Di quattrocchi, portamenti nobili e fratellanze
Primo anno
Walburga ti ha sempre detto che non troverai mai un amico e quelle parole ti rimbombano nella testa da quando avete lasciato Grimmauld Place per raggiungere King’s Cross.
“Non avrai mai un amico, piccolo ingrato!”
Parole che ti rimbombano in testa mentre cerchi un posto a sedere tra gli scompartimenti stipati di gente.
«Ehi, tu! Guarda che qua c’è posto!»
Ti volti.
Un ragazzino con dei capelli orrendi tutti sparati in testa e gli occhiali ti fa cenno di avvicinarti.
«Mi siedo solo perché non ho più voglia di camminare, quattrocchi» lo sfidi.
Lui alza le spalle e sospira: «Sono James Potter, comunque.
[103 parole]
Nota dell'autrice:
Lalalalala, ormai non mi fermate più ahahah
Me lo immagino proprio Sirius che dà del quattrocchi a James e lui che nemmeno si scompone!
Giuro che sarà una raccolta veloce e non dovrete sopportarmi a lungo ;)
Se vi va, date un'occhiata alla mia long, sempre sui Malandrini: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1707861&i=1
A presto,
B.