andato via solo per mettersi il pigiama, si è rivolta alla finestra. Sta pensando. Come se quella cosa con Mike le avesse dato di che riflettere anche di notte, alle due.
Lei non cambierà mai. Pensa sempre, e pensa troppo. Pensa a quello che gli altri possono provare. Lo so che lei vuole farsi vedere che è forte, ma dentro lei non lo è affatto. Lei è fragile, è triste. E non credo che Mike non se ne sia accorto. Piuttosto cerca di farle mantenere il gioco, per non farla sentire una fallita.
Perché è così che mi sento io. Lei ha voluto bere, le ho fatto bere. Aveva detto che aveva smesso in Italia grazie ad una sua amica. Ma non aveva mai smesso davvero. Mi disse un giorno che la notte del giorno prima quello in cui le arrivò la lettera nella quale le dicevano che sarebbe venuta qui ad abitare, lei aveva bevuto come una spugna, e poi a casa aveva vomitato dicendo a sua zia che aveva mangiato troppo. E io invece, l'ho aiutata a non esagerare. Lei non deve esagerare, so che si prova nel bere. So che si prova quando fumi, quando ti droghi, anche leggermente. Io lo so. Purtroppo, aggiungerei. Lei invece non deve saperlo, ecco perché non devo permetterle di esagerare. Sarebbe stupido da parte sua, e ancora più egoista da parte mia. Lei non merita tutta questa sofferenza. Lo so che le sono morti i genitori, ma è pur vero che deve capire che il dolore non avrebbe mai dovuto versarlo in litri di alcolici. Ma ad errore fatto si può comunque rimediare. E io la aiuto.
Perché invece ci sono caduto io? Jimmy, te lo ricordi, stupido pezzo di anima?
Certo che me lo ricordo, idiota. Stavi male per tua madre. Aveva ripreso a fumare e a bere, e così hai cominciato tu a bere.
Si ma non è questo tutto.
Beh, si. Anche il fatto di George ti ha buttato giù.
Quella è stata una pallottola vagante…
L'ho provato anche io, Bill. Sono te, non c'è bisogno che mi dici cosa hai provato. E poi se non ricordo male, hai cominciato a fumare un po' dopo, all'anniversario del quinto anno di morte di tuo padre…
Si… Beh, ehi. Io stavo di merda. Non posso certo essere biasimato!
Oh, invece si. Tu sei da biasimare. Come cazzo hai potuto ridurti così? Come, cazzo? Ma ti sei visto? Porti la matita agli occhi per nascondere le brutte occhiaie che hai! Mi fai pena. In confronto a quando eri più  piccolo, fai schifo.
Grazie per il tuo fottuto supporto morale, ne avevo bisogno. La gente cresce. Io sono cresciuto… Sono cambiato. Ho quasi diciotto anni, e faccio il cazzo che mi pare. Ora taci.
Mi avevi interpellato tu…
E ora non ti sto più interpellando. Sparisci!
E ripenso a lei. Mi vorrà mai? Che ne dici anima mia? Che ne pensi? Io dico di no. Non mi vorrà mai. Lei non può amarmi. Non deve. Io sono una lastra di ghiaccio. Non so trasmettere amore, l'ho perso per sempre, porca miseria.
Lei non può amarmi. Io sono pur sempre Jimmy. Un Gesù di periferia.
Io sono il figlio della rabbia e dell'amore…
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A.a.:
Buonasera, cari lettori. Volevo postare fra un po' di giorni, ma non ce la facevo *-*... Bene, ora che anche questo capitolo è finito, posso parlarvi! Per prima cosa, dovete sapere che due parti della storia, non dovevano andare così.
Ora vi spiego- voi direte ma chissene frega, ma è per correttezza u.u-:
Quando Billie va a salvare Chris, in realtà, la scena doveva svolgersi in mezzo alla strada. Billie avrebbe incontrato Robert, e George non ci sarebbe stato nella scena. Quindi, praticamente l'avrebbe incontrato per strada, mentre minacciava Chris. Billie si sarebbe messo in mezzo e avrebbe cacciato l'uomo. E a questo punto ci sarebbe stato una specie di colpo di fulmine tra i due, ma alla fine, non c'è stato. Quindi, bye bye.

