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Autore: Mercury_3_2_93_    04/04/2013    2 recensioni
L’amore tra fratelli può essere forte, può anche non esistere.
Avvolte si pensa che tra fratelli o sorelle esista solo odio, rancore avvolte non ci si sopporta, magari ci si vuole bene ma non lo si dimostra, ma l’amore che lega queste due gemelle è forte, quasi possessivo.
Rachel e Cassidy conoscono molto bene questo loro sentimento.
Attenzione : Non voglio descrivere una relazione erotica ecc.. non sono pratica di certe cose ma mi piace molto scrivere e voglio provare anche questa tematica, vorrei solo che se per caso, sto violando il regolamento su questo contesto, qualcuno mi faccia notare l’errore in tal modo che io possa eliminare la storia, grazie e buona lettura ! Vi prego di non aspettarsi molto dalla loro vita comune.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai, Yuri
Note: nessuna | Avvertimenti: Incest | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
Capitoli:
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Cap 5 : T’insegnerò ad amare
 
Finalmente era mattina, come da copione Cassidy si svegliò per prima, osservò sua sorella che dormiva con il viso rilassato e con la sua mano stretta fra la sua, non voleva svegliarla e quindi fece molto attenzione quando le sfilò la mano, all’improvviso un movimento della gemella le fece temere che questa si era svegliata, ma non fu così.
Inaspettatamente Rachel sussurrò il suo nome, tirando su un sorriso dolce. 
<< Cassy >>
Cassidy sorrise e andò a baciare la fronte della sorella, poi decise di scendere dal letto per correre a prepararsi.
Una ventina di minuti dopo Cassidy stava scendendo la scala a chioccia e contemporaneamente cercava di allacciarsi il suo orologio viola.
<< Dannato perché non vuoi allacciarti? >>
Imprecava tra i denti la giovane mentre scendeva l’ultimo scalino e si andava a scontrare con sua madre.
<< Figlia >>
<< Madre ? >>
Al simpatico battibecco si unì anche Rachel che stava facendo le stesse azioni della gemella, e che senza accorgersi della sorella vi andò a sbattere contro la schiena.
<< Cassy fa attenzione, oh mamma buon giorno >>.
Disse allegramente, nel frattempo arrivò anche il padre di famiglia che fu felice di trovare tutti insieme.
<< Famiglia >>.
Pochi minuti dopo l’intero nucleo famigliare si era riunito a tavola per la colazione.
<< Stavate uscendo ? >>
Chiede all’improvviso Melissa, ricevette solo un si da parte di Rachel.
<< Tornate presto ? >>
<< Non sappiamo >>.
Risponde Cassidy alzandosi dalla sedia, la giovane prese la tazza dove prima stava bevendo il suo latte e la portò nel lavandino, poi aspettò che anche sua sorella facesse la stessa cosa.
<< Bene, noi usciamo >>.
Urlarono le due sorelle quando furono pronte, i genitori delle ragazze rimasero soli.
<< Non mi vogliono >>
<< Si devono abituare all’idea >>.
Rispose Alan guardando l’ex moglie.
<< Se sapessero… >>
La donna lasciò morire la frase in un singhiozzo, mentre Alan sospirava pieno do dolore…
 
Rachel non stava più nella pelle, quello era il suo secondo appuntamento, e a dir il vero, il primo non era andato gran che bene.
<< Sorellina, la smetti di fare avanti e indietro ? Mi dai fastidio >>
<< Ma te non sei in ansia ? >>
<< No, ci sono abituata >>.
Rispose con ovvietà la mora.
<< … >>
Tra le due gemelle calò un silenzio quasi imbarazzante, poi il rumore dell’autobus del centro.
<< Eliot è arrivato >>
Puntualizzò Rachel sorridendo, osservò le persone scendere dal mezzo per poi scorgere nella folla il ragazzo che tanto le faceva battere il cuore.
<< Allora, Chi è ? >>
Domandò quasi impaziente Cassidy, poi seguì con gli occhi la direzione, dove la gemella aveva posato lo sguardo.
<<  Mh…E’ quel ragazzo dai capelli rossi ? >>.
Domandò ricevendo solo un sospiro per risposta.
<< Bene, andiamo da lui >>
Cassidy si avvicinò decisa al ragazzo mentre la gemella la seguiva spaventata.
<< S-sei sicura ? >>
<< Si, perché no ? Stavamo spettando lui >>.
