HOLLY

Per il momento decisi di giocare a pallavolo, poi magari mi sarei unita ai ragazzi. L'unica che non giocava con noi era Ludmila che era sparita chissà dove.
-La squadra delle aquile sarà composta da me, Camilla, Stella, Nata, invece la squadra dei draghi sarà composta da Holly, Vilu, Isy, Bianca, va bene?-. Chiese Francesca, mentre tutte annuimmo.
-Battuta!-. Esclamai, incominciando la partita.
Il tutto continuò per un po' con un 15-18 per le aquile, quando la palla finì fuori. Violetta stette per prenderla, ma arrivò Braco, che ci rubò il pallone da pallavolo, e lo lanciò agli altri ragazzi, che se lo passavano fra di loro, facendo in modo che non lo prendessimo.
-Non è divertente come scherzo!-. Si lamentò Francesca.
-Ammettetelo, se non vi avessimo interrotte, vi sareste annoiate!-. Esclamò Napo, ridendo.
Mi allontanai dal gruppo, prendendo la canna e puntandola verso i ragazzi.
-Lasciate quella palla e non vi succederà niente!-.
-Ci siamo appena lavati!-. Esclamò Maxi, implorante.
-E poi, ci bagnerai lo stesso...-. Disse Tomas, tremando al pensiero.
-Abbi pietà!-. Esclamò Leon, sorridendo.
-Oppure ti bacerò!-. Disse Chris.
-Fallo e scoppierai a forza di ingerire acqua!-.
-Già!!!-. Esclamò Napo furioso, spingendolo.
-Nano, stai calmo eh?-.
-Vuoi finire strangolato? Sei stato salvato da Leon.-.
-Anzi, stavolta lo strangoliamo con la canna?-. Chiesi, con sguardo malefico.
D'un tratto sentimmo urlare. -AIUTO!!!!!!!!-. Era sicuramente Ludmila, così senza aspettare corremmo verso la direzione dalla quale proveniva la voce e la vedemmo mentre si teneva la caviglia dolorante.
-Tommy, aiuto!!-.
-Ci sono io per te!-. Esclamò Mike avvicinandosi.
-Non tu! Voglio Tommy!!-.
Tomas ci guardò confuso, mentre Vilu, lo guardava furiosa, ma si sapeva che lasciare così un'amica non era da lui, perciò la prese in braccio.
-Tutto a posto?-.
-Mi fa male la caviglia!-. Esclamò piagnucolando, mentre di nascosto, sembrava fare l'occhiolino a Stella e non ci volle molto che con una piccola spinta, Tomas fu spinto verso la ragazza, baciandola senza volere, con sguardo stupito di tutti noi.
-T-Tomas!!!!-. Disse Vilu, scappando in lacrime.

VIOLETTA

Pensavo che Tomas sarebbe stato l'amore della mia vita. Colui che non mi avrebbe mai tradita. Colui che sarebbe stato sempre con me qualunque cosa fosse successa e invece...Ha baciato quella, per di più prendendola in braccio.
Corsi dentro casa, andando in camera di Holly, per poi affacciarmi alla finestra e consolandomi osservando il cielo...Azzurro come i suoi occhi che sembravano così puri e sinceri e invece erano pieni di bugie e falsità...Non me lo sarei mai aspettata da lui..
Mi voltai, vedendo sul letto della mia amica una foto...La presi e la osservai attentamente. C'erano due bambine che tenevano in mano un microfono e cantavano.
La prima aveva capelli castani chiaro, legati in una coda, che indossava una canottiera rosa e una gonnellina viola. La seconda, aveva capelli castani più scuri, legati in due codini, e indossava una maglietta gialla, piena di fiori e un paio di pantaloncini rossi che le arrivavano fino alle ginocchia.
Sotto alla foto c'era scritto qualcosa...

Vi, sorellona, mi manca tantissimo cantare con te e non vedo l'ora di rivederti...

