Daddies
-Thaaad-
sussurrò il castano
iniziando a baciarlo sul collo facendolo mugolare
-Guarda come sono carini
quei bambini- disse
accennando allo schermo, Thad sorrise raggiante dicendo
-Si
sono proprio dolci-
Sebastian
ancora più convinto
di ciò che stava per fare,abbracciò il moro
ancora più stretto sussurrandogli
-Vorresti
avere un bambino
con me amore?- .
A
quella domanda Thad si
girò di scatto
–Su-ul
serio?- balbettò
tremante mentre l’altro,sorridendogli
dolcemente annuiva.
Subito
dopo successero tante
cose, Thad si era rigirato dall’abbraccio del castano e ora
continuava a
sussurrare un milione di “si” baciando il suo
compagno e piangendo
di gioia mentre il castano non
smetteva un attimo di sorridere. Il nome fu facile da scegliere, era
venuto
spontaneo e anche trovare la madre surrogata non fu un problema infatti
un
amica di Thad, alla ricerca di soldi, era disposta a fare questo
sacrificio per
un suo vecchio amico e un suo compagno,la scelta più
difficile fu piuttosto
scegliere di chi sarebbero stati i geni. Sebastian voleva che loro
figlio
avesse il carattere dolce di Thad, mentre l’altro al
contrario voleva che loro
figlio potesse cavarsela da solo, ciò di cui il moro aveva
più paura era
l’eventualità che il
loro bambino venisse
preso in giro dai compagni,per via della sua situazione famigliare o
ancora
peggio si sentisse anormale e inferiore di fronte ai suoi coetanei. Sia
Thad
che Sebastian sapevano che prima o poi
ci sarebbe stato il fatidico giorno in cui loro figlio o
figlia gli
avrebbe chiesto perché non aveva una madre,ma,mentre il
castano non si
preoccupava più di tanto ,il moro continuava ad agitarsi. La
decisione fu presa
quando un giorno, mentre Sebastian e Thad stavano passeggiando al parco
,un
cane gli venne incontro correndo. Il moro che amava ogni tipo di
animale
(esclusi gli insetti) si mise ad accarezzarlo ,pochi minuti dopo un
uomo grasso
,con dietro una bambina con delle trecce molto lunghe e una donna piena
di
gioielli,ansante per la corsa strappò dalle mani di Thad il
collare del cane e
si mise a sbraitare
-COME
HAI OSATO TOCCARE IL
MIO CANE RAZZA DI DEVIATO, QUELLI COME TE DOVREBBERO VERGOGNARSI DI
RESPIRARE
FUGURATI POI FARSI VEDERE IN PUBBLICO!!- concluse rosso in viso e ,con
sua
moglie, squadrava i due giovani con disgusto, Thad si fece piccolo
piccolo
cercando di scomparire mentre i suoi occhi si riempivano di lacrime,
Sebastian
irato contro l’uomo ,che oltre ad insultarli, aveva osato
ferire il suo ragazzo,
gli urlò contro con uno sguardo pieno di disgusto e odio
-MI
FA PENA, CHE DIAVOLO DI PROBLEMA HA LEI? Come osa giudicare due persone
che non
hanno fatto niente di male e che inoltre dovrebbe anche ringraziare per
aver impedito
al SUO cane di scappare, anche se sono sicuro che sarebbe meglio
scappare che
avere lei come padrone e per la cronaca , pensi alla sua storia
d’ “amore”
visto che probabilmente sua moglie si fa scopare soltanto per
aggiungere un po’
di anelli al suo già vasto repertorio a e comunque signora
non siamo al Moulin
Rouge e lei non è Satine quindi non sembra altro che uno
spaventa passeri con
tutti quei gioielli addosso- così dicendo prese per mano
Thad e sussurrandogli
dolcemente
-Ti
amo- all’orecchio ritornarono a casa mano
nella mano non curanti degli sguardi sorpresi delle persone che avevano
assistito alla scena.
Dopo
averne parlato i due decisero che il bambino o la bambina avrebbe avuto
i geni
di Sebastian che però aveva fatto promettere
all’altro che se mai avessero
avuto un altro figlio i geni sarebbero stati quelli di Thad . Dopo un
mese
iniziarono le prime visite dal ginecologo, le corse in ospedale ed i
falsi
allarmi mentre Catie (la madre surrogata) ,ormai si era abituata ad
avere quei
due pazzi in giro per casa (infatti Thad e Sebastian
la aiutavano in tutto cercando di essere
sempre presenti per lei ed il bambino) parlavano spesso, a volte
leggevano
anche tutti insieme e finalmente dopo ben nove mesi di attesa il loro
bambino
venne alla luce mentre Thad piangeva di gioia tenendo stretta la mano
di Catie
e Sebastian sveniva, Thad non seppe mai se era per il sangue o per
l’emozione.
Cinque
anni dopo
-Amore
svegliati- sussurrò
una voce dolce il castano
-Mmmmh
tra poco Seb-
borbottò l’altro nascondendo la testa sotto il
cuscino cercando di dormire.
-Tu
e tuo figlio siete
impossibili ma come fate a dormire così tanto?-
replicò Sebatian fintamente
scocciato mentre Thad faceva un ghigno molto simile a quello del marito –Se non avessimo
fatto quel bagno per
“rilassarci” e poi fare un secondo round sotto le
coperte sarei più sveglio non
credi?- costatò mentre il castano rispondeva suadente - Non
avresti dovuto
parlare in spagnolo mon petit mari- così baciando
l’uomo che da un anno era
diventato suo marito, andò a svegliare Thomas
-Ehy
piccolo è l’ora di alzarsi-
disse scuotendolo piano –Cinque minuti papà-
mugolò il bambino di cinque anni
nascondendosi sotto il cuscino come poco prima aveva fatto il padre.
Sebastian
esasperato lo prese delicatamente in collo,portandolo nel letto
matrimoniale –Siete
due pigroni- disse ridacchiando mentre Thad e Thom si stropicciavano
gli occhi
contemporaneamente. Dopo aver baciato dolcemente suo marito e suo
figlio andò a
lavoro, ma non prima di aver intimato a quei due pigroni di non
rimettersi a
dormire.
Angolo
Della PDL (cioè Pazza
da legare)
La
frase “mon petit mari”
per chi non conoscesse il francese sarebbe “mio piccolo
marito” ma preferisco
tradurla con “maritino mio”
Wow
questa è la prima storia
che pubblico senza le correzioni della mia beta… Ma grazie a
Sara sono riuscita
a recuperare un po’ di virgole perse per strada xD
Vorrei
ringraziare la mia
beta che mi aiutato con il “discorso” tra
l’uomo e Sebastian che serviva poi a
spiegare perché Thad non volesse che suo figlio avesse i
suoi geni visto che
dovrà affrontare delle cose del genere (soprattutto a
scuola).
E beh spero che la storia vi sia piaciuta e vorrei ribadire che sono ben accetti tutti i tipi di commento sia negativo che positivo