Altro
capitolo che mi
è rimasto nel cuore: il 74. Per ovvi motivi AVVISO
SPOILER!
Bene,
risolte le
questioni burocratiche, passiamo al capitolo: la loro conversazione
è stata una
delle più belle di tutto il manga, secondo me: parlano
davvero liberamente (e
se non sbaglio mia sembra che Roy ci provi pure con lei?!?!) del
più e del
meno (beh sì, anche se è tutta una strategia...
ma sono carini lo stesso!), e nonostante la situazione riescono a
comunicare e a capirsi al volo.
Tutto
ciò, ha dato
forma nella mia testolina a un riadattamento di quella
conversazione… ^^
“Ease my mind
Reasons for me to find you.
What can I do to get me to
you?”
Call me, call me
(Cowboy bebop O.S.T.)
02. Reason
“Posso
sedermi?”
“Colonnello.”
Il saluto è sobrio, leggermente freddo, distaccato. La vita nella mensa dell’esercito prosegue, incurante e indisturbata da quello scambio di parole sottili.
“Siamo di buon umore, eh… successo qualcosa?”
“No, nulla. Come va il lavoro?”
“Come vuoi che vada?”
Non c’è da
chiederlo, non bisogna, o il nodo alla gola
ricomincia a farsi sentire, un blocco di malinconia troppo duro da
digerire, l’atmosfera
si tinge di uno strano colore livido.
Scribacchia svogliatamente sui documenti sparpagliati per il
tavolo, ignorando le occhiate severe di lei quando una macchia di sugo
si
avvicina troppo ai bordi intonsi. Lui sorride amaramente al pensiero
che sono
proprio quei piccoli dettagli, a mancargli di più.
“E a te come va?”
“Ci sono tante cose che devo seguire. Sono sempre occupata con qualcosa…”
Distrarsi fa bene; non pensare, non ricordare fa bene: è l’anti-dolorifico migliore.
“Ma sua eccellenza fa tutto velocemente, e questo aiuta.”
Lo scruta, lo fissa a modo suo, senza
guardarlo veramente.
E’ uno sguardo interiore, che solo lei è in grado
di lanciare e solo lui è in
grado di percepire.
Roy si sente quegli occhi invisibili addosso, aspetta che
abbiano sondato il terreno, la sua persona, si lascia osservare,
sperando che
quei fari non vedano quanto le cose vadano davvero male, dentro di lui.
“Mi ha chiesto perché ho scelto di seguire un uomo come lei…”
Era naturale. Un po’ si aspettava che King Bradley le facesse una domanda del genere, prima o poi.
“Ho risposto che, essendo lei un mio superiore, eseguivo gli ordini che mi venivano dati.”
Anche la sua risposta è qualcosa di familiare e prevedibile, a suo modo.
“Ed è la verità?”
Qualcosa dentro di lui ha bisogno che la risposta sia un no.
Lei beve un sorso della brodaglia scura che qualche temerario osa chiamare caffè, prima di asserire:
“Non si può certo dire che sia un bugia…”
Roy sorride: è sempre lei,
sempre Riza.
Qualcosa che nemmeno il Furer sarà in grado di cambiare.
“Se ti facessi la stessa domanda… se te la facessi io, mi risponderesti sinceramente?”
Riza alza gli occhi, e il contraccolpo lo fa barcollare. Nasconde le labbra dietro il profilo della tazza, mentre respira il vapore bollente che sale e che diluisce appena l’intensità di quei due occhi.
“Non credo. Non ora.”
“Capisco.”
Mangiano chiacchierando del
più e del meno, lasciando che i
dubbi galleggino liberamente per la stanza, insieme alle cose non dette.
E’ lei ad alzarsi per prima. Sparecchia velocemente,
raccoglie le ultime cose riponendole ordinatamente sul vassoio, senza
guardarlo, senza parlare.
“E’ perché me lo ha chiesto un uomo.”
Gli da’ le spalle, ma Roy sente che anche così può vedere, sentire la sua espressione disorientata.
“Non un colonnello” aggiunge sottovoce, “Non un superiore, non un militare. Non era un ordine, ma una preghiera.”
L’espressione di lui si apre leggermente, il giusto consentito dal regolamento.
“L’ho seguita perché è stata una mia libera scelta: io stessa ho deciso di rispondere alla sua chiamata. Per questo, anche adesso, è qualcosa che non riesco a lasciare andare…”
Il rumore dei passi che si allontanano è sovrastato dai rumori della sala.
Roy Mustang abbassa il capo, stringe la penna tra le dita mentre firma gli ultimi fogli senza guardare la traccia fine d’inchiostro formare il suo nome.
“Grazie.”
Sa che lei è ormai oltre la porta del refettorio, oltre la sua mano, di nuovo in quell’ufficio grande e silenzioso, mai sola, mai. Sa che non è solo una parete, ciò che ha separato le loro strade.