Vi? E se fosse...No, non potevo essere io quella bambina...Holly non poteva essere...Beh, Vi poteva stare per Viviana o per qualche altro nome, di certo non poteva essere Violetta...Non potevo essere io quella con la gonnellina viola...
-Vilu?-. Entrarono Fran e Cami.
-Scusate ma non sono dell'umore adatto...-.
-Dai Vilu, non è stata colpa di Tomas...E' stato semplicemente spinto e poi Ludmila ora sta benissimo.-. Disse Francesca.
-Già, sembra saltellare come un coniglio-. Esclamò Camilla.
-E Holly la stava per uccidere siccome ti ha fatto soffrire.-.
A quelle parole mi scappò un sorriso. Era incredibile di quanto si preoccupasse per i suoi amici quella ragazza.
-Dai, godiamoci questa festa. E' l'ora della guerra dei pellerossa!-. Esclamai, prendendo le mani delle mie amiche e portandole di sotto.

HOLLY

Violetta, Cami e Fran tornarono e fui felicissima di rivedere quel dolce sorriso di Vilu.
-Bene ragazzi, è l'ora del gioco dei pelle rossa! Ci saranno tre tribù. Le aquile, i tori e i rossi.-. Incominciò Camilla.
-Queste sono delle vesti da indiani e decideranno in che tribù sarete.-. Concluse Francesca, posando a terra una montagna di vestiti, tutti nel classico stile dei pellerossa.
Alla fine la tribù delle aquile era formata da me, Napo, Isy, Leon, Maxi e Andres. La tribù dei tori da Tomas, Nata, Violetta, Camilla, Brodwey e Braco. Infine la tribù dei rossi era formata da Bianca, Ludmila, Stella, Francesca, Christian, Mike e Cody.
-Ora preparatevi per la guerra. Fra due minuti si inizia!-. Concluse Violetta andando verso la sua tribù.
Noi aquile, entrammo in casa, usando come rifugio la cantina. Ci sporcammo le mani, facendoci due righe sulle guance, per poi prendere vari arnesi per la guerra. Come frecce prendemmo degli sturalavandini e dalla mia scatola dei giocattoli, presi qualche arco, per lanciarli.
-E se usassimo le spade?-. Disse Napo, prendendo dalla scatola dei giochi una spada giocattolo, facendo finta di combattere.
-Fatti sotto!!-. Esclamò Isy, prendendone un altra, così incominciarono a combattere, sinchè presi uno sturalavandino e per mezzo dell'arco, lo tirai in faccia a Napo che cercava di toglierselo invano.
-Forse è meglio fare un po' di attenzione con questi aggeggi..-. Disse Leon ridendo.
-Qualcuno di noi potrebbe finire all'ospedale!-. Esclamò Maxi spaventato.
-M-ma non possono mica attaccarci gli sturalavandini, vero?-. Chiese Andres confuso e nello stesso tempo spaventato.
-Ma lo fa apposta o è veramente così?-. Chiesi, perplessa.
-E' così di suo..-. Disse Leon ridendo, togliendo lo sturalavandini dalla faccia di Napo.
-Meglio usare queste frecce giocattolo, oppure rischiamo di morire davvero.-. Disse Maxi.

LUDMILA

Quella mocciosa..Come aveva osato anche solo provare a tirarmi i capelli? Gliel'avrei fatta pagare, ma prima di tutto dovevo avere un po' di informazioni su di lei. Bastava anche solamente farla ingelosire e così avrei tolto quel sorriso da bambina dalla sua faccia.
-Ludmila? Cosa stai architettando per farmi diventare popolare?-. Mi sussurrò Stella.
-Preparati cara, perchè dovrai trovare un po' di informazione su Holly...-.
-Ma io mi vergogno a parlare con loro...-.
-Non preoccuparti, ci sarò sempre io ad aiutarti.-. Le sorrisi.
-Pronti?-. Disse Chris.
Tutti annuimmo e uscimmo dal nostro rifugio.