Rispose decisa, quando gli fu vicina, puntò il dito contro il petto del giovane.
<< Ci conosciamo ? >>
Domandò il rosso, solo pochi secondi dopo si accorse della presenza di Rachel che era rimasta dietro alla sorella per tutto quel tempo.
<< TU, se osi far piangere, soffrire, arrabbiare e tutte queste cose qui a mia sorella, per prima cosa ti cavo gli occhi, poi te li butto in un frullatore e ti faccio bere il contenuto, dopo di che ti faccio pentire di essere nato, sono stata chiara ?! >>.
Il ragazzo rimase impressionato da tale sfacciataggine, si limitò ad osservare la ragazza e poi osservare Rachel che annuiva lentamente.
<< S-si, è tutto chiaro >>.
Cassidy fece una faccia seria, poi si spostò per far uscire dal ‘’ Nascondiglio ‘’ sua sorella.
<< Lei è mia sorella Cassy >>
Disse in imbarazzo Rachel.
<< Avevo capito, sono contento di conoscerti >>.
Eliot portò la mano verso la ragazza per stringerla, ma Cassidy non l’accettò e diede le spalle.
<< Anch’io >>.
Mentiva, lo avrebbe capito anche un bambino.
<< chi stiamo aspettando ? >>
Domandò poi Eliot per rompere il ghiaccio, le due gemelle si guardarono per un secondo.
<< Il ragazzo di mia sorella >>.
<< Non è ancora il mio ragazzo, ma presto lo diventerà >>.
Disse convinta la prima gemella.
Poco dopo arrivò Simon in sella a una vespa color blu metallizzato.
<< Scusate il ritar… Eliot ? >>
Simon non fece in tempo a scendere dal suo mezzo di trasporto che si scontrò occhi negli occhi con il rosso, i due si guardarono con astio per un bel po’ prima che Simon non colpisse sul viso Eliot, questo fece altrettanto.
<< Ehi voi, fermi. Stop ! >>
Le due gemelle in preda al panico si misero in mezzo ai ragazzi per bloccare la lite.
<< Ma che vi prende ? Neanche vi conoscete e fate così ? >>
Urlò Cassidy spingendo da parte Simon.
<< Invece ci conosciamo benissimo quello è mio cugino >>.
<< Siete cugini ? >>
Domandò Rachel.
<< Si >>
<< E fate così ? >>
<< Perché mi ha fregato la ragazza alle medie >>.
Urlò Eliot.
<< Non è vero, tu me la fregasti. Lei usciva già con me da un mese >>
<< E’ qui che ti sbagli, usciva con me da un mese, non con te cugino >>.
Nell’aria sembrava essersi imbattuto un uragano, si era fatta pesante e sembrava emanare fulmini e saette.
<< Bene >>
Disse all’improvviso Rachel sorprendendo tutti, lei era conosciuta per la sua timidezza, era strano che per una volta avesse preso parte a un discorso e aveva detto più di una parola.
<< Siete stati fottuti entrambi >>.
<< Cosa ? >>
<< Come ? >>
<< Eh ? >>
I tre rimasero di stucco.
<< Si capisce, lei usciva con voi contemporaneamente, manteneva il piede in due scarpe >>.
Ripiombò il silenzio nel gruppo, che fu rotto poco dopo da Cassidy.
<< Mia sorella ha parlato, e secondo me ha anche ragione, quindi ora vi mettete in testa che se volete uscire con noi… >>
<< … Dovete andare d’amore e d’accordo, perché noi vogliamo uscire sempre insieme. >>
Terminò Rachel, i due quindi furono costretti a stringersi la mano.
Iniziò così quel tanto sospirato appuntamento a quattro, iniziarono a farsi un giro tra i vari negozi, per il centro affollato, e poi si fermarono in un bar a prendere dei gelati.
Decisero di prendere tavolini separati per la privacy.
<< Cassidy, era da molto tempo che volevo uscire con te >>
<< Perché non me lo hai detto ? >>
<< Lily >>.
Sussurrò quel nome quasi come se temesse di farlo.
<< La pensi ancora ? >>
<< No, non andavamo d’accordo, ci univa solo una cosa : Le nostre famiglia si conoscono da tanto tempo, diciamo che a causa di ciò avevamo iniziato una relazione, ma io la consideravo una sorella minore, lei mi amava io le volevo bene, lei con me faceva l’amore e io mi sentivo un verme, la prendevo in giro… Non ti fare un’idea sbagliata di me però >>
Cassidy sorrise dolcemente.
