Entrai in soffita,l’ odore di chiuso e la polvere mi diedero da subito un senso di oppressione.
Non so cosa mi portò ad entrarci,ma lo feci.
La luce soffusa che entrava dalla finestra dava un aspetto tetro e spaventoso,un brivido percorse la mia pelle.
In quel momento lo vidi,era come lo ricordavo.
Il baule di legno con tutto ciò che rimaneva di noi.
Erano ormai tre anni che non lo aprivo più,che non pensavo più a lui. Faceva troppo male.
Ma ora ero lì,con le lacrime che rigavano le mie guance e il cuore a pezzi.
Presi un lungo respiro e mi feci coraggio,lo aprì.
Una nuvola di polvere si alzò in aria e i miei occhi iniziarono a pizzicare ancora di più.
C’era tutto,la storia di ogni nostro minuto,era come averlo con me.
Di nuovo. Ma lui non c’era.
Fu allora che la vidi,la nostra prima foto. Per la prima volta dopo mesi sorrisi,sorrisi davvero.
Era buffo,l’unica cosa che riuscisse a farmi ridere era proprio lui.
La causa di tutto il mio dolore.
La presi tra le mani,mi accorsi che tremavo. “Together? Forever.”
Così c’era scritto sul retro della foto,risi. Tutte cazzate.
Le nostre promesse,i nostri baci,le nostre risate:erano tutte cazzate. Devi fartene una ragione Demi.