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Autore: Nane_Scrive    02/04/2013    2 recensioni
Tratto da un'episodio in contemporanea con il capitolo due.
Pov's Perrie
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Walk to Remember'
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Con l’entrata di Zayn nel gruppo, ho iniziato ad avere problemi con Harry.
Dice che sto sempre con lui.
Dice che sono sempre appiccicata a lui.
Non è vero, cioè, è un bel ragazzo, alto, carino, occhi color cioccolato.
Fatto sta, che io ed Harry ci siamo presi un periodo di pausa.
Dimenticavo, il nuovo arrivato è nella mia classe, infatti, adesso sono qui che lo guardo.
È, così, bello anche mentre disegna.
«Signorina Edwards, vuole seguire la lezione, anziché guardare il vento da dove viene» urla quella zitella di biologia.
«Si mi scusi prof, potrei andare fuori?» esclamo.
«Si signorina, ci rimanga per tutta l’ora.» mi dice di rimando.
«Grazie prof» alzandomi dal banco e dirigendomi fuori.
Vado nel mio armadietto, prendendomi la mia borsa andando fuori, nel cortile.
Mi siedo nella panchina, mi prendo il pacchetto di sigarette, me ne prendo una e l’accendo.
L’unico mio difetto che non piaceva a Harry, e così non fumavo mai, solamente quando ero nervosa.
«Avresti una sigaretta per me?» sussurra una persona alle mie spalle.
Quella voce, la voce che mi aveva ipnotizzata negli ultimi giorni.
«Si tiene Zayn» porgendogli il pacchetto.
«Non pensavo che tu fumassi»
«Harry non voleva, quindi evitavo, ma adesso sono nervosa e ho bisogno»
«Come va con lui?»mi chiede dopo un po’.
«Male, abbiamo preso una pausa. Ma forse è meglio che chiudo anche con questa pausa»
«Che successo, se ne vuoi parlare»
«Non provo più gli stessi sentimenti di prima, ho l’impressione che provo qualcosa per un altro ragazzo.»
«Ti va se questo pomeriggio appena usciamo da scuola, andiamo a fare un giro insieme? »mi chiede, sorrido e gli annuisco.
«Se vuoi possiamo fare il permesso e uscire ora, non mi va di stare ancora a scuola» annuisce.
Finiamo la sigaretta e andiamo nel ufficio della preside. Bussiamo
«Avanti» esclama la preside.
«Salve, signora preside, mi potrebbe, anzi ci potrebbe fare il permesso per uscire?» dice Zayn.
«Certamente ragazzi- firmando il foglio del permesso e porgendocelo- compilatelo voi»
«Grazie e arrivederci signora preside» salutiamo alla preside uscendo.
Ci dirigiamo verso la nostra classe, bussando.
«Malik e Edwards che volete? » afferma quella zitella.
«Dovrebbe scrivere che io e Malik stiamo per uscire, abbiamo il permesso firmata dalla preside» affermo, porgendogli il permesso.
La professoressa sigla il permesso e scrive che usciamo nel registro.
Usciamo dalla classe andando verso il portone d’entrata.
Lasciamo il permesso in portineria e usciamo.
«Bene adesso dove andiamo? » chiedo al moro che è al mio fianco.
«Hyde Park? » annuisco.
«Ma voglio il gelato» esclamo divertita.
«Gelato avrai» esclama il moro, facendomi una linguaccia.
Ci incamminiamo verso la gelateria, vicino al parco.
Durante il tragitto, parlammo del più e del meno.
Ci siamo fermati in gelateria e mi sono presa un cono con nocciola e fior di latte, e lui si è preso un cono con cioccolato fondente.
Presi i gelati andiamo al parco e ci sediamo in una panchina.
«Allora altre cose che vuoi dirmi? Fidanzato?» chiedo io curiosa.
«No, ma mi piace una ragazza» esclama lui sorridente.
«Vero è della nostra scuola? »
«Si, anche del nostro gruppo direi»
«Chi è dai dimmi il nome!»
«Non posso.»
«Uffy» facendo gli occhi da cucciolo.
«Te lo dico solamente se tu mi dici chi è la persona per quale tu provi dei sentimenti»
«Questo si chiama ricatto Malik.»
«Dai dimmi chi è» finendo il gelato e gettando le carte, mie e sue, nel cestino.
«Non dovrei dirtelo, mi piaci, ora forse mi prenderai per una che la da a tutti, ma credimi, mi hai ipnotizzato il tuo sguardo mi hai drogato con la tua voce, mi ha... » mi blocca subito, annullando la distanza che c’era tra le nostre labbra.
Finalmente toccavo le sue labbra. Si stacca subito mordendosi leggermente il suo labbro inferiore.
«Anche tu mi piaci.» annullando la distanza che c’era tra di noi.
Dopo esser rimasti un po’ a parlare di noi, mi accompagna a casa verso l’ora di pranzo, visto che eravamo usciti da scuola per le 11 di mattina.
«Allora ciao, ci vediamo domani giusto? »chiedo, davanti il portone della mia casa.
«Questo pomeriggio che hai da fare? Usciamo?» annuisco.
«Allora a questo pomeriggio» aprendo la porta, ma lui mi ferma mi tira a se e mi bacia.
«A questo pomeriggio tesoro.» uscendo dal vialetto di casa mia.
Rimango a fissarlo un altro po’, entro dentro e salgo in camera mia.
Butto la borsa sulla scrivania, mi getto nel letto e prendo il telefono.
Vado nella casella dei messaggi e cerco il nome di Harry.
Prendo la pagina per scrivere un nuovo messaggio:

 

Ciao Haz, volevo parlarti di presenza ma non ho il coraggio.
Volevo dirti che mi sto frequentando con Zayn, scusami.
Per me la pausa e la nostra storia finisce qui.
Ti voglio bene.
-Perrie


Poso il telefono sul comodino al fianco del letto, e mi addormento.
A svegliarmi è stato la vibrazione del cellulare che indicava che mi stavano chiamando.
Lo prendo, vedo il nome che spunta sul display facendomi subito spuntare sul mio volto un sorriso. Accetto la chiamata.
< Pronto, Pez? > mi chiede Zayn, dall’altra parte del telefono.
«Ehi, dimmi tutto» rispondo con voce impastata del sonno.
< Stavi dormendo?>
«Si mi ero appisolata un pochino, ma dimmi perché mi hai chiamata?»
< Fra un’ora ti vengo a prendere sotto casa mi raccomando.>
«Come mi devo vestire?»
< Sportiva, a dopo tesoro > chiudendo la chiamata.

Vado per posare il telefono, dov’era messo prima, ma mi accorgo che c’era un messaggio. Hazza.

Lo apro e lo leggo.

 

Ciao Pez, anch’io volevo parlarti.
Volevo dirti le stesse cose che mi hai appena detto.
Voglio mettere una pietra sopra alla nostra storia.
Voglio a un’altra ragazza. Scusami.
-Hazza

Sorrido, vedendo che nessuno dei due soffrirà.
Apro l’armadio vedendo cosa posso mettermi, ma non mi convince niente, decido, così, di farmi una doccia prima.
Vado nel mio bagno personale, apro il rubinetto dell’acqua calda della vasca, nel frattempo mi spoglio.
Chiudo il rubinetto, appena la vasca era piena di acqua e schiuma.
Avevo voglia di farmi un bellissimo bagno rilassante veloce.
Dopo una decina di minuti esco mi asciugo, mi metto l’intimo ed esco fuori in camera mia, riapro l’armadio e cerco qualcosa da mettermi, e alla fine opto per un maglioncino blu con delle sfumature con il fucsia, dei jeans color fucsia, delle scarpe, simili alla bamboline color fucsia, una borsa blu e un giubbino di pelle nero.
Mi trucco leggermente con della matita nera e del mascara e un lucidalabbra leggero.
Suonano il campanello scendo, vado ad aprire.
«Come siamo belle signorina» dice Zayn dandomi un bacio sull’angolo della bocca.
«Anche tu non sei male» affermo io.
«Andiamo signorina? È pronta?» mi chiede.
Annuisco prendo la borsa e il giubbino ed esco fuori, andando verso la sua macchina.
Mi porta in un luna park, in un paesino vicino al nostro che però dava sul mare.
Facciamo tutti i giochi possibili e immaginabili, mi ha regalato un pupazzo che ha vinto per me.
Dopo aver preso lo zucchero filato andiamo in macchina, visto che diceva che le sorprese ancora non erano finite.
Dopo un’ora di viaggio riconosco la strada per andare a Londra.
«Zayn non mi stai portando a Londra vero? » chiedo preoccupata.
«Shh, ora vedrai.»
Dopo un po’ arriviamo sotto al London Eyes.
«Malik, tu sei proprio pazzo»
«Di te» sussurra credendo che io non lo stia sentendo.
«Vieni, andiamo a fare i biglietti» mi prende la mano e andiamo nella biglietteria.
«Prego, quanti biglietti? » chiede la signorina che era l’addetta alla biglietteria.
«Due, grazie. Quanto le devo?» risponde Zayn. Porgendogli i soldi.
«31£, grazie»
Entriamo sulla cabina, che subito parte.
Mi avvicino nella vetrata e guardo il magnifico paesaggio che vedo.
«Oddio, Zayn tu sei pazzo»
«Volevo chiederti una cosa, e al luna park non mi piaceva dirteta.» prendendo una cosa da dentro la tasca del suo giubbotto.
«Vuoi essere la mia ragazza Perrie?» mi chiede aprendo la scatolina, dentro il quale c’era una collanina in argento con un ciondolo a forma di cuore con inciso la P e la Z.
«Si, Zayn Sii» alzandogli il viso e baciandolo.
Dopo un po’ ci stacchiamo.
«Zayn devo dirti una cosa.»
«Cosa piccola» mettendomi la collanina nel collo.
«Grazie per aver cambiato la mia vita… Grazie per essere entrato in essa. Grazie per avermi stravolto la vita in una sola settimana. Ti amo»
«Ti Amo anch’io Perrie. » baciandomi nuovamente.




 

My space:

Ciao bellissime...
come detto nell'introduzione, questo capitolo appunto parla della storia di Perrie e Harry che viene sciolta, Potete notare i messaggi che Harry legge nel secondo capitolo.
E parla anche di come nasce la storia di Zayn e Perrie.

Scusatemi se non potrò postare un capitolo al giorno.
Mi si è rotto il mio pc, quindi ogni tanto approfitto di qualche altreo computer libero in casa.

Che ve ne sembra?
Fatemi sapere

Vale

  
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