NAPO

I primi a sfidarsi saremmo stati noi e i tori. A disposizione avevamo delle frecce giocattolo, un arco e degli scudi di cartone e le prime le tenevamo legate alla schiena.
-Via alla guerra!!!-. Esclamammo tutti, pronti ad attaccare gli avversari.
Velocemente tesi l'arco e lanciai una freccia a Braco, colpendolo in testa.
Sembrava un vera guerra e Holly si muoveva abilmente, continuando a scagliare frecce e a ripararsi con lo scudo per non essere colpita... Caspita era così bella con quella veste da pellerossa e quelle due piume gialle alla testa le stavano divinamente... Ogni volta che la guardavo, mi veniva una voglia pazzesca di dichiararmi a lei. Dirle ciò che provavo, averla finalmente tutta per me.
Cercavo di non essere colpito, mentre mi perdevo in quello che faceva Lei.
-Basta giocare!!! E' ora!-. Esclamò Tomas, mentre da dietro la schiena, tirarono fuori delle spade, e incominciarono a correre verso di noi e immediatamente cominciammo a scappare. Sembrava che gli unici a essere scampati a quella morte certa fossimo io e Holly.
Era più avanti di me, mentre continuava a correre, ma d'un tratto scivolò sul terreno bagnato d'acqua...
Non potevo, non volevo lasciarla cadere. Non volevo che si facesse male. Non volevo neanche vederla triste e vedere nel suo viso anche solo una lacrima di dolore mi spezzava il cuore.
Con una scivolata, prima che si schiantasse a terra, l'afferrai. Le sue guance erano rossissime, probabilmente come le mie. Eravamo dietro al capannone pieno di cianfrusaglie, così non ci avrebbero trovati facilmente e così non ci avrebbero sconfitto.
Finalmente potei osservare quel viso, così dolce...Le sue labbra rosse come le ciliegie sembravano così dolci, e avrei voluto così tanto toccarle con le mie, eppure non ne avevo il coraggio... I suoi occhi erano lucidi e pieni di imbarazzo eppure erano lo stesso stupendi.
Avrei voluto rimanere a guardarla per tutto il resto della mia vita...Ma...No. Dovevo trovare il coraggio...Dovevo baciarla. Lentamente mi avvicinai sempre di più a lei mentre i nostri battiti cardiaci aumentavano. Eravamo così vicini, ma d'un tratto sentimmo dei passi e Holly si alzò, per poi cercare di attaccarli da dietro, cercando di non incrociare il mio sguardo.
-N-Napo...Pronto?-. Mi disse con voce flebile.
-Certo.-.
Io presi Tomas, tappandogli la bocca con una mano e trascinandolo via e Holly fece lo stesso con Camilla e li portammo dietro al capannone, rubandogli la spada e "tagliandoli" la testa.
-Ehy, Holly, perchè hai le guance rosse?-. Mi chiese Cami, avendo già capito tutto.
-A-assolutamente niente...-. Rispose, andando via.
-Napo, vai e conquistala-. Mi disse Tomas, facendomi l'occhiolino.
Sorrisi, per poi seguirLa.

