Questo è amore, Axel: il mio.

Sarebbe stata la partita del secolo, quella.
Sarebbe stata la partita che, avrebbe, non solo fatto vincere la finale di Football Frontier alla Raimon, ma, che avrebbe dato molte risposte, alle domande di Axel.
Lui, lo sapeva bene, e, da tempo, si preparava a giocare questa partita.
Il suo scopo, però, non era battere i giocatori avversari, ma, il loro allenatore: il perfido Ray Dark.
Lo stesso Ray Dark che, l’anno precedente, era riuscito a far del male alla sua, indifesa, sorellina Julia, che, addormentatasi, non si era più svegliata.
Era questo pensiero, che, teneva in vita l’animo combattivo di Axel, pronto a scoprire la verità riguardo l’ “incidente” avvenuto alla sorella minore l’anno prima.
Avrebbe scoperto la verità, e, Ray Dark, l’avrebbe pagata cara, era una promessa.
Una promessa che Axel, aveva fatto a se stesso.
Una promessa che avrebbe mantenuto.
Una promessa sulla quale avrebbe rimuginato ancora, se solo Mark, non gli avesse ordinato di entrare in campo, dato l’ imminente fischio, d’ inizio, dell’arbitro.
I giocatori, tutti, prendono posto sul campo.
La partita, inizia, e, promette forti emozioni ed avvincenti scontri.
La Royal, squadra contro la quale avrebbe, a breve, giocato la Raimon, parte lenta, mentre, la quest’ultima, mostra subito un gioco attendista.
La prima occasione della partita, è di Axel, al quarto minuto del primo tempo, ma, questo tiro, non impensierisce King.
Tre minuti dopo, anche Kevin, con il Dragon Crash, cerca di mandare in rete la palla, ma il tiro è troppo alto.
La Royal, fa un possesso palla molto difensivo, e, poche volte, s’ insedia davanti l’ area avversaria, tranne che con Hatch al decimo minuto.
Al dodicesimo minuto, anche Swing, cerca di mandare in rete la palla, ma, il tiro, viene deviato in calcio d’angolo da Swift.
La partita si fa lenta, nessuno sprint, nessuna pericolosità da entrambe le squadre; la Raimon, pressa molto i difensori della Royal, mentre, il centrocampo di quest’ ultima squadra, è lento e meno lucido del solito, inoltre, sbaglia molti passaggi.
Non ci sono altre azioni pericolose o tiri in porta, l’arbitro, fischia la fine di un primo tempo noiosissimo.
Agli sgoccioli di una noiosissima partita, la Raimon, riesce a far entrare la palla in porta grazie al Tornado di Fuoco, e la squadra, ritrova il sorriso.
La palla entra in porta al novantesimo minuto.
Nello stesso secondo in cui la palla tocca la rete, all’ospedale, qualcosa, qualcuno, inizia a svegliarsi.
Julia, inizia a sbattere le palpebre, ad aprire gli occhi.
E qualcosa si sveglia in lei: il desiderio di rivedere suo fratello maggiore, Axel.
Al sol pensiero del biondo fratello maggiore, il cuore della bambina, inizia a battere.
Il sangue inizia a pompare, e, le guance della dolce Julia, si tingono di rosso; un insolito rosso porpora che, adorna le guance delle ragazze innamorate.
La bambina comincia a correre.
Corre fuori dall’ ospedale, ancora con il bianchissimo pigiamino, scendendo le scale a due a due.
In quindici minuti, Julia, raggiunge il campo nella quale si è giocata la partita.
Campo nella quale, le due squadre, sostano ancora, scambiandosi congratulazioni e, frasi di supporto, lasciando a Ray Dark, la possibilità di scappare.
Axel, non  è interessato a ricevere congratulazioni, né, a sprecare fiato con i giocatori della Royal Academy, il cui carattere, è probabilmente influenzato dal pensiero di Dark.
Nel momento in cui si volta, pur di non guardare, i doppiogiochisti della Royal abbracciare Mark, vede Julia corrergli incontro.
Gli basta avvicinarsi a lei di qualche passo, sfiorare la sua guancia con la mano, per capire di non star sognando.
Gli basta spalancare le braccia, pronto a sollevare il peso del corpo della sua sorellina, per rendersi conto di ciò che, realmente, prova nei confronti della piccola Julia, sangue del suo sangue.
E’ amore, non c’è dubbio; ma è normale che ci sia amore tra due fratelli.
E se l’amore che c’è tra i due fratelli Blaze non fosse l’amore che dovrebbe esistere tra due fratelli?
E se fosse un’ amore diverso?
Se fosse l’amore che un ragazzo, dovrebbe provare verso una ragazza estranea alla sua famiglia?
 E se quest’amore fosse impossibile?
Cari lettori, sappiate che queste domande, che, attanagliano le menti dei due fratelli, passano in secondo piano, dato il momento, magico che i due giovani stano vivendo.
Dato l’ amore che in questo momento, fa battere i cuori di entrambi i ragazzi, talmente forte da far risuonare, nello stadio, ormai vuoto i loro battiti, rendendo unico il loro amore.
 

*spazio agli unicorni*
SSSSALVEEE BELAAA CCCIEEENTEEE!
Quì, è 'Aida' che vi parla.
Che ne dite della storia?
L'introduzione, non era un granchè, ne sono consapevole,
ma, spero di essermi 'rifatta' con la storia.
Voi, gente, che ne dite?
Non è che mi lascereste una recensione?
Anche piccolina.
*fa il labruccio e la faccia da cucciola*
Oh, quasi dimenticavo: perdonate gli eventuali errori/orrori
grammaticali, perchè non ho riletto.
ALLA PROSSIMA, PEOPLE!
//aida.