Fanfic su artisti musicali > B.A.P
Segui la storia  |       
Autore: Shinee girl    04/04/2013    4 recensioni
Era appena iniziato un nuovo anno scolastico, odiavo quel posto chiamata "Scuola" era una seccatura, come la gente che la frequenta, era questo che pensavo mentre mi trovavo a riflettere.
Ma non sapevo quanto mi sbagliavo.....
Dal testo.
« Lo sai moccioso che sei noioso?! » gli dissi fredda cercando di ferirlo, magari così avrebbe smesso di parlarmi e come tutti si sarebbe allontanato da me.
« I-io sono noioso...? » rispose rattristato e sorpreso mentre mi fissava, lo sapevo...missione compiuta.
« Allora cambiamo discorso! » continuò lui sorridente riprendendo a parlare come un gallina.
Genere: Comico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Le ore non sembravano passare neanche per errore, quel ragazzino mi aveva gonfiato la testa come un dirigibile con tutte quelle chiacchere che stavo per esplodere, mi chiedeva di tutto e non attendeva nemmeno a che rispondessi, non si fermava nemmeno per riprendere fiato!

Così ormai esausta decisi di agire, pensavo che offendendolo lui si sarebbe allontanato da me, come tutti. « Stai zitto, moccioso.Lo sai che sei noioso?! » esclamai interrompendo le sue inutili chiacchere, lui si fermò di botto e abbassò lo sguardo « I-io sono n-noioso...? » chiede con aria triste « Si..» rispondo ultimando il mio lavoro di maltrattamento e allontanamento....che sembra funzionare!

«...Allora cambiamo discorso! » esclama sorridente, in quel momento rimango sorpresa e immobile a fissarlo pensando " Mio Dio...uccidimi ora! " mentre lui riprende con la tortura. « Ti piaciono le torte, quali?...



Finalmente dopo tante preghiere la campanella che segna la fine delle lezioni suona, non mi ero mai sentita così sollevata nel ascoltarla rimbombare nella scuola.

Mi affrettai, presi le mie cose e mi fiondai fuore dall'aula, ma purtroppo se pensavo di essermi salvata mi sbagliavo di grosso..

Come una mandria inferocita le " sei chiome biondo tinto " si avvicinarono a me e mi salutarono ripresentandosi, mentre io impassibile rimanevo a guardarli senza rispondere.Uno di loro tese la mano per salutarmi, ma io svelta mi girai e iniziai ad andarmene.

Improvvisamente, mentre facevo il primo passo per allontanarmi qualcuno mi prese per il polso, non mi girai subito, ma ero su tutte le furie, mi avvicinai a loro e con sguardo omicida sbraitai « Sentite, non so cosa diavolo volete da me ma mi dovete lasciare in pace, non mi piacete, e non mi importa se è stato il presidente o chiunque a dirvi di appiccicarvi a me.Mi dovete lasciare! » a quelle parole i sei ragazzi scoppiarono in una fragorosa risata, ero a tanto così da ucciderli seduta stante.

« Nessuno ci ha detto di avvicinarci a te! » esclamò il moccoso di nome Joonhong mentre si asciugava le lacrime. « Ci siamo avvicinati a te perchè ci piaci, sembri un amore di ragazza! » continuò un altro di bassa statura e di carnagione bruna.

« Io non sono interessata a voi, mi dispiace. » mi rigirai e me ne andai, questa volta senza essere fermata.

« Vedrai che riusciremo a cambiarti..» disse Yon Guk agli altri ragazzi che iniziarono a ridere di nuovo.



Ormai era pomeriggio, tornai a casa esausta e seccata, era completamente vuota, persino molti camerieri di mia zia se n'erano andati a causa mia, la prima volta che qualcuno mi disse "Ti odio" fu infatti una cameriera di mia zia che insisteva a voler far amicizia con me, la rifiutai subito, non perchè mi sentissi superiore, ma solo perchè non volevo nessuno, infondo questa solitudine mi piace.

Così mentre nella mia memoria riaffioravano questi pensieri mi dirissi in cucina per prendere una tazza di latte, forse l'unica cosa che non disprezzavo al mondo.

