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Autore: chococyrus    02/04/2013    9 recensioni
'Come fai a sapere il mio nome?'
'Tutti conoscono il nome del proprio eroe'
'Non capisco, di cosa stai parlando?'
'Non sei arrivata qui per niente, Susan Evans. Tu hai un compito molto importante'
'Mi dispiace deluderti, ma, notizia dell'ultima ora: sono anziana'
'Guardati, non lo sei'
'Sono sul serio ritornata ad avere sedici anni?'
'Esatto' dice cominciando a scoprirsi il volto.
'e tu mi aiuterai' continua sfilandosi gli occhiali.
'Sei la prescelta, Susan'
Genere: Avventura, Fantasy, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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'Nonna, vieni a darmi una mano?' i miei pensieri sono interrotti dalla voce di mia nipote.
'Che succede tesoro?'
'Non riesco a trovare lo scatolone con dentro tutti i miei vestiti di carnevale, mi aiuti?' e come non resistere al suo piccolo e tenero faccino?
'Certo che si, piccola. Fai un po' vedere' mi siedo a terra accanto a lei e frugo tra i milioni di scatoloni che si trovano all'interno del mio armadio.
'Uffa, tra due giorni ho la festa all'asilo e non ho un vestito carino'
'Beh, per tua fortuna credo di averli trovati'
'Oh grazie nonnina, come farei senza di te?' dice dandomi uno dei suoi dolci abbracci che ovviamente ricambio subito. Ormai sono anziana e mia nipote e le sue dimostrazioni d'affetto sono le uniche cose che mi restano e tutto ciò di cui ho bisogno.
'Quanto sei tenera. Hai già in mente cosa indossare?'
'Mh, mh' dice facendo segno di no con la testa.
'Qui ce ne sono un sacco, magari vai di là e comincia a sceglierne qualcuno con la tua mamma'
'Va bene' detto questo la vedo sfrecciare via al piano inferiore, impaziente di provare i vestitini.
E' bellissima, non per niente me ne vanto continuamente con le altre donne che abitano nel mio piccolo palazzo.

Comincio a rimettere dentro l'armadio gli scatoloni pieni di roba ed anche parecchie cianfrusaglie che utilittavo quando ero adolescente. Mi sporgo per appoggiare infine quella più grande e pesante, ma come volevasi dimostrare le mie forze non reggono il peso e tutto il contenuto cade sul pavimento.
Che disastro. Sono diventata proprio una vecchia decrepita.
Ah, com'erano belli i tempi in cui potevo starmene tranquillamente seduta al pc, guardare la tv. uscire con le amiche, divertirmi. Dovevo solo studiare, per il resto ero la ragazza più libera del mondo. Il tempo passa troppo in fretta.
Mi chino con le forze che posso utilizzare, chissà cosa c'era di tanto pesante in quella scatola. Probabilmente qualcosa di importante e prezioso.
E sì, quella insignificante scatola contiene un pezzo indelebile della mia vita. 
Decisamente il più bello.
Nell'osservare tutto questo cominciano a brillarmi gli occhi.
Il mio pc portatile bianco.
E come dimenticarsi di tutte le volte che ho mangiato, riso e pianto li sopra? Tutti i pomeriggi passati sui social network; facebook, dove venivi insultato e criticato per qualunque cosa pubblicavi. Ask, dove gli anonimi regnavano e ti facevano venire milioni di domande in testa. E infine twitter, dove potevi essere te stessa, senza alcun timore di esser giudicata. Era il mio diario segreto. Avrò pure 73 anni, ma ammetto che a volte lo uso ancora.

Shh, non ditelo a nessuno però. 
 

Scavo più in fondo nella scatola, d'improvviso mi si ferma il cuore.
Riempendomi gli occhi e portandomi una mano sulla bocca sussurro 'I miei idoli'.
Si, i miei idoli.
Molto tempo fa ero una normale ragazza, con una particolarità in più rispetto agli altri; avevo degli idoli. Ricevevo milioni di critiche dalla mattina alla sera, avevo perso molti amici per questo, ma non me ne importava. Non avrei rinunciato a loro per nulla al mondo.
 
