Un passo dopo l’altro, giorno dopo giorno, percorro la strada della mia vita come se nulla fosse, trascinando un piede avanti l’altro come spinto verso un’ignota meta.

…Dietro di me, c’è il mondo che ho sempre conosciuto, ma che non è mai stato mio.

…Attorno a me, tutto è confuso, non c’è niente di reale.

…Avanti a me, il nulla.

Tradito da tutti, abbandonato al mio destino, sopravvivo in una giungla ignara della mia esistenza. Sorrido alle persone che credevo miei amici, parlo con loro come se fossero tali.

Bugiardi. Non sono altro che delle piccole serpi che vogliono solo favori. Diventare miei amici per avere il proprio tornaconto.

…Oramai nessuno fa più nulla per nessuno, ed io non sono da meno.

La vita viene definita in molti modi, ma quello che più le si addice è il ruolo del palcoscenico. Tutti noi siamo attori, e interpretiamo la nostra parte.

Nessuno dice realmente ciò che pensa; nessuno è realmente se stesso.

…Neanch’io.

Cercando di sopravvivere in questo luogo, non solo ho perso di vista i miei obbiettivi, ma anche il vero me stesso, e mi accorgo solo ora che la parte che recito non mi si addice.

Ma se non sono così, allora qual è la parte che mi spetta? Vorrei una risposta, ma il regista è introvabile…

Ormai non mi resta altra scelta se non quella di andare avanti ed improvvisare…

…In fin dei conti, siamo tutti attori, e bisogna essere bravi anche in questo, no?!

Nota dell’Autrice: Spero che vi sia piaciuta! Fatemi sapere che ne pensate, ok?!