Quando lui ed io stavamo insieme tutto il resto del mondo non esisteva. Era un po' come vivere in una sorta di bolla che ci separava dalle altre persone e da qualsiasi altra cosa che fosse concreta. Lui era come una medicina per me; stavo bene solamente quando era con me. E proprio come quando stai male e non hai a portata di mano l'unica cosa che ti farebbe stare bene, io ero vuota e stavo male senza lui. Ma quando eravamo vicini tutto era più bello e anche ogni cosa che avevo giudicato ridicola e sdolcinata fino a poco tempo prima acquistava un senso. Ero convinta che nessuno sarebbe mai stato in grado di separarci, perchè tra noi c'era qualcosa di troppo speciale, qualcosa che andava oltre a tutto ciò che si considera razionale. Eppure è successo.
Da un giorno all'altro qualcuno si è introdotto all'interno della nostra bolla, senza bussare, senza chiedere permesso, calpestando tutti i miei sentimenti. E la cosa peggiore è che lui non ha detto niente. Non si è opposto a tutto questo e non ha fatto nulla per evitare che ciò accadesse. All'improvviso mi sono sentita io l'intrusa del NOSTRO piccolo grande mondo. Così ho deciso di farmi da parte. Non avrei potuto sopportare tutto quel dolore. Ad ogni modo ci è voluto tanto affinchè quest'ultimo iniziasse ad andarsene. Ho maledetto lui e quello che mi ha fatto passare ogni giorno, per settimane, per mesi. Non c'è giorno tutt'ora in cui non pensi a lui, nel bene o nel male. Spesso provo ancora molta rabbia, pensando a quello che sarebbe potuto essere, pensando a quante altre cose avremmo potuto fare INSIEME. Ma nonostante tutto questo mi sento in dovere di ringraziarlo. Sì, perchè è anche grazie a lui se oggi sono quella che sono e se ho capito che devo stare lontana dalle persone come lui.