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Autore: iwashere    03/04/2013    8 recensioni
Per la tanto attesa Thadastian week:
Day 1: Daddies
Day 2: Alcool
Day 3: Scandals
Day 4: Incubi
Day 5: Ballo
Day 6: Tatuaggio
Day 7: Divisa scolastica
Genere: Commedia, Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Sebastian Smythe, Thad Harwood, Warblers/Usignoli | Coppie: Sebastian/Thad
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mercoledì 3 Aprile: Alcool.

 

Di mal di testa e compiti in classe.

 
Sebastian Smythe che va allo Scandals è una cosa da tutti i giorni.
Lo fa spesso: cerca una birra, della musica che sovrasti tutti il resto e qualche bel ragazzo da farsi nei bagni.
Oggi Sebastian non va allo Scandals, ma ad un pub ancora più lontano dalla Dalton. Lo fa perché per una volta non vuole una birra scadente, e non vuole nemmeno il rumore o un bel culo, vuole solo l’alcool. Ma alcool buono, forte e aspro, uno di quelli che ti brucia la gola.
Arriva al bar, che ha riconosciuto grazie all’insegna al neon che lampeggia ad intermittenza appena sopra l’entrata, insegna che è così sfasciata che evita di passarci sotto.
Quando entra si rende conto che probabilmente la qualità dei cocktail lì dentro non deve essere molto meglio di quelli dello Scandals, ma per lo meno c’è solo una leggera musica di sottofondo, al posto del rumore incessante a cui è abituato.
Si siede al bancone, ordina una birra e poi la beve lentamente, ripetendosi che sta solo cercando di rilassarsi.
Alla quinta ordinazione, non riesce nemmeno a parlare - infatti fa dei semplici gesti al barista, per fargli capire cosa desidera – figurarsi a pensare che è lì per stare tranquillo.
A fine serata non è in grado di reggersi in piedi, e il buttafuori lo accompagna alla macchina, intimandogli però di non guidare.
Sebastian si appoggia al sedile, e al primo capogiro apre la portiera e vomita a pochi centimetri dall’interno dell’auto. A quel punto si rende conto di aver bisogno di aiuto per tornare alla Dalton, prende il cellulare e chiama l’ultimo numero in rubrica.
Quando gli risponde la voce di Thad, prima di riuscire ad essere sollevato e felice, gli dice dove si trova e gli chiede di venirlo a prendere.
“Per favore Harwood, ho davvero, davvero bisogno di te.”
 

* - * - *

 
Quando Thad arriva al parcheggio, Sebastian si è addormentato sul sedile con il telefono in mano e la testa appoggiata sul volante.
Thad lo prende in braccio, per quando l’altezza possa non intralciarlo, e lo carica sui sedili posteriori della sua macchina.
Quando chiude a chiave il Suv nero del suo compagno di stanza, dà un’occhiata veloce all’orologio del cruscotto: le tre e venti del mattino.
Comincia a chiedersi tra sé e sé cosa lo spinga ad essere sempre così gentile e disponibile e accondiscendente con tutti, ma sentire Sebastian parlare leggermente nel sonno lo ripaga di ogni sforzo: il sonno arretrato sparisce assieme alla stanchezza, la tratta fino alla Dalton sembra molto meno lunga e Thad si sente in pace con se stesso.
“Oh, Smythe, cosa mi stai facendo?”
 

* - * - *

 
Sebastian si sveglia con un mal di testa allucinante, la schiena a pezzi e con indosso il suo pigiama blu notte. Si alza troppo in fretta, e si ributta di peso sul letto per non svenire all’istante, ma nel farlo fa cadere il cellulare dal comodino. Sta per imprecare, quando la porta del bagno si apre mostrando un Thad Harwood che si lava i denti, con la camicia della divisa già addosso.
“Si può sapere che ore sono, Harwood?” biascica Sebastian, la voce impastata dal sonno e dall’alcool della notte prima.
Thad sparisce un attimo in bagno, e il francese riesce a sentire l’acqua del lavandino aprirsi e chiudersi, prima che lui torni in stanza, il sorriso pieno e luminoso.
“Sono le sette e cinque, e dovrei davvero alzarti, Smythe.” Ridacchia lui, infilando gli ultimi libri nella tracolla.
Sebastian si gira dall’altra parte e borbotta qualcosa con la faccia affondata nel cuscino.
“Cosa c’entra il test di matematica adesso?” chiede stupido, e Smythe nell’alzarsi dal letto, di nuovo troppo in fretta, ha un altro capogiro. Si riappoggia alla testata del letto e squadra l’altro con sguardo critico.
“Come hai fatto a capire cosa dicevo?” e Thad alza un pochino gli occhi al cielo, ma poi lo guarda con l’accenno di un nuovo sorriso.
“Non si risponde ad una domanda con un’altra domanda.” E sente di aver vinto il duello, perché Sebastian è troppo preoccupato e stanco e sta cercando di smaltire una sbornia cosmica. Ma sa di aver sbagliato quando gli occhi verdi corrono all’esterno dell’edificio, lontano da lui.
“Ho due sorelle, una più grande e una più piccola, sono abituato ai discorsi fatti sulle federe. È per questo che ho capito, tutto qui. Nessun superpotere, giuro!” Thad si gira per mettere via l’astuccio un secondo prima che sul volto di Sebastian si formi una specie di sorriso.
“Ho un po’ di ansia per il test. Non è esattamente la mia materia preferita, e il professore mi ha minacciato dicendo che se non prendo la sufficienza mi scordo tutte le attività extrascolastiche!” si passa una mano tra i capelli e sembra davvero preoccupato.
Thad ha un’idea, ma averlo salvato la sera prima forse è stato abbastanza. Pensa di essere stato abbastanza buono, abbastanza altruista, abbastanza generoso, abbastanza Thad, per oggi.
Dura solo un momento. Tira fuori il quaderno degli appunti e fa segno al compagno di spostare le gambe elegantemente distese. Si siede di fronte a lui con la schiena dritta e le gambe incrociate, il quaderno appoggiato sopra di esse.
Sebastian lo guarda stranito, non capendo cosa abbia intenzione di fare.
E ancora una volta Thad è più veloce nel rispondere alle sue domande, ancora prima che queste si formino nella sua testa: “Non ti hanno mai detto che studiare dopo una sbornia è un ottimo metodo di studio? L’alcool aiuta a ricordare le cose!” e Sebastian scoppia a ridere con lui, nonostante la testa gli stia scoppiando per il troppo rumore.
Ha un bel suono, la risata di Thad.
“Grazie. Per tutto, Thad.”


* - * - *

Secondo giorno ragazzi, shottini per tutti! *scienze mi fa male, lo so*
Grazie mille per tutte le recensioni del primo giorno, mi metto in pari subito rispondendovi! Spero di leggervi tutti anche per questo capitolo, per un qualsiasi parere! :)
A domani,
Tatiana. <3

   
 
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