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Autore: KyubiKonanOfAkatsuki    23/10/2007    5 recensioni
Questa fic parla di una delle mie coppie preferite, peinxkonan. Pietà, è la mia prima fic su quest coppia!
Genere: Romantico, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akatsuki
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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The angel whit paper wings

The angel with paper wings

An Angel

*Rumore di tuono e scroscio di pioggia*

Una figura si stagliava all'orizzonte di un paesaggio tetro. Era una ragazza alta, sui venticinque anni, capelli blu come il cielo di mezzanotte, la maggior parte raccolti in una crocchia, un piccolo piercing sotto il labbro, un fermaglio bianco a forma di rosa, occhi azzurri e truccatissimi, ma il suo viso era sporco di sangue che le colava dalla bocca e dalla fronte. Dietro la schiena delle ali apparentemente piumate, afflosciate e appesantite dalla pioggia, strisciavano a terra. -Nebbia, nebbia e ancora nebbia... non arriverò mai più a casa...- Disse la donna. -Non ce la faccio più...- e cadde a terra, sporcandosi anche di fango che si mischiava col sangue.Si trascinò per un pò con le braccia, vicino ad una strana struttura, poi svenne. Mentre era svenuta, fece un sogno... -ATTENTA KONAN! DIETRO DI TE!- poi sentì un dolore fortissimo al viso. -PEIN! VATTENE!-. Konan si svegliò di colpo urlando: - PEIN!- era sudata, con la testa coperta da delle striscie di garza. Era distesa su un lettino con una coperta nera a nuvolette rosse ed era in una stanzetta piccola, ma confortevole. Sentiva dei passi dirigersi veloci verso la sua stanza, e qualcuno aprì la sua porta: era un ragazzo con i capelli neri, corvini raccolti in una coda. -...!!!........?- disse (si fa per dire) il ragazzo. -Io sto bene, grazie Itachi. Ma Pein, dov' è?- disse Konan. -........,...............- -Okay, se lo dici tu... - Itachi se ne andò. -Andrò a farmi una doccia, allora.- Konan, con l' accappatoio in mano, si avviò verso il bagno. Si fece una doccia veloce per pulirsi dal fango che le era rimasto addosso,uscì e si mise l' accappatoio. Ma ad un certo punto si rese conto di un insignificante dettaglio... -OOOOH! Ho dimenticato i vestiti in camera!!!- sbuffò la ragazza con i capelli blu tinti -Okay, ora vado a prenderli...- aprì piano la porta del bagno e si incamminò quatta quatta verso la sua camera, ma un rumore a lei molto familiare la fece trasalire. *BOOOOOOM* . Vide vari pezzi di legno dalle forme umane sparpagliarsi per il corridoio. Una testa rotolò ai suoi piedi. La scena che seguì fu: un Deidara, a bordo di uno dei suoi "stupidi giocattoli" (come li chiamava lei), era inseguito da un alquanto alterato Sasori. Il poveretto aveva tra le braccia ciò che restava della sua marionetta preferita. -TU! SE TI PRENDO TI CI VORRà UNA FACCIA NUOVA!- urlava il marionettista. Sorpassarono Konan di molto ma lei sentiva chiaramene i pezzi di legno scagliati da Sasori contro la testa di Deidara. Lei aveva dei cattivi ricordi con le sculture di Deidara.

*FLASHBACK*

-Deidara, che sono questi giocattoli qui per terra? Qualcuno potrebbe inciamparci e cadere!

-NO KONAN! NON...

*BOOOOOOOOOOOOM*

* FINE FLASHBACK*

Konan rabbrividì al pensiero. Mentre camminava non si accorgeva di spargere acqua per tutto il pavimento. Poi sentì un urlo atroce provenire dalla destra del corridoio: Era Hidan, seguito (anzi, rincorso) da Kisame, che urlarono: - METTETEVI IN SALVO FINCHé SIETE IN TEMPO!!!- dietro di loro un affamatissimo Zetsu li rincorreva, anche lui urlando: - SOLO UN MORSO!!!- e quelli, ancora più spaventati, replicarono: - FATTI UN PANINO!-. Ma non si accorsero del pavimento scivoloso... Scivolarono andando a sbattere contro muri, vasi rigorosamente in vetro e persino sulla collezione di orologi del leader(Oi, il mio cuore! nd Pein)(Zitto, tu non compari in questa parte. nd me). -Ma così non vale!- disse Zetsu, e si slanciò scivolando anche lui sull' acqua (tragitto doloroso, ma il più veloce per raggiungere i due che se l' erano già squagliata). Finalmente Konan raggiunse la sua camera e si vestì in pace. Fece per uscire e si ritrovò faccia a faccia con Pein. Aveva il segno di tre artigli sulla faccia. Konan non riuscì a trattenere le lacrime di gioia e abbracciò Pein. Gli disse -Ma...Che è successo?--Non ti ricordi? Siamo andati a cercare la forza portante delle nove code. Non avrei mai immaginato che Naruto si trasformasse e gli spuntassero quattro code...Mi dispiace...-

Konan baciò Pein. -Non ti preoccupare. Non è colpa tua.- disse Konan. -Forse è meglio che ti riposi adesso- disse Pein. -Forse hai ragione- disse Konan. Si distese sul suo lettino e si addormentò, ma con Pein che la guardava per assicurarsi che stesse bene. Poi la baciò sulla fronte e se ne andò, a controllare gli altri membri dell' Akatsuki. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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