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Autore: Mercury_3_2_93_    03/04/2013    3 recensioni
L’amore tra fratelli può essere forte, può anche non esistere.
Avvolte si pensa che tra fratelli o sorelle esista solo odio, rancore avvolte non ci si sopporta, magari ci si vuole bene ma non lo si dimostra, ma l’amore che lega queste due gemelle è forte, quasi possessivo.
Rachel e Cassidy conoscono molto bene questo loro sentimento.
Attenzione : Non voglio descrivere una relazione erotica ecc.. non sono pratica di certe cose ma mi piace molto scrivere e voglio provare anche questa tematica, vorrei solo che se per caso, sto violando il regolamento su questo contesto, qualcuno mi faccia notare l’errore in tal modo che io possa eliminare la storia, grazie e buona lettura ! Vi prego di non aspettarsi molto dalla loro vita comune.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai, Yuri
Note: nessuna | Avvertimenti: Incest | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
Capitoli:
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Cap 4 : Ritorni dal passato
 
Rachel stava ancora dormendo sotto alle sue coperte, la finestra della cameretta sua e della sorella era aperta, facendo entrare all’interno della stanza quell’aria fresca e quel… cinguettio degli uccellini che avevano deciso di cantar
e proprio sul davanzale della sua finestra.
<< Che nervi >>
Sussurrò fra le coperte la giovane addormentata, ma nonostante il rumore continuava a voler rimanere placidamente sotto alle coperte, lo avrebbe fatto se una furia come sua sorella Cassidy non avesse quasi sfondato la porta a calci.
<< Alzati pigrona, faremo tardi a scuola !  >>
La gemella non si fece convincere e rimase ferma nel suo piccolo mondo : Il letto !
<< Alzatiii >>
Urlò Cassidy togliendo coperte e cuscino alla sorella, questa rimanendo con la testa sul materasso e senza copertura si costrinse ad aprire gli occhi.
<< Ti odio >>
<< si, si. Ora alzati >>
Disse l’altra mettendosi a cavalcioni sul letto e iniziando a fare il solletico alla gemella, Rachel non sopportava il solletico e quindi si alzò facendo cadere di lato la sorella, mentre si avvicinava al bagno, borbottando un : << Che seccatura avere una gemella seccante come te ! >>.
Si sentì bussare alla porta di casa.
<< Chi sarà a quest’ora ? >>
Domandò l’energica Cassidy, le due curiose uscirono dalla stanza e rimasero ferme sulle scale a sentire chi fosse tanto pazzo da andare a disturbare alle 7:00 di mattina.
<< Melissa ? >>
Le gemelle udirono la voce contrariata del padre, poi quel nome che mai si sarebbero dimenticate nella loro vita.
<< La mamma ? Che ci fa qui ? >>.
Sussurrò Rachel osservando la sorella.
< <  Non so, ma tu vatti a preparare. Sei ancora in pigiama >>
<< No, voglio sapere che ci fa lei qui ! >>.
<< Tu vai, io spio, poi ti spiego ! >>.
Disse senza permettere altre obbiezioni, Rachel allora corse in bagno per fare il più velocemente possibile.
Mentre Rachel s’infilava la gonna della divisa scolastica, qualcuno aprì di scatto la porta.
<< Aiuto, vengo in pace >>
Disse spaventata la povera mal capitata proteggendosi con una spazzola e il fono.
<< scema sono io, ancora in queste condizioni sei ? Depravata >>
La rimproverò Cassidy osservando che la gemella era ancora in reggiseno, e aveva solo la gonna.
<< Tu sei la maniaca che entra nei bagni senza bussare >>.
<< Si, si. Ma ora ascoltami. Nostra madre vuole tornare con papà >>
Le due si precipitarono quindi verso le scale e silenziosamente le scesero per poi arrivare avanti la porta socchiusa della cucina.
<< Come ? Mamma vuole tornare a casa e ci sta riprovando con papà ? >.
Chiese Rachel cercando di spiare senza successo, allora notò la sorella che si era messa con le ginocchia a terra e pensò bene di mettersi sopra di lei.
<< Si, ma lui non vuole a quanto ho capito >>.
La gemella iniziò a spiare dalla fessura della porta semi aperta, mentre Rachel saliva sulle spalle di questa.
<< Fammi spiare anche a me >>.
Disse mentre le gambe della gemella iniziavano a cedere con il peso dell’altra.