FRANCESCA

Per qualche minuto, tutti sembravano spariti, quando ecco che arrivarono Nata e Violetta, inseguite da Holly e Napo e quando furono di nuovo nel campo di battaglia iniziarono a combattere con le spade e ad essere sincera sembravano nati guerrieri. Soprattutto Nata mi sorprendeva siccome era sempre così chiusa e Maxi era imbambolato a guardarla, mentre lei rideva combattendo.
-Fran, dopo la guerra dei pellerossa cosa c'è?-. Chiese Isy.
-Si canta!-. Esclamai sorridendo, mentre gli altri sembravano entusiasti.
Alla fine in campo era rimasta Holly, che aveva lo sguardo distratto e non faceva intravedere quel suo sorriso scherzoso, di quando vinceva.
-Tutto bene?-. Le chiese Leon.
Lei lo abbracciò semplicemente, mentre anche lui la stringeva a sè.
-Lo sai vero, che tu sei il mio più grande amico?-. Gli disse, sorridendogli.
Lui ricambiò il sorriso, ma vidi nei suoi occhi che nascondeva qualcosa e sicuramente avrei scoperto ciò che lo tormentava.
Comunque potei notare che Holly cercava di evitare Napo e ogni volta che gli passava di fianco, arrossiva. Sì, c'era qualcosa di losco sotto..
-E ora è l'ora delle aquile contro i rossi!-. Esclamò Camilla, mentre tutti ci sistemammo ai nostri posti e ci armammo di spade.
-Via!!!-.
Incominciammo a fare il verso dei pellerossa e corremmo verso gli avversari iniziando a lottare per la vita.
Io fui la prima a essere sconfitta e quando morì anche Leon, lo presi e lo portai in disparte.
-Allora...Cos'hai?-.
-Niente. Cosa dovrei avere?-.
-Leon, è inutile che fai finta di niente.-. Gli dissi con sgaurdo sfidante. -Per caso provi qualcosa per Holly?-.
-Io non dovrei provare niente per lei o perderei l'amicizia con Napo.-.
-Mh...Se fai così la perderai.-.
-Mi aiuterai?-.
-Non hai bisogno di aiuto. Devi solamente fare ciò che hai fatto con Vilu.-. Gli dissi, sorridendogli.
-Grazie Fran.-. Mi disse, abbracciandomi per poi andare.
Caspita, Christian, Napo e Leon innamorati di Holly. Ci manca solamente che arrivi Federico e che si prenda anche lui una cotta per lei!
Appena tornai a vedere la lotta. Vidi che stavolta aveva vinto Andres... Aspetta un attimo..Andres? Rimasi stupita, come gli altri.
-Ho vinto!!!-. Esclamò, buttando per terra le armi.
Guardammo il cielo. Era già il tramonto, così ci andammo a rivestire. Le ragazze in camera di Holly e i ragazzi nel bagno.
-Holly, ci devi dire qualcosa?-. Chiese Vilu curiosa.
-Che?!-. Esclamò lei, diventando rossa, capendo a cosa ci riferissimo.
-Eddai, siamo o non siamo amiche?!-. Esclamai.
-Non mi fido di Ludmila..-. Disse.
Con lo sguardo, dicemmo a Ludmi di uscire, siccome era già vestita. Lei obbedì, guardando Stella.
-Alloooora?-. Chiese Bianca.
Ci raccontò tutto e noi ascoltammo interessate.
-Caspita, sembra come quando ho incontrato Tomas!-. Esclamò Vilu sognante.
-E ora cosa hai intenzione di fare?-. Chiese Isy.
-Non lo so... Ogni volta che lo vedo mi batte forte il cuore...-.
-Fai finta di niente. Vedrai che lui farà la prossima mossa!-. Esclamai sorridendo.

NAPO

Uff...Non riuscivo a smettere di pensare a lei. Solamente pensando a quando mi aveva stretto in vita per rubarmi la pistola ad acqua, mi veniva la pelle d'oca..
-Napo?-. Disse Braco ridendo.
-Pensi ancora a lei?-. Chiese Tomas, sorridendo.
-Dopo quello che è successo...-.
-Cos'è successo?-. Disse Leon, sorridendo.
Raccontai tutto, continuando ad arrossire.
Tutti mi guardavano interessati, mentre Leon abbassava lo sguardo e non riuscivo a capire il motivo, ma feci finta di niente.
-Come regalo per il compleanno dichiarati a lei.-. Disse Maxi.
-Se prima non lo faccio io. Infondo..Si vede che mi ama anche se non lo ammette.-. Disse Chris vantandosi.
-Ceeeerto.-. Dissero tutti.
-Comunque nessuna è bella quanto Ludmila.-. Disse Mike.
Tutti scoppiammo a ridere, mentre lui ci guardava perplesso.
Dopo risate e scherzi, scendemmo al piano di sotto, pronti per cantare, mentre le ragazze ci aspettavano da un pezzo.
La vidi...Aveva una maglietta gialla, che non le copriva una spalla, un paio di pantaloncini arancioni che le arrivavano alle ginocchia. Una spilla a forma di fiore, le teneva la frangetta in su, in modo che non coprisse quel dolce occhio destro...Era stupenda.
-Tomas è tutto a posto?-. Chiese Francesca.
-Perfettamente a posto!-. Esclamò soddisfatto.
-Ora estraiamo chi canterà per primo!-. Disse Camilla, estraendo da un cesto un foglietto.
-Ludmila!-.
Salì velocemente sul palco.
-Ora vi canterò una canzone appena scritta da me!-. Esclamò ridendo.

