02/04/2013
27 recensioniThanks, you saved me.
La mia vita faceva schifo.
Padre assente per lavoro e madre che mi picchiava.
Ero figlia unica, considerata 'lo sbaglio più grande' che i miei potessero fare, non avevo un fratello maggiore a proteggermi.
Non avevo amici. Non avevo una migliore amica a cui confidare i miei segreti, le mie paure, i miei dubbi e tutto ciò che stavo passando.
Ero una ragazza che, più passava il tempo, era chiusa in se stessa.
Tutto questo? Mi portò a una decisione assurda: tagliarmi.
Era da circa un paio di mesetti che questa storia andava avanti.
Tornavo a casa da scuola, mia madre presa da una crisi di nervi mi picchiava, salivo in camera, posavo lo zaino, andavo in bagno e prendevo la lametta poggiata sull'armadietto vicino il lavandino. Era sempre la solita routine.
La strana voglia di vedere del sangue uscire dai miei polsi era tanta.
Così giorno dopo giorno, avvicinavo la lametta al polso e con un movimento lento e deciso spingevo la lametta all'interno della carne, tagliandola. Mi provocavo due/tre tagli alla volta.
Sentivo dolore, ma allo stesso tempo per me quel dolore era serenità, i problemi fuggivano via dalla mia testa.
Pulivo la lametta, la riposavo al suo posto, medicavo i tagli e li fasciavo; poi tornavo in camera come se non fosse successo nulla.
Potevo anche morire, a mia madre sarebbe importato solo perché non avrebbe avuto più la persona su cui scaricare i suoi nervi.
**
30 Novembre 2011.
Quel giorno fu la salvezza per me.
Tornavo a casa e stranamente mia madre non c'era. Così salii in camera mia e accesi la radio.
«Ed ecco per voi Save You Tonight!»
Partii una canzone.
"I, I wanna save you, wanna save your heart tonight
He'll only break you, leave you torn apart
Oh, I can't be no superman
But for you I'll be superhuman
I, I wanna save you, save you, save you tonight
[..]"
«Cavolo..» sussurrai.
Non ascoltavo mai la radio, ma quella volta fu il destino a volerlo.
La canzone finì e lo speaker parlò.
«Questi erano i One Direction.. la nuova boy band classificatasi terza ad X Factor UK, edizione 2010!»
Nella mia testa quel nome vagava, faceva capovolte, girava e non si sarebbe fermato fin quando non avessi preso il mio portatile e avessi digitato su Google ‘One Direction’.
Così lo feci. C’erano un sacco di risultati. Milioni e milioni.
Erano davvero famosi questi ragazzi, ed era passato più o meno un anno dalla loro vittoria.
Da quel momento iniziai a leggere la biografia di ogni singolo ragazzo.
In poco tempo avevo imparato a memoria i loro nomi, le loro canzoni, sapevo riconoscere le loro voci.
Fra tutte quelle testoline nere, a colpirmi fu quella chioma bionda.
Niall James Horan, l’irlandese.
Non lo so, aveva quel visino angelico che trasmetteva pace e sicurezza.
Ecco, era la reincarnazione di un angelo. Come poteva essere così perfetto, eh?
Quegli occhi così cristallini, quel sorriso perfetto.
Alcune ragazze che si consideravano fan, come potevano dire che Niall rovinava solo la band? Come potevano dire che era brutto? Come potevano dire di essere stonato?
La mia vista e il mio udito fino a prova contraria erano ancora perfetti e quelle ragazze non dovevano essere proprio considerate fan.
Perché quel giorno fu la mia salvezza?
Perché cercando notizie su di loro, avevo completamente messo fine alla mia solita routine!
Non mi tagliavo ormai da due settimane, e se mia madre mi picchiava avevo la loro musica a consolarmi, a rendermi la giornata migliore. Strano vero? E intanto quei cinque ragazzi trasmettevano sicurezza, forza, autostima..
Io stavo crescendo insieme a loro.
Non c’era intervista che io mi perdevo.
Li seguivo ovunque, ovviamente e purtroppo attraverso un computer.
Ero troppo lontana da loro per incontrarli!
**
12 Febbraio 2013.
Guardavo ogni sua singola foto.
Guardavo i suoi video.
Guardavo il suo profilo twitter, aspettando un suo aggiornamento.
Me ne ero perdutamente innamorata.
Mi prendevano tutti per pazza quando confessai che mi ero innamorata di un ragazzo che stava a chilometri da me, e per giunta cantante famosissimo che girava tutto il mondo.
Ma come potevano comprendermi? Non lo avevano mai fatto.
Da quel 30 Novembre non ho mai smesso di seguirli e di supportarli.
Sono diventata una directioner a tutti gli effetti.
Ma purtroppo come molte altre, non ero riuscita ad assistere ad un loro concerto. Già.. ed era così straziante.
Ma in cuor mio sapevo che un giorno li avrei visti. Un giorno molto lontano..
Invece quel 12 febbraio decisi di mandare una lettera a Niall.
Lo so, penserete sicuramente ‘ma non trova il tempo per rispondere alle fan su twitter, figuriamoci ad una lettera’. Sì, è vero. Ma non perdevo le speranze. Non mi aspettavo una risposta, mi bastava solo sapere che l’avrebbe letta, prima o poi.