'chi ha un idolo ha un cuore molto più grande degli altri, perchè ha quel piccolo posto in più per lui e per le emozioni che gli trasmette'
 
Senza pensarci due volte, prendo il poster più grande che trovo dei miei idoli e con dello scotch lo incollo alla parete ed infilo il cd nello stereo.
Twitter, dove non ho fatto altro che cercare di essere seguita da loro o avere una risposta.
La marea di poster, che mi sorridevano quando piangevo e di conseguenza facevano sorridere anche me.
Up all night, il mio primo, vero, ed unico amore. Parlo proprio di loro, i miei idoli. I ONE DIRECTION.
Noi directioners ed i ragazzi eravamo inseparabili. Giusto, eravamo.

Finchè non arrivò quel giorno, il giorno in cui tutto cambiò, il giorno in cui in nostro cuore si spezzò e tutto finì.
 


*flashback*

'Grazie' dice Liam con il fiatone attraverso il suo microfono 'per tutto quello che avete fatto per noi'.
Niall guarda tutte le fans che sono là per loro, e i suoi occhi azzurri si riempiono di lacrime e aggiunge 'per essere state con noi mentre il nostro sogno si realizza. Grazie per essere state con noi durante tutto quello che è successo'.
'Noi vi amiamo' continua Harry, mentre un riflettore illumina la sua faccia 'avete reso il nostro sogno migliore e questo non ce lo dimenticheremo mai'.
I ragazzi continuano ad ammirare tutto il loro pubblico, mentre le lacrime segnano le loro guance.
Zayn fa un passo avanti, alza la mano indicando le fan 'Voi siete tutte bellissime. Siete incredibili e siete le nostre fans'. La folla di fans si commuove.
Louis fa un passo avanti, le sue mani tremano, forse dall’emozione, e inizia 'E’ molto difficile lasciarvi. E’ difficile lasciare tutto questo e i miei ragazzi. Abbiamo un sacco di ricordi e voi siete le protagoniste di molti'.
Formano il loro abbraccio di gruppo.
Si commuovono e si rendono conto che questo sarà il loro ultimo concerto come i 'One Direction'.
Si mettono rivolti verso le fans, in fila e sono pronti per fare il loro inchino.
Si stanno ancora tenendo per mano; le fans iniziano a cantare Torn, tutte insieme.
Sulla faccia dei ragazzi appare un sorriso che potrebbe illuminare il mondo, ovviamente le lacrime non mancano. 
Portano i loro microfoni vicino la bocca, ed iniziano a cantare con loro.
 
'E adesso cosa facciamo?' dice Zayn.
Un ragazzo porta cinque sgabelli di legno e li sistema al centro del palco.
I ragazzi si siedono e Niall va a prendere la sua chitarra.
Le fans si guardano perplesse, non sanno cosa succederà. 
La musica inizia, e con essa pure i ragazzi. Le fans si uniscono a loro ed iniziano a cantare. 
 
Forever Young. La canzone perfetta al momento perfetto. 
 
'I wanna be.. forever young' le loro voci sono strane.
Si sente che c’è qualcosa di diverso in loro. Forse non sono pronti a lasciare tutto, a lasciare quattro persone fantastiche.

Ma perchè tutto questo, perchè?
 

'Non voglio annoiarvi, anche se sono sicuro che lo farò, però voglio fare un discorso per tutte voi. A voi che siete qua e a voi che ci state guardando attraverso un computer. Grazie. Non sapete quanto sia stato difficile arrivare dove siamo ora. Tutto questo è stato possibile grazie a voi. Non sapete quando siamo fieri di voi. Solo a guardarvi mi vengono gli occhi lucidi. Non sono pronto a lasciare i miei ragazzi, i miei fratelli e non sono pronto a lasciare voi. Non vi preoccupate, questa non è la fine. Se ci siete voi, ci siamo anche noi' dice Zayn sospirando e con la voce che trema.
 
