“Non avere paura di me, sono io amore, Zayn”
“No, il bracciale si illumina non sei tu” gli urlai contro.
“Che bracciale? Maledetto Niall” sbraitò a se stesso.
Lo guardai mentre girava arrabbiato per la stanza e mi guardava con disprezzo, poi notare un velo di preoccupazione misto a un po di rabbia, ma non ne sono sicura.
Dopo un po che mi perdevo nei miei pensieri non mi accorsi che Niall e Zayn erano con me, Zayn? Ma ci vedo doppio?
“N-Niall??”
“Shh, Zayn prendila e scappate qui ci penso io”
Fini di parlare e arrivarono altri amici, c'era anche il riccio che l'altro giorno mi morse, lo fissai, era bellissimo, abbassai lo sguardo con le guancie rosee.
Zayn mi prese in braccio, avvolsi le braccia attorno al suo collo e mi appoggiai a lui.
Piano piano caddi in un sonno profondo.
Mi risvegliai nel mio letto con Zayn al mio fianco.
“Ehi bellissima”
“Ciao”
“Tutto bene?”
“Si ma”
“Ma?” vidi la sua fronte corrugarsi.
Risi per la sua espressione. “Ho fame”
Rise. “Mi hai fatto preoccupare, appena finisci parliamo piccola”
Annuii.
Dopo aver mangiato molto lentamente come di mio solito andai a cercare Zayn.
Lo vidi seduto fuori a fumare.
“Sai che fa male fumare?”
“Lo so, fumo solo quando sono stressato”
“Sei stressato quindi”
“Si..”
“Perchè?”
Sbuffò. “Un pazzo squilibrato rapisce la mia ragazza legge nella sua mente, quando vengo ti ritrovo a terra con una ferita sulla guancia. Se non fossi mai venuto qui, tutto questo non sarebbe mai successo”
Fini di parlare con le lacrime agli occhi, odiavo vederlo in quello stato.
“Non mi importa cosa potrà succedere a me piaci lo stesso” arrossii ma era la verità ed era arrivato il momento di dirgli cosa provavo.
“Mi piaci anche tu ma è troppo rischioso stare con me”
“Zayn a me non mi importa ti prego... Non lasciarmi”
“Fidati piccola lasciarti è l'ultima cosa che adesso vorrei fare, ma se lasciarti significa che starai al sicuro lontana da me allora preferisco farlo”
Lui era cosi serio, controllava le sue emozioni, mi buttai a terra incapace di fare un altro movimento, sentii un dolore al petto e la gola che bruciava. Stavo trattenendo le lacrime ma non mi importava, vidi lui abbassarsi e darmi un dolce bacio casto, si trattenne più del dovuto sulle mie labbra come se volesse stare in questa posizione per sempre. Strinsi la sua maglia tra le mie mani per trattenerlo ma fu inutile, mi sposto le mani e sussurrò un lieve “Mi dispiace” e andò via, portandosi con se un pezzo del mio ossigeno, iniziai a piangere a volontà, fiumi di lacrime caddero dai miei occhi, abbassai lo sguardo incapace di guardare la sua macchina scomparire nel viale della mia casa.
Ecco l'altro capitolo, scusate se ci metto tempo a pubblicarli ma tra poco la scuola finisce e devo recuperare qualche materia quindi sono piena di interrogazioni.
Grazie ancora a tutte per seguire e recensier la storia :)
Dany x