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Autore: GIM    02/04/2013    1 recensioni
Siamo nel 1988 Julia in passato ha avuto una storia con Slash, ora diventato un chitarrista di fama mondiale nei Guns 'n Roses, insieme si sono divertiti,certo, ma ora Julia ha scoperto una cosa, ha scoperto di avere un bambino caffè-latte nella sua pancia!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Axl Rose, Duff McKagan, Izzy Stradlin, Slash, Steven Adler
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Pronto?-

-Ciao Duff sono Julia-

-Ehy Julia, ti passo Grace?-

-Si grazie, gentilissimo-

-Si?-

-Ehy Grace, sono io, Julia-

-Ciao bellezza dimmi!-

-Sto per andare da lui, ho deciso di dirglielo-

-Fai benissimo amore, l'hai già avvisata Alexia?-

-No penso che la chiamerò dopo..-

-Ok bella come vuoi, devo accompagnarti?-

-No tranquilla, è una cosa che devo fare io-

-Va bene, fammi sapere come è andata ok ?-

-Ok, a dopo Grace-

-Buona fortuna Julia!-

Qualche giorno prima

Julia era seduta sulla poltrona del salotto di casa sua, aveva in mano una bottiglia di birra e nell'altra un test di gravidanza ancora da utilizzare,attenta stava guardando fuori dalla finestra, fuori nel prato del parco giochi che confinava con il giardino di casa sua, c'erano dei bambini che giocavano a rincorrersi, non lo sapeva ancora ma se lo sentiva, si sentiva che presto anche lei, come quelle mamme là fuori, avrebbe dovuto portare il suo bambino a rotolarsi nell'erba. Era piuttosto giovane, rischiava di avere già un bambino, con un chi poi? Un ragazzo con il quale aveva passato gran parte della sua vita ma che si era rivelato un gran cazzone tradendola con un'altra, Grace e Alexia erano le sue migliori amiche e a differenza sua avevano trovato "l'anima gemella".
Grace stava ormai da più di un anno con Duff mentre Alexia aveva un rapporto d'amore-odio con Axl.
Anche lei si era messa con Slash nel loro stesso periodo quando si erano appena conosciuti, ma la fama e il successo si sa non sempre portano a qualcosa di buono.

-Julia, allora lo vuoi usare questo test?-

-Si, scusa Alex è che ho un pò di paura-

-Dai,magari è negativo-

-No Alex me lo sento-

Julia era una ragazza cazzuta,scappata di casa quando aveva solo 17 anni venne accolta da Alexia, aveva imparato presto a gestirsi da sola, ma ora aveva paura, era una ragazza molto sensitiva, le cose lei le percepiva e questo a volte,specialmente in quel caso, la spaventavano.

-CAZZO-

-Julia! Cosa è successo?-

L'amica corse subito in bagno spaventata dall'urlo che aveva sentito e quello che vide fu Julia seduta sul water che fissava impassibile il test di gravidanza, si avvicinò lentamente a lei, ma quando la ragazza alzò di scatto la testa vide che c'erano delle lacrime a solcare il suo viso, i suoi enormi occhini azzurri era lucidi lucidi, l'amica non potè che commuoversi.

-Come faccio Alex?-

-Non ne ho idea-

-Come faccio a cresce una bambino con lui? Che padre vuoi che sia?! Vuoi che all'età di 7 anni si droghino insieme??-

-Non farla così tragica Juli, dai una soluzione la troveremo-

-Io devo abortire. Io devo abortire. Io devo abortire.-

-No! Julia no! Piuttosto dallo in adozione, ma non abortire!-

-Si hai ragione, ora come glielo dico eh?-

-Forza anzitutto ti alzi da quel cesso, ti lavi bene la faccia che sei orribile quando piangi, ti vesti, ti metti qualcosa di carino e andiamo tutte insieme al Rainbow a bere qualcosa con Grace, ti va?-

-Ok. Vado a prepararmi.-

Torniamo a qualche giorno dopo


Ok. Ci siamo - pensò Julia prima di varcare la soglia dell'appartamente dove stava il suo ex-ragazzo, decisa suonò il campanello due volte e ad accoglierla fu Izzy.

-Julia, piccola come stai?- Le diede un bacio sulla guancia.

-Ciao Izzy non troppo bene tu?-

-Bene dai, allora di cosa hai bisogno?-

-Lo sai anche tu Izzy, devo vederlo.-

-Emh, si ok piccola.. forse non è il momento opportuno...emh magari ripassa tra qualche giorno...lui è come dire..impegnato ora-

-Oh togliti dalle palle Izzy- Detto questo scansò l'amico davanti a lei e decise di entrare in quella casa, da quando se n'era andata era diventata terribile, nel lavandino c'era una fila interminabile di piatti sporchi e il tavolo della cucina era ancora in disordine, per terra c'era sporcizia ovunque. Si diresse verso le camere e tutte quelle che aveva visto fino ad allora avevano ancora il letto disfatto, poi senti la voce di Slash provenire dall'ultima camera in fondo e rapida si diresse verso quella, indugiò qualche secondo davanti alla porta, era sul punto di andarsene ma non poteva farlo, doveva tirare fuori le palle e così aprì la porta.

