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Autore: IricciDiEdward    02/04/2013    1 recensioni
E quando mi rialzai la ragazza non c'era più,sospirai un pò deluso.Anche se non capivo il motivo,
cioè non la conosevo,non sapevo il suo nome,non l'avevo mai vista,se non per caso...
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles
Note: Raccolta | Avvertimenti: Triangolo
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Entrai nella metro,salii le scale mobili,strinsi tra le mani lo zaino e aspettai di arrivare in cima.
Passai la lingua sulle labbra e mi guardai intorno,
vidi la scala affollarsi da persone pronte per un altra giornata di lavoro.
Arrivato mi avvicinai allo schermo,diceva che il treno a momenti sarebbe arrivato.Sospirai abbassai il capo guardando
le all stard bianche,un pò vecchiotte.Andavo matto per queste scarpe,la mamma continuava a ripetermi di buttarle,
che nel passare del tempo mi andranno strette...risultato? le porto ancora.Alzai il capo sentendo il treno arrivare
mi avvicinai e aspettai che le porte di aprissero.Entrai andai a sedermi i posti erano quasi tutti vuoti,afferrai lo zaino
e lo poggiai per terra accanto ai piedi.Le porte si chiusero,e il treno partii.Vidi dal finestrino il paesaggio,il cielo
era grigio come quasi ogni giorno,e poche goccie cadere sul vetro sospirai.Bisbigliai ricordando il capitolo di storia
per l'interrogazione di oggi,poggiai la testa sullo schienale del sedile,chiusi gli occhi e aspettando la fermata.
Avanzai il passo,guardai l'ora sul telefono '07:56' sbuffai nervoso,tutta colpa di tutte quelle persone 
nel centro per protestare chissà cosa.Iniziai a correre verso il cortile della scuola,dovevo essere lì già da un pò..
Fortunatamente entrai,soppassai i corridoio e finalmente entrai in classe.Sospirai stanco lasciai lo zaino sulla sedia
per poi sedermi,chiusi gli occhi cercando di riprendere fiato. 'Colpa della sveglia?' sentii da una voce squillante
aprii gli occhi e vidi il biondo al banco accanto al mio,lo guardai 'no,al centro c'era un corteo.' dissi passandomi
una mano sul viso per poi scuotermi i ricci 'oh,pensavo che centrasse una ragazza' disse ridacchiando sorrisi 
e gli diedi una leggera spinta rise di gusto.
 
Passai bene all'interrogazione,la sera precedente la passai a ripassare con la speranza di andare bene.
Salutai i ragazzi di classe,e mi incamminai verso la metro per tornare a casa.Sospirai presi la bottiglina
d'acque dallo zaino,aprii il tappo e avvicinai la bottiglina alle labbra,per poi berne un paio di sorsi.
Rimisi la bottiglina al suo posto,quando vidi il treno arrivare.Entrai e andai a sedermi,lasciando lo zaino
accanto ai piedi,mi guardai intorno e poi guardai il finestrino come sempre daltronde.Mi piaceva ammirare
il panorama,guardare i colori,le sfumature..e quando ho tempo prendo il mio blocco da disegni e butto giù qualcosa.
Vidi le porte aprirsi e le persone entrare,solo dopo che il treno partii di nuovo,mi voltai verso la mia sinistra
e notai una ragazza,non capivo chi fosse aveva il berretto viola,e i ciuffi che gli ricadevano sul lato del viso
la guardai meglio,aveva i capelli castano chiari e molto mossi.Indossava un cappotto blu fatto di jeans. 
Sulle gambe aveva un libro aveva la testa inclinata verso il basso,attenta a leggere,immersa nella storia,
mentre si immedesima nella protagonista o protagonista.
La osservai in silenzio,ebbi un idea mi voltai e afferrai lo zaino e lo aprii,presi il blocco dei disegni.
Ringrazai mentalmente per averlo preso la sera precedente.
 
Presa la matita decisi di disegnare la ragazza.La guardai questa volta non leggeva il libro,ma aveva la schiena che
dava le spalle,guardava fuori al finestrino.Passai la lingua tra le labbra e iniziai a disegnare,guardai ogni minimo
dettaglio,in silenzio,attento che nessuno sospettasse niente,che lei non sospettasse niente.
Il treno con il passare delle fermate,continuava a sfollarsi lasciando poche persone.
Ormai ci avevo preso la mano,non ci misi molto a finire il disegno..guardai il foglio soddisfatto,alzai lo sguardo e
vidi la ragazza in piedi accanto alla porta,pronta ad uscire una volta aperte.
Sospirai rimisi tutto nello zaino lasciando solo l'album tra le mani,abbassai il capo scuotendo i ricci.
E quando mi rialzai la ragazza non c'era più,sospirai un pò deluso.Anche se non capivo il motivo,cioè non la conosevo,
non sapevo il suo nome,non l'avevo mai vista,se non per caso...sospirai e scossi la testa lasciando i pensieri da parte.
Questa storia andava avanti da giorni,uscito da scuola mi recavo alla metro e puntualmente trovavo quella
ragazza seduta al solito posto.Andai a sedermi accanto alla tavola,in una mano avevo la tazza di thè,continuai
a guardare quel disegno,non facevo altro che pensare alla ragazza.pensai di avvicinarmi per scambiare due parole,
ma qualcosa me lo impediva..una cosa era certa,in lei c'era qualcosa di diverso,qualcosa che..mi aveva colpito in un certo senso.Avevo provato anche a spiegarlo a Niall,il mio amico di banco.Cosa ha detto? che dovevo lasciar perdere,aveva ragione ma..
 
