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Autore: AngelAnderson15    02/04/2013    5 recensioni
Raccolta scritta per la Thadastian Week.
Day 1: Daddies
Day 2: Alcool
Day 3: Scandals
Day 4: Incubi
Day 5: Ballo
Day 6: Tatuaggio
Day 7: Divisa scolastica
Questa è la mia prima week e beh spero vi piaccia. Buona lettura :D
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jeff Sterling, Nick Duval, Warblers/Usignoli, Wesley Montgomery | Coppie: Nick/Jeff
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Daddies

 Thomas era una bambino abbastanza calmo, era un leader indiscusso e riusciva sempre a ottenere ciò che voleva in un modo o nell’altro. Assomigliava molto ai suoi genitori,infatti era un misto tra i due sia fisicamente che caratterialmente, aveva i capelli neri come Thad e gli occhi verdi come Sebastian. Thomas inoltre aveva entrambi i loro caratteri ,infatti era gentile e molto solare ma non si faceva mettere i piedi in testa da nessuno e come suo padre sapeva essere subdolo, quando voleva ottenere qualcosa. La decisione di avere un bambino,contrariamente a come invece si poteva pensare era stata presa da Sebastian che da un po’ di tempo aveva visto lo sguardo affranto del suo compagno ogni volta che notava una famiglia passeggiare o mangiare fuori. Sebastian non odiava i bambini,anzi era molto bravo a farsi amare da loro,così un giorno come tanti mentre lui e Thad  stavano “guadando” un film (in realtà Thad si stava addormentando in collo a Sebastian che lo guardava sorridendo), Sebastian decise di fare il grande passo.

-Thaaad- sussurrò il castano iniziando a baciarlo sul collo facendolo mugolare

 -Guarda come sono carini quei bambini- disse accennando allo schermo, Thad sorrise raggiante dicendo

-Si sono proprio dolci-

Sebastian ancora più convinto di ciò che stava per fare,abbracciò il moro ancora più stretto sussurrandogli

-Vorresti avere un bambino con me amore?- .

A quella domanda Thad si girò di scatto

–Su-ul serio?-  balbettò tremante mentre l’altro,sorridendogli dolcemente annuiva.

Subito dopo successero tante cose, Thad si era rigirato dall’abbraccio del castano e ora continuava a sussurrare un milione di “si” baciando il suo compagno e  piangendo di gioia mentre il castano non smetteva un attimo di sorridere. Il nome fu facile da scegliere, era venuto spontaneo e anche trovare la madre surrogata non fu un problema infatti un amica di Thad, alla ricerca di soldi, era disposta a fare questo sacrificio per un suo vecchio amico e un suo compagno,la scelta più difficile fu piuttosto scegliere di chi sarebbero stati i geni. Sebastian voleva che loro figlio avesse il carattere dolce di Thad, mentre l’altro al contrario voleva che loro figlio potesse cavarsela da solo, ciò di cui il moro aveva più paura era l’eventualità che  il loro bambino venisse preso in giro dai compagni,per via della sua situazione famigliare o ancora peggio si sentisse anormale e inferiore di fronte ai suoi coetanei. Sia Thad che Sebastian sapevano che prima o poi  ci sarebbe stato il fatidico giorno in cui loro figlio o figlia gli avrebbe chiesto perché non aveva una madre,ma,mentre il castano non si preoccupava più di tanto ,il moro continuava ad agitarsi. La decisione fu presa quando un giorno, mentre Sebastian e Thad stavano passeggiando al parco ,un cane gli venne incontro correndo. Il moro che amava ogni tipo di animale (esclusi gli insetti) si mise ad accarezzarlo ,pochi minuti dopo un uomo grasso ,con dietro una bambina con delle trecce molto lunghe e una donna piena di gioielli,ansante per la corsa strappò dalle mani di Thad il collare del cane e si mise a sbraitare

-COME HAI OSATO TOCCARE IL MIO CANE RAZZA DI DEVIATO, QUELLI COME TE DOVREBBERO VERGOGNARSI DI RESPIRARE FUGURATI POI FARSI VEDERE IN PUBBLICO!!- concluse rosso in viso e ,con sua moglie, squadrava i due giovani con disgusto, Thad si fece piccolo piccolo cercando di scomparire mentre i suoi occhi si riempivano di lacrime, Sebastian irato contro l’uomo ,che oltre ad insultarli, aveva osato ferire il suo ragazzo, gli urlò contro con uno sguardo pieno di disgusto e odio