<< Mi fa piacere che sei stato sincero con me, e mi fa piacere che mi hai raccontato queste cose >>.
Simon sorrise calorosamente, poi si accorse che Cassidy osservava ostinatamente la sorella con Eliot, si voltò leggermente e notò che i due sembravano troppo in imbarazzo, non si parlavano e ne si guardavano negli occhi.
<< Hai paura che soffra ? >>
Nessuna risposta, Cassidy osservò come Eliot aveva sfiorato la mano di sua sorella, di solito solo lei stringeva.
<< Cass ? >>
Come se fosse stata colpita da una secchiata d’acqua gelida, la mora ritornò a fissare Simon, questo le sorrise.
<< Scusa, dicevamo…? >>.
Rachel nel frattempo aveva per la prima volta sentito il calore di una mano, che non fosse quella di sua sorella o di suo padre, per lei era una sensazione nuova, travolgente.
Non sapendo che fare puntò gli occhi verso la gemella, cercando un po’ di conforto e sostegno morale, ma la visione di Cassidy che rideva allegramente la lasciò del tutto spiazzata.
Eliot non si accorse che la ragazza era distratta e quindi si avvicinò lentamente al viso della bionda, era quasi giunto alle sue labbra, ma più si faceva vicino più Rachel si allontanava per guardare la coppia che era di fronte.
Eliot allora capì che non ci sarebbe stato nessun bacio tra loro.
Alla fine della giornata le due sorelle rimasero sole, nel tragitto del tornare a casa non si parlarono molto poi il rientro e le lacrime di una donna.
<< Papà ? >>
Le gemelle udendo quei lamenti si preoccuparono, quindi decisero di andare alla ricerca del genitore.
<< Sei qui papà ? >>
Rachel fu la prima a vedere il padre e la madre abbracciati, mentre Cassidy assistendo alla scena ove sua madre piangeva tra le braccia del padre, decise di chiudersi in camera sua, sbattendo la porta.
<< Cass, tesoro ? >>.
L’uomo fece per alzarsi, ma venne preceduto dallo sguardo dell’altra figlia che poi gli sfuggì quando questa decise di andare dalla sorella.
<< Ragazze ? Venite a cenare >>
Durante tutta la giornata le due sorelle erano rimaste in camera loro, non potevano credere che il padre ci fosse cascato come un allocco, dopo il dolore che quella donna aveva fatto passare non solo a lui, ma anche a loro.
<< Non abbiamo fame >>
<< Ma non avete mangiato per niente >>
Si lamentò Alan.
<< Sentite, vi devo spiegare alcune cose >>.
Provò a dire.
<< Parla, e poi sparisci >>
Disse con rabbia la voce di Cassidy, il padre delle gemelle non fece in tempo a parlare che si udì la voce di Melissa precedere quelle di Alan.
<< Sono venuta qua per passare del tempo con voi, ma vedo che mi odiate.
Non voglio costringervi a perdonarmi sarei un egoista, ma sappiate che vi voglio bene, siete le mie piccole e anche se non sono stata una buona madre io… Aspetterò il vostro perdono, ora tolgo il disturbo e torno nella mia roulotte … Eh, no Alan fammi parlare e taci ! >>.
Evidentemente il padre delle ragazze si stava mettendo in mezzo, ma la madre non volle sentir ragione.
<< Se volete parlare con me, sapete dove trovarmi… Ma sappiate una cosa, io sono e sarò per sempre vostra madre, qualunque cosa accada >>.
Le ultime frasi sembravano quasi dette in un fil di fiato, poco dopo Rachel poté giurare di aver sentito la mano di sua madre accarezzare quella porta, come se volesse accarezzare le sue figlie, poi si udì il rumore dei passi che poco alla volta si allontanavano da quella casa.
<< Siamo state sciocche ? >>
<< Non lo so >>
Confessò Cassidy, questa volta davvero non sapeva cosa fare.
La notte calò silenziosamente e quasi in fretta, le due gemelle avevano passato il tempo a parlare dell’appuntamento e a ridere sulla lite dei due cugini.
<< Cassy, secondo te io piaccio ad Eliot ? >>
<< Non puoi domandarlo a me >>
<< perché mai ? >>
Chiese ingenuamente.