Così presi carta e penna e iniziai a scrivere. Buttai giù tutto quello che mi passava per la testa, e non ebbi nemmeno il timore di scrivere certe cose.
''Hey amore, eccomi qui di nuovo a scrivere uno schizzo di quello che provo per te.
Inizio col dire che amo i tuoi occhi. I tuoi occhi color mare, quegli occhi che sono in grado di illuminarmi la giornata. Il tuo sorriso? la mia forza. Vivo di quello.
Sai, ogni giorno...devo lottare contro la distanza.
E’difficile amare un cantante che è a 1870 km da te. Dalle tue labbra. Dai tuoi abbracci. 1870 km dall'amore della tua vita.
Ho passato, passo e passerò notti insonnie a immaginarmi al tuo fianco.
A immaginare un 'NOI'.
Un 'FUTURO' io e te, INSIEME.
So di non avere nulla che le altre non hanno.
Mi vedo imperfetta e piena di difetti.
Odio il mio corpo e non mi accetto.
Odio la distanza, ma in gioco ha il mio destino.
Tutti mi ripetono che sei IMPOSSIBILE, io non so perché, ma non riesco a smettere di credere che un giorno...mi noterai.
Noterai me, tra la folla.
Credo che un giorno, nelle interviste, quando ti chiederanno 'e la ragazza?' non abbasserai lo sguardo ma sussurrerai ‘è Madison.’
Mi immagino ai fornelli quando tornerai dalle prove, per poi sentire i brividi del tuo respiro sulla mia pelle di quando mi sussurrerai ‘hey piccola, io ti amo.’
Vorrei essere quella ragazza che porterai dai tuoi per presentarmi come 'mamma, papà...vi presento Madison, la mia ragazza. E’ quella giusta.’
Vorrei essere io quella ragazza con cui ti sfogherai senza aver paura di venire giudicato, perché capirai che io crederò sempre in te e so che arriverai in alto.
So che punterai in alto.
So che, per prendere il volo ti mancavano le ali... ora hai Liam, Harry, Zayn e Louis. Ora, insegui i tuoi sogni.
Proprio come sto facendo io... la differenza? che il mio sogno...sei TU.
Vorrei sentirmi dire al mattino 'morning love of mine.' e unire le nostre labbra in un bacio.
Oppure al pomeriggio, durante il giorno, correre per casa perché mi vuoi fare il solletico solo per rubarmi un bacio.
Vorrei essere quella ragazza che porterai a Mullingar a Natale.
Quella che terrai stretta in una coperta, con una cioccolata calda, davanti al caminetto.
Quella con cui dirai ‘guarda amore, ero io da piccolo’ e diventerai rosso dalla vergogna.
Vorrei essere io la ragione di quel tuo sorriso magnifico.
Vorrei essere io la ragione della tua risata.
Vorrei essere io la protagonista dei tuoi sogni la notte.
Vorrei essere io quella ragazza con cui potrai urlare ‘potatos’ per strada, ridendo.
Vorrei essere io quella ragazza a cui sussurrerai ‘u'll never love yourself like i love u.’
Vorrei essere io quella ragazza a cui urlerai che tu sei li, per lei.
Vorrei essere io la madre dei tuoi bambini.
Quella ragazza con cui dirai ‘amore, porti tu Hope e James a scuola?’ e farai gli occhioni dolci.
Vorrei semplicemente essere l'amore della tua vita.
Quella ragazza che aspetti da anni.
Quella che non ti farebbe mai del male.
Quella che non ti metterebbe mai dietro a niente e a nessuno perché tu, vieni prima.
Vorrei semplicemente essere io, il tuo futuro.
Quella ragazza che porterai all'altare, pronunciando un ‘si’.
Vorrei essere l'amore vero.
L'amore per cui dirai ‘ne è valsa la pena aspettare’.
Tu riesci a trasmettermi tanto, amore.
Riesci a farmi sentire importante anche quando è uno specchio a impedirmelo.
Riesci a farmi sentire 'tua' con la tua voce.
Hey, amore, io sono qui e ti sto aspettando.
Tu, aspetta me.
Ti amo.
Grazie di tutto.
Sei la mia forza, la mia vita. Mi hai salvata.
Madison.''
Una lacrima solcò il mio viso. La asciugai in fretta e una volta scritta la mia lettera, utilizzai la mia bravura in inglese e iniziai a tradurla.
Dopo, più o meno, un’ora finii. La piegai e uscii a comprare la busta e il francobollo.
La imbucai e sperai con tutto il cuore che quella lettera finisse direttamente nelle sue mani.
In fondo mi aveva salvata dal mio più grande incubo e gliene sarei stata grata per sempre.
**
Salve a tutte, sono tornata con questa nuova one shot.
Volevo subito dirvi che la lettera che scrive Madison a Niall l'ha scritta una ragazza in un twitlonger, a cui ho chiesto se potevo prenderla per scrivere questa one shot, quindi sono sentimenti veri e non c'è nulla di inventato o copiato! (Ho escluso alcune parti che non c'entravano con la mia storia)
Quindi ringrazio tantissimo @Daiana__xx !
Beh, che ne pensate? Il resto è tutto frutto della mia immaginazione, tranne per la prima data che ho messo (il 30 novembre 2011 io sono diventata una directioner! *si commuove*)
Fatemi sapere, aspetto taaante recensioni :')
Un bacio,
xtommosmile.