Non faceva altro che piovere,il cielo era coperto da nuvole grigie e le goccie d'acqua,e la grandine 
non facevano altro che picchiettare sulle finestre.Sospirai stufo,con la coda dell'occhio vidi la ragazza
sempre immersa nel racconto,sorrisi sembrava così innocente,tranquilla e dolce.Il treno si fermò e le porte
si aprirono,quella mattina c'erano davvero molte persone che prendevano la metro.Le vacanze Natalizzie
erano vicine,e le persone prendevano la metro per andare in città,per prendere regali per le persone care.
Mi voltai verso la finestra,quando sentii una piccola e tenera voce.Mi voltai e vidi una piccola bambina
bionda che all'incrociare il mio sguardo abbassa il capo,timida nascondendo il viso tra le mani,sorrisi.
Alzai lo sguardo e vidi il treno pieno..tanto da non permettermi di vedere la ragazza.
Irritato ritornai a guardare il paesaggio,misi la testa sul finestrino,immergendomi tra i miei pensieri.
La voce avvertiva della prossima fermata,quella del paese dove abitavo.Mi alzai afferrai lo zaino e mi avvicinai
alle porte,guardai tra i sedili se lei ci fosse ancora.Sospirai quando non la vidi,fermo il treno uscii dalla metro,
e mi incamminai per tornare a casa.Le feste passarono velocemente,
anche se non avevo fatto altro a che pensare a lei.
Pensai addirittura che..me ne fossi innamorato.Ma poi finivo scuotere la testa e ridere pensando che è impossibile..
Una mattina come le altre,tornando a casa e notai che lei non c'era,lo stesso il giorno dopo,passarono settimane
se non un mese.Pensavo 'forse si è trasferita' o 'andrà a scuola con la macchina' qualunque fosse il motivo,
non mi davo pace.Non vederla lì,continuavo a fissare il disegno l'unica cosa che mi era rimasta di lei.
 
Sceso dal autobus mi incamminai per entrare nella metro,quando notai delle persone ferme davanti alla parete
di un palazzo.Alzai il sopracciglio e decisi di avvicinarmi,e c'era un foglio di carta appeso al muro,con 
un pezzetto di nastro adesivo,cercai di leggere.E da quando avevo capito una ragazza era morta in un incidente..
sospirai dispiacuto pensando ai familiari distrutti,entrai nella metro e quella volta il treno arrivò subito.
Presi posto come sempre,dopo varie fermate mi soffermai a sentire dei signori che discutevano sulle notizie
sentite dalla tv. 'Da quanto ho capito,la ragazza morta è quella che prendeva questa metro,proprio qui' disse
sbarrai gli occhi ascoltando,sentivo il cuore in gola.Chiusi gli occhi sospirando ripetendomi che magari sarà
un altra,ma non lei.Riaprii gli occhi,e senti un colpetto sulla spalla,mi voltai incrociando gli occhi dei signori.
Li guardai interrogtivi 'Il ragazzino qui,fossava sempre quella ragazza' sentii dire da uno di loro,li guardai
uno ad uno 'tu ragazzo,sai la notizia di quella ragazza?' chiese corrugai le sopracciglia 'q-quale ragazza?' chiesi
balbettando 'si,quella che fissi sempre' disse uno di loro,
passai la lingua sulle labbra 'n-non o di cosa sta parlando' dissi
cercando di stare calmo 'ragazzo non fare il tonto' disse il signore d'avanti a me,sospirai e deglutii con fatica 
'intendete' mi chiarii la voce 'la ragazza seduta lì' dissi indicando il sedile accanto a noi,i signori annuiscono 
'n-non la conosco' dissi con fatica incredulo,sperando che fosse solo uno stupido sogno. 'Beh è lei' disse annuisco
 
Ignorai la pioggia scendere sui vestiti completamente bagnati,avevo le mani in tasca e lo zaino sulla spalla.
Maledissi il giorno in qui decisi di soffermarmi a guardarla,quando decisi di fare un ritratto su di lei,quando decidi..
no quando la vita decise di farmene innamorare.
Chiusi gli occhi lasciando cadere le lacrime,confondendosi con la pioggia.
Chiedendomi il perchè,perchè stavo male,perchè piangevo,perchè mi sentivo
come se qualcuno mi avesse colpito,senza pietà.
La sera uscii fuori al balcone,sedendomi sul pavimento alzai il capo guardando il cielo
fortunatamente le nuvole non c'erano.
Stranamente invece era ricoperto da tante stelle,ricordai lei,iniziavo a guardare sfocato dalle lacrime.
Chiusi gli occhi e sospirai,cercando di fermare le lacrime.Li riaprii,mi voltai prendendo il blocco
dei disegni dal pavimento.
Lo aprii sfogliai le pagine ignorando gli altri disegni..e mi soffermai su un unico disegno,quello dove c'era ritratto lei.
Guardai deglutii con fatica,le lacrime rigavano il viso,iniziai a sentirmi male,l'anciai l'alcum in camera e scoppiai a piangere,misi le gambe al petto,e poggiai la testa sopra.
Ricordai di quella ragazza,misteriosa che leggeva,che guardava pensierosa il finestirno del treno.

THE END
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Ed eccomi qui,dopo un pò di tempo.Colpa del influenza :c
beh è vero,questa storia non ha un lieto fine.
Se invece scrivevo che Harry e la ragazza..stavano insieme 
beh era scontato. ee spero che vi piaccia,c'ho messo tutto il pomeriggio
per scrivere,e per far si che venisse perfetto.Mi scuso per gli eventuali errori.
E se vi va nelle recensioni lasciate un commento. 
 
  
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