Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
Ricorda la storia  |      
Autore: Zomi    05/04/2013    7 recensioni
Lunghi capelli neri, lisci e morbidi come seta, all’apparenza.
Grandi occhi chiari e supplichevoli, pronti ad inumidirsi a comando.
Corpo formoso e curvilineo, accentuato qua e là dai giusti ritocchi attillati del suo vestito da ballerina di flamenco.
“Graziosa, ma niente di che…” pensò Zoro, osservando disinteressato Violet, la nuova “donzella in pericolo” che Sanji aveva portato sulla Sunny per soccorrerla nel suo disperato bisogno d’aiuto...
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mugiwara, Nami, Roronoa Zoro | Coppie: Nami/Zoro
Note: Nonsense | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

TUTT’ALTRA STORIA...



 
Lunghi capelli neri, lisci e morbidi come seta, all’apparenza.
Grandi occhi chiari e supplichevoli, pronti ad inumidirsi a comando.
Corpo formoso e curvilineo, accentuato qua e là dai giusti ritocchi attillati del suo vestito da ballerina di flamenco.
“Graziosa, ma niente di che…” pensò Zoro, osservando disinteressato Violet, la nuova “donzella in pericolo” che Sanji aveva portato sulla Sunny per soccorrerla nel suo disperato bisogno d’aiuto.
-Mr Prince ti salverà mia diletta: non temer più!!!!! Tu sarai l’ennesima principessa bisognosa salvata dal sottoscritto!!!!- piroettava attorno alla mora il biondo casanova.
-Si… l’ennesima che lo userà per i suoi sporchi comodi, approfittando del suo stupidissimo senso dell’onore femminile…- borbottò in mezzo mugugno il verde, fissando il patetico casanova roteare a mille, emanando cuori e baci in ogni dove per la nuova arrivata.
Forse era stata la sua aria da ragazza innocente e bisognosa a gabbarlo in pieno, eclissando il fatto che quella pura e in pericolo ragazza avesse già ammazzato un’altro uomo, oltre a quello che si prefiggeva di mandare all’altro mondo con l’aiuto del cuoco, e che di certo innocente e bisognosa tanto non era.
Forse era stata la sua voce soave e melodiosa a far andare in tilt gli ormoni al cuoco…
O i suoi occhioni da cerbiatto spaventato…
O le sue movenze femminili e da vero gentil sesso…
Bah, tutte cavolate…
Poteva darla a bere a chiunque, compreso quel cretino del cuoco dal sopracciglio a carta igienica, ma non a lui, a Roronoa Zoro, che ben sapeva che le donne di Dressrosa non erano per niente indifese, e che per di più avevano la vena omicida parecchio accentuata.
Soprattutto verso i compagni fedifraghi e farfalloni…
E che sventolasse al vento tutte le sue carte di femminilità, dai capelli sinuosi e mori ai fianchi morbidi e accattivanti, non l’avrebbe fregato mai e poi mai.
Figuriamoci!!!!
Mica ci teneva ad aiutare qualcuno, per poi ritrovarsi un tritaghiaccio tra le scapole.
“Certo…” ruotò il capo verde verso i compagni riuniti sul ponte della nave “… se avesse i capelli rossi come fuoco e mossi, gli occhi nocciola con una dolce vena di caramello, la pelle bianca come latte e un sorriso da malandrina, sarebbe tutt’altra storia…”
Come magnetizzato, il suo occhio nero pece si posò sulla figura annoiata della navigatrice che, addossata al parapetto della Sunny a pochi passi da lui, osservava compassionevole l’ennesimo attacco epilettico di Sanji a una sinuosa movenza dell’ospite.
-Già…- mugugnò a denti stretti, nascondendo un ghigno divertito -… sarebbe tutt’altra storia…-
A quel leggero ringhio, Nami distolse lo sguardo dal povero biondo caduto a terra e dal pronto intervento di Chopper, spazientito per la debolezza del compare, puntandolo sullo spadaccino.