-MI FA PENA, CHE DIAVOLO DI PROBLEMA HA LEI? Come osa giudicare due persone che non hanno fatto niente di male e che inoltre dovrebbe anche ringraziare per aver impedito al SUO cane di scappare, anche se sono sicuro che sarebbe meglio scappare che avere lei come padrone e per la cronaca , pensi alla sua storia d’ “amore” visto che probabilmente sua moglie si fa scopare soltanto per aggiungere un po’ di anelli al suo già vasto repertorio a e comunque signora non siamo al Moulin Rouge e lei non è Satine quindi non sembra altro che uno spaventa passeri con tutti quei gioielli addosso- così dicendo prese per mano Thad e  sussurrandogli dolcemente

 -Ti amo- all’orecchio ritornarono a casa mano nella mano non curanti degli sguardi sorpresi delle persone che avevano assistito alla scena.

Dopo averne parlato i due decisero che il bambino o la bambina avrebbe avuto i geni di Sebastian che però aveva fatto promettere all’altro che se mai avessero avuto un altro figlio i geni sarebbero stati quelli di Thad . Dopo un mese iniziarono le prime visite dal ginecologo, le corse in ospedale ed i falsi allarmi mentre Catie (la madre surrogata) ,ormai si era abituata ad avere quei due pazzi in giro per casa (infatti Thad e Sebastian  la aiutavano in tutto cercando di essere sempre presenti per lei ed il bambino) parlavano spesso, a volte leggevano anche tutti insieme e finalmente dopo ben nove mesi di attesa il loro bambino venne alla luce mentre Thad piangeva di gioia tenendo stretta la mano di Catie e Sebastian sveniva, Thad non seppe mai se era per il sangue o per l’emozione.

 

Cinque anni dopo

 

-Amore svegliati- sussurrò una voce dolce il castano

-Mmmmh tra poco Seb- borbottò l’altro nascondendo la testa sotto il cuscino cercando di dormire.

-Tu e tuo figlio siete impossibili ma come fate a dormire così tanto?- replicò Sebatian fintamente scocciato mentre Thad faceva un ghigno molto simile a quello del marito  –Se non avessimo fatto quel bagno per “rilassarci” e poi fare un secondo round sotto le coperte sarei più sveglio non credi?- costatò mentre il castano rispondeva suadente - Non avresti dovuto parlare in spagnolo mon petit mari- così baciando l’uomo che da un anno era diventato suo marito, andò a svegliare Thomas

-Ehy piccolo è l’ora di alzarsi- disse scuotendolo piano –Cinque minuti papà- mugolò il bambino di cinque anni nascondendosi sotto il cuscino come poco prima aveva fatto il padre. Sebastian esasperato lo prese delicatamente in collo,portandolo nel letto matrimoniale –Siete due pigroni- disse ridacchiando mentre Thad e Thom si stropicciavano gli occhi contemporaneamente. Dopo aver baciato dolcemente suo marito e suo figlio andò a lavoro, ma non prima di aver intimato a quei due pigroni di non rimettersi a dormire.

 

 

Angolo Della PDL (cioè Pazza da legare)

La frase “mon petit mari” per chi non conoscesse il francese sarebbe “mio piccolo marito” ma preferisco tradurla con “maritino mio”

Wow questa è la prima storia che pubblico senza le correzioni della mia beta… Ma grazie a Sara sono riuscita a recuperare un po’ di virgole perse per strada xD

Vorrei ringraziare la mia beta che mi aiutato con il “discorso” tra l’uomo e Sebastian che serviva poi a spiegare perché Thad non volesse che suo figlio avesse i suoi geni visto che dovrà affrontare delle cose del genere (soprattutto a scuola).

E beh spero che la storia vi sia piaciuta e vorrei ribadire che sono ben accetti tutti i tipi di commento sia negativo che positivo

Immagine Thadastian.

  
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