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Autore: Gwen_cav    02/04/2013    3 recensioni
Buongiorno popolo di EFP! Abbiate pazienza, questa è una delle mie prime storie, DxG, ovvio! Avviso: In questa storia c'è il mio personaggio inventato (Emily) che è la migliore amica di Gwen, ha una sorella e una seconda personalità cattiva e sanguinolenta, in una storia che arriverà vi spiegherò il perchè! ;) basta, non vi dico altro:
[dal testo]
una casa con un colorito biancastro ma con sopra disegnati da poco dei piccoli graffiti amorosi che le facevano ricordare ogni momento di quell’estate passata ad amoreggiare con l’uomo che aveva effettivamente amato, e che ancora amava. [...]decise di tornare a guardare avanti; in quel momento ogni ricordo del motivo per cui fosse lì le apparve come se fosse tornata indietro nel tempo e stesse guardando.
[fine tracciato testo]
Buona lettura!
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Duncan | Coppie: Duncan/Gwen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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* fine flashback *
Gwen barcollò e si appoggiò al muretto che aveva dietro. Poi si ricordò le parole di Emily che l’avevano spinta lì dov’era adesso: “ Gwen, tu l’ami troppo, ma forse non è il momento di dimostrarglielo”. Lei ci aveva messo molto a capire cosa volesse dire, forse non voleva capire, era più probabile. Ma ora era il momento di fare ciò che era venuta a fare. Allora si fece forza e continuò a camminare. Arrivata sotto casa si arrampicò su per una scaletta di mattoni conficcati nel muro creata da lei e suo fratello molti anni fa’ per fare gli attacchi silenziosi; nessuno sapeva della sua esistenza, neanche Duncan. Arrivata in cima guardò attraverso la vetrata del salotto di casa sua vedendo Duncan parlare al telefono. Si appiccicò con l’orecchio al vetro per sentire cosa dicesse. Appena sentì la parola “Courtney” si arrabbiò talmente tanto che, dimenticandosi che era nascosta, picchiò il pugno contro il vetro. Vedendo lui che si girava, si abbassò, ma era troppo alta e si sbilanciò, cadendo dalla scala. Sperando di aver visto ciò che aspettava, Duncan si precipitò fuori in maglietta e ciabatte, ignorando la pioggia; Gwen si tirò su seduta massaggiandosi il bernoccolo provocatasi dalla caduta.
- G...Gwen!
Esclamò lui incredulo e sorridendole. La ragazza, alquanto delusa per il suo fallimento, si alzò in piedi.
- Finalmente ti sei decisa a tornare.
Fece lui avvicinandosi come per abbracciarla. Lei si allontanò dalla sua presa e gli rispose.
- Non proprio, Duncan. Veramente volevo parlarti.
Fece lei con un espressione tutt’ altro che sorridente.
- Dimmi...
Fece lui preoccupato ma cercando di nasconderlo. Lei prese fiato e contemporaneamente coraggio.
- Ecco... prima vorrei chiederti di non fraintendermi, perchè io ti amo, ma...
- Ma?!
Ora l’espressione di Duncan era tutt’ altro che tranquilla.
- Ma mi sembra troppo presto per avere una relazione così intensa.
Fece lei tutto d’ un fiato e chiudendo gli occhi per non vedere la sua espressione, perchè sapeva che l’avrebbe fatta star male. Lui era incredulo.
- Ma...ma Gwen, io...io non capisco!
- Io ho fatto fatica ad ammetterlo ma è così. Mi sembra giusto. Siamo troppo giovani per prenderla così...amorevolmente. forse è solo una scappatella adolenscenziale.
- Ma...ma Gwen! Noi ci amiamo!
- Lo so. E non credere che per me non sia difficile.
- Ma cosa ti ha fatto pensare così?! Chi?!
- Nessuno, ho deciso io. Penso che se tra qualche anno ci ameremo ancora, allora potremo prenderla seriamente.
E detto questo Gwen si girò. Ma Duncan le afferrò un braccio. Prima di girarsi lei sentì delle gocce umide più grosse della pioggia infrangersi sul suo braccio. In quel momento si rese conto di cosa stesse succedendo: Duncan, il bullo più forte e cattivo tra tutti stava piangendo! Gwen si girò alquanto incredula.
- Duncan?!
- Non puoi! Non puoi farmi questo!
Lei chinò i capo verso terra. Dalla sua guancia bianca scorse giù una lacrima.
- Mi dispiace. Non so se sia giusto, ma è ciò che sono convinta di fare.
E si liberò dalla sua presa. Si mise le mani in tasca e ricominciò a camminare, ma stavolta dava le spalle a Duncan e stava tornando sui suoi passi.



Angolo dell'autrice /molto intristita\.
Allora? Mi sn fatta perdonare? Due capitoli di seguito.
Poor my Gwen and Duncan. >.< ç_ç
é finita male, ma vi dico questo piccolo segreto, ci sarà un seguito...in cui si riincontrano...ma shhh! Ci metterò ancora un po', nel frattempo vi ingannerò con altre storielle.
Spero vi sia piaciuta!
A Presto!


By Gwen@cav
/è questo il mio vero nickname, ma la @ nn si poteva usare, così...\
  
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