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Autore: xalison    02/04/2013    10 recensioni
Bene e male,amore e odio,buio e luce,caldo e freddo:tutto è separato da una linea sottile.
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Una storia che ha origini in un tempo lontano,l’astio tra due fratelli a capo del regno della luce e delle tenebre,l’amore tra due angeli,i fantasmi del passato dei protagonisti.Tutto questo porterà alla fatidica apocalisse con conseguenze catastrofiche.Ma il coraggio di una che possiede una grande forza,nata da un grande amore,riuscirà a salvare la terra e scoprire il mistero sulle sue origini?Ben presto scoprirà che bisogna scegliere tra la propria felicità e un bene più grande poiché è destinata a qualcosa di grande e oscuro.
Genere: Avventura, Drammatico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Damon Salvatore, Elena Gilbert, Elijah, Klaus, Stefan Salvatore | Coppie: Damon/Elena, Elena/Stefan
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo
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Capitolo secondo.  



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Ci sono giorni,la maggior parte dei miei giorni,in cui la mia vita è un completo disastro,giorni che passo interamente ubriaco con il mio amico,altri in cui un niente mi butta a terra,e sono tutto rancore e tristezza a causa sua.Poi raramente,ci sono giorni pessimi come questi che all’improvviso cambiano la tua prospettiva,il tuo modo di vedere,ti cambiano senza una ragione apparente e ti fanno venir voglia di sorridere.
Forse era vero ciò che tutti dicono ‘con il tempo tutte le ferite si rimarginano’ eppure ho sempre creduto che con il tempo le ferite fanno sempre più male fin quando credi che esse siano guarite per poi riaprirsi ferendoti come la prima volta.
Ricordo ancora come speravo che lei mi cercasse attraverso un qualsiasi mezzo invece no,dopo la mia scelta chissà per quale motivo ha deciso di buttarmi via come se fossi nulla mentre lei per me era tutto.
No.Non dovevo farmi trasportare dalla sua bellezza,era un nemico un angelo e dovevo fare ciò che era meglio per me,dovevo attacarla all'improvviso e usarla per fuggire.
 
Pov Elena.
 
Mi ero comodamente seduta sulla panchina del giardino,la musica non c’èra ma quello rimaneva il mio luogo preferito.In lontananza potevo udire ancora i vocii degli angeli preoccupati e il suono della campana era ancora assordante,sospirai e mi concentrai sulla lettura.   

-All’inizio dei tempi una grande famiglia governava sul regno della luce,unico regno esistente che salvaguardava la terra.Quest’età è chiamata ‘l’età d’oro’ furono secoli di pace per la terra e per il regno.Ma col trascorrere dei secoli le cose cambiarono.Ci fu una lotta tra due fratelli della famiglia originale:Elijah e Klaus.La battaglia fu vinta da Elijah che scacciò Klaus.Questi dopo secoli creò il regno del buio giurando vendetta:da questo momento ne sulla terra,ne tra i due regni ha regnato la pace se..- 

Finalmente ci fu silenzio,era tutto tranquillo a dir la verità troppo tranquillo,amavo il silenzio ma fino ad un certo punto in una situazione come la chiamava Caroline?Ah "d’allerta",che in realtà era un pretesto per urlare avanti e indietro come matti,tutto quel silenzio era surreale.
Iniziai ad aver paura così mi alzai e mi guardai intorno,nulla.Girai intorno alla grande fontana,per i giardini ancora nulla.Mi sedetti su una nuova panchina,dovevo calmarmi,cercai inutilmente di riprende la lettura ma dovetti alzare gli occhi:qualcuno era davanti a me. 

Un uomo dai capelli neri come i suoi abiti e dagli occhi più azzurri del nostro cielo,si avvento su di me lasciando cadere il mio libro sul prato e mettendomi una mano davanti alla bocca.
“Non urlare.” Sussurò.
Istintivamente cercai di liberarmi dalla sua presa,poi lo guardai negli occhi e in certo senso capii che mi potevo fidare di lui,i suoi occhi erano sinceri,non sembravano quelli di un angelo nero,sembravano quelli di uno come me.
“Andiamo.” disse freddo e distaccato.
“Dove?Sei impazzito?Ti prego lasciami andare non dirò nulla.” 

Aveva tolto la sua mano dal mio viso ora mi teneva strette le mani in modo da non farmi muovere e non avevo ben capito dove mi volesse portare. Era difficile formulare una frase sensata,i miei giorni trascorrevano apaticamente,nulla del genere mi era mai successo,capii subito che si trattava di un angelo nero di loro avevo letto parecchio nei miei libri,e li avevo sempre immaginati come persone orribili,senza alcun senno,senza sentimenti ne emozioni.Non credevo che avessero così tanto…fascino.
Nel mio immaginario e nell’immaginario collettivo i demoni sono con delle corna alte,magari rossi di pelle e spaventosi con un forcone in mano e circondati da fumo e fiamme,lui no anzi era l’opposto sembrava un progetto ben elaborato e perfettamente svolto da un grande artista dell’età classica ed emanava forza,una forza immensa.Una domanda mi sorse spontanea nel trambusto creatosi nella mia mente:erano tutti così?
“Sei un angelo giusto?Quanto pagherebbero per riaverti indietro libera?”
I suoi occhi avevano mandato un messaggio totalmente diverso,capii che era un angelo nero anche dentro.Le sue parole erano crudeli,pareva non avere una coscienza e così era.  
Ero totalmente disarmata,lui possedeva le frecce che hanno tutti quelli come lui,avevo letto qualcosa sul mio libro ma in quel momento non ricordai nulla.
“Dov’è la tua diginità?”urlai.
“Ti ho detto di stare zitta.” rispose lui di tutto tono.
 

