Padri e figlie
Anche se non
aveva alcuna speranza di competere con lei, Lyra amava ascoltare i racconti
delle avventure di Erza. Le piaceva sedersi la sera intorno al fuoco ed
ascoltare dei posti lontani che aveva visitato oppure dei terribili mostri che
aveva affrontato e dei nemici che aveva sconfitto a duello. Erza non si vantava
mai dei suoi successi eppure le sue erano storie così avvincenti da lasciare
col fiato in sospeso.
Lyra aveva
passato ore nel silenzio della biblioteca a sognare avventure come quelle. Le sarebbe
piaciuto applicare i suoi poteri nella vita reale ma palazzo non ce n’era mai l’occasione. Suo padre le impediva di fare
qualsiasi cosa …
Lyra si tirò
le ginocchia al corpo - Tu sì che sei una vera maga, non come lui … -
- Lui chi? -
La ragazza
lanciò un sospiro - Mio padre. -
- Perché
dici una cosa del genere? - Erza incrociò le braccia - Non sei orgogliosa di
lui? -
- Per
niente. - Continuò Lyra - Tutti dicono che un tempo è stato un grande mago ma
io non ci credo. Se ho ereditato qualche potere è solo grazie a mia madre.
Mamma era un’esperta! - La ragazza strinse il pendente di cristallo blu che
portava sempre al collo - Illusia … E’ morta quando ero ancora troppo piccola
per ricordarla ma dai ritratti che ho visto a palazzo mi assomigliava davvero
un sacco. La sua specialità consisteva nel creare illusioni: poteva creare delle
illusioni così incredibili da ingannare interi eserciti! -
Lyra si
sfilò la collana per mostrarla ad Erza - Questo è l’unico ricordo che ho di
lei. E’ fatto di lacryma Blu.-
- Lacryma? -
Lyra annuì.
La lacryma era un cristallo molto ricercato per la sua capacità di conservare e
amplificare l’energia magica - Il mio paese è famoso per le miniere di lacryma
ma quella blu non ha nessun tipo di potere. Viene utilizzata soltanto per fare
i gioielli perché è molto difficile da trovare. -
Erza annuì -
Adesso capisco perché la porti sempre: è un oggetto molto prezioso per te,
perché ti ricorda tua madre. Sono certa che era una grande maga ma non dovresti
essere così dura con tuo padre. Sei arrabbiata perché ti ha mandata qui a
Fiore? -
Lyra si
rinfilò la collana con stizza - Lui è sempre il solito. E’ così preso dalle
faccende del regno che non ha neanche un secondo di tempo da dedicarmi! E’ un
uomo orribile! Un egoista! -
- Un uomo
che manda sua figlia lontano di casa perché possa fare esperienza nel campo
della magia come ha sempre desiderato, non mi sembra così orribile. - Erza le
appoggiò una mano sulla spalla.
Suo padre …
No! Era impossibile che suo padre lo avesse fatto per il suo bene, quella era
solo …
Lyra si
morse le labbra.
- A volte
anche se la verità è evidente ci rifiutiamo di accettarla. E’ per questo che
bisogna sempre sforzarsi per puntare sempre verso la cosa giusta. -
Le settimane
a Fairy Tail pian piano iniziarono a diventare mesi. Lyra si trovava finalmente
a suo agio nella gilda ma ogni tanto il suo pensiero tornava al palazzo e al
padre che aveva lasciato lì. Anche se all’inizio era stata contraria alla sua
decisione adesso era piuttosto soddisfatta dei risultati. Nonostante tutto
l’idea che lo avesse fatto per il suo bene stentava ancora a prendere posto
nella sua testa.
- Tzè … Dove
si è cacciata Erza? Non era né a casa né al bar, spero che almeno sia qui al
secondo piano. -
- Conosci
davvero il padre di Lyra? -
- Ahh …
Certo che lo conosco. -
Suo padre?
Lyra si arrestò di colpo ed invece di continuare lungo il corridoio si affrettò
a nascondersi dietro lo stipite. Attraverso la porta socchiusa dello studio
filtrava la voce di Erza e quella del Master.
