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Autore: Damon_Soul93    02/04/2013    1 recensioni
Questo è il primo capitolo della mia prima fanfiction, spero che vi piaccia che commenterete. Mi farebbe piacere se mi deste dei consigli così da poter migliorare.
Sono mesi che penso a questa storia e finalmente ho deciso di pubblicarla. Beh che dire cito una canzone "allora sia buon viaggio" Buon Big Bang a tutti :3
Genere: Angst, Commedia, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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Ci svegliammo qualche ora dopo ed eravamo ancora abbracciati. All'inizio fui colta dalla mia solita amnesia mattutina. Poi il tutto mi colpì come un fiume in piena. Io, lui. Oddio! Cosa diavolo avevo fatto? Si erano suicidati anche quei pochi neuroni che mi erano rimasti?

Lui si svegliò a sua volta e mi diede un bacio, poi soffocò una risata.

- Perché ridi? -

- Perché non hai visto i tuoi capelli!! - Oh no, oh no! I miei capelli, già indisciplinati di loro, al momento del risveglio assumevano una strana forma, una sorta di aureola castana. Orribili.

Così tentai, invano, di sistemarli. Ma lui mi scostò le mani e mi prese tra le sue braccia e mi baciò i capelli.

- Non muoverli sono belli lo stesso. - In quel momento 5 ragazzi proruppero nella stanza rompendo il nostro momento di intimità.

- Ragazzi! Vi abbiamo sentito! - - Tae sono già le 19.00 dobbiamo tornare a casa, domani dobbiamo svegliarci presto, dobbiamo finire di registrare!-

Ragazzi non urlate, qui c'è qualcuno che si è appena svegliato. - Disse Tae in tono molto, ma molto seccato.

Vincenzo si avvicinò e ci porse due tazze di caffè, che Dio lo benedica! Poi mi si avvicina e mi sussurra all'orecchio. - Ha chiamato tua madre, sembrava abbastanza nervosa.- Bene adesso dovevo sorbirmi anche la ramanzina da parte di mia madre. Benissimo! - Ok, grazie. -

 

Dopo esserci alzati e “ricomposti” ci salutammo semplicemente con un bacio sulla guancia, solo dopo mi accorsi del biglietto che mi aveva fatto scivolare nella vestaglia.

Sono stato benissimo oggi.

P.s: sei ancora più bella mentre dormi

 

 

Qualche giorno dopo.

Ritornai al lavoro e tutto era cambiato. John era stranamente più gentile, finalmente mi stava insegnando il mestiere.

Ogni momento libero invece era dedicato a Tae, appena aveva 5 minuti liberi volava da me, anche solo per un fugace bacio, ma dovevamo stare attenti, non credo che al Boss sarebbe piaciuta questa situazione.

Così complici anche i ragazzi, ogni momento per noi era un attimo da cogliere, le scale antincendio diventarono le mute complici del nostro amore appena sbocciato.

 

Non avevamo definito la nostra relazione, eravamo solo due ragazzi che godevano della reciproca compagnia, anche se per ovvi motivi, non ci eravamo mai spinti oltre. +

 

 

Così si avvicinò il giorno del mio compleanno, dire che lo odiavo era poco, sin da quando alle elementari avevo invitato l'intera classe e di tutti i 24 invitati, solo 3 si presentarono. D quel momento avevo bandito le feste di compleanno, anche per i miei 18 anni, mi avevano praticamente minacciato. Quindi niente di niente e non ne volevo sapere proprio niente. Tra le altre cose mio padre si era sentito male e mia madre lo doveva accudire, mia sorella viveva in Giappone e mio fratello? Boh chi lo sapeva dov'era quella testa pazza!

Riuscii a non pensarci pensando solo al lavoro e a Tae.

 

23 Novembre 00,00

Un improvviso bussare di porta mi fece alzare di scatto dal letto. Chi poteva mai essere a quell'ora?

Mi alzai di scatto e corsi alla porta l'aprii e ...- SORPRESA! - Palloncini e stelle filanti e in mezzo chi poteva mai esserci? La pazza! Stella! Rimasi lì a guardarla come se fosse un extraterrestre finché non mi trascinò in casa.

- hey Ste, sai noi abitiamo qui, mica ti puoi presentare a quest'ora facendo un chiasso della madonna! - Disse Vincenzo, anche lui in pigiama.

- Su, su ragazzi, non mi vedete da quasi 5 mesi dovreste essere contenti di vedermi! I'm here babies! - Disse sedendosi stancamente sul divano. In un momento io e Vincenzo le piombammo addosso e iniziammo una lotta con i cuscini, finché la vicina ci fece gentilmente notare che era mezzanotte!

- Auguri Vic – Disse Stella abbracciandomi. - Auguri eterna spettinata. - Aggiunse Vincenzo. Anche le se la mia famiglia non c'era, c'erano almeno loro, così non mi sarei sentita sola.

Nello stesso tempo il display del mio telefono si illuminò. “Oggi è un giorno speciale ma farò di tutto per renderlo ancora migliore.”

 

Il giorno dopo, o meglio dire qualche ora dopo, mi alzai per andare al lavoro, Stella venne con me, in quanto aveva un appuntamento con il Boss.

 

- Dov'è Luca? - Era il Manager, nonché fidanzato segreto di Stella. - E a casa...Sua madre non lo vede da molto..- Rispose distrattamente. C'era qualcosa che mi nascondeva, dovevo scoprire cosa, ma non feci in tempo a chiederle niente che già si era fiondata nell'ascensore.

La giornata risultava un po' strana, vero che pochi di loro conoscevano la data del mio compleanno ma che nessuno mi degnasse di uno sguardo era ancora più deprimente. Anche i Big Bang non si fecero vedere. John era ritornato freddo e manipolatore. Avevo voglia di piangere, ma tenni duro.

 

Alla fine del lavoro arrivò Vincenzo tutto trafelato che mi rapì e mi portò nel miglior salone di bellezza di Milano.

- Hey ma io non posso permettermelo! -

- Non ti preoccupare è stato tutto già pagato! - Dopo una seduta di massaggio, make up e seduta da parrucchiere sembravo un'altra, mi sentivo bellissima già così, quando Vincenzo mi presenta un bellissimo vestito blu di seta, era incredibilmente bello.

- Ma Vinc, è bellissimo!- Lo provai e mi stava d'incanto, Sembravo una principessa.

- Questo è il regalo mio e di Stella e questo è il bigliettino. - Arrossì vistosamente. - Sai non siamo bravi a parole come te, quindi abbiamo pensato di mettere nero su bianco ciò che pensiamo di te. -

 

Cara Victoria, sappiamo che non ami te stessa, che spesso e volentieri pensi di essere orribile e sai che noi non ti vediamo in questo modo. Abbiamo organizzato tutto questo per aprirti gli occhi e far vedere anche a te che bellissima donna si nasconde in te. Ti vogliamo bene.

- Oh no Vic non piangere! Il trucco! - Ma non riuscii a fermare le lacrime e così fini che la truccatrice dovette rifarmi il trucco daccapo.

- Come potrò mai ringraziarti? -

- Beh magari facendomi avere un appuntamento con Top. - Cosa cosa?

- Con Top? -

- Beh si, insomma, è affascinante no? -

- Beh si non ci sono dubbi, ma...- Perché tra tutti proprio Top?

- Bando alle ciance! C'è ancora dell'altro per te! -

 

Che altro poteva esserci di più? Ma lo seguii nella sua macchina, mentre guidava verso il mondo delle meraviglie.

   
 
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