Aprii il frigo e...era finito.In quel momento, dopo quella giornata ne volevo proprio un po', decisi allora di uscire a comprarne una confezione in un negozio li vicino, presi una giacca e uscii.

Camminavo in cerca di un qualunque negozio, mentre ascoltavo della musica, gli unici cantanti che mi facevano amare la musica, gli SHINee, ogni loro canzone mi piaceva molto, li adoravo.

Continuavo per la mia strada, quando qualcosa attirò la mia attenzione, un branco di ragazzini prendevano a pugni...il moccioso!

Non che fossi una paladina della giustizia, ma andai a fermarli giusto per scaricare un po' di stress.

« Ehi, voi!Che diavolo fate?! » urlai avvicinandomi al gruppo di teppisti da strapazzo « Tu sei S-song Soo Ji? » domando un tizio ricoperto dalla testa ai piedi di tatuaggi e borchie. « Si, perchè? » domando avvicinandomi a loro e dargli un pugno.Ma mentre alzo la mano la voce di uno di loro mi ferma. « Io sono il presidente del Song fanclub. » afferma un ragazzo biondo vestito di pelle sorridendo.Allora è lui il capo delle seccature!« Allora sei tu quel idiota che manda fiori ogni settimana...ti detesto. » gli dico dandogli un pugno che lo fa cadere a terra. « Soo Ji, non ti amiamo, non possiamo permettere a quel poppante di starti così vicino! » si giustifica rialzandosi.« Non sei tu chi sceglie chi devo frequentare.Ora sparite! » urlo a quel ammasso di idioti che iniziano ad andarsene fulminando con lo sguardo il moccioso.

« Non credere che finisca qui! » esclama il leader a Joonhong che nelfrattempo si era alzato e si era messo dietro a me.

Era davvero malconcio, bernoccoli, lividi e labbra sanguinanti, era ridotto uno straccio. « Soo!Ti ringrazio, sei una ragazza fantastica! » esclama cercando di abbracciarmi mentre io lo allontano, « Non ti sai difendere da solo?! » lo rimprovero, anche se so che è colpa mia « casa mia è vicina, vieni con me, sei ridotto come uno straccio. » continuo iniziando a camminare per tornare a casa.


Durante il cammino nessuno dei due parla, finalmente arriviamo alla villa di mia zia. « Caspita, tu vivi qui?!Devi essere molto ricca! » esclama stupefatto, « Entra e stai zitto! » gli dico aprendo la porta e conducendolo in cucina.

Arrivati lo faccio sedere mentre io prendo del ghiaccio e del disinfettante, prendo un batuffolo di cotone e inizio a medicarlo. « ahia!! » si lamenta il moccioso « Stai fermo!Hai un bernoccolo che sembra ti sia spuntata un'altra testa! » finito di disinfettare gli metto della pomata per i lividi e dei cerotti nei graffi.

« Grazie! » esclama massaggiandosi il volto « E i tuoi? » chiede di botto lui facendomi spalancare leggerminte gli occhi.« Loro sono morti quando ero piccola. » rispondo alzandomi con lo sguardo abbassato.

Mentre lui mortificato dice « mi dispiace, parlo sempre troppo. »

« Non importa, comunque è vero che parli troppo. » dico ridirigendomui in cucina e ritornando con delle tazze di caffè, e ne porgo una a Joonhong.

« Vivi sola? » domanda bevendo un sorso di caffè dalla sua tazza, non rispondo subito, aspetto una manciata di secondi e dico « vivo con mia zia che però no c'è quasi mai....quindi sto' sempre sola. ».

Rimaniamo in silenzio per un po' di tempo, probabilmente lui con mia grande sorpresa non sa che dire, mentre io....beh, io sono io, non inizierei mai un discorso.

« Ti va di diventare mia amica-fidanzata? » chide improvvisamente lui interrompendo la quiete creatasi e facendomi quasi strozzare con il caffè.

« C-cosa?! »
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > B.A.P / Vai alla pagina dell'autore: Shinee girl