- Io e Isham
- san siamo vecchi amici. - Continuò Makarow - Una volta era davvero un grande mago
ma dopo un brutto incidente è rimasto bloccato su una sedia a rotelle ed i suoi
poteri si sono spenti. -
- Che cosa
gli è accaduto? -
- Ho sentito
dire che è rimasto ferito in battaglia mentre cercava di difendere il suo regno
da alcuni nemici. Quell’Isham, avrebbe fatto qualsiasi cosa per difendere la
sua terra e i suoi cari! -
Makarow ne
parlava quasi come di un eroe.
- Anche sua
moglie era davvero una grande maga. Illusia combatteva con lui sul fronte; è
così che si sono conosciuti. -
Era vero:
quella parte della storia, la conosceva anche lei …
- Non mi
stupisce che la loro figlia abbia ereditato una simile potenzialità magica!
Fossi in lei sarei orgogliosa di due genitori come quelli! Isham mi ha chiesto
di darle tutto lo spazio e il tempo di cui aveva bisogno per allenarsi ma mi ha
anche chiesto appositamente di evitare che si facesse del male e per questo ho
scelto di affidarla a te. Stare con la nostra Scarlet è come stare in una botte
di ferro! -
- Sono
un’alchimista non un bottaio … -
E così suo
padre lo aveva davvero fatto per lei … Lyra si appoggiò con la schiena contro
il muro con un sospiro - E va bene! - Si disse la ragazza - Mi allenerò e darò
il meglio di me, così quando mi darai il permesso di ritornare e ci
incontreremo di nuovo, ti mostrerò quanto sono diventata brava! -
- Oh! Eccoti
qui! - Lavy interruppe le sue riflessioni afferrandola per un braccio - Non
dovresti salire al secondo piano! Sbrighiamoci a scendere! Macao ha sfidato
Kana in una gara a chi beve di più! -
- E cosa c’è
di così divertente in tutto questo? -
- Lo vedrai
quando Kana inizierà a dare i numeri! Forza! - Lyra non riuscì ad opporsi e
venne trascinata via senza riuscire a seguire il resto della conversazione.
- A quanto
pare è andata via. - Makarow si versò un altro goccio nel bicchiere - Non
sarebbe stato meglio invitarla dentro? -
- Non ce
n’era bisogno. - Erza accavallò le gambe - Se c’è ancora qualcosa che vuole
sapere vedrai che presto o tardi ce lo verrà a chiedere di persona. Quello che
mi preoccupa è altro. Ti rendi minimamente conto di quale potere possiede
quella ragazza? -
- Certo che
me ne rendo conto. -
- Grazie
alla sua facoltà di attingere energia da qualunque elemento che la circonda
Lyra ha praticamente a sua disposizione uno stock infinito di potere senza
alcun bisogno di doverlo generare personalmente. La sua abilità le dà anche la
possibilità di manipolare l’energia magica che viene prodotta dagli altri.
Anche se non può direttamente attingerla dagli esseri viventi può sottomettere
al suo controllo qualsiasi tipo di energia che le viene scagliato contro. Il
suo potere non solo ha un potenziale infinito ma è anche il potere antimago per
eccellenza. -
- Se dovesse
imparare a controllare i suoi poteri fino in fondo potrebbe diventare un maga
davvero di grande calibro. -
- Ma la
magia di Lyra ha dei punti deboli. - Continuò Erza - Non può nulla o quasi
contro degli attacchi fisici o delle armi e non può prosciugare direttamente il
potere del nemico se questo non le scaglia nessun incantesimo contro. E’ per
questo che hai scelto me come sua insegnante, non è così? Come Lyra è
l’antimago per eccellenza, io sono l’anti-Lyra. -
- Sei
perspicace come sempre Scarlet ma c’è ancora un’altra ragione per cui ho scelto
te. Tu sei l’unica qui alla gilda ad essere abbastanza responsabile da poterti
occupare di qualcuno. Il tuo è un cuore forte ma allo stesso tempo dolce. -
Nell'angolo dell'autrice oggi voglio confessarvi un'altra cosa: quando scrivo lo faccio sempre ascoltando musica. In genere scelgo un brano come colonna sonora e lo ripeto all'infinito mentre lavoro. Ancora oggi quando rileggo i pezzi di questa fic non posso fare a meno di sentire Breakeven degli Script sunonare in sottofondo.