CAP.
5
Il sole
splendeva luminoso nel cielo e tutti i ragazzi erano fuori per godersi la
sfavillante giornata. Tutti tranne Silvia. Seduta in lavanderia, aspettava che
la lavatrice finisse il carico di biancheria … La ragazza impaziente
tamburellava con le dita sul tavolo, lamentandosi per lo spreco di
tempo.
Silvia: Ma
guarda se devo passare una così bella giornata a fare la biancheria a
un’animale! E tutto perché ha vinto l’incontro, e per giunta in modo scorretto!
Che rabbia!!
???: … Eppure
non sembravi poi tanto infastidita …
Silvia si
girò di scatto verso l’entrata per guardare in faccia colui che era appena
entrato nella stanza.
Le sfuggi un
dolce sorriso…
Silvia: Che
cosa ci fai qui? Dovresti essere fuori a divertirti con gli altri ragazzi … non
è che, per caso, ti sono venuti i sensi di colpa per avermi schiavizzato?!?
Apollo: No,
questo mai. In una settimana hai riportato all’ordine in caos della mia stanza,
non potrò mai pentirmi! E solo che…
Silvia: che…
?!?!
Apollo: …che
non c’è divertimento senza di te!
Dicendo
questo, la strinse a se. A Silvia mancò un battito, mentre i suoi occhi azzurri
s’illuminarono di felicità.
Silvia:
“Quanto è TENERO” Quindi vuoi che abbandoni tutto e che venga fuori con
te?
Apollo: Si …
Per oggi hai già lavorato abbastanza …
Le diede un
piccolo bacio sulle labbra, lento e affettuoso, come per sintetizzarle le
proprie innocenti ma decise intenzioni per il resto del pomeriggio … A lei
questo bastò.
Uscirono
abbracciati senza ripensamenti e tutti li guardavano con occhi increduli. Al
contrario Sirius guardava Apollo pieno di rabbia, indeciso se picchiarlo o
ucciderlo direttamente ……
Decise in
fine di lasciarlo stare, decisione che mantenne fino a che Apollo non gli passò
di fronte stringendo ancora di più a se Silvia. A quel punto la rabbia
s’impadronì di Sirius, che senza esitazione li separò e iniziò a prendere a
pugni Apollo.
Silvia si
pietrificò. Non sapeva cosa fare. Teneva a entrambi e assolutamente non voleva
che uno dei due si facesse del male.
Silvia:
SMETTETELA! SIRIUS LASCIALO STARE, TI PREGO! QUALCUNO LI FERMI,
PRESTO!
Nessuno osava
alzare un dito, tutti conoscevano la forza dei due rivali e consideravano la
possibilità di buscarne. Infatti Apollo aveva da subito iniziato con molta forza
a difendersi dai colpi dell’avversario, aprendo uno scontro all’ultimo sangue.
Tra pugni nello stomaco e in faccia, lo scontro andava avanti indisturbato, fino
a che Silvia, trovato coraggio e decisione, si lanciò in mezzo ai due,
dividendoli. Ma Sirius, troppo preso dal combattimento, non notò la sorella, e
volendo colpire con un destro ben piazzato Apollo, prese in pieno Silvia allo
stomaco. La ragazza, tossendo un fiotto di sangue, si accasciò a terra e sbatté
violentemente la testa.