'Noi ci saremo sempre!' urla una fan in prima fila.
 
Le luci vengono puntate su di loro.
 
“I’m Harry Styles”
 
“I'm Zayn Malik”
 
“I'm Niall Horan”
 
“I'm Louis Tomlinson”
 
“I'm Liam Payne”

Tutti i riflettori si spengono. 
Sullo schermo dietro i ragazzi appare la seguente scritta, interpretata dalle loro voci.
 
 
'Hi, we are One Direction'.
 
 

*fine flashback*
 
 
 
Lacrime, lacrime, lacrime. Io e le directioners non abbiamo fatto altro per mesi.
I one direction si sono sciolti quando avevano solo 23 anni, lasciandoci.
Nessun chiarimento. Nessuna spiegazione. Niente di niente.
Adesso si trovano in chissà quale parte del mondo, divisi, ognuno per conto proprio.
Non so cosa darei per riaverli, per avere ancora qualcosa di bello su cui contare, su cui credere. Ci sono state una marea di occasioni, ma non le ho potute cogliere. Non sono mai riuscita a farmi seguire o ad ottenere una risposta su twitter.
Non sono mai stata ad un loro concerto. Non ho mai potuto abbracciarli.
Tutto questo sia per mancanza di tempo, che per mancanza di soldi.

Uno schifo, vero?
 
 

Sono completamente assorta nei miei pensieri e nei miei ricordi, ascoltando quella che è davvero musica per le mie orecchie.
Solo, cos'è questo rumore?
Mi volto ma non vedo nulla. Sembra il ruomore di un foglio di carta che viene stropicciato.
Cerco di capire da dove proviene, e alla fine mi ritrovo davanti al poster dei ragazzi, ancora con la custodia di uno dei loro cd in mano. E' da qui che proviene.
Improvvisamente il poster comincia a diventare nero al centro, propagandosi lentamente. Avvicino il viso per cercare di vedere meglio. Si sta creando un buoco.

'Diamine, questo era il mio poster migliore' non faccio in tempo a sbottare questa frase, che da quel buco mi arriva una ventata di aria gelida in viso, che mi fa indietreggiare di scatto.
Sono spaventata eccome. Non capisco.
Il forte vento mi porta via il cd che tenevo in mano.
'Noooo' urlo disperata. Devo riprendermelo, costi quel che costi.
 
Il vento cessa improvvisamente ed il poster torna normale, così colgo l'occasione per avvicinarmi.
Sfioro con la mano destra la superficie, facendo pressione, ma la ritraggo immediatamente sobbalzando nel momento in cui attraversa l'interno del poster.
 
Sto sognando, ne sono sicura.
 

Sono spaventata, però voglio andare fino in fondo. Infilo tutto il braccio dentro.
Mia figlia mi ucciderà, ma non è colpa mia se dentro mi sento ancora una giovincella.
Mi guardo un'ultima volta indietro, prima di prendere un respiro profondo ed attraversare completamente il poster, entrando in un vortice.
Chiudo gli occhi e mi lascio trasportare. 

Morirò, me lo sento.
 
 
 

Atterro in una stazione.
 
 
'Ahi, che male' mi lamento massaggiandomi il fondoschiena.
'Hai bisogno di aiuto, signorina?' mi chiede un tizio incappucciato da capo a piedi, con degli occhiali scuri.
'N-no, grazie' signorina? Che qualcuno dica a questo giovanotto che sono nonna.
'Lascia almeno che ti aiuti ad alzarti' non me lo faccio ripetere due volte e afferro la sua mano, per poi cominciare a camminare guardandomi intorno.

Dove diamine sono finita?
 