Lo vide ghignare con sorriso sghembo, alternando lo sguardo dalla mora ragazza di Dressrosa a lei, fino a calamitarsi su di lei e sghignazzarle in faccia.
Increspò le labbra per quello sguardo alternato a lei e all’latra ragazza, fulminandolo con i suoi occhi di cioccolato, mentre una sadica idea le si illuminò in testa.
Con occhi socchiusi e lucidi di furbizia, s’avvicinò al ragazzo con nonchalance, ignorando i piagnistei isterici e apprensivi della ragazza di Dressrosa per lo svenimento del cuoco, e le risatine divertite dei Nakama.
Felina, si strusciò contro il fianco corpulento del verde, posando delicata la mano destra sulle sue braccia incrociate al petto, attirando la sua attenzione.
“Tutt’altra storia…” pensò ancora tra se ghignando lo spadaccino, fissando le floride curve della rossa schiacciarsi su di lui.
Altro che le dolci e celate curve di Violet: quelle erano Curve con la C maiuscola.
Prosperose, floride, morbide e calde curve di donna, e per di più al sapor di mandarino.
E i suoi occhi?
Oh, per quegli occhi color cioccolato misto miele avrebbe ucciso il mondo intero se solo glielo avesse chiesto.
E per un suo bacio, per un semplice leggero bacio di quelli che si scambiavano tra loro, avrebbe venduto anche l’unico occhio sano che gli restava o anche una sua katana, pur di addormentarsi tra i suoi seni e giocherellare con i suoi selvaggi e focosi ricci di rame.
Oh si, per Violet no di certo, ma per Nami avrebbe fatto di tutto.
Di tutto.
Nami gli accarezzò il braccio piegato al torace, scendendo con le dita verso l’addome muscoloso del verde, mentre si alzava sulle punte dei sandali e lo lambiva, con la mano libera, dietro l’orecchio sinistro, soffiandogli monella nel padiglione.
-Buzzurro…- lo chiamò in un sussurro, mentre calava la mano dai suo addominali al basso ventre.
Le sue diafane dita scivolarono tra le pieghe dei pantaloni, fino ad insinuarsi sul cavallo sensibile del verde, che sghignazzava attento alle parole della rossa.
-Buzzurro, buzzurro mio…- soffiò ancora quella -… sappi che…- fece schioccare la lingua contro la pelle bronzea del suo orecchio, mentre la mano malandrina si nascondeva tra le pieghe scure dei pantaloni -… sappi che, se solo osi tradirmi anche semplicemente con il pensiero con una qualsiasi donna di Dressrosa…- la sua mano si strinse improvvisamente acuminata attorno ai gioielli di famiglia Roronoa -… la tua 4° spada verrà tranciata di netto, e tu verrai impiccato per le due sfere della tigre*, che ti pendono sotto l’ombelico, al Jolly Roger della Sunny…- serrò ancor di più la presa attorno al cavallo del giovane, che stava intonando una leggere colorazione bluastra su tutto il viso -… intesi?-
Zoro deglutì a vuoto, annuendo lentamente, mentre una scia di terrore puro lo trapassava a livello dello stomaco, trivellandolo in tutto l’addome raggelandolo piacevolmente, quando la presa della cartografa si allentò su di lui.
Si, le donne di Dresrosa, con le loro movenze e attacchi di gelosia, non spaventavano né incantavano il giovane spadaccino, ma con quelle di coconat Village era tutt’altra storia…
 
 



ANGOLO DELL’AUTORE:
Accenni di spoiler del capitolo 703, con l’aggiunta del mio neurone bacato.
Le sfere della tigre* citate le ho prese da una tecnica di Zoro a due spade, simile a quella a tre spade delle sfere del giaguaro. Comunque sia le ho trovate adatte per la descrizione colorita dei gioielli Roronoa XD
I commenti deliranti sono graditi, grazie.

Zomi

   
 
Leggi le 7 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio! / Vai alla pagina dell'autore: Zomi