Un altra alternativa a questa scena era uguale, solo che Billie veniva colpito con un coltellino, non sarebbe stato ferito gravemente, ma avrebbe sofferto, e il prossimo capitolo avrebbe atteso un po' e al suo posto cie ne sarebbe stato un altro.
L'altra scena che sarebbe dovuta essere diversa, anzi, sarebbe dovuta essere in un altro capitolo, è quella della canzone. Quando Billie fa leggere il testo  a Chris. In realtà, la scena era stata tagliata dal Chapter 7: knowing the person who's going to be special. Quando lei passa la notte alla dump, con Billie, beh, avevo progettato che lui le dicesse della canzone. Sapete che tutti e due sono innamorati di entrambi, quindi sapete anche che la canzone è dedicata da Bill a Chris. Quindi niente, l'ho tolta da quel capitolo per aspettare un po' di tempo per farlo innamorare completamente di lei. Perchè all'inizio lui non lo era totalmente. Era 'attratto', il chè è diverso dall'essere innamorati.
Quindi, ragazzacci del rock (?)- stile Virgin Radio-, queste sono le modifiche. Spero di aver reso il capitolo migliore con le modifiche apportate.
Poi ci sono dei particolari che dovete sapere. Per chi non sapesse che cacchio è 39 smooth, beh, è il primo 'album' dei Green Day. All'inizio il nostro caro album doveva contenere canzoni quali:
At the Library
Don't Leave Me
I was There
Disappearing Boy
Green Day
Going  to Pasalacqua
16
Road to Acceptance
Rest
The Judge's Daughter
(canzoni STREPITOSE, chi non le ha mai sentite, lo faccia perchè sono spettacolari u.u).
Però, però... C'è un però. Ovviamente gli Sweet Children pubblicarono questo album sotto il nome di GREEN DAY, perchè c'era troppa somiglianza con un altro gruppo nel nome, così lo cambiarono in quello che oggi conosciamo.
Ovviamente c'erano due EP: 1,000 Hours e Slappy. E questi contenevano le ultime otto canzoni della raccolta '1,039 Smoothed Out Slappy Hours'. Come avrete capito, quella The one I Want, è una canzone d'amore, quindi fa parte di 1,000 Hours, come anche Dry Ice, Only of You e proprio 1,000 Hours (queste cose le so perchè queste canzoni le so a memoria, quindi so che sono d'amore u.u).
Slappy invece riporta come canzone un po' più 'romantica' (più o meno) Paper Lanterns, poi invece c'è 409 in Your Coffeemaker, che è dedicata ad una cosa vera(se ben ricordate l'ho presentata nei primi capitoli della storia), poi c'è Why Do You Want Him?, la prima vera canzone di Billie, dedicata alla mamma che si era rispostata con questo tizio che io ho chiamato George, e infine una cover degli Operation Ivy (cover stupenda) che si chiama Knowledge.
Ci sarò poi uno degli ultimi EP (ebbene i Green Day si sono spaccati il culo con gli EP prima di diventare ciò che sono adesso con dei veri e propri album, visto che all'epoca non avevano un soldo bucato :(... ), e questo EP si chiamerà proprio Sweet Children, e conterrà altri quattro brani, cioè proprio Sweet Children, Best Thing in Town, Strangeland e My Generation, quest'ultima cover degli The Who.
Tutto ciò per spiegarvi di cosa stesse parlando Billie Joe quando dice della canzone a Chris.
Con ciò, vi ringrazio di essere arrivati fin qui. Vi voglio un bene dell'anima.


Ringrazio...
Ovviamente BrutalLove, martydirection23 (*-*), Fiore_Del_Male [che mi ha anche messa tra gli autori preferiti(*-*), come anche Dave1994 (che non c'entra niente u.u), e TheRockerDancer], simona_92 e stefani!! GRAZIE TANTISSIMISSIMO x'D
evanswife che ha messo la storia nelle preferite!! GRANDEEE x'D E ringrazio di nuovo aririddle, Fiore_Del_Male, SIMONA ARMSTRONG, simona_92, stefani e _Italian_Idiot_ per lo stesso motivo x'D
martydirection23 che ha messo la storia tra le ricordate, e grazie anche a claudia44 e TheRockerDancer, che si erano unite già da prima, ma è buono rinfrescare i ringraziamenti!! <3 LOVE YOU!
Siccome delle seguite non ricordo i nuovi, beh, li dico tutti x'D
Christianeisalive, claudia44, ehibike, gigiola, I am in love with a train, martydirection23, slashell, stefani, Strix, The last thing I see, TheRockerDancer, _BlackParade, _Italian_Idiot_ e ___Annie___!! Wow, quante siete!! Ahahahahah GRAZIE xD *-* Vi adoro, giuro x'D
Ringrazio come sempre chi segue in silenzio, e quelli che recensiranno il capitolo. Un bacione a tutti.
I'm the son of Rage and Love
Rage and Poison
The Insomniac one called Jade the Nimrod.
  
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