Pov Damon. 
Quello stupido angelo mi stava facendo infuriare.Cosa c’era di difficile da capire nella frase ‘stai zitta’?La tenevo forte,non potevo permettere che scappasse per dire a tutti che io ero lì.Forse le stavo facendo male,ma non potevo permettere che mi scoprissero.
“Non so orientarmi in questo luogo,dov’è il confine con il mio regno?”
“Io..Io non lo so,ti prego lasciami andare.” Allentai un po’ la presa,non sapevo neanche il perché del mio gesto,non volevo farle del male più del necessario.
“D’accordo vieni con me allora,una sola richiesta d’aiuto e sei morta.Sono stato chiaro?E non sono un tipo che si fa prendere in giro.”  
 
 Pov Stefan.
Mi inchinai al cospetto del re del regno oscuro era sempre molto sgradevole fargli visita ma stavolta era importante.
“Mio signore.” Dissi.
“Alzatevi pure,Stefan.Ditemi com’è andata la vostra gita di perlustrazione al regno di sopra?”
“Mi dispiace deluderla signore,ma non è andata come previsto e Damon è rimasto indietro.Dobbiamo tornare.”
Il suo sguardo pareva prenderti in giro,come sempre,rimase impassibile a quell’affermazione eppure pareva controllasse i tuoi pensieri poteva ucciderti con un schiocco delle dita e i suoi occhi ti dilaniavano l’anima.
“Fa come ti pare,ma io ho bisogno delle loro ricchezze e soprattutto di ciò che tengono nascosto in quella sala.Dovete portare a termine la vostra missione se non volete essere uccisi.”
“Certo.” Mi inchinai e mi recai da Alaric. 

Il cammino mi rattristava,quel luogo era macabro e tenebroso.Le strade erano illuminate solo dal fuoco  che si trovava intorno ed era buio,si poteva ammirare un cielo rossastro raramente.Intorno a noi c’erano solo alte montagne,eravamo isolai dal resto del mondo se era difficile entrare nel regno della luce uscire da questo era praticamente impossibile.Al ricordo del mio luogo di nascita,il regno della luce,quasi mi rattristai.Ma in quel luogo non era permesso avere emozioni,dovevo concentrarmi per portare a termine la missione se non volevo morire. 

“Alaric,Klaus pare non importarsene,dobbiamo sbrigarci portare Damon qui e agire!” gli dissi serio.  
“Quel uomo riesce sempre a mettersi nei guai,come lo tiriamo fuori di lì senza entrare Stefan?” mi rispose inarcando le sopracciglia.
Era davvero impossibile,così pensai alla soluzione più semplice.
“Lasciamo che ci pensino gli angeli bianchi.”  
Ero in pena per mio fratello ma questo era il massimo che da qui potessimo fare,lo avevo avvisato prima dell’inizio della missione ma lui con il suo solito fare superiore credeva di poter prendere in giro anche un sistema ben ingegnato come quello del regno della luce,erano buoni ma furbi e tenevano molto a ciò che proteggevano.
“Come?”
“Se lo trovano lo faranno arrivare qui in un batter d’occhio,non gli faranno del male,lui troverà qualche scusa,non preoccuparti sa cavarsela ,stiamo parlando di Damon infondo.”
“Bene,allora noi concentriamo sul piano e se proprio devi,fatti venire un’altra brillante idea.”
“Ci servirà,ciò che dobbiamo prendere per Klaus è nel cuore del loro regno,è protetto da centinaia di angeli che darebbero la vita per ciò che stiamo cercando ma se noi non raggiungiamo il nostro obbiettivo saremo noi a perdere la vita.” sospirai ed iniziammo a lavorare sul nostro piano.   

Angolo Autrice. 
Prima di tutto volevo ringraziare tutti voi che avete lasciato una recensione al capitolo precendete siete state l'unica ragione per portare avanti questa storia,vediamo diversi pov in questo capitolo ma non credo succederà così spesso come in questo,per la felicità delle nostre lettrici il primo ad incontrarla è damon,ma le cose non saranno per niente facili.Veniamo a scoprire qualcosa sulla storia dei fratelli ma vi anticipo che quel libro che legge Elena non è per nulla esatto (si l'ho scritto io ahahah)
Mi scuso se c'è un pò di confusione ma la prima parte è sempre Damon a riflettere non ho aggiunto un POV per l'effetto sorpresa! ahahah 
Spero vi piaccia e alla prossima :)
  
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