 
'Mi scusi, potrebbe dirmi dov'è il bagno?' cos'è successo alla mia voce? Devo aver preso un colpo di vento.
'Sempre dritto e poi gira a destra'
'Grazie' che maleducati, in questa posto si permettono il lusso di dare del 'tu' ad una persona anziana.
Ma la buone maniere dove sono finite?
 
 
'Da come cammino mi rendo conto di essere più attiva del solito, ho un'energia incredibile. Il voritice deve avermi trasmesso un tocco di giovinezza' penso mentre mi sciacquo il viso, per poi alzarlo di fronte allo specchio.


BAM.


Cosa vedono i miei occhi?
Capelli lunghi e castani, lentiggini, occhi azzurri, niente più rughe, niente più occhiaie.
'Ma questa..' il mio petto comincia ad alzarsi e abbassarsi velocemente. 'Non è possibile' comincio a correre via in preda al panico.
 

'Signorina, che succede?'
'Mi lasci in pace' urlo con gli occhi pieni di paura correndo ancora più forte.
La gente che ho intorno mi guarda allibita.
Beh ci credo, non è successo a loro di tornare giovane all'improvviso.

Non è questo che volevo.
 
 
 
Dopo cinque minuti arrivo in un parco, dove mi accascio ad un albero, cominciando a piangere disperatamente.
 
'Hai dimenticato questo prima' oh no, il tizio di prima. Ma cosa vuole da me?
'Ascolti, non è il momento. Sono arrivata qui per caso, non so cosa fare, ne dove andare...' mi interrompe.
'Non rivuoi neanche il cd dei tuoi idoli?' mi volto guardandolo sconcertata.
'E lei come fa a sapere che è dei miei idoli?' domando sfilandoglielo lentamente dalle mani e continuando a guardarlo male. Lui mi sorride beffardo.
'Susan Evans, giusto?' i miei occhi si spalancano. 'C-ci conosciamo? Oh no aspetta, dimmelo piano che sei un maniaco' lui scoppia a ridere.
'No che no..'
'Ti avverto che ho studiato arti marziali, quindi se vuoi aggredirmi stai attento perchè so difendermi. Non so quanto ti convenga alla fine' lo interrompo inarcando un sopracciglio.
'Stavo per dire che non lo sono' sospiro portandomi una mano al cuore.
'Grazie al cielo'
'Benvenuta, Susan'
'Come fai a sapere il mio nome?'
'Tutti conoscono il nome del proprio eroe'
'Non capisco, di cosa stai parlando?'
'Non sei arrivata qui per niente, Susan Evans. Tu hai un compito molto importante'
'Mi dispiace deluderti ma, notizia dell'ultima ora: sono anziana'
'Guardati, non lo sei affatto'
'Sono sul serio ritornata ad avere sedici anni?'
'Esatto' dice cominciando a scoprirsi il volto. 'e tu mi aiuterai' continua sfilandosi gli occhiali. 'Sei la prescelta, Susan'
 

'Simon Cowell?'
'Puoi chiamarmi zio Simon'

 



ciao belle ragazze.
ebbene sì, la vostra rompipalle è tornata. yeeeeeeeeeeeee! ok no.
non so con quale coraggio mi presento qui con una nuova storia,
dato che ne ho una ancora in sospeso. solo che, l'altro giorno,
quando mi sono messa ad ascoltare 'the call' delle cronache di narnia, mi è venuta fuori
un'ispirazione incredibile e così ho cominciato a scrivere. lol ci tengo a precisare che sono
partita con il presupposto che questa non sarà affatto una storia come le altre. cosa ne pensate?
recensite per farmi sapere qualcosa, ve ne sarai moooolto grata *fa gli occhi dolci*
altrimenti dovrò eliminare la storia. Se non recensirete vi capisco, perchè fa cagare, ma anche le critiche mi aiutano.
ACCOMPAGNAMO SUSAN IN QUEST'AVVENTURA? CHE NE DITE?
ciao ragazzuole!
  
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