Ma in qualche modo, sa anche che quel grazie, di cui solo lei conosce l’esatta traduzione, la raggiungerà comunque.
Risposte:
Shatzy:
oh yes, sono
tornata e sto già meglio (oddio, i drabble sono proprio una
droga…)!
Real è
stato il primo capitolo nel vero senso della parola: ho letto il titolo e si
è scritto
da solo (Roy che fa la figura dello stupidotto, è
un’immagine che si crea con
relativa semplicità nella mia testolina, chissà
perché…). Per il dopo, penso
che _mame_ non sia d’accordo con te, sul lasciarli aa loro
stessi… ma diciamo
che se la raccolta ha un rating arancione, un motivo ci
sarà, no? ^^
La citazione del
capitolo precedente è una frase finale di una fic di tale
Zauberer,
autrice/autore di fanfiction.net (nota: è
l’autore/autrice di quella lemon in
tre atti che non posso tradurre finché non la/lo contatto,
ma la cosa si sta
rivelando un’impresa impossibile…). Con mio grande
dolore (molto grande
dolore…) non riesco più a trovare la fic in
questione.
Ma questa frase mi è rimasta nel cuore perché
è la risposta migliore che so
dare a mia zia quando mi dice con sdegno: “Ma è
solo un fumetto!”: “Se sono
solo una finzione” dice ad Hawkeye” allora anche il
mio amore per te, non è
reale?”, ovvero, per il solo fatto di essere la creazione di
una mente geniale
(Arakawa) questo sentimento enorme non ha forse diritto di esistere?
Ah, adoro
questa frase…
HarrietHawk:
Grazie per i
salti! XD oddio, tutti come questo, no: purtroppo dioveva entrarci
anche
qualcosa di un po’ malinconico… ma almeno la
conclusione sarà comica, questo lo
posso dire per certo! ^^
Irene Adler:
Sì, lutto mi
sembra davvero una grande parola… e in effetti è
un periodo (roseo e felice) in
cui le Royai abbondano… Si vede che con l’arrivo
dell’inverno sentiamo il
bisogno di scaldarci il cuore a vicenda(e cosa c’è
di meglio del Flame
Alchemist per questo? Nulla! XD).
_mame_:
Puoi anche non
crederci, ma mentre mettevo il rating ho pensato a te! XD Volevo
proprio
iniziare con qualcosa di ottimistico (il progetto su Ishvar mi mette
addosso
una quantità di malinconia troppo grande da smaltire da
sola: mi sono dovuta
“aiutare” con i titoli di questa raccolta, per
tirarmi un po’ su!), l’unico mio
rammarico è non essere riuscita a inserire nulla con il
piccolo Maes, in questa
raccolta: non ho proprio trovato il modo… uffa! Pazienza.
Però rimane ancora
Release un po’ in forse… non so, è un
capitolo che non mi convince del tutto,
magari… vedremo, c’è ancora tempo! ^^
Faccina Buffa:
Sì, 15
suona decisamente meglio! ^^ poi mi piaceva l’idea di fare
anche una raccolta
con le loro iniziali (i 100 themes sono proprio
MoMozzia:
wow… essere la
prima cosa che appare dopo un periodo senza computer è un
ruolo socialmente
importante (per esperienza personale, so bene come ci si
sente… sigh!). Dai,
l’importante è che i problemi si siano risolti! ^^
lo devo dire o è implicito
il fatto che sono in autocombustione? ^////////^ grazie per il
supporto:
scrivere così è ancora più bello! Un
bacione anche a te! ^^
Elyxyz:
La citazione l’ho
presa da una fic inglese di un/una mio/a autore/trice preferito/a
(uff.. basta:
decreto che è femmina, perché non ce la faccio
più a scrivere doppio! E poi di
autori maschi Royai non ne ho proprio visti in giro, per
cui…). Peccato che non
riesca a trovare più quella dannata (e meravigliosa) fic (mi
sto mangiando le
mani: Il sito dov’era ha chiuso i battenti) e nemmeno con una
ricerca
incrociata su google riesco a trovarla, per il semplice motivo che non
aveva
titolo (o forse l’aveva e io sono stata poco furba e non me
lo sono segnato…
mah!).
Ho provato a
contattare l’autrice anche perché volevo tradurre
un’altra sua fic, per avere
il suo consenso (è necessario) ma non mi ha mai risposto,
forse avevo un
indirizzo non più valido o sbagliato…*me che
piange*
The_Dark_Side:
ebbene sì.
un’altra raccolta. Della
serie, non
avete scampo! Scherzo… (spero) XD
Non ti preoccupare,
per i 100 themes. Già io non riesco a capire come qualcuno
sia riuscito a
recensirli tutti (sforzo disumano anche per me), e poi l’ho
già detto, anch’io
ero una lettrice silenziosa, e questo non voleva dire che apprezzassi
meno ciò
che leggevo, anzi! ^^ Grazie per i complimenti, farò del mio
meglio! Baci