ha nacido una estrella.
Yo, más brillante que nunca.
Brillo en el cielo, mientras trata de ponerse en contacto
conmigo

Oh, pero estoy muy agradable
demasiado grande
super genial
inalcanzable
todo celoso de mí
caer a mis pies

Crees que puedes ser brillante
famoso
pero si no puede?
¿Cuál es el punto!
Soy fantástico y lo siento por los demás!

Oh, pero estoy muy agradable
demasiado grande
super genial
inalcanzable
todo celoso de mí
caer a mis pies

Le sorridemmo semplicemente. Ancora canzoni individuali che riguardavano solamente se stessa... Estrassero ancora e stavolta fu il turno di Holly, che canto "Te creo" guardandomi. Quando sentivo la sua dolce voce... Volevo direttamente andare da lei e baciarla...
Appena finì di cantare estrassero di nuovo: Tomas e Napo.
Incominciammo a discutere, per poi salire sul palco pronti per la nostra canzone.

Si te preguntas
porque esta vez
No tienes respuestas
y no entiendes que pasa

Si te enamoras
Si pero no encuentras bien
la manera
de dirle que pasa.

Una sensaciòn.
El momento..

...Tan esperado.
Dile que si,
es lo que importa
Es un temblor
miedo y euforia.
Mira, que nadie te
dira que no se puede,
corre, anda y buscalo!

Dile que si,
es lo que importa
Es un temblor,
miedo y euforia
Mira, que nadie te
Dira que no se puede
corre, anda y buscalo!
Dile que si!

Per tutta la canzone, Tomas guardava Violetta, mentre io Holly...Era così bella...
La serata continuò così fra mille canzoni, finchè per ultima, Violetta ci disse che ne voleva cantare una che aveva composto da poco, assieme a noi, così salimmo sul "palco" e ci diede il testo.

Valio la pena
todo hasta aqui...
Porque al menos
te conoci...

Valio la pena
Lo que vivimos
Lo que sonamos
lo que conocimos

Valio la pena pude
entender que cada
historia es una razon
Para estar juntos
para creer...
para que suene
Nuestra cancion

Hoy somos tantos
Hoy somos mas
Hoy mas que nunca...
Ipuedo volar!

Todo vuelve a comenzar
juntos sin mirar atras
Siente...Suena como yo
Vive, tu destino es hoy
Sabes cual es la verdad
Es el latido
de tu corazon
Sabes que lo puedes escuchar...
IJUNTO AL MIO