-Ma che cazzo, chi è?! JULIAAA?! Cosa cazzo ci fai qui?-

-Ho bisogno di parlarti Saul.-

-Ma non vedi che sono impegnato ora?- E indicò una ragazzina sui 18 anni mora che sbucò da sotto il letto e che guardò schifata Julia.

-Non me ne frega un cazzo Saul esci fuori, ora!-

-No no non si può fare piccola, devi aspettare mettiti in fila-

-SLASH SONO INCINTA PORCA PUTTANA!-

Slash rimase ammutolito. Si alzò dal letto uscì dalla stanza chiudendo la porta dietro di sè guardando Julia costantemente negli occhi, nel frattempo Izzy e Axl sentito il casino provenire dalle camere raggiunsero i due e li trovarono insieme, Slash fece loro segno di andarsene e i due infastiditi andarono a sdraiarsi sul divano.

-C-cosa hai detto?-

-Ah quindi ora cambia tutto, basta dirti che aspetto un bambino da te, che la coda torna tra le gambe?-

-Scusa Julia io.. io non volevo te lo assicuro!-

-Ma per favore Slash chi vuoi prendere per il culo? Volevo solo dirtelo giustamente-

-Lo vuoi tenere?-

Julia pensò un attimo a quella domanda prima di ripondere si morse il labbro inferiore ma poi diede la sua risposta - Si, voglio tenerlo, è mio-

-Nostro vorresti dire-

-Come vuoi Saul, io vado, ci vediamo-

-Fammi sapere quando farai un visita, voglio esserci anche io-

Julia non gli rispose, sapeva che Slash ci stava ancora male per il fatto che lo aveva lasciato, avrebbe fatto di tutto per stare insieme a lei, non era ancora sicura di aver preso la scelta giusta lasciandolo e voleva solo verificare che a lui importasse veramente qualcosa di lei. Ora avevano un bambino le stronzate non dovevano più farsi vedere.

Arrivò nel salotto guardò negli occhi Izzy,la ragazza aveva gli occhi pieni di lacrime, ma poi si sentì mancare e due secondi dopo vide solo bianco intorno a lei.

Quando si svegliò si trovò sdraiata sul divano, vide le faccie spaventate di Izzy, Slash e Axl che la guardavano preoccupati.

-Piccola, come ti senti?- Domando' Slash.

-Come vuoi che mi senta coglione?!- I ragazzi risero alla risposta di Julia, questo voleva dire che stava più che bene, sorrise anche lei quando si alzò e si mise a sedere sul divano - Guarda cosa mi fai fare, mi fai svenire in casa tua brutto bastardo-

-Vuoi qualcosa da bere?-

-Dammi la vodka-

-Ma.. ma Julia sei incinta!-

-Si.. e tu ti droghi, devo forse ricordartelo? Ora muovi il culo e dammi sta vodka-

Slash non ancora sicuro di ciò che stava facendo andò in cucina le prese la vodka, alla fragola però, e gliela portò in sala.

-Alla fragola eh? La mia preferita- Julia sorrise al riccio che ricambiò, l'amava ancora, per tutto quel tempo non l'aveva dimenticata quel suo sorriso, quella sua mania per la vodka alla fragola e il suo profumo. Quel profumo maledettamente buono che invadeva ogni angolo della casa ogni volta che entrava a fargli visita. Quante ne avevano passate insieme, lui doveva riconquistarla ora,aveva anche un motivo in più per stare insieme a lei.
Lei lo amava ancora, per tutto quel tempo non l'aveva dimenticato, quei suoi ricci con i quali spesso giocava e il suo odore, mix di alcol e fumo, ogni volta che la toccava, la baciava le rimaneva impresso nei suoi vestiti.
Lo voleva, ma per averlo doveva essere sicura che lui tenesse ancora a lei, e specialmente tenesse al bambino.

-Me ne vado belli-

-Dove vai dolcezza?- Chiese Axl

-Fatti i cazzi tuoi Rose!-

-Domani sera se usciamo vieni anche tu?- Chiese dubbioso Slash

-Si.. si,si ci sto, dobbiamo dare la bella notizia- Gli sorrise

-Quale bella notizia?- Ribattè Izzy

-Sorpresa honey, a stasera-

Julia aprì la porta della casa e quella che lasciò fu una scia del suo inconfondibile profumo,la sera dopo avrebbe dato la grande notizia a tutti, anzi lei insieme a Slash, era agitata al pensiero, si andò a sedere su una panchina in un parco, il lieve venticello le scompigliò i capelli biondi e lunghi, prese una sigaretta dalla borsa, sapeva che non poteva fumare ma lo voleva fare. Poi si alzò e decise di incontrarsi in un locale con le amiche per raccontare loro dell'incontro e soprattutto del comportamento di Slash.

Intanto esattamente a pochi metri di distanza Slash decise di fare lo stesso con i suoi amici.

  
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