<< No, sta ferma ! >>
Rispose l’altra che cercava di togliersi di dosso la sorella, un movimento brusco causò la caduta delle due che con le braccia spalancarono del tutto la porta della cucina, i due genitori si voltarono a fissare le sorelle che erano praticamente entrate con tutto il busto nella stanza, e ridevano nervosamente.
<< Voi due, che cavolo fate ? Non dovreste essere pronte per andare a scuola ? Tra poco passa il pulmino >>.
Le gemelle sentendosi rimproverate abbassarono lo sguardo, mentre Cassidy guardava irritata Rachel per poi arrossire di botto.
<< Pazza sei ancora in reggiseno >>
<< Aaah, è colpa tua bestia ! >>.
Le due decisero di uscire di scena correndo in bagno.
Dopo quella figura del cavolo, Rachel e Cassidy uscirono per andare a scuola senza dir una parola, la loro madre era ancora in casa quando se ne stavano uscendo.
<< Vorrei tanto sapere come sta andando tra quei due >>
Disse all’improvviso Rachel  fissando fuori dal finestrino dell’autobus.
<< Io mi fido di papà, non è così sciocco da cascarci di nuovo >>.
Disse l’altra osservando invece Simon che si trovava due sedili più avanti.
<<  Ehi, oggi mi dai una mano ? >>
<< Mh, Per cosa ? >>.
Domandò l’altra sentendosi in pericolo all’improvviso.
All’ora di ricreazione Rachel avrebbe saputo cosa l’atteneva, e cosa quella pazza di sua sorella voleva da lei.
<< Perché io e non tu ? >>
Chiese la povera vittima dopo aver ascoltato il piano della gemella.
<< Perché, quando Simon uscirà dalla classe, tu accidentalmente gli finirai addosso e poi come al tuo solito andrai nel panico perché non saprai che dire, ed io intervengo in tuo aiuto, ci parlo e potrò finalmente guardarlo in quei suoi bellissimi occhi grigi scuri… >>
Cassidy posò una mano sul muro che da ore aveva iniziato a guardar pensando che fosse il suo bellissimo Simon.
<< Emmh se voi ti lascio sola con il muro >>.
Scherzò Rachel facendo arrossire la sorella.
<< Smettila cretina ! >>
Urlò la gemella dando una spinta alla sorella che barcollò prima di cadere su qualcuno.
<< O cavoli che stupida che sono ! Sorellina scusa >>
Cassidy si avvicinò alla sorella e s’inginocchiò per aiutarla ad alzarsi, ma le due vennero spinte da una terza persona : Lily.
<< Vuoi stare più attenta stronza ? >>.
Disse Lily con occhi pieni di rabbia e odio, questa si trovava nella stessa classe di Simon, affianco alle gemelle.
<< I-io >>
Rachel strinse la mano della sorella, intimorita dall’altra ragazza non seppe più cosa dire.
<< Ehi, ti conviene calcolare bene le parole quando parli di mia sorella, o ti spacco quel visino da troia che ti ritrovi >>.
Disse Cassidy spingendo Lily, questa fece per ribattere ma una mano bloccò l’azione nel nascere.
<< Simon ? >>
Le due gemelle si voltarono a fissare il ragazzo che guardava le tre e che con la mano aveva bloccato il pugno della ragazza.
<< Lil, smettila >>
Disse con voce profonda il castano, Cassidy si nascose dietro la sorella per l’imbarazzo.
<< Ma amore ? >>
Amore ? Erano fidanzati ?
<< Ti ho detto di non chiamarmi così, non sei più la mia ragazza te l’ho detto ieri >>.
Fiuu, Cassidy si sentì meglio dopo aver udito quelle parole.
<< Va bene, me ne vado >>
Rispose Lily correndo per non far vedere che stava piangendo.
<< Grazie >>
Sussurrò Rachel sorridendo.
<< Di nulla, come stai Cassidy ? >>.
La gemella non rispose, ma quando l’altra le diede una spinta per farla uscire dal suo nascondiglio, cioè le sue spalle, la ragazza disse l’unica cosa che le venne in mente.
<< Conosci il mio nome ? >>
<< Si, ho sentito parlare di te, e della tua vivacità >>.
Rise Simon guardando negli occhi Cassidy, questa si sentiva un’idiota pagliaccia, insomma il suo nome era sulla bocca di tutti per le sue cavolate?
<< Ah-ah, capisco >>
Rispose facendo tremare la voce, nel frattempo Rachel si era tolta in mezzo ai due.
<< Senti, che dici se ci scambiamo i numeri? >>.
Chiese il giovane diciottenne.