-Caspita è bellissima!-. Esclamammo tutti all'unisono.
-Ora è il momento della torta!-. Esclamarono Fran e Cami, correndo via.
Dopo un po' tornarono con una torta pan di stelle, con una candela che ritraeva il numero 16.
Holly aveva gli occhi luccicanti, ringraziando tutti con lo sguardo. Vilu posò la torta su un tavolino.
-Esprimi un desiderio e spegni la candelina!-. Esclamò Leon sorridendo.
Holly chiuse gli occhi, per poi soffiare spegnendo la candela. Poi le tre organizzatrici della festa tagliarono tante fette per poi darle a tutti e ci smarrimmo per il giardino a mangiare la torta.
Già stavano comparendo tante stelle, e mentre ero seduto sulla scalinata della porta del retro, vidi avvicinarsi Lei.
-Auguri!-. Esclamai sorridendole.
-Sai, non mi sarei mai aspettata niente del genere...E' stato il compleanno più bello della mia vita...-. Disse pulendosi la bocca, sporca di cioccolato e panna.
-Senti Holly, quella volta al parco volevo dirti che...-.
Fui interrotto per l'ennesima volta dalla voce di Fran che annunciava che si sarebbero aperti i regali, perciò, insieme ad Holly mi diressi verso il "palco" dove erano ammucchiati moltissimi pacchi regalo.
-Il primo è mio, di Vilu e Cami!-. Disse Francesca porgendole un pacchetto, ricoperto di carta gialla. Lo aprì e vide che le avevano regalato un giacchetto di pelle, con scritto dietro il suo nome corsivo, giallo.
-E' bellissimo, grazie!!!-. Esclamò, abbracciandole.
-Il prossimo è di Leon-.
Le regalò un diario blu e in pratica ciò che scriveva era visibile solamente con una lucina speciale, compresa nella confezione del diario.
Holly lo abbracciò ringraziandolo. Insomma tutti le avevano fatto dei bellissimi regali, tranne Ludmila che le aveva regalato uno smalto. Invece io non le ho fatto niente...Ma forse qualcosa potevo fare...
Dopo il tutto, tutti se ne andarono tranne me e Holly.
-Tu però il regalo non me l'hai fatto eh?-. Disse scherzando.
-Invece te l'ho fatto...Vieni!-. Dissi prendendola per mano e portandola verso il retro della casa, così nessuno mi avrebbe potuto interrompere.
-Allora?-.
-Holly...io...-. Feci un respiro profondo. -Ecco...fin dalla prima volta che ti ho vista...Quando abbiamo cantato insieme, quando ti ho sentita cantare alla prova di canto...io...-. Non riuscivo a parlare, come se qualcosa mi trattenesse. -Io..ti amo...Quando sto con te il mio cuore batte a mille, il tuo sorriso mi rallegra il cuore...Voglio stare con te...-.
Aveva le guance rosse e alla luce delle stelle i suoi occhi luccicavano...Non potevo resistere.
-Chiudi gli occhi...-. Le dissi dolcemente, sorridendole.
Lei rimase a guardarmi e lentamente obbedì. Il mio cuore batteva forte come il suo. Le carezzai la guancia... Avevo aspettato sin da troppo tempo quel momento...
Mi avvicinai sempre di più, finchè finalmente riuscii a toccare le sue labbra irraggiungibili con le mie...Avrei voluto rimanere così per sempre, ma dopo un po' ci staccammo.
-Napoleon...-. Mi sorrise.
-Ehy, solamente tu puoi chiamarmi così, chiaro?-. Le dissi ridendo.
-Sappi che questo è stato il regalo più bello che potessi mai ricevere.-. Sorrise, per poi abbracciarmi, mentre si divertiva ad accarezzarmi il ciuffetto.
-Dai, ti accompagno a casa di Violetta.-. Le presi la mano, mentre ci dirigemmo verso la casa di Vilu.


NOTA AUTORE Allooora finalmente ho aggiunto la seconda parte della festa di compleanno di Holly. Quell'antipatica di Ludmila adesso si sta servendo di Stella per i suoi piani, mentre cerca di sembrare buona gli occhi degli altri e finalmente ottiene il suo tanto atteso bacio da Tomas... Nel frattempo, Violetta, vede una foto di due bambine che cantano. Una è Holly e l'altra è Vi...Ma questa Vi sarà Violetta? Questo è il pensiero che tormenta Vilu.
Voi ce li vedete i personaggi di Violetta vestiti da pellerossa? Io sì *^*
E c'è da commentare anche la parte finale, dove finalmente Napo riesce a dichiararsi a Holly, ma le cose andranno bene per la nuova coppia? O Leon e Ludmila riusciranno a rovinare tutto? E Vilu? Perdonerà Tomas?
Alla prossima! ^^