Canticchiava tra se e se uscita dalla doccia, tranquilla e rilassata, mentre andava in cucina in accappatoio corto e turbante senza preoccuparsi di cambiarsi, infatti il signor Stark non sarebbe tornato prima di venti minuti, che conoscendolo sarebbero diventati quaranta senza alcuno sforzo.

Così, Virginia “Pepper” Potts girò l'angolo di uno dei tre corridoi di casa Stark di ottimo umore, fino a che non si trovò di fronte l'agente Phil Coulson che le stava puntando addosso una pistola nera come l'inchiostro dall'aria molto pericolosa.

Una detonazione e un urlo riecheggiarono nella casa.

-Ommioddio signorina Potts mi scusi infinitamente, sono davvero mortificato- disse Phil mentre aiutava la segretaria a rialzarsi visto che la ragazza si era gettata a terra di scatto, gesto peraltro inutile dato che l'agente aveva prontamente deviato la traiettoria del proiettile.

-Uff- brontolò Pepper- Accidenti, meno male che dopo dieci anni al servizio di un fabbricante di armi mi sono abituata!-

-Certo che Tony ogni tanto potrebbe anche avvertirmi dei suoi spostamenti!Mi scusi signorina ma io pensavo che fosse un terrorista arabo venuto per trafugare i gioielli tecnologici di casa Stark...-confessò l'agente alquanto imbarazzato, aiutando la ragazza a togliersi polvere e pezzi di stucco da dosso.

-Si figuri, ma ci faccia l'abitudine, nemmeno a me aveva detto nulla della sua visita...appena torna lo faccio nero!- disse Pepper notevolmente irritata del fatto che il suo capo avesse interrotto la sua agognata mezza giornata di tranquillità addirittura senza la sua presenza fisica.

-Certo che ha fatto un bel buco...-commentò la segretaria rivolgendo lo sguardo verso l'alto e schermandosi gli occhi dai raggi di sole che entravano.

-Che pistola ha usato?- sorrise lei interessata pensando a come avrebbero avuto maggior presa i rimproveri al suo capo con un'arma del genere alla mano.

-Beh questa è una chicca- commentò Phil- ultra leggera e ultra potente, un autentico modello Stark Industries, magari nel laboratorio ne trova una simile...-terminò l'agente intuendo la linea di pensiero della donna e condividendola pienamente.

Proprio mentre intrattenevano una piacevole discussione sulle armi da fuoco, dimentichi dell'assurdità della situazione, entrò Tony Stark indossando dei costosissimi occhiali da sole:- Un uccellino mi ha detto che qualcuno sta riducendo casa mia ad un colabrodo...-commentò sarcastico adocchiando il buco sul soffitto.

Udendo quelle parole i due si girarono:-Ah non riesco proprio a comprendere come lei possa fare danni anche senza esserci!Avrebbe potuto avvertirci!Ha presente quel buco?- Pepper indicò il tetto sbraitando -Stava per essere fatto nella mia pancia!-

Però Tony non l'ascoltava, stava fissando, con suo grande imbarazzo, e senza preoccuparsi di nasconderlo più di tanto, le gambe ancora nude della ragazza che era rimasta in accappatoio, ma si riprese a quel “ci” :- E da quando voi sareste così intimi?- li indicò abbassandosi gli occhiali e stringendo gli occhi diffidente.

-Tony ti prego non sono qui per perdere tempo, devo parlarti di cose importanti- disse Phil spazientito – Per cui arrivederci Pepper- disse alla ragazza baciandole la mano da vero gentleman, ma fu interrotto da un: -Hei, Hei stai lontano dalla mia segretaria!- sbraitò Tony inspiegabilmente geloso.

-Ciao Phil- salutò anche Virginia spingendo il suo irritantissimo capo verso l'agente

-Ti ci metti anche tu?!-esclamò sbalordito il miliardario mentre di malavoglia si allontanava dalla ragazza in accappatoio -E poi continuo a credere che siate troppo intimi voi due...il tuo nome di battesimo non era “agente”?- continuò Tony col suo solito modo di fare scanzonato e un po' infantile.

Poi ricordandosi di una cosa si girò all'improvviso mentre già Phil gli stava sottoponendo questioni di grande importanza:- Ah, Pepper?- la giovane, che si stava già dirigendo in camera sua per vestirsi rispose con quanta dignità gli era rimasta dopo essere stata beccata semisvestita dal proprio capo:-Si signore?-.

-Puoi rimanere anche in accappatoio se ti va- buttò là il signor Stark con la precisa intenzione di imbarazzare la sua assistente, dopodiché si girò sornione, avendo intravisto solo il sangue di Pepper che le colorava prepotentemente le guance.

Ma circa cinque secondi dopo gli arrivò in testa un vaso blu di vetro spesso:-Ahia!- urlò girandosi

e vedendo la sua segretaria appoggiata al muro che sfoggiava un sorriso di trionfo, e per un momento rimase senza fiato, non avrebbe saputo se per la botta o per la vista di lei in quella posizione.

-Oh, mi chiedevo quando l'avresti fatto Virginia!- commentò ironico Phil guadagnandosi un'occhiataccia dal milionario.-No sul serio, fossi stato io il tuo assistente ti avrei fatto fuori anni fa, altro che terroristi!- continuò l'agente trascinando in laboratorio il grande playboy Tony Stark ancora spiazzato dalla sua poco teatrale uscita di scena, ma il miliardario, riprendendosi in fretta, si ripromise che quella bell...ahem...quella segretaria dai capelli di fuoco l'avrebbe pagata cara!