<< Eh ? Sul serio ? Io, tu il mio numero ? >>
Cassidy iniziò a parlare senza senso, facendo ridere la sorella che guardava la scena con una punta di gelosia.
<< Si, ti và di vederci ? Fuori dalla scuola dico >>
<< Certo >>.
La gemella non si accorse che aveva alzato la voce, ma ormai tapparsi la bocca era inutile.
<< Bene, dammi il tuo cellulare. Magari ti scrivo il numero e tu mi mandi un messaggio.. Così sono sicuro che mi chiamerai >>.
Continuando  a ridere per la gioia, la giovane ragazza estrasse dal taschino della gonna il cellulare, quando Simon fece illuminare lo schermo per scrivere il numero, notò la foto delle due gemelle insieme, capì che erano inseparabili.
<< Ecco fatto, tieni >>.
Cassidy inviò subito un messaggio al ragazzo, che appena arrivò rimase perplesso nel notare una scritta, non gli aveva inviato un messaggio vuoto, quindi la lesse e sorrise, nel frattempo Cassidy e Rachel erano sparite.
<< Cassy, Cassy ? Perché sei scappata  >>
Rachel aveva rincorso sua sorella dal momento esatto che questa era corsa via senza una spiegazione, le due ora si trovavano nel giardino della scuola, Cassidy era seduta a terra con la testa tra le mani, mentre la sorella era rimasta in piedi di fronte a lei.
<< Sono un fallimento >>
<< Perché lo hai capito solo ora ? >>
Chiese Rachel beccandosi un’occhiataccia.
<< Hai visto ? Continuavo a ridere come una demente, e per di più… Per di più gli ho scritto nel messaggio : ‘’ Sei fighissimo ‘’, non è normale >>.
<< No, non è per niente normale. Ma sei tu, e a lui piaci così >>
Disse Rachel avvicinandosi alla sorella e mettendo le mani sulle sue gambe.
<< Non è successo nulla, se ti chiama è positivo penso >>.
<< Hai ragione >>.
Rispose riprendendo il sorriso, poi il suo cellulare aveva iniziato a vibrare, era un messaggio di Simon.
-         Allora, quando ci vediamo ? –
Rachel notò come l’espressione della sorella mutava dal:
 ‘’ Sono una frana ‘’ al ‘’ siiiiiiiiiiii mi ha chiamata ‘’.
<< Ti va di fare un’uscita a quattro ? >>
<< Sul serio Cassy? Certo mi piacerebbe molto >>.
Rispose entusiasta Rachel.
<< Benone, così mi fai conoscere questo Eliot, e poi mi devi ancora dire com’è andata al vostro primo appuntamento >>.
Gli occhi di Rachel s’illuminarono di una luce gioiosa.
<< Si che bello sorellina, non vedo l’ora >>
<< Ok, allora diglielo ed io rispondo a  Simon >>.
Rispose la gemelle osservando la sorella con un sorriso, ma qualcosa le impediva di essere davvero felice.
Perché si sentiva un peso nello stomaco? Non era felice come sua sorella, non  lo era per niente.
Non aveva voglia di conoscere la persona che aveva fatto innamorare sua sorella per la prima volta.
<< …Allora mi vuoi rispondere? Ehi ti sei incantata ? >>
La voce di Rachel fece tornare Cassidy al presente.
<< Eh? Cos’hai detto scusa, non ti stavo ascoltando… >>
<< Me ne sono accorta, dicevo che per Eliot va bene domani >>.
<< Ah si. Ok, anche per Simon >>
In realtà ancora non lo sapeva, perché non aveva ricevuto risposta, ma era sicura che anche per lui andasse bene.
Nel ritornare a casa le sorelle non si scambiarono neanche una parola, poi arrivate a casa, mentre Rachel saltava attorno alla sorella che le sorrideva, la voce famigliare e irritabile della loro mamma le fece tremare quasi di paura.
<< Sei ancora qui ? >>
Domandò Cassidy mentre Rachel fissava quella donna.
<< Si, vostro padre ha accettato di farmi passare del tempo con voi, non siete contente? Non venite ad abbracciarmi ? >>.
Con un po’ di titubanza la prima ad avvicinarsi fu proprio Rachel, questa fu attirata dalle braccia della madre che sorrideva compiaciuta.
A tarda sera Melissa era ancora a casa Lewis, se ne stava seduta sul divano di pelle rossa e accanto a lei la figlia Rachel, che un po’ era contenta di passare del tempo con lei, da un lato aveva paura che il padre volesse ricostruire una famiglia con quella donna che lo aveva fatto soffrire.
