02/04/2013
5 recensioniLa bocca semiaperta.
Il torso nudo coperto da un lenzuolo leggero.
E’ perfetto.
Mi alzo cautamente e mi dirigo al piano terra, verso la cucina.
Ogni giorno è così.
La paura che può risuccedere ciò che accadde sei mesi fa mi stà uccidendo lentamente.
Non posso perderlo.
Non posso perdere il mio migliore amico, il fratello non di sangue, il ragazzo che amo.
‘’sei il mio angelo custode’’ mi ricordo quando, con un sussurro, me lo disse fissandomi negli occhi quella sera.
Non sono io il suo angelo custode, lui è il mio.
-Ti sei svegliata presto stamattina. una voce roca mi fece voltare alle mie spalle.
-Non avevo sonno. Ed era vero,non riuscivo ad addormentarmi, ogni volta che chiudo gli occhi quelle immagini mi ritornano alla mente, come dei flashback, come un
film che viene ripetuto fino alla nausea, e a me la nausea è già venuta da un po’.
-Buon giorno. Mi diede un leggero bacio sulla guancia e lentamente uscì dalla cucina.
-Non hai fame? Il mio urlo lo fece voltare verso di me.
-No, se dopo mi viene fame mi cucinerò qualcosa,ora voglio solamente farmi una doccia calda.
Salì le scale mentre il mio sguardo non lo mollava un secondo.
La fame era sparita anche a me.
Lavai due bicchieri usati la sera precedente e ritornai in camera.
Il letto disfatto ,i vestiti piegati sulla sedia che avevo sistemato io qualche ora prima a causa dell’insonnia e il mio zaino di scuola all’angolo della stanza.
Mi sdraiai sul letto, sento ancora il suo profumo sulle coperte, il calore che ha lasciato da poco.
La voglia di alzarmi, di interagire con il mondo o di fare qualcosa mi ha abbandonata.
Prendo il telecomando appoggiato sul comodino e accendo lo stereo, troppo distante per accenderlo manualmente.
How to save a life dei The fray si espande in tutta la camera.
-Where did I go wrong, I lost a friend
Somewhere along in the bitterness
And I would have stayed up with you all night
Had I known how to save a life.
Sono consapevole del fatto che la mia voce non è gran che ma non me ne frega, canto per tranquillizzarmi e liberarmi da un peso, canto per non pensare.
La porta della camera che precedentemente avevo accostato si apre facendo entrare un ragazzo in jeans e con i capelli ancora bagnati.
Il mio cuore accellera.
E’ una sensazione orribile, che non avevo mai provato prima e che già odio.
Nuova storia,questo è diciamo l'inizio,sarà un po' diversa dalla precedente ma spero che vi piaccia comunque.
Se avete consigli o altro da dirmi (come vi sembra,se vi piace o no) recensitemi c:
Se volete seguirmi su Twitter il mio nick è @harryhugsx (che fantasia, I know.)
E niente, un bacio,un abbraccio e alla prossima
OuO (vi guarda storto)
Bes.