''Dove ci stanno portando Niall?'' disse Lior guardandomi.
Lior era la mia gemella.
Era bionda,con gli occhi azzurri e il sorriso sempre stampato in faccia,come me.
''Non so,forse papà,sapendo che era il nostro compleanno ha detto a questi signori di portarci in qualche parco.'' sussurrai.
Avevamo entrambi 10 anni compiuti proprio quel giorno.
''E perchè c'è tutta questa gente?'' chiese lei.
''Forse sono invitati.'' risposi io.
La bocca della mia sorellina prese la forma di una 'o'.
''Chissà dov'è papà...''
''Ci starà aspettando al parco.'' risposi.


Dopo qualche ora arrivammo ma quel posto tutto sembrava tranne che un parco dove divertirsi.
''Che triste questo posto..'' commentò Lior.
Non risposi.
Beh,non le si poteva dare torto,era brutto e grigio quel parco.
Una signora prese tutti i bambini,compresi noi,e seli portò dietro.
''Camminate scansafatiche!'' Cominciò ad urlare.
''Non mi pace questo posto.'' disse Lior,piano.
''Silenzio!'' disse la donna.
Feci segno a mia sorella di fare silenzio con il dito.
La signora ci portò in una stanza grigia e ci ordinò di spogliarci.
Guardai tutti,stavano facendo quello che aveva appena ordinato quella,allora lo feci anche io.
Eravamo completamente nudi.
Si vedeva che tutti erano molto imbarazzati.
La donna ci tirò delle strane tute a righe con dei numeri.
Forse servivano per fare un gioco.
''Hai visto,Lior? Ci hanno fatto mettere queste tute per fare un gioco.'' sussurrai.
Lei annuì poco convinta.
Quella sotto specie di signora ci fece fare una lunga fila.
Quandò arrivò al mio turno mi diede un cappello.
''Vai.'' 
Un'altra donna mi portò in una grande stanza dove c'erano delle sotto specie di letti.
Mi sedetti in uno di questi.
'Chissà cosa stanno facendo alle ragazze.' pensai.
Tutto ad tratto mi sentì chiamare.
''Niall,Niall..'' una voce interrotta da singhiozzi mi stava chiamando.
Scesi dal letto e vidi una bambina girata.
Mi avvicinai.
Era Lior.
''Niall,mi hanno tagliato i capelli.'' disse piangendo la mia sorellina.
Non potevo vederla così.
L'abbracciai d'istinto.
''Lior,sei sempre bella.'' le sussurrai all'orecchio,strofinando la mia mano sopra la sue schiena,come per rassicurarla.
''Non mi piace questo gioco,Niall.'' disse lasciandomi.
''Voglio tornare a casa.'' continuò.
''Ci diranno loro quando andare,Lior.'' dissi io,accompagnandola nel letto in cui ero seduto qualche minuto prima.



Passò forse un mese da quando non vedevamo del cibo commestimibile.
Tutti lì erano diventati più magri,anche io e Lior.
Ci facevano fare lavori pesanti.
Ci trattavano come animali,anzi peggio.
''Quando andiamo,Niall?'' mi ripeteva ogni giorno Lior.
Era stanca di stare in quel postaccio,come biasimarla,faceva poprio schifo come posto..
Quella mattina ci svegliarono presto.
''Bambini,oggi si fa il bagno,venite tutti.'' disse una donna.
''Lior?'' dissi scuotendo la mia sorellina ancora addormentata.
Dopo qualche secondo aprì gli occhi.
''Cosa c'è,Niall?'' chiese lei con la voce impastata dal sonno.
''Dobbiamo andare a fare il bagno,andiamo.''
Annuì.


Le donne ci portarono in un stanza.
Ci fecero spogliare completamente e ci portarono fuori una grande stanza.
''Sento freddo,Niall.'' disse Lior.
''Anche io.'' 
''Entrate.'' disse la donna.
Tutti entrammo.
Eravamo tutti appiccicati.
Da fuori sembrava più grande quella stanza.
Io e Lior ci demmo la mano.
Tutto ad un tratto la mia gemella disse ''Ti voglio bene,Niall.''
Ero confuso,perchè me la detto?
''Anche io,Lior.'' risposi.
Tutto ad un tratto tutto buio.



 

Eccomi qui gente con una one shot.
Mi frullava da un bel po' fare questa ff,
sopratutto per ricordare che sono morti
molti bambini per quel coglione di Hitler.
Comunque spero che questa piccola one shot vi sia
almeno un po' piaciuta.
So che è triste ma mi andava di farla.
Adesso vado,un bacio.
Scusate per gli errori.