<< Guardati qua com’eri carina ? Ti avevo messo il vestitino rosa, qui tieni la mano a tua sorella che aveva il vestitino giallo, era imbronciata perché lo voleva uguale al tuo, diceva No io voglio assomigliare a lei non è giusto >>.
La donna sorrise sfiorando con la mano la foto delle sue figlie, poi girò pagina e vide una nuova foto, una di Cassidy e Rachel che avevano iniziato ad andare alle medie.
<< Mi sono persa tante cose di voi due >>
Sussurrò con le lacrime agli occhi.
Nello stesso tempo, Cassidy e suo padre si erano andati a sedere in cucina.
<< Ma tu guardala, fa tutta la preziosa e quella sciocca di mia sorella ci sta cascando con tutte le scarpe >>
<< Tesoro, sai benissimo anche tu che Rachel è più debole caratterialmente diversamente da te >>.
<< Si, ma lei fino a ieri odiava nostra madre tanto quanto me, ora per due parole del cazzo che quella donna le ha rivolto già si è fatta trascinare da lei ! >>
L’uomo fissò la figlia sospirando, Cassidy era più fredda e provava più rancore nei confronti della madre.
<< Lo so che vuoi difenderla, ma stai certa che vostra madre non vi farà di nuovo del male, prima ha pianto perché voi le mancate. Provaci anche tu, vai da lei e ascolta cos’ha da dirti >>.
La giovane non rispose, si alzò dalla sedia e si avvicinò verso il soggiorno, rimase comunque in disparte, ma venne notata dalla madre.
<< Vieni anche tu ? Stiamo vedendo le foto di quando eravate piccole >>.
Cassidy fece qualcosa che neanche lei stessa si aspettava di fare, si sedette accanto a sua madre e si fece abbracciare da lei.
<< Guarda qua, eravate appena nate. Ricordo benissimo quando sei nata, non sapevo neanche che avevo due bimbe dentro di me. Sapevo solo di te Cass, ma dieci minuti dopo la tua nascita sentivo altri dolori forti, allora il dottore mi urlò di continuare a spingere e così sei nata tu Rachel >>.
<< Quindi sono più grande di dieci minuti esatti >>
Disse fieramente la prima gemella, mentre la seconda le faceva la linguaccia.
<< Ragazze ? Basta ora andate a dormire >>.
Le due sorelle fissarono il padre che era appena apparso nel salotto, si presero per mano e si avvicinarono alle scale per salire il piano superiore.
<< Notte mamma e papà >>
Sussurrò Rachel mentre l’altra la trascinava in camera.
Dopo essersi messe il pigiama e dopo essere andate ognuna nel loro letto, le due sorelle parlarono dell’appuntamento del giorno dopo, che sarebbe stato la mattina visto che era domenica.
<< Cassy? Tu come vedi il ritorno di mamma ? >>
<< Inaspettato >>
Rispose la gemella buttando la mano giù dal letto in modo che Rachel potesse prenderla, questa infatti dopo aver afferrato la mano prese a solleticarle il palmo.
<< Si, è strano ma è bello. Questa sera sono stata bene >>.
Cassidy sospirò.
<< Non durerà a lungo, non abituarti >>.
Sembrava un rimprovero, inaspettatamente Rachel lasciò la mano della sorella per poi scendere dal suo letto, un brivido la percorse al contatto dei piedi nudi con il pavimento e con la scala che del letto, Cassidy vide all’improvviso la testa di sua sorella sbucare dal nulla e che sorridente le chiedeva :
<< Posso dormire con te ? >>
<< Si >>.
Così subito dopo le due gemelle si ritrovarono vicine nello stesso letto, Cassidy si preoccupò di coprire bene sua sorella con la coperta.
<< Hai freddo ? >>
<< No, e poi ci sei tu >>.
Rispose arrossendo la sorella.
<< Bene, buona notte >>
<< Notte >>.
Le due sorelle si scambiarono un bacio a fior di labbra come facevano di solito da piccole, prima si scambiavano spesso baci a stampo senza vergognarsi di tale gesto, perché farlo poi ? Erano sorelle, entrambe si addormentarono presto, e con il pensiero dell’appuntamento che le attendeva il giorno dopo.
 
 
Nel prossimo episodio :
<< Sorellina ? Come fai ad essere così impedita con i ragazzi ? >>
<< Perché non sono te, anche se vorrei… Cassy, aiutami >>
<< In cosa ? >>
<< Insegnami a baciare >>.
 
                                DAL TITOLO : T’insegnerò ad amare
 

 
 
 
  
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