<< Rachel, sei mia sorella e per farti contenta ti direi di si >>.
L’altra arrossì.
<< Senti, Eliot ha provato a baciarmi >>
<< Cosa ? E tu ? >>
Domandò Cassidy salendo sul suo letto, Rachel invece s’infilò nel suo.
<< Ho combinato un bel guaio io >>.
<< Dimmi tutto >>.
Sussurrò la mora non capendo perché si sentiva più sollevata.
<< Mi sono spostata… Ma vedi non l’ho fatto apposta, ero sopra pensiero, e lui… >>
<< Capisco, tu eri distratta e Eliot ne stava approfittando >>
<< Precisamente, però io non lo avrei baciato neanche se ne ero consapevole >>.
<< Perché ? >>
Calò un lungo silenzio, poi arrivò la risposta.
<< prometti di non ridere ? >>
<< Prometto >>.
<< Ecco io... Non so come si bacia >>
Cassidy sgranò gli occhi, poi abbassò la testa per vedere sua sorella che era diventata dello stesso colore dei pomodori.
<< Sorellina ? Come fai ad essere così impedita con i ragazzi ? >>
<< Perché non sono te, anche se vorrei… Cassy, aiutami >>.
<< In cosa ? >>
<< Insegnami a baciare >>.
Spiazzata, Cassidy era rimasta spiazzata dalla richiesta di sua sorella, non rispose.
Rachel dal canto suo si sentiva una grande cretina, allora nascose il viso dentro le coperte, ma un movimento del letto superiore al suo le fece capire che stava succedendo qualcosa, poco dopo sentì la mano di sua sorella che le sfilava le coperte.
<< Fammi spazio >>
<< … >>
Si guardarono per un attimo in imbarazzo, poi Rachel si mise con la schiena contro il muro per fare spazio a sua sorella.
<< Non posso aiutarti >>
<< Sei scesa per dirmi questo ? >>
L’altra scosse il capo.
<< Siamo sorelle, non so se posso >>
<< Ma ci baciamo spesso >>
<< Lo so, ma non è la stessa cosa >>.
<< lo so, per questo voglio che mi aiuti... Tu sai come si bacia un ragazzo >>.
La mora rimase in silenzio per pochi minuti, poi sorrise e sfiorò il viso della sorella, a quel contatto la bionda sentì il cuore battere all’impazzata, il ciuffo di capelli le ricadde vicino agli occhi e con delicatezza Cassidy lo raccolse per metterglielo dietro le orecchie, Rachel allora sentì quasi il respiro mancarle, era la prima volta che si sentiva così con sua sorella, non capiva perché.
<< Sorellina ?... >>
Sussurrò quasi con impazienza e chiudendo gli occhi di scatto, fece sorridere la gemella che per la prima volta si accorse quando fosse ancora la sua ingenua sorella.
<< Non essere tesa, sembra quasi che voglio violentarti >>
Sussurrò Cassidy, Rachel riaprì gli occhi sorridendo alla battuta, si accorse che la gemella si stava avvicinando a lei, fu tutto molto veloce, le labbra si erano finalmente sfiorate, fu un tocco che entrambe desideravano da qualche tempo.
Cassidy si accorse subito che la gemella teneva serrate le labbra e che con uno scatto improvviso aveva aperto la bocca un po’ troppo.
La mora allora si staccò e chiuse le labbra della sorella con la punta delle dita, ritornò a sfiorare le labbra di Rachel, questa volta però le morse dolcemente, Rachel sorrise e finalmente si lasciò trasportare anche lei da quei dolci baci.
Cassidy riacquistò lucidità quando sentì che quello che doveva essere un bacio ingenuo era diventato tutt’altro che ingenuo, si staccò quindi dal viso della sorella.
<< Meglio che andiamo a dormire >>
Sussurrò mentre il viso si faceva sempre più rosso.
Diede le spalle alla gemella che ci rimase male per quel comportamento, si era anche dimenticata di darle la buona notte, ma le mani si stavano ancora stringendo, allora pensò che andava tutto bene.
 
Nel prossimo episodio :
Vedremo il rapporto delle gemelle rompersi lentamente, Cassidy dopo la sera prima deciderà di evitare sua sorella, e poi scopriremo una verità riguardante la madre delle nostre protagoniste.
                                           DAL TITOLO : NON MI LASCIARE 

  
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